e se il primo non fosse stato GOLDRAKE, ATTENZIONE : no flames !

Caro Guzzì,
ho letto la tua analisi sul fenomeno "Goldrake" e ci ho riflettuto.
Quello che avrai è il punto di vista di una persona che è nata l'anno dopo l'arrivo di Goldrake in Italia e che quindi è cresciuta con altri anime robotici.
Discutendo con un mio amico che ha la tua età (5 anni non sono tanti ma nell'analisi di quel periodo si sentono) parlavamo di quando arrivò Goldrake e di come la mia generazione è cresciuta a Daitarn 3 ed è sostanzialmente vero.

I bambini molto piccoli (come eri tu all'arrivo di Goldrake ed io con il Daitarn) crescono con un pensiero che è poi molto difficile da modificare. Alle superiori il nostro professore di informatica ci disse di come suo figlio credeva che nel film del "Gobbo di Notre-Dame" avessero sbagliato i nomi dei gargoyle, solo perchè suo padre, guardando la figura del libro aveva indicato i nomi in maniera errata.

Che il periodo storico abbia influito è normale. E' un periodo in cui la fantascienza comincia ad arrivare piano piano.
Ma sostanzialmente chi ha detto che è stato il primo non ha tutti questi torti.

Dubito fortemente che a pochi anni di età si possa discernere una storia, l'introspezione di un personaggio e ci si attacchi ad emozioni. Di solito sono le situazioni più immediate che ci colpiscono. Che sia la gag o il combattimento poco importa.

L'empatia sussiste ma solo fino ad un certo punto.

E debbo dirti di fare attenzione a non giustificare con il senno di poi certe affezioni che nascono per motivi di imprinting o anche di idealizzazione.

Personalmente mi riesce difficile identificarmi con Duke Fleed, ma meglio che non esprima il motivo, così come non mi identificherei con un Koji Kabuto.