Go Nagai Net

Posts written by joe 7

view post Posted: 5/9/2014, 15:06     TUTTO GOLDRAKE- QUINTA PARTE: GOLDRAKE IN ITALIA - Goldrake Saga
EDIT

(Articolo di cui non abbiamo la concessione)

Edited by H. Aster - 15/1/2022, 18:56
view post Posted: 5/9/2014, 14:17     [NEWS] MANGA GIA' PUBBLICATI - Manga
CITAZIONE (Genki99 @ 5/9/2014, 13:14) 
thanks joe i heared the manga forza sugar will translating to ita soon is there the news about it ?

E' probabile che la GOEN lo faccia a fine anno, anche se ho qualche dubbio. Infatti, l'aveva già annunciato l'anno scorso e non era uscito niente. Speriamo che siano notizie vere e non solo voci.

Io spero sempre che un domani facciano anche Pat la ragazza del Baseball, ma non la fanno mai...

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view post Posted: 4/9/2014, 18:59     I 7 anni del Ranch e altro su Goldrake - Goldrake Saga
Guardando l'episodio 3 di Goldrake, ho notato una cosa: al Ranch Betulla Bianca stanno festeggiando il "Settimo anno" di fine estate (siamo all'inizio dell'autunno).

Se è così, si possono fare delle considerazioni: sono almeno sette anni che Rigel gestisce la fattoria per conto di Procton (che è il vero proprietario), e Actarus è stato accettato come lavoratore due anni prima. E' probabile che Rigel sette anni prima era ancora in America e che Venusia sia nata in America, vista la sua età; inoltre, Mizar, che avrà 5-6 anni, sarà nato al Ranch in Giappone, quindi la moglie di Rigel è morta quando era ancora al ranch.
view post Posted: 4/9/2014, 18:53     'Si alza il vento' di Hayao Miyazaki - Anime
Devo assolutamente andare a vederlo, grazie, Rosario! :diablo:
view post Posted: 4/9/2014, 13:29     GOLDRAKE in DVD: dal 28 Agosto in allegato con la Gazzetta dello Sport e Il Corriere della Sera - Goldrake Saga
C'è una cosa che non mi è chiara e forse mi potete spiegare: il retro del DVD ha come scritta in basso: "sottotitoli in italiano - italiano per non udenti". Ebbene, dove sono i sottotitoli per non udenti che dovrebbero essere visibili anche per la versione italiana e non solo per quella giapponese? Perchè i sottititoli sono vincolati solo alla versione giapponese?
view post Posted: 3/9/2014, 14:54     Auguri a GODZILLA-GRANMASTERZILLA! - Benvenuti & Compleanni
CITAZIONE (GODZILLA - GranMasterZilla @ 3/9/2014, 15:49) 
Grazie a tutti ragazzi!

Joe. Purtroppo é ormai da tre mesi che seguobil foro unicamente dal celulare. Inoltre .....rimasti a corti di grafici, abbiamo diverse toppe arraffazzonate un po dappertutto ...

Mi spiace, Godzy, non pensavo che ci fossero tutte queste difficoltà...spero che si risolvano presto. Ti faccio ancora gli auguri di buon compleanno, spero che tu l'abbia passato bene. Ciao! ^_^
view post Posted: 3/9/2014, 11:50     Gioco estivo-Commenti e Deliri- - Deliri Girellari
A me sono piaciute le follie di Raflesia e Harlock, per non parlare dell'incredibile carrellata di personaggi di Alcorkabuto. Senza contare Calatea con il Gollum e l'anello, per non parlare della dolce mogliettina di Re Vega, e Queen Fleed col Goldrake complessato. :wahaha.gif:

Visto poi che Alcorkabuto ha postato alcuni personaggi e ha chiesto qualche disegno dei miei: purtroppo adesso non ho più tempo per disegnare, ma posso postare qui i personaggi da cui ho preso spunto per i miei. Ecco qui la Principessa Nera Rena:



Questa invece è la Principessa Bianca Brunilde, solo più cattiva e con le calze, che non sono certo adatte ad una principessa. Ma come stazza ci siamo.



Questo poi è Sebastian, il maggiordomo. Non so se è al livello di Actarus, ma credo che faccia anche lui la sua figura.



Le Kamia...bè, le conoscete tutti. Sono conosciute spesso come Gamia, ma come nome mi era sembrato sempre un pò poco "forte", così ho preferito mettere al loro nome una bella "K" stile Diabolik. ^_^



E il Dottor Hell col pizzetto? Eccolo qui: non sembra più giovane?

view post Posted: 2/9/2014, 18:48     Gioco estivo-Commenti e Deliri- - Deliri Girellari
CITAZIONE (shooting_star @ 2/9/2014, 18:36) 
Commento... finale in crescendo... e grazie Alcor per la citazione (anche se quest'estate ho contribuito poco, ora che sono tornata dal primo collegio docenti :( sono piena di "buone" intenzioni per i mesi a venire).
Credo che il gioco di quest'anno sia stato anche più folle di quello dell'anno scorso... le situazioni che ho trovato più divertenti sono stati la svolta "alcolica" dell'Arkadia, quella agreste di "Mino" e le bevuto di olio motore tra robottoni (con il povero Gaiking più cornuto del cornutone. In effetti). Per non parlare di Aquelpaese, sull'orlo del tracollo demografico. Ma all'interno dei vari "contenitori" - le avventure del novello Casanova :huh: Hell e delle sorelline :huh: :huh: di Himika, il grande inseguimento, la ricerca del Graal e il matrimonio che non s'ha da fare, è molto difficile decidere quale battuta mi abbia fatto più ridere, dall'amico Fritz, a "un fiorino!" alle varie fughe di Kabuto-san. Per tacere di Goldrino in crisi esistenziale.
Insomma... attendo con ansia l'inizio del gioco di Natale...

Concordo, questa volta il gioco è stata una sbornia di follia, non so davvero cosa verrà fuori a Natale...bravissimi tutti! :clap:

Le sorelline sono venute fuori per caso, non erano in programma: improvvisavo a seconda della situazione. Riguardo alla fuga di Kabuto-san, vederlo scappare vestito con bermuda addosso, occhiali scuri, cappello di paglia e ciabatte infradito non me la dimenticherò mai più...non so come mai mi sia venuta in mente... :asd:

Riguardo a Hell, lo immagino più giovane, e per questo l'ho fatto anche col pizzetto, tipo Zuril quando si veste da umano: in questo modo diciamo che ha un suo fascino "maturo". In ogni caso, è una follia, sono d'accordo... :29784128hj5.gif:

Grazie per i tuoi commenti, aspettiamo i tuoi prossimi interventi! ^_^
view post Posted: 2/9/2014, 18:34     Auguri a GODZILLA-GRANMASTERZILLA! - Benvenuti & Compleanni
Mi dispiace un pò che tu non mi abbia mai contattato per tutta l'estate nonostante i miei richiami.

Comunque ti mando i miei auguri lo stesso.
view post Posted: 2/9/2014, 16:34     Gioco Estivo - Deliri Girellari
POST-SCRIPTUM

Qualcuno potrebbe chiedersi cosa diamine staranno facendo il Gran Maresciallo, Brunilde e Yanus, dopo questo racconto estivo. Abbiamo mandato il nostro inviato a raccogliere informazioni, ed ecco il risultato.

UNA BAITA DA QUALCHE PARTE TRA LE MONTAGNE

“Allora, Gran Maresciallo, cosa sta facendo qui?”
“E c’è bisogno di chiederlo? Mi rilasso e faccio un po’ di filosofia zen che mi mette in pace con l’universo, mentre progetto delle nuove armi per la conquista del mondo e per distruggere definitivamente Mazinga”
“Ma non è un po’ un controsenso?”
“No, perché? In questo modo faccio tutto pacificamente. Pace e amore, no?”
“Se lo dice lei…e con Brunilde come pensa di regolarsi?”
“Mi sto addestrando duramente per comprendere la funzione corteggiativa. La mia biblioteca di analisi matematiche sulla funzione corteggiativa ormai è sterminata!”
“Corteggiativa? Intende “corteggiamento”, giusto?”
“Esatto, ragazzo, mi scusi, ma lo sa che lei fa delle domande proprio sceme?”
“Non ero sicuro del significato della parola. Però, dottore, non credo che le equazioni matematiche siano molto utili in questo contesto…”
“E perché?”
“Bè, l’amore tra due persone è più complesso…insomma, un uomo e una donna non sono due numeri…”
“Certamente, mi occupo anche del livello relazionale, per chi mi ha preso, per uno che vede triangoli e quadrati dappertutto? Jocasta, dai un cazzotto al signore!”
PUNCH!
“OW! Ma perché mi pesta? E poi, chi è questa?”
“La pesto perché fa il saputello. Jocasta è un robot femmina: grazie alla sua immensa banca dati che le ho immesso, in lei ho immagazzinato tutti i romanzi d’amore scritti dall’uomo dall’inizio fino ad oggi. Ci stiamo allenando a fare i dialoghi più importanti: ieri abbiamo recitato Giulietta e Romeo, poi Tristano e Isotta e Candy Candy e Terence. Ormai sto imparando tutti questi dialoghi a memoria, quando verrà il momento Brunilde ne rimarrà impressionata e finalmente mi farà accedere al Tempo Zero!”
“A parte il fatto che non credo che funzioni…perché ha fatto un robot femmina come banca dati? Non era più semplice un computer normale o un disco rigido esterno, che per immagazzinare dati ci riesce benissimo?”
“Jocasta, dai un altro cazzotto al signore”
POW!
“Ahia! E adesso perché?”
“Perché lei ha urtato la sua sensibilità, e un po’ anche la mia. Ma dico! Come faccio a dire frasi amorose davanti a un computer o a una scatola nera? Mi prenderebbero per scemo!”
“Ehm…capisco, le serve allora per concentrarsi su una figura femminile…”
“Jocasta”
POW!
“Ma cos’ho detto?”
“Per concentrarmi sulla figura femminile mi sarebbe bastata una foto o un pupazzo. Ho inserito in Jocasta tutta la banca dati in mio possesso su Brunilde, quindi è quasi una sua copia. Anche la sua forza, tra l’altro. Per sua fortuna, l’ho messa al minimo. Ma se lei ne ha voglia può arrivare al massimo, quindi le è andata bene. Qualche altra domanda?”
“No, no, credo sia meglio. Buona giornata”
“Bene. Jocasta, butta fuori a pedate il signore”
“MA PERCHE’? CE L’HA CON ME, ALLORA?”
“Sì, voi del Gonagainet siete tutti una banda di ficcanaso. Digli che si facciano i fatti loro, che qui non ho tempo da perdere. Dopo aver buttato via il rompiscatole, Jocasta, porta giù quel carico da venti tonnellate che mi è arrivato stamattina e che mi serve per il ciclotrone. Attenta che dentro ci sono le mie brios alla marmellata per la colazione, mi raccomando”
“Sì, professore”
Il nostro inviato potè constatare l’efficienza delle pedate di Jocasta sul suo deretano: ma, nonostante la sofferenza si rialzò e si diresse stoicamente verso il luogo della prossima intervista.

UNA BAITA DISPERSA NELLA NEVE DELLE ALPI (QUELLA DEL GRAN MARESCIALLO NON SI SA DOVE SIA)

“Dunque, la devo chiamare Principessa Bianca o Principessa Brunilde?”
“Solo Brunilde va bene, se no diventa un nome lungo”
“Non ha un cognome?”
“Mah, Nagai non ha dato un cognome a nostra sorella Himika, quindi non saprei…facciamo Yamatai, mi sembra che vada bene”
“D’accordo. Come mai è venuta a vivere in questa baita dispersa?”
“Lo faccio tutti gli anni”
“E perché?”
“Non lo dirai a nessuno?”
“Bè, sono un inviato del Gonagainet e siamo in diretta…”
“Va bè, per stavolta lo dico. Sono qui per imparare a cucinare”
“Eh? Come mai?”
“Mia sorella Rena è bravissima a cucinare, e io no: ci faccio sempre una figura schifosa quando ci provo, devo assolutamente imparare a farlo! Quando combattiamo siamo sempre pari, ma quando cuciniamo sono sempre stata una frana…”
“Bè, ma avete il vostro maggiordomo…vi può insegnare a cucinare lui…”
“Sebastian? Sì, l’ha fatto mille volte, e quando sono con lui sono sempre riuscita a cucinare benissimo. Ma appena provo da sola, è un disastro!”
“E’ per questo che lo fa in questa baita di montagna? Così nessuno lo viene a sapere?”
“Anche. Ma il vero motivo è un altro…” nel frattempo, un rumore sordo si sta facendo sempre più insistente “Maledizione, lo sformato di mele!”
BOOOOOOOOOOM!
I due finiscono a circa venti chilometri dalla baita.
“Ecco, il vero motivo è questo. Non mi permettono più di fare delle prove di cucina nel regno Yamatai. E’ già la terza baita che faccio a pezzi. La volta scorsa avevo anche fatto una torta millefoglie che era diventata un mostro di Frankenstein e ci ho dovuto combattere perché altrimenti attaccava il villaggio. Scusi, devo andare a raccogliere i mattoni per ricostruire la baita e ricominciare. Devo riuscire a fare un ottimo banchetto per il futuro matrimonio tra me e Helly”
“Auguri…” sussurrò a fatica il nostro inviato steso su un ramo in stato confusionale.

AL BEAUTY CENTER DI MISS TACHIBANA, DA QUALCHE PARTE A TOKYO

Arrancando in condizioni veramente pietose, il nostro inviato, a sprezzo della propria vita, arrivò al Beauty Center. All’inizio volevano cacciarlo via perché pensavano che fosse un barbone, ma la Marchesa Yanus li convinse che era l’inviato del Gonagainet che era venuto per intervistarla.
“Ma che schifezza di inviati che manda quel forum!” disse una, guardando disgustata i vestiti strappati e la barba mal curata del nostro giornalista.
“Eh, mia cara, i forum non sono più quelli di una volta, ai miei tempi sì che era roba seria!”

Yanus si sedette abbastanza distante dall’inviato per ovvi motivi: lei era perfettamente vestita e coi capelli trattati, sembrava uscita da una sfilata di moda (anche se, con le misure che porta, non l’avrebbero mai ammessa ad una sfilata), mentre il nostro povero inviato era pronto ad essere buttato nel cassonetto. Con fatica estrasse il blocco degli appunti e iniziò l’intervista:
“Marchesa, come mai lei è qui? Pensavo che si fosse messo alla ricerca del Gran Maresciallo”
“Ma che ricerca, so benissimo dov’è quell’idiota” rispose lei guardandosi le unghie e iniziando a mettercisi sopra lo smalto.
“E allora perchè?”
“Ho fatto finta di andarmene da Mikene per questo motivo ufficiale, ma quello vero è che avevo voglia di ristorarmi. Mi piacerebbe ricominciare in perfetta forma, tutto qui”
“E’ strano, non l’aveva mai fatto prima…”
“Ogni tanto bisogna farlo, no?”
“Sarà mica per il fatto che c’è quella Brunilde che gira intorno al Gran Maresciallo?”
Yanus lasciò cadere la lacca e disse “Ma che idiozie va dicendo? Sono venuta qui perché ho deciso così e basta, non facciamo dei romanzi!”
“Va bene, calma, non si arrabbi…era solo una supposizione, un’idea…”
“Un’idea idiota. Tra me e il Maresciallo non c’è niente”
“D’accordo. Per caso, lei ha un fidanzato?”
“Perché me lo chiede?”
“Ne aveva accennato in passato”
“Sono affari miei”
“Ma almeno sapere il nome?”
“Sono affari miei”
“Ma se lei non ha il fidanzato, allora…”
“ALAKAZAM!”

Il nostro inviato adesso è tornato sotto forma di rospo, e stiamo cercando di trovare un modo per farlo ritornare come prima. Per fortuna aveva registrato tutto. Come vedete, i nostri inviati non si fermano davanti a nulla e non conoscono il pericolo!

Arrivederci alla prossima!

Joe7
view post Posted: 31/8/2014, 16:15     Gioco Estivo - Deliri Girellari
“Insomma, devo dire a Brunilde che la amo allora?” disse il Gran Maresciallo.
“Sì, ma se glielo dici in quel modo ti riderà in faccia” rispose Actarus.
“E in che modo bisogna chiederglielo?”
Actarus emise un lungo sospiro.
“Ascolta, perché non torni a conquistare il mondo come prima? Mi sembra che tu sia su un campo che veramente non conosci per niente”
“Questo è vero, ma devo fare in modo che Brunilde mi dia l’accesso a quel Tempo Zero”
“E che sarebbe?”
“E’ troppo lunga da spiegare. Ma se voglio conquistare il mondo, devo andare lì coi mostri guerrieri per rinforzarli”
“E chiedi aiuto a ME? La faccia tosta non ti manca”
“Bè, ho in mano una pistola che vaporizza, mica te lo chiedo senza minacciarti, non sono mica scemo”
“Va bene, ma potresti minacciare Brunilde con quella tua pistola, e avresti l’accesso a quella cosa lì”
“Strano consiglio, detto da te”
“Infatti, penso che non lo farai”
“E perché?”
“Perché allora l’avresti già fatto e non saresti venuto da me”
“Cosa vorresti dire?”
“Voglio dire che, in ogni caso, a quella ragazza un po’ ci tieni se no le avresti già sparato. O no?”
“Boh, forse hai ragione o forse no. Comunque, non mi sei di molto aiuto, per essere un famoso latin lover”
“Mica sono un latin lover, mi occupo di fattorie e difesa della Terra con robot giganti, non so niente di alcove e appuntamenti segreti”
“Ma su Fleed lo facevi, o no?”
“Con Naida? Eravamo ragazzi, diciamo che poi sono cresciuto. Con quello poi che ho passato, andare a conquistare ragazze non è certo in cima ai miei pensieri”
“Insomma, non sei un latin lover allora?”
“Sono Actarus e basta”
“E così sono al punto di prima” disse il Gran Maresciallo scoraggiato, crollando su una sedia e lasciando la pistola sul tavolo. Actarus poteva prenderla, ma lasciò perdere e si diresse verso il frigorifero.
“Su, non buttarla così sul tragico, credo che lei ti voglia davvero bene, dopotutto” gli disse porgendogli un bicchiere di vino di quello buono.
“Ma allora non hai capito niente! Non è lei che mi interessa, è il Tempo Zero che voglio!”
“Ho capito, ho capito. Senti, perché non interrompi il lavoro per un po’? Secondo me, tu hai solo bisogno di un po’ di riposo poi puoi ricominciare più fresco di prima. Saprai anche cosa fare con Brunilde. Insomma, credo ti convenga, che ne dici?”
Il Gran Maresciallo riflettè. In effetti, stava lavorando come un matto da settimane, e non era riuscito a combinare niente con Mazinga. Yanus era sempre più isterica e Brunilde, con la sua forza, era la soluzione finale contro Mazinga, ma era impossibile da usare. Inoltre stava diventando un problema davvero grosso da gestire a livello personale.
“E cosa potrei fare?”
“Potresti lavorare qui al ranch, se vuoi”
“Per carità, non so distinguere una mucca da un cavallo. Andrò a fare l’eremita da qualche parte, magari in montagna, c’è quel tizio con la pastorella, non mi ricordo il nome, ma fa dei buoni formaggi. Ma sì, mi ritiro un po’, poi ricomincerò. Grazie del consiglio, Actarus, se per caso tu dovessi cambiare la barricata e avessi bisogno di lavoro, a Mikene troverai sempre un posto!” rispose il Gran Maresciallo, stringendogli la mano.
“Grazie, lo stesso vale per te: un posto qui lo troverai. Dillo anche a Yanus”
“Le manderò una lettera. Ah, se vuoi ti lascio la pistola”
“Non mi serve, prendila pure. E’ l’alba, non mi hai fatto dormire, tra l’altro”
“Scusa, ma sai, si tratta di discussioni tra uomini, bisognava chiarirsi”
“La prossima volta che vuoi minacciarmi con la pistola fallo almeno al pomeriggio”
“Ci sarebbe stata troppa gente e troppe discussioni. Certe chiacchiere è meglio farle di notte. Ciao!”
“Ciao. Ehi, ma non andrai mica in giro facendoti chiamare Gran Maresciallo o Hell, spero?”
“No, ho circa venti nomi di servizio da usare in questi casi. Vediamo, posso farmi chiamare Billy Kid, che ne dici?”
“E perché no Nembo Kid? Dai, scegli un nome più comune!”
“Ma sentilo, e Actarus secondo te sarebbe un nome comune?”
“Bè, a Procton piaceva e nessuno ci ha trovato niente di strano qui”
“Ma qui siete tutti matti, non conta. Va bè, che ne dici di Mario Rossi?”
“In Italia andrebbe bene, ma qui siamo in Giappone”
“Uffa, come sei pignolo. Allora facciamo Waka Kitakata?”
“Ma dove l’hai trovato un nome simile?”
“Significa “Mi piacciono i kit kat” in giapponese. E in effetti mi piacciono”
“Se va bene a te, va bene anche a te. Buona giornata, Waka”
“Buona giornata, Actarus”
Il Gran Maresciallo se ne andò mentre il sole sorgeva.
“E’ tutta la notte che parlate, vi siete almeno spiegati?” chiese Venusia in pigiama.
“Ah, ti sei svegliata?”
“Ci siamo svegliati tutti, con le vostre chiacchiere, e vi abbiamo sentiti. Perché l’hai lasciato andare, potevamo catturarlo, no? E poi è un mio vecchio nemico” protestò Alcor.
“Sì, ma forse – dico forse, non sono sicuro – si è interessato a qualcuno, quindi ho pensato che fosse meglio lasciarlo andare”
“Ma dai, ti ha preso in giro” rispose Alcor ridendo.
“Bè, ho detto forse. Su, andiamo, bisogna far uscire le mucche, poi facciamo colazione”

Nel frattempo, alla Fortezza della Scienza, gli addestramenti stavano andando benissimo, e Rena ne era soddisfatta.
“Perfetto, caro, vedi che adesso se la cavano tutti benissimo?” disse a Kabuto.
“Ehm…sì, certo, ma devi proprio chiamarmi caro?”
“Sei il mio fidanzato, come dovrei chiamarti, professore o qualcosa del genere? Sarebbe ridicolo”
“Va bè, ma vorrei chiederti…”
“Dimmi”
“Perchè ti sei occupata personalmente di Tetsuya e Jun? Avevi detto che non ti saresti occupata della nostra guerra contro Mikene…”
“Ma che domanda sciocca. Avevi detto prima che erano come figli tuoi, no?”
“Bè, sì, è così, li avevo adottati, ogni tanto ci vado pesante per addestrarli, ma sono un po’ come figli miei. E allora?”
“E allora, è ovvio che anch’io li senta come figli miei”
A Kabuto gli venne quasi un accidente davanti a quella risposta.
“Fi…figli tuoi? Tetsuya e Jun?”
“I figli del mio ragazzo sono anche figli miei, no? A proposito, quando ci sposiamo?”
“Accidenti, ma è tardissimo, bisogna attivare i generatori e fare i test di resistenza alle nuove leghe, scusa, devo scappare”
“Sì, sì, ma non potrai scappare per sempre” rispose Rena mentre lui era ormai lontanissimo.

Le Kamia stavano ascoltando radio Mikene: stava dando notizie interessanti.
“E quindi il Gran Maresciallo al momento è irreperibile” disse la Kamia Alfa.
“Sembrerebbe di sì. Dobbiamo attenderci un attacco in grande stile?”
“Penso proprio di no. Tetsuya e la sciacquetta li hanno danneggiati per benino, devono rimettere tutto a posto, ne avranno per mesi”
“Allora possiamo stare tranquilli per un po’?”
“Certamente!”
“Bene, allora fuori le carte! Ci vince esce con Tetsuya e le altre due si occuperanno di legare e imbavagliare la sciacquetta nel frattempo!”
“Ci sto!”
“Anch’io!”
E ripresero la partita.

In effetti,a Mikene si stava lavorando di gran lena per rimettere a posto Mikeros, Demonica eccetera per renderli più potenti. Intanto, anche Yanus se ne stava andando.
“Come sarebbe a dire che te ne vai?” chiese l’Imperatore “Adesso che il Gran Maresciallo non c’è, è necessaria la tua presenza!”
“Appunto per questo devo andare, devo trovare quell’idiota. Lascio il comando a Gorgon e Argos, se la caveranno bene”
“Sa mica dove possa essere andato?”
“Forse nelle Alpi, ma non sono sicura. Dovrò controllare. Sayonara, maestà” salutò lei, allontanandosi con la borsa da viaggio in mano.

E così, alla baita in mezzo ai monti, era arrivato qualcuno che chiese al vecchio dell’Alpe:
“Scusi, vado bene per la baita riservata?”
“Sì, da quella parte, sempre dritto, non può sbagliare”
“Grazie. Ehi, che bambina carina, è sua nipote?”
“Certo. Heidi, saluta la signora”
“Ciao, come sei alta, come ti chiami?”
“Brunilde”
“Sei venuta a trovare il nonno?”
“No, a riposarmi un po’ e passare qui l’inverno. Magari ti vengo a trovare. Ciao!”
“Ciao, a presto!”

Con questa puntata concludo la mia storia estiva: spero vi sia piaciuta. Arrivederci per la prossima!

Joe7
view post Posted: 30/8/2014, 18:38     Yamato Video annuncia KenFalco Il Superbolide in DVD - Go Nagai World - Discussioni miste
Però, Ken Falco e Daikengo! Ottime serie, spero che abbiano i sottotitoli!

Grazie della dritta, Ken! :clap:
view post Posted: 30/8/2014, 18:00     Gioco Estivo - Deliri Girellari
La faccenda di sedurre Brunilde si dimostrò più difficile del previsto.

Innanzitutto, il Gran Maresciallo non aveva mai avuto nessuna intesa col sesso femminile (tranne la madre, va bè, ma questo non conta): conquistare il mondo non permetteva distrazioni simili. L’unica donna che aveva conosciuto in quel frangente, almeno all’inizio, era il Barone Ashura, che non era neanche una donna né un uomo, quindi in quel caso ogni approccio era automaticamente sbagliato. Senza contare che, essendo lui il capo l’unico rapporto con lui-lei erano i calcioni al sedere, e qui ci riusciva benissimo. Ma queste sono cose assolutamente non ammesse nei corteggiamenti. Poi c’era la Marchesa Yanus, che almeno era una donna completa, ma era una sua sottoposta e basta, quindi non aveva mai pensato a corteggiarla: era più divertente costruire qualche bomba anti mazinghiana.

In passato aveva usato l’ipnosi per poter carpire informazioni da varie donne, ma non era la stessa cosa che fare corteggiamento. Solo con Brunilde aveva funzionato, ma lei aveva fatto finta di essere ipnotizzata: per qualche incredibile combinazione astrale o misteri femminili o chissà cos’altro, a Brunilde era piaciuto davvero il Gran Maresciallo.

E adesso Brunilde aveva questa possibilità di entrare in questo Tempo Zero dove si potevano addestrare i mostri guerrieri ad essere più forti e conquistare il mondo da soli: ma solo Brunilde era capace di entrarci. E lei era stata chiara: il Gran Maresciallo doveva corteggiarla sul serio, altrimenti niente.

Aveva chiesto a Yanus, ma lei non ne aveva voluto sapere. E adesso lui si stava leggendo i vari libri e istruzioni per principianti sul corteggiamento, ma alla fine gli era venuto un gran mal di testa e aveva capito solo che alle donne piacciono i fiori. Non era molto come informazione. Per lui era più semplice leggere la critica della ragion pura o la teoria dei quanti, ma questa roba era superiore alle sue forze.

All’improvviso, gli venne in mente un’idea geniale: il cubo cosmico! Brunilde glielo aveva dato, e poteva realizzare tutto quello che voleva! Tutto facile e comodo! Prese l’oggetto e disse:
“OK, cubo venuto fuori dall’incubo di un fumettista malato di mente, trasformami in un latin lover tipo Banderas e non fare troppo il cretino se no ti butto nel tritarifiuti. Avanti!”
Nessuna risposta.
“Bè? Datti una mossa!” disse lui, agitandolo come un telefonino guasto.
“La sua richiesta è stata esaminata. Pregovi inviare al seguente numero di conto corrente 13 milioni di euro per ottenere la suddetta trasformazione. Transizione possibile a mezzo paypal” rispose meccanicamente il cubo cosmico.
“TREDICI MIL…Senti, cretino, non ti ho mica chiesto l’America!”
“La trasformazione in un latin lover è assai difficoltosa nel suo stato, signore, oltre all’America dovrebbe aggiungere anche l’Australia e un pezzo dell’Africa”
“Fai lo spiritoso, cubo da cubista rincretinito? Quando Yanus aveva accennato alla possibilità che tu fossi uno di quei cubi che esaudiscono tutto senza pagare una lira, tu avevi brillato sinistramente! E’ la verità, l’aveva anche scritto Joe7!”
“Tutti i cubi cosmici brillano sinistramente quando si fa cenno ad un cubo che esaudisce tutto. E’ risaputo”
“Quindi io dovrei PAGARTI per ogni servizio?”
“Eh, lo so che tutti vorrebbero il cubo che fa i desideri gratis, ma ciccia, non l’hai preso, riprova un’altra volta, sarai più fortunato”
“Gorgon, prendi questo cubo e và a prendere anche il martello più pesante che hai. Mi raccomando, non voglio neanche vedere un granellino alla fine”
“OK, capo!”
“Aspetta, potrei fare uno scontooooooo”
Il cubo fu portato via senza pietà, ma il Gran Maresciallo fu allo stesso punto di prima.

“Che faccio? Vediamo, intanto dovrei vestirmi bene, questo mantello e la tuta non sono proprio adatti. Poi dovrei tagliarmi la barba, mi è ricresciuta, facciamo un pizzetto? Ma i vestiti dove li trovo? E poi, una volta che sono vestito cosa cavolo faccio? Una serenata sotto la luna? Non so usare la chitarra e so solo cantare Mazinga Z, che è la sigla che odio di più al mondo, e poi non mi sembra la più adatta per una serenata.”
Il Gran Maresciallo andò avanti e indietro, disperato, pensando ad una soluzione, ma più pensava, più la testa gli andava in tilt. All’improvviso, gli venne in mente quella storia che aveva letto tempo fa, come si chiamava? Cirano di Bergerac, ecco. Quello che era innamorato di Rossana e aveva assunto un altro al suo posto…aspetta, non era proprio così…comunque, l’idea non è male. Un altro che mi possa interpretare. Ma chi?

Un momento…serenata, chiaro di luna, romanticismo…ma sì, LUI!

“Ma che ti prende?” chiese Actarus con le mani in alto, mentre il Gran Maresciallo gli stava puntando una pistola nella sua camera da letto al ranch.
“Vestiti, che ho un lavoro per te!”
“Senti, stai sbagliando storia, qui siamo su Goldrake. Io non c’entro niente con le vostre faccende!”
“Adesso ci entri, se no ti vaporizzo. Ho bisogno di un seduttore, tu come te la cavi?”
“Mah, dicono tutti che come seduttore faccio schifo, sai”
Il Gran Maresciallo abbassò la pistola, sorpreso.
“Come sarebbe a dire che fai schifo? Mi prendi in giro? E Naida, Rubina, Venusia, senza contare tutte le spettatrici che stravedono per te anche dopo anni? Mica solo le italiane, eh, anche le francesi e le giapponesi. Sei l’oggetto di invidia del mondo maschile e dici che fai schifo? Ma sei scemo?”
“Eppure è proprio così. Dicono che delle donne non ci capisco niente e che sono una bietola”
“Ma dai, lo fanno per prenderti in giro. Non dirmi che ci credi davvero a quelle fregnacce? Affronti i mostri di Vega e sfidi la morte ogni giorno e hai paura di quattro chiacchiere? Ma ci sei con la testa o no?”
“Mah, dopo tutte le volte che me l’hanno detto, ho perso un po’ di autostima…”
Questo è grave, pensò il Gran Maresciallo. Questo imbecille ha preso troppo sul serio le critiche e adesso è lobotomizzato. Devo tirarlo un po’ su, se no come faccio con Brunilde?
Il Gran Maresciallo si sedette sul divano, si mise gli occhiali e prese in mano il bloc notes e la penna.
“Va bene, adesso rilassati e stenditi sul lettino. Parlami della tua infanzia”
“Ma cosa te ne importa della mia infanzia adesso, scusa?”
“Non lo so, tutti gli strizzacervelli cominciano da qui. Si vede che hai una forte mancanza di autostima, può capitare a tutti, su, dimmi, cosa ti è successo da piccolo?”
“Beh...senti, prima di psicanalizzarmi, puoi dirmi perché hai bisogno di un seduttore? Chi devi sedurre, la Marchesa Yanus?”
“Ma per carità! No, si tratta di Brunilde”
“E chi sarebbe?”
“Una principessa Yamatai, è la sorella di Himika, hai presente?”
“Un po’, comunque questa Brunilde non la conosco”
“Ecco la foto”
“Però, mica male come ragazza, sei fortunato, a vederti non si direbbe!”
“Grazie tante!” disse gelidamente.
“Su, dai, non offenderti, vedi, se io prendessi il tuo posto non funzionerebbe. Devi essere tu a farti avanti, non può farlo un altro”
“Ma io non so cosa cavolo fare!”
“Bè, ma tu la ami, no?”
“Eh?”
“Ti ho chiesto se la ami”
“Bè, ecco, non so…forse…perché, è importante?”
“Sei davvero messo male, peggio di quel che pensavo” rispose Actarus pensieroso.
view post Posted: 29/8/2014, 15:17     Gioco Estivo - Deliri Girellari
“Cosa pensi di fare?” chiese Kabuto a Rena.
“Lasciami Tetsuya e Jun per una settimana, poi te li restituisco interi. Se tutto va bene.”
“Ma…insomma, dopotutto sono miei figli adottivi, non vorrei…”
“Mi spiace, hai già detto di sì. E poi, non avevi appena detto che stavi per metterli in panchina a vantaggio delle Kamia?”
“Ma se li ammazzi non possono più fare niente, se vogliamo dirla tutta…”
“Mica ho detto che li ammazzo. Ho detto che FORSE ci lasciano le penne, tutto qui”
Tetsuya e Jun, completamente stesi a terra dagli allenamenti di Kabuto e incapaci di muoversi, dopo aver sentito, presero la loro decisione.

A notte fonda, raccolsero le loro cose e uscirono in silenzio con le scarpe in mano per non far rumore. Va bene Mazinga, va bene combattere per il bene dell’umanità, ma arrivare fino a farsi triturare negli addestramenti no. Dopotutto le Kamia non hanno problemi, quindi tanto vale che ci vadano loro di mezzo.
“Tutto a posto?” sussurrò Tetsuya.
“Sì, adesso spingiamo piano la macchina per un chilometro o due, poi partiamo così nessuno ci sente” replicò Jun a bassa voce.
“Ma dove andiamo dopo?”
“Dovunque va bene, se restiamo qui finiamo sotto una lapide, e NON per mano dei Mikenes. Oltre a Kabuto, ci si è messa di mezzo anche quella pazza di Rena con le sue spade, hai voglia di esser fatto a fettine?”
“Bisognerebbe difendere a Terra contro il Professor Kabuto, altrochè i Mikenes” borbottò Tetsuya.
“Sst, stà zitto e spingi!”
Dopo aver fatto un bel lavoro di spinta (l’avevano fatto per quattro chilometri per sicurezza),alla fine si decisero a partire.
“OK, partiamo!” disse Tetsuya, accendendo la macchina.
“Giusto, andate sempre dritto poi voltate a sinistra” disse Rena, che era seduta sul sedile posteriore.
I due trasalirono e Tetsuya frenò: o meglio, premette il freno, ma la macchina non rispondeva.
“Cosa…ma…il volante non funziona…la macchina fa quello che le pare!” esclamò spaventato.
“No, fa quello che voglio io” replicò Rena “Ah, non provate a scappare, le portiere sono bloccate”
“FERMA SUBITO TUTTO!” gridò Tetsuya allungando la mano verso Rena: ma una spada puntata davanti lo fermò all’istante.
“Stai calmo e goditi il viaggio” disse lei.
“Sentite, noi non vogliamo più allenarci, lasciateci perdere!” disse Jun.
“Va bene. Se, dopo questo mio addestramento non volete più combattere, vi lascerò andare per la vostra strada”
“Promesso?”
“Stai parlando ad una principessa regale, non dire sciocchezze. Quello che dico è sempre vero”
“Ma ci lasceremo le penne” disse Tetsuya.
“Bè, in questo caso vivrete per sempre nei nostri cuori. Contento?”
“Sì, molto, contentissimo, tanto che mi viene da ridere. Ah. Ah. Ah.”

Il viaggio durò circa un’ora, per vie che Tetsuya e Jun non avevano mai visto. Alla fine, arrivarono.
“Bene, potete scendere. Sebastian, apri”
“Sì, Altezza”
I due, appena uscirono, rimasero di carta. Davanti a loro c’era una foresta rigogliosa piena di alberi e frutta, con una spiaggia e palme da far invidia a Tahiti, e il mare era da cartolina.
“I costumi da bagno sono da questa parte, signori” disse il maggiordomo.
“Ma…dove siamo?” chiesero.
“Al luogo dell’addestramento, no?” rispose Rena “Su, andate a cambiarvi e fatevi una nuotata. A che ora c’è il pranzo, Sebastian?”
“All’una, Altezza. Il menù di oggi prevede spaghetti con le cozze, palamito al salmoriglio e meloni con prosciutto. Come dessert la torta dello chef”
“Ottimo, procedi pure”
I due rimasero intontiti mentre Sebastian li conduceva ai loro bungalow con costumi da bagno di tutti i tipi, per non parlare dei vestiti da sera, ricercatissimi e di stoffa leggera.
Passarono tutta la giornata giocando a palla sull’acqua e a badminton sulla spiaggia.
Alla sera, Rena era a tavola con loro. “Allora, è stata una bella giornata?”
“Decisamente, ma non capisco cosa c’entri questo con l’addestramento”
“Verrà il tempo, adesso dovete rilassarvi e irrobustirvi. Abbiamo due mesi davanti a noi, faremo tutto con calma”
“DUE MESI? Ma non doveva durare una settimana l’addestramento?” chiese Jun, confusa.
“Certo, ma qui siamo nella mia residenza Tempo Zero. Qui il tempo passa più lentamente del normale, e una settimana nel mondo esterno corrisponde a due mesi qui. Potete fare quello che volete: per esempio, c’è un’isola a cinquecento metri da qui, potete esplorarla domani.”
“Caspita, si possono vedere anche dei film al cinema?”
“Niente film, niente internet, niente televisione, niente connessioni. Qui siete isolati. Avete solo bisogno di ricaricarvi. Pensate solo a questo. Gli addestramenti verranno poi”

Le giornate passarono in un lampo, e gli addestramenti furono realizzati con delle copie perfette di Mazinga e di mostri guerrieri: grazie ai suggerimenti e tecniche che Sebastian (che era un fleediano, quindi conosceva alla perfezione i robot giganti) dava a loro, Tetsuya e Jun riuscirono ad entrare in sintonia coi loro robot come non erano mai riusciti a fare prima. Inoltre, Tetsuya si prese un’ottima abbronzatura tanto da rivaleggiare quasi con Jun.

Alla fine, Rena disse: “Bene, domani torniamo alla Fortezza. Secondo Sebastian, ora ve la caverete assai meglio delle Kamia, e lui sa quello che dice. Potete decidere adesso: volete combattere ancora o no? Potete anche andare via e non tornare più, se volete”
“Non prenderci in giro” disse Tetsuya “Solo, perché dicevi che saremmo schiattati? Non mi sembra un addestramento da lacrime, sudore e sangue…”
“Per stimolarvi un po’, e poi per farvi una sorpresa. Io e Brunilde ci alleniamo sempre qui: è uno dei segreti della nostra forza”
“Possiamo tornare qui?” chiese Jun speranzosa.
“Solo se vi comportate bene. E se non ne parlate a NESSUNO di questo posto” rispose Rena.

Nei giorni successivi, il Grande Mazinga e Venus Alfa erano diventati dei fenomeni: diverse volte Mikeros e Demonica erano ritornati a Mikene a pezzi, e i mostri guerrieri non riuscivano nemmeno a sfiorare Venus Alfa, che prima veniva sempre pestata: anzi, dava dei punti persino a Mazinga.
Kabuto rimase esterrefatto, mentre le Kamia erano rimaste ammirate: filmavano apposta tutti gli interventi di Tetsuya e ignoravano volutamente tutti quelli di Venus Alfa, per ovvi motivi.

“Gran Maresciallo, qui Mazinga ci sta dando parecchio filo da torcere!” disse un giorno la Marchesa Yanus.
“Strano, che gli sarà successo a Tetsuya, ha preso le vitamine?”
“No, credo che mia sorella l’abbia portato al Tempo Zero” disse Brunilde “E’ l’unico modo per migliorare rapidamente le prestazioni”
“Però, potresti portarci anche qualche nostro mostro guerriero?”
“E perché mai dovrei farlo? Questa guerra non è affar mio. E poi, mia sorella non ne sarebbe contenta, praticamente vi farei combattere contro il suo ragazzo. No, io sono neutrale”
“E allora come possiamo fare?”
“Mah, perché non fate la pace?”
“Non se ne parla neanche!”
“Eh, mi spiace, Helly, ma qui non posso aiutarti”
“Guarda, se mi dai una mano ci sposiamo”
“Niente da fare”
“Eh? Ma se volevi sempre sposarmi…”
“Certo, ma in questo modo lo chiedi male. Un matrimonio non è un voto di scambio. Una ragazza deve essere sedotta, convinta, ci vuole più anima, più corpo, più partecipazione. Riprovaci meglio, Helly. Adesso devo tornare a casa, ho da fare. Ciao”
“Aspetta…”
Ma Brunilde aveva già preso l’uscio.
“Maledizione, devo riuscire a sedurla in qualche modo, quella faccenda di Tempo Zero mi interessa troppo! Yanus, tu sai mica come si fa?”
“Oh, guarda che ora è, devo proprio andare, ciao!”
“Ma EHI! Ho bisogno di un consiglio…”
“E lo chiedi proprio a me? Scordatelo!”
“Tutti contro di me…”
Il Gran Maresciallo aprì la radio e disse:
“Gorgon, vammi a comperare il Galateo e il Come si conquistano le donne, sbrigati!”
“Ho capito bene o la radio ha preso un’interferenza?” si chiese Gorgon perplesso.
view post Posted: 28/8/2014, 14:52     Gioco Estivo - Deliri Girellari
“Un cubo cosmico?” chiese l’Imperatore delle Tenebre, che non era sicuro di aver capito bene “Ma questa è roba da fumetti!”
Veramente noi saremmo un cartone animato, avrebbe voluto rispondere Yanus, ma qui era meglio soprassedere.
“Fumetti o meno, il Gran Maresciallo quella cosa ce l’ha…un oggetto col quale può realizzare ogni desiderio! E non vuole usarlo contro Mazinga!”
“Perché? Per cavalleria?”
“Macchè, dice che qualunque imbecille può vincere se ha il cubo cosmico”
“Capisco, ma cosa vuoi che faccia io?”
“Come cosa voglio? Lei è il capo supremo, no? Gli ordini di usare quel cubo contro Mazinga, perbacco!”
“Mi sa che sei tu a non aver capito bene, Marchesa. Lui ha il cubo cosmico col quale può fare ogni cosa, no?”
“Sì, e allora?”
“E allora, come faccio io a dargli degli ordini?”
“Ma…”
“Se io gli ordino qualcosa, lui è capace di trasformarmi in un bacherozzo. Mi spiace, io passo”
“Ma lei è il capo supremo!!!”
“Col cubo cosmico, il capo supremo è lui”

Ma perché quella cretina di Brunilde gli ha dato una roba simile? E poi, dove l’ha trovata? pensò Yanus furiosa, dopo l’inutile colloquio con l’Imperatore. Anche se avrebbe preferito strozzarsi piuttosto che parlare con lei, non aveva altra scelta. Bisognava sapere qualcosa di più su questo cubo della malora.
“Senti, dobbiamo parlare” disse Yanus.
“Intanto non darmi del tu, sguattera. Io sono la Principessa Bianca, non dimenticarlo” replicò Brunilde senza guardarla, mentre stava osservando amorevolmente il Gran Maresciallo al lavoro: stava mettendo su il nuovo marchingegno antimazinga, stranamente somigliante ad una grossa trappola per topi.
“Scusi” disse lei strascicando le parole e mordendosi la lingua. Ingoiando con forza il rospo in gola, continuò: “Vorrei sapere dove lei ha preso quel cubo cosmico”
“Me l’ha dato Sebastian, il maggiordomo”
“E dove l’ha preso lui?”
“Perché vuoi saperlo?”
“Er…curiosità”
“Mah, non so proprio perché ci tieni tanto a saperlo. Comunque, Sebastian l’ha comperato ai Grandi Magazzini della Rinascente”
“Quella di Milano?”
“No, di Alfa Centauri. E’ un po’ lontano, per questo ha dovuto faticare per comperarlo…soprattutto adesso che è la stagione dei saldi”
“Stagione dei saldi? Ma li vendono in blocco, questi cubi cosmici?”
“Ehi, attenta a quello che dici! Ho fatto comperare il più costoso per Helly!”
“Ma…non è questo il punto, pensavo che ce ne fosse UNO SOLO di cubi cosmici!”
“Macchè, li producono alla ACME, sezione spazio. Non lo sapevi? Anch’io ne ho uno, come vedi”
“Non capisco…allora tutti possono realizzare i propri desideri comperando questa roba?”
“Ma certo!”
“E funziona?”
“Ovvio! Se no non venderebbe, ti pare?”
Yanus cominciava a chiedersi se non stava impazzendo lei o se erano diventati tutti pazzi.
“Ma così se due persone hanno il cubo cosmico e tutte e due vogliono la stessa cosa, che so, dominare l’universo, come fanno?”
“Mah, nessuno l’ha mai fatto, non conviene”
“E perché?”
“Perché costa troppo. Se hai il cubo cosmico, puoi avere una ferrari come niente, ma alla fine del mese quella ferrari te la devi pagare. Non ho idea di quanto costi dominare l’universo, ma credo sia una cifra con parecchi zeri”
“Eh? Ma il cubo ti realizza tutti i desideri, no?”
“Certo, ma mica gratis. Devi pagare tutto a fine mese. Il cubo che ho regalato a Helly contiene circa 200 euro di desideri, dopo stop. Puoi ricaricarlo, naturalmente.”
“Ma allora è una specie di bancomat! Non potrebbe nemmeno sconfiggere Mazinga!”
“Certo che sì, quanti soldi hai?”
“Ecco…quanti ce ne vogliono?”
“Fai tu i conti”
“Lasciamo perdere. E io che pensavo che potesse risolvere tutto…”
“Dicono che esista da qualche parte un vero cubo cosmico che ti realizza ogni cosa gratis, ma nessuno sa dove sia. Magari è proprio quello che ho regalato ad Helly…”
“Figurarsi…” replicò lei.
Il cubo del Gran Maresciallo brillò sinistramente a queste parole.

Nel frattempo, le tre Kamia avevano superato brillantemente gli allenamenti: nonostante tutti i suoi sforzi, Kabuto non era riuscito a far sputar loro sangue, mentre Tetsuya e Jun erano a pezzi distesi sul pavimento.
“Un po’ debolucci, i ragazzi” disse la Kamia Alfa sorseggiando il gatorade.
“Andiamo, stasera c’è il concerto di Vasco Rossi!”
“Bene! Stavolta tocca a te guidare, OK? Non fare la furba!”
Le tre se ne andarono allegramente, mentre Kabuto era contrariato.
“Sono costretto a fare affidamento sulle Kamia, mi sa che dovrò mettere Jun e Tetsuya in panchina…”
“Se li vuoi allenare per bene tanto da battere le Kamia, lasciali a me” disse la Principessa Nera Rena.
“Sul serio?” chiese Kabuto incredulo.
“Mettimi alla prova”
“OK”
“Benissimo. Se non muoiono prima, diventeranno dei perfetti piloti”
“Ma se li ho fatti schiattare, cosa vorresti fare di più tu?”
“E’ meglio se non te lo dico”
“Aspetta, ripensandoci…”
“Troppo tardi, hai già detto di sì”
Tetsuya e Jun cercarono di scappare, ma erano talmente distrutti che non riuscivano neanche ad alzarsi.
“E pensare che stavamo così bene in prigione…” sospirarono tutti e due.
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