| Sto andando avanti nella lettura del manga, sono arrivata al 13° volumetto.
Nel precedente post, in cui avevo commentato i volumetti 1 - 10, avevo dimenticato di citare un simpatico episodio "La saga degli emigranti". In questo caso i nove cyborg si trovano a dover affrontare un'invasione da parte dell'umanità del futuro. Infatti, nel futuro, a seguito di una nuova guerra mondiale, la Terra è diventata inospitale e quindi i sopravvissuti sono stati costretti a trovare un'alternativa ed hanno costruito delle bizzarre macchine del tempo simili a grosse molle. La situazione ovviamente si fa critica e i nostri dovranno sudare non poco per risolverla. Tutto si concluderà pacificamente e anzi il comandante degli invasori (dall'aspetto vagamente somigliante ad Harlock) alla fine svelerà a due increduli 009 e 003 di essere un loro discedente ! La vignetta in cui i due cyborg rimangono sbalorditi è deliziosa !
Passando ai volumetti successivi, il n. 11 è quasi interamente occupato dalla "Saga degli Angeli" in cui per la prima volta i cyborg appaiono veramente in crisi poichè si trovano a dover affrontare un nemico enigmatico che sembra dotato di poteri superiori rispetto ai nemici con cui hanno avuto a che fare sinora. Il n. 12 riprende questa atmosfera di mistero con la "Battaglia contro gli dei". Tutto il volumetto si presenta diversamente, la nuova storia è intrisa di riflessioni sull'uomo, sul cosmo, sulla civiltà, sulla religione e così via ed ha un ritmo molto statico. Se vogliamo, è un po' pesante. Particolarmente interessante è la sequenza in cui 001 mette i suoi compagni di fronte alle loro debolezze, dicendo che pur avendo un corpo superiore hanno ancora un animo umano e questo mina le loro facoltà. E' in questa sequenza che viene illustrata un'appassionata scenza d'amore tra 009 e 003 anche se si tratta semplicemente di una visione. Al termine del volume ci sono degli interventi dell'autore che spiega scelte editoriali, dubbi e stanchezze. Il vol. 12 in effetti mi è sembrato interlocutorio, come se l'autore fosse indeciso sull'indirizzo da imprimere alla storia. Da notare che il volumetto include anche un breve racconto, ispirato alla storia "Battaglia contro gli dei". Con il vol. 13 ritorniamo al ritmo consueto, contiene più storie e tutte a sfondo avventuroso, con quale sfumatura gotica / romantica / malinconica. Personalmente l'ho trovato più godibile. 009 si trova sempre alle prese con personaggi femminili, più o meno nemici, è un vero rubacuori. Ho trovato particolarmente interessante la storia "Carnevale di neve", in cui si narra la tragica storia di due sorelle, una sana e l'altra malata, e in cui la sorella sana si trova a fornire i "pezzi di ricambio" a quella malata. La storia fa pensare ai biodroidi, i cloni in Daltanious. L'ultima parte del volume è occupata da una rivisitazione - in stile Cyborg 009 - della mitologia nordica... compaiono Odino, Loki, Freya e così via.... i nostri cyborg si trovano in Islanda e alla fine del volumetto i guai per loro cominciano a diventare seri. Ora bisognerà vedere come si sviluppa la storia !
Mi ha colpito molto l'interesse di Ishinomori verso altre cività e culture e la capacità di utilizzare spunti esterni per arricchire le storie dei cyborg. Nei volumetti sinora pubblicati lo vediamo spaziare dai miti greci, a quelli nordici, a quelli degli Incas, alla leggenda di Lorelei... veramente un uomo di grande cultura.
Riguardando tutti i volumetti ho notato una caratteristica grafica che accomuna quasi tutti i cattivi della serie: la resa degli occhi. Se ci fate caso, gli occhi sono completamente neri con un riflesso che fa pensare che questi personaggi indossino come delle lenti da sole. Non sono raffigurate le pupille e per questo sono inespressivi, salvo per l'aspetto minaccioso dato da quel riflesso. Anche il Dr. Gilmore, all'inizio, quando è ancora uno scienzato al servizio dei Black Ghost ha gli occhi disegnati così.
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