RIASSUNTO:
Dopo la guerra contro Vega, Actarus e Venusia si sono sposati e sono andati a vivere su Fleed come re e regina. Però il loro figlio appena nato, Rex, è stato rapito da un essere misterioso, l’Oscuro, che comanda un esercito sterminato. Vuole sacrificare Rex quando, tra diversi giorni, sette stelle saranno allineate. Dopo diverse peripezie, Venusia decide di andare sul pianeta Bespin ad arruolarsi sotto falso nome tra le amazzoni di Jezabel, il braccio destro dell’Oscuro, per salvare Rex. Intanto, Actarus ed altri amici organizzano il salvataggio di Rex dando la caccia ai cristalli che possono sconfiggere l’Oscuro. E’ il turno della Squadra Getter, che ora affronta Baron Samedi e il suo luogotenente, Pomba Gira. Anche se Pomba Gira viene sconfitta, Baron Samedi fa invecchiare il Getter e i tre piloti, che sono ad un passo dalla morte.Musashi Tomoe si sente sempre più debole e più vecchio: i capelli bianchi si diradano lentamente, cadendo, mentre il suo corpo è scosso da tremiti. Forse per “Musashi l’immortale” è giunta la sua ora. Ma lui ha visto la morte in faccia più degli altri, e rifiuta di arrendersi. Cerca di reagire muovendo con forza i comandi, che rispondono lentamente e in modo ferraginoso, cigolando. Ryo e Hayato ormai sono moribondi e non sono più coscienti.
“Michiru a Getter! Michiru a Getter! Rispondete!”
Questa voce…Musashi fa fatica a sentire, ma capisce che è Michiru. Deve avvisarla. Apre il contatto e dice con voce stanca e rauca:
“Mi…Michiru…scap…scappa, presto!”
“Musashi? Sei tu? Ti sento male…no, non parlare, ascoltami! La cintura! Il tuo avversario ha una cintura? Prendigliela! Prendigliela, presto!”
Una cintura? Anche la vista è annebbiata per Musashi. Ma, facendo uno sforzo, nota che Baron Samedi ha una cintura di pelle ai fianchi. Bisogna toglierla? Anche pensare è faticoso. Ma la piccola fiammella di speranza dà sprone a Musashi. Serrando con forza i pochi denti che gli restano, tira a sé la leva di cambio automatico.
“Getter chan...change!”
Le astronavi si separano e si ricongiungono, anche se lentamente e a fatica, diventando il Getter Poseidon, la versione del Getter 3 con le gambe.
“Mis…Missili...Getter!”
I missili vengono spediti contro Baron Samedi, che però diventano polvere appena si avvicinano a lui. Ma sono stati sufficienti per distrarlo un momento. Facendo appello a tutte le forze rimaste, Musashi grida con voce spezzata:
“Colpo…del Monte…Daisetsu!”
Il Getter Poseidon fa una mossa rapida di arti marziali, inaspettata per Baron Samedi, che istintivamente indietreggia: in quella frazione di secondo, il robot di Musashi afferra la cintura dell’avversario e gliela strappa con l’ultimo respiro rimasto.
Baron Samedi lancia un grido di sofferenza, come se gli avessero strappato una parte del suo corpo, e crolla in ginocchio, scosso da tremori. Il Getter Poseidon, che tiene sempre la cintura in mano, ritorna in condizioni normali, anche se danneggiato dai precedenti scontri, e Musashi si ritrova all’improvviso giovane come prima. Ryo e Hayato si risvegliano lentamente, accorgendosi di essere tornati normali.
Pomba Gira non capisce cos’è successo e osserva senza agire, riflettendo con aria pensierosa.
Baron Samedi, in ginocchio, dice, articolando a fatica le parole:
“La…cintura! Ridammi la cintura, dannato! Come facevi a…a sapere…DAMMELA!”
Musashi è sorpreso dal capovolgimento della situazione ed esclama:
“Ehi, Ryo, qui le cose si stanno mettendo meglio…adesso quello lo finisco!”
“Fermati, Musashi, non avvicinarti a lui! Anche se abbiamo il coltello dalla parte del manico, è troppo pericoloso!”
In un altro cambio di astronavi, ritorna il Getter 1. Ryo si rivolge all’avversario:
“Ascoltami, Baron Samedi”
“Parla…ma fai in fretta!” risponde il Generale, colmo di sofferenza.
“Siamo venuti qui per il cristallo. Dacci il cristallo e riavrai la tua cintura. Altrimenti, la distruggerò”
Baron Samedi resta in silenzio per un momento. Poi toglie da una tasca un cristallo di colore viola, luminosissimo e splendente.
“Tu vuoi…questo, giusto?”
Ryo non è convinto: è troppo facile. Accende la radio e dice:
“Michiru, mi senti?”
“Forte e chiaro, Ryo. Ce l’avete fatta?”
“Forse. Hai il cristallo trasparente con te?”
“Certo”
“Controlla fin dove arriva la sua linea rossa”
“Vediamo…verso di voi, ragazzi”
“Puoi essere più precisa? Dove, esattamente?”
Michiru osserva la scena da lontano col binocolo: ormai la nebbia si è diradata e in lontananza si vede bene il Getter. La ragazza alla fine risponde:
“In mano a quel tizio tutto pelle e ossa in ginocchio davanti a te”
“Bene” poi, rivolto ai suoi compagni, Ryo esclama: “Sembra che sia il cristallo giusto. Cominciamo ad esserci.”
“Non penserai mica di restituire la cintura a quel pazzo, spero? Non voglio ridiventare un matusalemme!” protesta Hayato.
“Neanch’io. Ma non possiamo mica ucciderlo così a sangue freddo” Ryo è indeciso. Poi si rivolge a Baron Samedi:
“Intanto, gettami il cristallo”
Il Getter 1 tiene lontana la cintura che ha in mano, e tende l’altra mano per ricevere il cristallo che il Generale gli getterà.
Avviene in un attimo: Baron Samedi, con un leggero sorriso, butta il cristallo in mano al Getter 1. Ryo si rende subito conto che qualcosa non va: infatti, appena afferra il cristallo, sente Michiru che gli urla via radio:
“ATTENTO, RYO!”
L’altro braccio del Getter, che teneva la cintura, viene troncato di netto da una spada, formando un arco a mezz’aria col suo movimento, per finire afferrato da una mano femminile. Pomba Gira, comparsa all’improvviso dietro al Getter, lo ha colpito a tradimento. In una mossa, spinge a terra il Getter e si avvicina a Baron Samedi con la cintura in mano.
“Perfetto, Pomba Gira…perfetto!” esclama il Generale, alzandosi in piedi per afferrare la cintura. Ma, mentre parla, all’istante una lama spunta per tutta la sua lunghezza dietro la sua schiena, trapassandogli il cuore. Una scia di sangue esce dalla bocca di Baron Samedi, mentre dice stupito:
“Cosa…cos’hai fatto?”
E la donna risponde con un sorriso beffardo e crudele:
“E’ tempo che le cose cambino, mio buon signore:
è tempo che Pomba Gira abbia il suo onore.”Il Getter, che si era alzato subito, assale la donna, ma è bloccato di nuovo dal campo di forza che lei ha emesso. Ryo non perde tempo: usa il Raggio Getter a tutta potenza, che però viene respinto. Il robot insiste e mantiene costante l’emissione del raggio: deve assolutamente riuscire a spezzare il campo di forza, prima che Pomba Gira si metta la cintura.
“Getter Tomahawk!”
Usando il braccio rimasto, colpisce duramente il campo di forza, che barcolla: un altro colpo ancora ed è fatta. Ma è troppo tardi: Pomba Gira si è messa la cintura, mentre Baron Samedi agonizza a terra in una pozza di sangue. Con un cenno, lei fa rialzare di nuovo gli zombi caduti e si rivolge a loro, alzando la sua spada insanguinata in direzione del robot.
“Ora grazie a questa cintura tutti voi mi obbedirete
e ai miei ordini la squadra Getter distruggerete”Ryo sta per lanciare il Getter Tomahawk contro Pomba Gira, ma all’improvviso, inaspettatamente, lei finisce trafitta da una figura gigantesca alle sue spalle. Il Generale Nero di Mikene l’ha colpita con la sua spada. Pomba Gira spaventata e sorpresa, lascia cadere la sua spada e afferra con le mani la lama che l’ha trapassata. Voltandosi verso il suo assassino, chiede:
“Che…che vi prende? Dovete…obbedire alla fattura!
Io sono la vostra padrona, ho la cintura!
Agisci, cintura maledetta,
fà di Pomba Gira la tua protetta!”“E’ inutile” dice con un sussurro Baron Samedi, alzando a fatica la testa “la cintura mi dava autorità sui morti, è vero, ma funzionava solo su di me…ti sei rovinata con le tue mani, traditrice!”
Il volto di Baron Samedi cade a terra e non si muove più. Pomba Gira grida “NO!” con tutte le sue forze, poi resta in silenzio con gli occhi sbarrati. E’ morta. Il suo corpo si accascia sulla spada del Generale Nero e pian piano diventa polvere. Anche Baron Samedi scompare lentamente allo stesso modo. Pure i robot zombi e il Generale Nero diventano sabbia che viene spazzata via dal vento.
Il Getter rimane solo nella landa desolata, privo di un braccio e col Tomahawk in mano, pieno di crepe e ferite dalla testa ai piedi. E’ stata una vittoria, certo, ma di sicuro la squadra Getter farà fatica a dimenticare questa esperienza.
“Che razza di posto infernale” dice Musashi con un brivido “Andiamocene via di qui alla svelta!”
“Sono d’accordo, Ryo” aggiunge Hayato “anche se sono tutti scomparsi, non ho intenzione di stare qui un attimo di più!”
“Già, poi il Getter è allo stremo delle forze. E’ già tanto se sta in piedi” risponde Ryo, osservando preoccupato i quadranti “Andiamo a vedere se Michiru sta bene, poi filiamo”
Camminando a fatica e quasi zoppicando, il Getter si avvicina all’Astronave Comando dove Michiru, sul tetto, alza la mano agitandola per salutare e farsi vedere.
“Tutto bene, Michiru?” chiede Ryo.
“Abbastanza. Ho una botta in testa, e l’Astronave Comando è intera – più o meno – ma non può più volare”
“Adesso vedo cosa possiamo fare”
Tirando una leva, dal Getter esce una catena con la quale avvolge – muovendosi a fatica – l’astronave di Michiru, legandola saldamente e tenendo in mano l’estremità. Ne approfitta per legare all’astronave anche il braccio staccato.
“Sali a bordo dell’astronave, Michiru: adesso ci lasciamo alle spalle ‘sta schifezza di posto”
“OK, Ryo”
La ragazza agisce prontamente, chiudendo con forza dietro di sé lo sportello.
“Ali Getter!”
Il mantello esce da dietro al Getter e il robot inizia a decollare portando con sé l’Astronave Comando ed allontanandosi il più in fretta possibile da quel luogo di tregenda.
A metà strada, ci sono dei problemi: il robot ha troppa poca energia. Non riuscirà ad arrivare alla Cosmo Special: il problema è che l’attrazione gravitazionale del pianeta è ancora forte, nonostante la distanza, e rischiano tutti di sfracellarsi al suolo da un’altezza spaventosa appena finisce l’attività dei motori. Ryo contatta subito la Cosmo Special:
“Squadra Getter a Cosmo Special! Squadra Getter a Cosmo Special! Rispondete, presto!”
“Ai tuoi ordini, comandante Ryoma!”
A parlare è stato Actarus, a bordo di Goldrake, dentro il disco spaziale. Si avvicina subito al Getter e Goldrake allunga le mani afferrando l’unico braccio del Getter e la catena che avvolge l’Astronave Comando.
“Ne hai passate di cotte e di crude, Ryo. Sembrate usciti da un tritacarne” esclama Actarus, sorridendo sollevato nel vederli ancora vivi.
“Actarus…Goldrake? Come avete fatto a venire così presto? Hai un sesto senso?”
“No, Ryo, pura fortuna. Eravate in quel pianeta da molto tempo ed eravamo preoccupati. Alla fine ho deciso di uscire per fare una perlustrazione, ma vi ho trovato subito.”
“Da quanto tempo eravamo lì?”
“Circa una giornata intera. Adesso puoi spegnere i comandi del Getter, Ryo: vi porto tutti sulla Cosmo Special”
“Va bene, Actarus” Ryo all’improvviso è colto da un’enorme stanchezza. Appena spegne i comandi del robot, chiude un momento gli occhi e sprofonda in un sonno di piombo.
Il robot Herbie è anche il medico della Cosmo Special: ha appena finito di esaminare i tre uomini e la ragazza della squadra Getter. Gli altri piloti lo osservano preoccupati.
“Allora, Herbie?” chiede alla fine Actarus.
“Grossomodo stanno bene, sire. Qualche contusione, qualche botta, ma soprattutto sono esausti fisicamente e mentalmente. Hanno bisogno di cibo e riposo. Qualunque cosa abbiano fatto, si sono spremuti fino all’ultima goccia.”
Per un momento, Actarus si sente colpevole. Quei ragazzi hanno rischiato di morire al posto suo. E gli altri? Sopravviveranno? E, se sì, a quale prezzo?
Avrei dovuto andare da solo, si dice. Ma sa bene perché non l’ha fatto: è impossibile che uno solo, per quanto sia forte, possa affrontare tutti i Sei Generali e persino l’Oscuro. Goldrake, per quanto potenziato, non ce l’avrebbe mai fatta.
Ho un debito con tutti loro, pensa, e non potrò mai ripagarlo.
In silenzio, Actarus entra nella stanza dove Ryo, Hayato, Musashi e Michiru stanno dormendo. Si siede e li osserva. Tira fuori da una tasca il cristallo violetto che Ryo gli aveva dato.
Ora ne abbiamo due, pensa Actarus,
e non siamo nemmeno a metà. Ne mancano ancora cinque: ce la faremo? Saremo interi, alla fine?Ryo e gli altri avevano fatto una grande impressione quando erano scesi dal Getter: avevano la faccia di chi non dorme da giorni.
Ho davvero il diritto di chiedere agli altri di fare altrettanto?Actarus non sa rispondere ed osserva in silenzio i quattro che dormono, con le flebo infilate nel braccio che iniettano sostanze nutritive.
Mancano cinque giorni all’allineamento delle sette stelle.
___________________________________________________________________________
Lunedì prossimo: Venusia e le amazzoniPer commentare, potete postare qui:
http://gonagai.forumfree.net/?t=38631928&v...stpost#lastpostEdited by joe 7 - 8/9/2014, 16:29
