Minerva X |
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| Visto il primo episodio.
Serie classica della Toei che somiglia alle tante altre già nate, i soliti alieni che decidono di invadere la terra e a contrastarli c'è un professore con una base e un mega robottione al seguito. La parte più interessante è il rapporto tra Takeru(che già alla prima puntata mostra la sua insopportabilita' e il suo essere in forte contrasto con il padre. Tra l'altro é l'ennesimo protagonista di serie robotica doppiato da Romano Malaspina, aveva per caso l'esclusiva all'epoca?) e Mai, dalla loro unione il robot prende vita, un po' come una nuova vita che viene concepita da un uomo e una donna, come non può nascere un nuovo essere umano senza un uomo o senza una donna il robot Gakeen non può "vivere" senza Mai o senza Takeru(tra le altre cose è la prima volta in cui la ragazza viene messa sullo stesso piano del ragazzo). La loro unione vista con gli occhi adulti di oggi è assurda ma credo che agli occhi di un bambino dell'epoca fosse strabiliante(anche perché una cosa simile credo che non si fosse mai vista all'epoca). Il robot è bruttarello anche lui, i combattimenti invece avvincenti come da classico delle serie Toei(tra l'altro la colonna sonora è stata presa da il grande Mazinga). I nemici sono bruttissimi(il comandante sembra un misto tra Vega e Il generale nero, ha una testa assurda). Originale nella sua trasformazione ma per il resto come ho scritto sopra è identica alle altre serie Toei, nulla di nuovo sotto il sole, nemmeno sotto l'aspetto caratteriale dei personaggi La sigla italiana è tra le più belle mai realizzate per me.
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