Per i complimenti ti ringrazio anche se non li merito
CITAZIONE
Come prima cosa non bisogna MAI DIMENTICARE CHE LE PRIME OPERE DI NAGAI FURONO CENSURATE E MODELLATE SECONDO I CRITERI DEL TEMPO IN CUI USCIRONO!
Il Giappone conservatore degli anni'70 non era pronto per reggere l'impatto innovativo e visionario di Nagai.
No aspetta, non fraintermi! E figurati se non lo so, il mio discorso era incentrato non sugli otaku come noi che leggevano il manga e guardavano l'anime, io parlavo della massa, delle persone che di pomeriggio accendevano la tele e se c'era mazinga lo guardavano volentieri, non dimenticare che il grosso dell'audience lo fanno loro, e sono loro a decretare il successo di una serie.
Quanto al realismo di Gundam, bhe sapendo che Tomino per creare il suo universo abbia avuto tra i suoi collaboratori scenziati e ingegneri che gli spiegarono molte cose sulla meccanica e la fisica si puo' affermare che in quanto a realismo siamo su un'altro pianeta. (Prova a chiedere a un ingegnere aereonautico se un dio d'acciaio di 30 metri possa sollevarsi dal suolo con il jet scrander, ti risponderaà che almeno per i primi 30 metri si alzera' a 7 km orari e accelereraà pian piano ma solo se raddoppi il volume delle ali e aggiungi 2 motori alle estremita' delle stesse dimensioni del robot, oppure se lo spazio nella testa è in grado di ospitare un condensatore adatto a sviluppare il Koshiryouku beam a me hanno detto "ma manco con un generatore grosso quanto il robot).
Quanto ad Evangelion , quello non me lo toccare, per me è sacro
. Anche se parlando con altri appassionati ci siamo spesso domandati se non esisteva una terza variante dell'universo robotico, credo si possa definire Fantasy robot (Acquarion, Escaflowne, Raxephon) non dico nulla al riguardo ma se suddetta categoria esistesse credo che eva ci starebbe tutta.
Tornando al contesto il realismo di cui parlavo era nella caratterizzazione dei personaggi, che non erano guerriri alla Ryoma che si lanciavano in battaglia ridendo in faccia alla morte, ma ragazzi che avevasno paure e sentimenti che sono molto vicini a quello che proveremmo noi di fronte a tale orrore, chiedo ancora scusa per essermi espresso male
:edit : C'è una scena nel manga, prima dell'attacco a Jaburo in cui Amuro incontra una postazione non difesa con gli Zaku ma solo da fanteria e in pratica li massacra, in quelle pagine Gundam è dipinto come un demone che falcia gli inermi, a un certo punto Amuro si chiede se quella sia davvero la giustizia, se sta facendo la cosa giusta, non a caso nelle saghe successive i protagonisti sono dell'altra fazione, proprio per mostrarci i diversi punti di vista di chi vive quelle guerre, dubbi simili devono per forza averli anche i soldati Israeliani o gli yankee in Iraq, questa è realta'. INelle opere di Nagai la distinzione tra bene e male è assoluta (con qualche riserva per Devilman), le potenzialità di una simile serie sono infinite, meritava davvero il successo che ha avuto.