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[MANGA] Devilman, - by Go Nagai -

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piccic
view post Posted on 22/1/2007, 22:39     +1   -1




CITAZIONE
carissimo gatto nero

Godzy, me fai morì! :D

Io mi metto nei panni di Black Cat: al giorno d'oggi mancano molti strumenti critici. C'è una grossa disomogeneità culturale tra più i giovani (gente dall'età di Cat in giù), e siamo tutti responsabili: scuola, genitori, noi "giovani vecchi"…
Gli adulti spesso dicono: i giovani non fanno, i giovani non sanno. Ma loro stessi per primi sono spesso più immaturi dei giovanissimi, non fanno niente, non danno niente. Naturalmente il discorso vale in entrambi i sensi… Richiamo per entrambi…
Questo semplicemente per dire che spesso basta un piccolo sacrificio di spazio, di tempo, un po' di ascolto…
Mi viene in mente la "claustrofobia sociale" che è tratteggiata in Devilman.
Sto cercando di rileggerlo un po' alla volta…

@il Gatto: capisco l'amore per i libri, ma se non sono volumi grossi che si scollano, basta trattarli con cura…

CITAZIONE
li ho solo xkè nn mi paice strapaazzare dei manga che amo + della mia vita!

Posso farti fuori se lascio stare i tuoi Devilman?
:rotfl: :rotfl: :rotfl:

 
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onirepap
view post Posted on 19/3/2007, 23:13     +1   -1




A rega' non volevo aprire un altro topic ma su youtube la scena della trasformazione con il doppiaggio inglese, :rotfl:
troppo assurdo il doppiaggio akira trasformato

 
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m0ntella_9
view post Posted on 19/3/2007, 23:18     +1   -1




:sick:
 
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White Gundam
view post Posted on 20/3/2007, 14:46     +1   -1




Concordo...


White Gundam
 
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Great MazinKayser
view post Posted on 20/3/2007, 18:07     +1   -1




oh mamma .......che schifo.........
 
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piccic
view post Posted on 31/3/2007, 13:58     +1   -1




CITAZIONE
Quindi la robbba nuova eh, che Nagai non s' è fermato agli anni '70-80. Amon

Scusate la mia ignoranza, ma se Amon (manga) è di Yu Kinutani (ed è meglio dimenticarlo…), l'anime di Amon è, effettivamente una cosa di Nagai? Ryo, aiutami tu…

CITAZIONE
Nella serie tv, fin dal primo episodio, non si capisce se Akira muore (e proprio così sembrerebbe) o se "sviene" (cosa questa difficile...).
Nel primo caso, quindi, se Akira muore si capovolge tutto il senso dell' opera: è Amon ad agire e, forse se c' è, quel che resta di Akira diventa una remota coscienza (il subconscio?).

Perché ti sembra che questo sia così "centrale"? Per me non è un "vero" problema neanche nel fumetto.
Io poi da Amon di Kinutani non ho capito nulla, quindi se mi dite che esiste un Amon di Go Nagai o seguito da lui OK, sennò il problema non si pone. A meno di non volere considerare Amon di Kinutani un'opera rispettosa dell'originale.
Cosa che, scusate, non mi pare sia.

In definitiva in Devilman mi sembra che un personaggio chiave molto importante sia Lucifero, e le sue scelte valgono quanto quelle di Akira stesso, nell'economia del racconto. O sbaglio? :huh:

Ryo, mi aiuti tu? :D
 
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Briareosh
view post Posted on 31/3/2007, 14:33     +1   -1




L' anime di Amon è uno spin off che si ricollega agli oav di Devilman e in un certo modo riprende le ultime parti del manga famoso di Nagai. Per forza di cose è di Nagai.
Il manga di Amon è anch' esso uno spin off e, oltre a raccontare dettagli che noi non conoscevamo ma che durante la stesura del prosequio di Devilman Nagai ha messo nei suoi manga (ad esempio Devillady) in tutti questi anni, racconta la genesi e le origini di molti personaggi, in particolare è la storia di Amon; insomma li spiega in linea con quella che è l' idea di Nagai. Oltre a ciò, si ricollega al finale del manga classico ed è quindi anche una rilettura.
I due prodotti sono diversi in quanto il manga va molto più in profondità dell' oav.
Se esistono altri Amon non lo so, ma di sicuro questi portano la firma di Nagai.
Il progetto non so come sia nato, ma a memoria mi pare di ricordare che l' idea nasca dopo aver visto dei disegni di Yasushi Nirasawa, che dovrebbero stare anche qui http://www.hunter.it/database/scheda_lib.a...&sc=lib_giap_il

Quel che ritengo "centrale" è l' identificazione del personaggio: nel manga classico di Nagai, nel momento della fusione lo spirito umano (Akira) prevale su quello demoniaco (Amon) e più passa il tempo e più lo controlla. E' la storia di un uomo apparentemente debole, forse superficiale come tanti altri ma sincero, che nonostante per una serie di motivi venga "dopato" in realtà resta sè stesso e si carica di grandi responsabilità. Non di meno, trasforma un potere negativo (quello demoniaco) in positivo fino alla fine pur sentendosi idealmente tradito dalla sua stessa specie e combatte per dei valori, per la persona più importante che ha, per preservare quello che di buono c' è.
Nel Devilman cartaceo, Devilman=Akira.
Nella serie tv, se Akira muore, si perde una parte importante dei vari significati che l' autore aveva dato alla sua opera: è solo la storia di un demone (Amon) che diventa buono... un rinnegato che scopre l' amore e "solo" per quello combatte.
Nel Devilman tv, Devilman=Amon.
Sostanzialmente si tratta di due Devilman diversi (che soddisfano due diversi tipi di pubblico).

Le scelte di Lucifero valgono più di quelle di Akira. Tutto dipende da lui.
 
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piccic
view post Posted on 31/3/2007, 15:09     +1   -1




Mi confondi di nuovo: dalle spiegazioni di Ryo e di altri, mi pareva d'aver capito che Amon (manga) fosse principalmente una "riscrittura/omaggio" da parte di Kinutani (ed in effetti, io ci trovo poco di Devilman e molta confusione aggiunta, in un continuo "fà e disfa"). Oltretutto Saotome ci ha detto che la traduzione degli ideogrammi riflette il fatto che l'opera è di Kinutani e non di Nagai. E mi pare molto diverso dalla direzione che Nagai sembrava voler prendere con "Mazinsaga": Amon a me appare come un gran polpettone, se me la passi, "alla Dylan Dog".

Sulla serie TV non so dire, perché purtroppo all'epoca non la vidi (io sono del 1969 ma certe cose non le ho viste all'epoca), ma non credo sia sensato procedere secondo le semplici equivalenze che hai suggerito, identificando Devilman "con l'uno o con l'altro".
Credo che la sostanziale differenza tra il manga più per adulti di Nagai e l'anime più per ragazzi della Toei stia nel fatto che l'unione di Akira ed Amon si risolve nel primo caso in una visione più soggettiva, dove la speranza è affidata ad uno sforzo umano "del singolo" (un po' in contrasto con la cultura Giapponese che restava legata alla idea di una "equipe", meno "soggettiva" di quella Occidentale). Nel secondo caso, restando l'idea del "potere demoniaco", la speranza ritorna un elemento non affidato ad un unico personaggio, ma accessibile a tutti, all'insieme di persone che gli vivono intorno. Un "demone che diventa buono" andrebbe visto alla luce di questa ottica, perché i demoni poi in Devilman (manga) sono fondamentalmente una razza, una genìa. Se Nagai accettò queste concezioni differenti ma complementari non credo sia stato solo per venire incontro alle richieste commerciali della Toei. O sbaglio?

Se possibile, sarebbe meglio restare in topic ed allegare questa discussione al thread di Devilman. Qualche admin o mod può aiutare? :)
 
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Daishonin Velvet
view post Posted on 31/3/2007, 15:15     +1   -1




CITAZIONE (piccic @ 31/3/2007, 16:09)
Se possibile, sarebbe meglio restare in topic ed allegare questa discussione al thread di Devilman. Qualche admin o mod può aiutare? :)

Fatto ;)
 
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piccic
view post Posted on 31/3/2007, 15:32     +1   -1




CITAZIONE
Fatto ;)

Grazie Velvet! :)
 
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Briareosh
view post Posted on 31/3/2007, 17:54     +1   -1




CITAZIONE (piccic @ 31/3/2007, 16:09)
Mi confondi di nuovo: dalle spiegazioni di Ryo e di altri, mi pareva d'aver capito che Amon (manga) fosse principalmente una "riscrittura/omaggio" da parte di Kinutani (ed in effetti, io ci trovo poco di Devilman e molta confusione aggiunta, in un continuo "fà e disfa"). Oltretutto Saotome ci ha detto che la traduzione degli ideogrammi riflette il fatto che l'opera è di Kinutani e non di Nagai. E mi pare molto diverso dalla direzione che Nagai sembrava voler prendere con "Mazinsaga": Amon a me appare come un gran polpettone, se me la passi, "alla Dylan Dog".

Sulla serie TV non so dire, perché purtroppo all'epoca non la vidi (io sono del 1969 ma certe cose non le ho viste all'epoca), ma non credo sia sensato procedere secondo le semplici equivalenze che hai suggerito, identificando Devilman "con l'uno o con l'altro".
Credo che la sostanziale differenza tra il manga più per adulti di Nagai e l'anime più per ragazzi della Toei stia nel fatto che l'unione di Akira ed Amon si risolve nel primo caso in una visione più soggettiva, dove la speranza è affidata ad uno sforzo umano "del singolo" (un po' in contrasto con la cultura Giapponese che restava legata alla idea di una "equipe", meno "soggettiva" di quella Occidentale). Nel secondo caso, restando l'idea del "potere demoniaco", la speranza ritorna un elemento non affidato ad un unico personaggio, ma accessibile a tutti, all'insieme di persone che gli vivono intorno. Un "demone che diventa buono" andrebbe visto alla luce di questa ottica, perché i demoni poi in Devilman (manga) sono fondamentalmente una razza, una genìa. Se Nagai accettò queste concezioni differenti ma complementari non credo sia stato solo per venire incontro alle richieste commerciali della Toei. O sbaglio?

Se possibile, sarebbe meglio restare in topic ed allegare questa discussione al thread di Devilman. Qualche admin o mod può aiutare? :)

Ma quella riscrittura di Kinutani non cambia niente: ha preso quello che ha detto Nagai, lo ribadisce e lo amplia in modo personale restando sui binari imposti da Nagai (non disfa proprio niente, basta leggere Devillady e altro). Che il maestro non sia il soggettista a tutti gli effetti o il disegnatore ok, ma proprio perchè Nagai ha impostato la figura di Lucifero in un certo modo, con quelle capacità e con quel volere, ciò che accade in Amon è plausibile e coerente con l' originale.
Il fatto che Amon non piaccia per motivi estetici o confronti vari, non può riflettersi su quello che è il risultato finale di coerenza.

Per tornare al Devilman del manga (e primi due oav) e quello della serie tv, SE la persona -uomo- Akira muore nel primo episodio non si può negare che si sta parlando di una storia molto diversa rispetto all' originale e sopra le righe.
Tutto, ma proprio tutto, il punto di vista del protagonista e relativo senso delle azioni cambia.
Forse dovresti vedere la serie per capire meglio le differenze...
Fermo restando che o per un motivo o per un altro, nella serie tv non esiste solo un demone buono e anche lì sono una razza (o tribù, se si sta alla traduzione italiana dell' epoca).
 
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piccic
view post Posted on 31/3/2007, 21:02     +1   -1




Grazie, adesso le cose mi sono un po' più chiare, anche se il mio "fà e disfa" non era riferito al "guastare" una idea originale ma ad una serie di passi "avanti e indietro", e a tutte le aggiunte, che mi sembrano abbastanza diverse dalla struttura tutto sommato pulita e lineare dei Devilman (manga).
Aspetto anche il parere di Ryo, che è il mio "esperto" di fiducia… :P

Sulla serie TV, spero di vederla, ma in Dynamic Heroes (che ho preso oggi) mi sembra che, fondamentalmente, Akira ed Amon coincidano, e lottano semplicemente contro la razza dei demoni senza più ripensamenti.
 
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view post Posted on 1/4/2007, 01:20     +1   -1
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Talebano della Girella

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Mi hanno evocato e arrivo :P

Allora, questione Amon: io faccio un distinguo piuttosto grosso tra manga e oav. Le trame sono molto diverse... l'oav racconta la storia di Akira dopo la morte di Miki e la sua momentanea "disumanizzazione". Il manga prende questo come inizio per poi svilupparsi in una lunga digressione ambientata ai tempi della preistoria e nei giorni poco prima l'apocalisse.
Per me l'oav è quello che il manga avrebbe dovuto essere: un'aggiunta a quello che non sappiamo della storia. Aggiunge pochissimi personaggi (solo il "nuovo" boss dei demoni, che comunque dura appena qualche scena e la bambina Devilman... che peraltro sono sicuro di aver già visto in una comparsata nel manga, ma devo controllare). A parte le fireball sparate allegramente da Amon\Devilman, lo spirito dell'OAV è molto nagaiano. Non sconvolge nulla e non spiega nulla... alla fine è una versione dei capitoli finali della vicenda scritta per chi sa già tutto della storia.
Tutt'altra faccenda il manga: scusa Briareosh, am per me Amon non riprende affatto le idee che Nagai aveva in Devilman. Se voleva farlo, non riesce, almeno. Tanto per dirne una? L'idea di una razza di Siren... molto in contrasto con l'idea che ogni demone è una creatura unica e caotica. Oltre al "senso dell'onore" che coltivano queste creature... non che i demoni a loro modo non l'abbiano, ma parliamo sempre di creature primordiali che antepongono alla sopravvivenza ogni cosa. "Noi Sirene non facciamo male a un bambino"? Qualunque demone se lo sarebbe mangiato e tanti saluti. Non sono i buoni, sono la parte più cruda e selvaggia della natura. Oppure il fatto che Satana sia già innamorato di Amon... destabilizza e annichilisce l'importanza di Akira. Akira e la sua purezza sono il fulcro di Devilman: per come la mette giù Kinutani sembra semplicemente che Satana sia innamorato di lui perchè somiglia ad Amon! E Rainuma controllato dall'assistente? Non so, mi sembra che - forse più a livello di significato che di trama - scombini e anche un bel po'. A livello di trama, posso invece dirti che gli angeli dell'Amon di Kinutani sono di una bruttezza stratosferica: laddove in Devilman erano freddissimi e imperscrutabili, qui sembrano dei cattivi di bassa categoria. Anche la scelta di Ryo, di far mostrare il filmato con Akira trasformato in Devilman per una "buona causa" (c'è un pippone assurdo sul fatto che lui è innamorato, che lo fa perchè Amon sta prendendo il sopravvento e blablabla) mi sembra una forzatura bella e buona.

Concordo invece sul discorso che fai a proposito del Devilman TV... il succo di Devilman è - da parte di Akira - la storia di un ragazzo che rinuncia alla sua umanità per "accollarsi" le tenebre, in un duello che non finisce mai tra parte demoniaca e umana. Dall'altra - quella di Ryo - una creatura che è talmente radicato nella sua convinzione di stare facendo la cosa giusta da ripetere gli stessi errori di colui che ha combattuto (non dimentichiamo che, nella preistoria, Satana svolge per i demoni il medesimo compito che svolge Devilman per gli umani). Se si perde questo e se ne fa la storia di un diavolo innamorato, si banalizza molto anche per me...
 
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Briareosh
view post Posted on 1/4/2007, 03:22     +1   -1




Però la razza delle sirene è speciale... non è come i demoni "qualsiasi". Proprio per come sono in questo manga (Amon) ne esce una figura positiva perchè appassionata e sentimentale, con un codice, di alto profilo morale, coraggiosa, materna e orgogliosa, che convive con una natura "bestiale", quindi negativa perchè possiede connotazioni animalesche non solo fisicamente (ma tutto ciò è proprio quello che Nagai aveva detto).
Satana è il "re" dei vizi. E' brutto dirlo ma proprio per questa definizione si può comportare così come gli pare e piace. Dal mio punto di vista, col manga di Amon, l' Akira di Nagai ci guadagna ancora di più. Ma andando per ordine:
Amon è una parte di Satana, quindi non è strano che Satana ne sia attratto: è uno dei suoi poteri al quale non rinuncia;
Satana, nel manga di Nagai, USA l' uomo Akira per SALVARE Amon: solo che serviva l' uomo "giusto" per questa operazione, cioè Akira (il "puro"); in un altro tempo può essere un altro individuo a fungere da involucro, ma il risultato deve essere lo stesso, cioè preservare una parte di sè (in pratica si seduce);
Satana a un certo punto va oltre la benevolenza verso sè stesso e si innamora di Akira, e ciò aggiunge valore perchè prima non era successo allo stesso modo (nel manga di Amon); inoltre ciò scombussola tutto.
Quindi in conclusione, per me, fin qui non cambia nulla rispetto all' originale.
C' è la questione su Rainuma, è vero. Ma c' è un fatto molto importante che ad un certo punto Nagai ha messo nel suo universo e che fa sempre quadrare tutto perchè è un assioma: gli universi paralleli. In pratica nulla vieta che Kinutani descriva alcune scene dandogli un tocco personale, purchè il risultato finale non cambi. Non ha importanza se Rainuma è controllato o no, o se per un breve periodo vengono introdotte nuove figure. L' importante è che il fulcro dell' intera vicenda, paradise lost compreso, non venga snaturato.
Questo concetto è presente anche in Devillady... soprattutto negli ultimi volumi.
Per quel che riguarda gli angeli, bisogna vedere cosa ne pensa Nagai... ma un Dio "malvagio" che violentemente purifica l' avevamo già visto in Mao Dante (manga), che è in continuity con tutto l' universo demoniaco creato dal maestro.
In Devilman gli angeli appaiono emblematicamente solo alla fine... è troppo poco per contestualizzarli, non trovi?
 
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White Gundam
view post Posted on 1/4/2007, 11:42     +1   -1




Allora, scusate se chiedo una cosa che non centra di ciò di cui parlavate poco prima....

Ma sono molto interessata a questo manga/oav... Alla versionje di Devilman...

Come si conclude il manga, a me i miei genitori non lo lasciano più prendere... e vorrei conoscere il 4° e il 5° volume, qualcuno con un po' di buon cuore, me li può raccontare, anche tra spoiler? :rolleyes: :dio:

Spero di sì...



White Gundam
 
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150 replies since 10/5/2005, 12:27   4084 views
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