tetsuya |
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| Quale parte di "E' questione di sceneggiatura" non ti e' chiara?
Anche senza conoscere i retroscena ecc ecc, basta vedere l'episodio in se' per capire che quella sceneggiatura e' oscena. O secondo te il suicidio di Trip ha un senso narrativo logico?
L'episodio ti puo' anche piacere, non discuto. Ma che la sceneggiatura sia scritta bene, ma manco per sogno.
Io mi diverto a guardare i film di serie Z girati con la cartapesta, ma non per questo li elevo a capolavori della cinematografia moderna.
D'altra parte, parliamo di una serie che si e' sputtanata fin dall'inizio con allegria. Abbiamo la traduttrice, Hoshi Sato? Certo, smettiamo di usarla come tale da meta' prima stagione in poi, introducendo di pacca il traduttore universale. Mayweather? Mai pervenuto. "A night in Sickbay": Una intera puntata su "Oh, il mio povero cagnolino malato....." Abbiamo la vulcaniana figa? Facciamola diventare un puttanone per tirare su gli ascolti, magari ci riesce di nuovo il colpo gobbo alla Seven of Nine. Siamo in crisi di ascolti? Proviamo a crearci una guerra stile DS9: ok stravolgiamo completamente l'assetto della serie, ma chi se ne fotte. Tralasciamo poi la guerra fredda temporale, che li' Braga ha raggiunto il massimo dei suoi deliri. Dovrebbe farsi un bel bagno d'umilta' e prendere lezioni di sceneggiatura da Steven Moffat.
E aggiungo che la cosa che mi fa piu' girare i coglioni, e' che quando hanno allontanato Berman e Braga, ed e' subentrato Manny Coto alla direzione (tutta la quarta stagione, primo, secondo e ultimo episodio esclusi), la serie ha fatto un salto di qualita' impressionante, diventando un vero e proprio prequel come dio comanda. Troppo tardi perche' si salvasse, visto che la chiusura della serie era gia' stata decisa l'anno prima. Ma dimostra che, nelle mani giuste, Enterprise avrebbe potuto veleggiare a lungo.
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