Ciao...
Semi-lockdown anche in Svizzera dal 18.01... i casi scendono, gli ospedali cominciano ad avere un flusso in direzione delle dimissioni piuttosto che verso il ricovero ma questa volta lo scopo é chiaro e forse (dico forse), abbiamo qualche settimana d'anticipo : -inevitabilmente si comincia a trovare la variante inglese, molto più contagiosa, e non possiamo ripartire con l'inevitabile III ondata con ancora gli ospedali pieni dalla II. -la variante inglese contagia senza distinzioni ma però pare che i giovani ne siano colpiti di più: non é da attendersi una prognosi peggiore (anche se si cominceranno a vedere casi gravi anche tra i <20anni), ma con le scuole aperte e la notoria tendenza ad assembrarsi tipica di quell'età, un contagio di massa é praticamente sicuro... - si vaccina, si vaccina... bene, anzi benissimo, ma il virus é ancora, come da sempre, stramaledettamene avanti a noi, e va veloce!!
Quindi...: attività sportive e culturali nonché bar e ristoranti già chiusi dal 21.12...dal 18.01 chiusura dei negozi non essenziali e obbligo di telelavoro per chi può. Il tutto fino al 28.02...mascherine oramai ubiquitarie dentro e fuori...
Però si può sciare (per carità, non é facendo una discesa che ci si contagia; anche le seggiovie con le dovute distanze non creano problemi. Le cabinovie un po' di più ma le maschere sono d'obbligo e poi durano pochi minuti...) ... ma é un disagio e non un divertimento. No ristorante, no riposo gambe al caldo, no riscaldarsi all'interno e pipì alla selvaggia (qualche WC portatile sparso qua e la tra le piste)... che tristezza! Le attività sportive agonistiche proseguono (chissà perché loro "non si assembrano"...)... AZZZZZ I mezzi pubblici non fanno autocritica (perché lì ci si ammassa come sardine)... Stra-AZZZZZ Insomma, i classici controsensi del Covid, endemici in tutto il mondo.
Però l'umano, che vive in società, che é un animale sociale, arranca ancora, e molto, e spesso manco si rende conto della propria incoerenza e commette errori che il bastardovirus coglie come occasioni d'oro... Due esempi: ieri ho fatto un salto "in centro", presto la mattina così che non c'era nessuno. Arriva la pausa pranzo, e siccome i ristoranti sono chiusi, tutti a far la fila davanti a take away e a mangiare su panchine, gradini, in piedi...(che tristezza!! per fortuna era stranamente caldo grazie al Favonio). Finché c'era da star in fila tutto OK: distanze e mascherine. Arriva l'agognato pasto, spesso un trancio di pizza o un panino: via la maschera, afferra con mani (disinfettate? Si é per strada... ehm...) e parla con il collega mentre mangi...Ragazzi, così non va!!! Altro non-senso: due impiegati di un negozio (barbiere) escono sul marciapiede per "farsi una pausetta": uno fuma e l'altro, a distanza, parla con lui. Il fumatore dopo un po' con fare scanzonato da la sua sigaretta al collega-amico che, senza pensarci su due volte, si fa un bel "tiro"... peccato che quella sigaretta era fra le labbra dell'altro pochi secondi prima... AZZZZZZ!!!
Così non ce la faremo mai, ma del resto siamo umani, fallibili, stanchi, distratti, stressati, imbecilli, intelligenti, disperati... e il virus é altamente democratico e colpisce tutti indistintamente colpendo alle spalle e approfittando della minima distrazione... Vedo mille sfumature dal nero al grigio e una lucina in fondo al tunnel...che é ancora lungo... speriamo non troppo!
À la prochaine! Un abbraccio (virtuale...!)
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