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Come lavorate, voi?

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venusia71
view post Posted on 25/6/2010, 11:58     +1   -1




e ti dirò di più Aster!
la catarsi, a mio avviso, si compie definitivamente quando la distribuzione di candeggina mixata ad acido muriatico avviene tramite l'utilizzo di un getto a pressione e ad una temperatura non inferiore ai 50°!!!!

besos
 
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view post Posted on 25/6/2010, 12:06     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Facciamo 100°.
A quella temperatura, crepano anche i virus più tosti e bastardi.
 
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view post Posted on 27/6/2010, 14:25     +1   -1
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pensavo...abbiamo esposto tutti il nostro modo di scrivere, di creare visioni alternative dei personaggi a noi cari però...... se ognuno di noi potesse condividere un suggerimento, quale sarebbe il più importante secondo voi?
Cioè, per esempio : come rendere credibili i personaggi perchè diversamente la storia non vale la pena raccontarla? oppure ritenete importante imitare letture che vi piacciono, perchè lo stile di certi scrittori vi cattura?
o ritenete che sia fondamentale la ricerca dei termini , in modo da rendere meglio le descrizioni perchè senza sembra di leggere un arido libro di storia? come favorire la concentrazione perchè senza non potete scrivere?



Edited by runkirya - 27/6/2010, 15:54
 
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isotta72
view post Posted on 27/6/2010, 15:14     +1   -1




CITAZIONE (runkirya @ 27/6/2010, 15:25)
pensavo...abbiamo esposto tutti il nostro modo di scrivere, di creare visioni alternative dei personaggi a noi cari però...... se ognuno di noi potesse condividere un suggerimento, quale sarebbe il più importante secondo voi?
Cioè, per esempio : come rendere credibili i personaggi perchè diversamente la storia non vale la pena raccontarla? oppure ritenete importante imitare letture che vi piacciono, perchè lo stile di certi scrittori vi cattura?
o ritenete che sia fondamentale la ricerca dei termini , in modo da rendere meglio le descrizioni perchè senza sembra di leggere un arido libro di storia? come favorire la concentrazione perchè senza non potete scrivere?

Una delle cose che ritengo molto importanti è la "sedimentazione"..

Ho sempre riletto molto i miei racconti: se l'allenamento e la dimestichezza con la scrittura è pressochè nulla, la paura di pasticciare, fare errori, non essere chiari è tanta e ho sempre riletto innumerevoli volte, limando ogni volta qualche cosa.
Mi sono accorta però che la rilettura acquista efficacia se si ha la pazienza di lasciar lì il racconto per qualche giorno, senza guardarlo più.
Prenderlo in mano di nuovo dopo una pausa mi dice innanizutto , come prima impressione, se ho scritto una monnezza o se lo ritengo ancora buono ( ci sono una serie di cadaveri abbandonati che galleggiano nel mio pc..), ma soprattutto mi fa vedere nuove sbavature e in molti casi mi da nuove idee.

Nel disegno è la stessa cosa: se lo riguardo il giorno dopo trovo tutti i difetti che a botta calda non avevo visto..

 
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view post Posted on 27/6/2010, 21:28     +1   -1
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Quoto in pieno Isotta, la sedimentazione è fondamentale anche per me.

Parlando dei personaggi: come rendere umani e credibili anche i personaggi più perfidi?

Esistono vari sistemi: mostrarli in momenti molto "umani" (una situazione che crea loro imbarazzo, ad esempio) li rende più accessibili. In un racconto umoristico, portare un personaggio in una dimensione molto quotidiana è un sistema utilissimo: vedere Gandal alle prese con i piatti da lavare, o Re Vega comandato a bacchetta dalla figlia li toglie dal loro piedistallo ci Cattivi con la C maiuscola e li porta ad una dimensione più abbordabile.

E se invece si vuol scrivere un racconto serio, addirittura drammatico, e si vuol umanizzare il cattivo?
C'è un sistema infallibile: il dolore.
Anche i cattivi piangono, ricordatevelo.
Un cattivo che soffre, qualunque sia il motivo che gli causa dolore, è automaticamente riconoscibile come "uno di noi". Anche il cattivo più schifosamente carogna può patire: magari per motivi totalmente egoistici, ma soffre. Sfruttare questo punto può aiutarci nella creazione di Cattivi tridimensionali, fetenti sì, ma umani.

Fateci caso nei libri in cui i cattivi vi sembrano particolarmente riusciti: soffrono sempre.
 
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kojimaniaca
view post Posted on 1/7/2010, 09:54     +1   -1




Interessante questa discussione, provo a dire anche la mia.
Per quanto mi riguarda non ritengo di avere un vero e proprio metodo di lavoro. Prima di frequentare il forum, non avrei mai pensato che un giorno mi sarei messa a scrivere qualcosa sui personaggi che amo. Le cose più lunghe che avevo scritto fin'ora erano temi scolastici e più di recente, quando ancora mi occupavo di restauro, trattazioni relative ai lavori eseguiti.
Nella mia mente vivevo però avventure incredibili, quegli eroi prendevano vita in scenari che non avrei mai pensato di condividere con qualcuno, anzi, delle volte mi sentivo un po' anormale. Diciamo che fantasticare, era diventato un modo per evadere dalla realtà, un angolo tutto mio dove esprimere quello che avevo dentro. A volte mi sembrava di vivere come dei film.
Così, quando ho scoperto il mondo delle fan fiction, mi si è aperta una realtà che non credevo potesse esistere davvero: altre persone condividevano le mie passioni e sognavano come me...incredibile!
Ho iniziato a scrivere la mia ff quasi per gioco, le idee hanno iniziato a a prendere inaspettatamente forma, le parole hanno iniziato a scorrere quasi in autonomia, tanto che a volte mi domandavo incredula se quella roba l'avevo scritta davvero io. Mi immedesimo in ogni personaggio che descrivo, cerco di capire come si sarebbe comportato in una determinata situazione, ma il più delle volte sento che viene fuori la mia essenza, quasi una radiografia delle mie sensazioni e dei miei sentimenti...a volte è quasi imbarazzante, sento di essermi quasi denudata e forse è per questo che provo timore nell'attesa dei commenti di chi viene a leggere.
Spesso mentre scrivo, scelgo la colonna sonora che mi deve accompagnare, così scelgo il cd più adatto, quello che m'ispira l'emozione che devo descrivere e mi lascio trasportare.
Questo è tutto.
 
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isotta72
view post Posted on 1/7/2010, 11:04     +1   -1




Quello che scrivi, Kojima, si sente, nelle tue fiction.

Alcuni dei lavori che vengono postati trasmettono i sentimenti dei personaggi e li fanno sentire "vivi" più di altri, credo proprio per l'immedesimazione, la concentrazione, la cura e la passione che viene messa nel lavoro.

E proprio per questo si attendono con timore e trepidazione i commenti: ci si mette in gioco e ci si espone agli altri, con quello che si scrive, quando questo è espressione di quello che siamo.



 
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view post Posted on 1/7/2010, 21:21     +1   -1
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per quella che era la mia domanda: Rileggo, rileggo,rileggo,rileggo,rileggo fino alla nausea.
rileggo per cercare errori
rileggo per i termini ripetuti
rileggo per chiarire
rileggo per tagliare.

@Kojima: più o meno ho sempre scritto storie ( con personaggi miei), ma scoprire le fan fiction del mondo robotico mi ha fatto dire la stessa cosa: incredibile! :diablo:
 
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view post Posted on 2/7/2010, 20:59     +1   -1
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Kojimaniaca: condivido con te lo stupore che a volte ci prende quando rileggiamo, magari dopo tanto tempo, cose scritte da noi: ma possibile che sia stata proprio io? Penso che l'atto creativo ci spinga un po' oltre i nostri limiti, per cui quando, tornate "normali", riesaminiamo la nostra opera quasi non riusciamo a riconoscerci.
Condivido anche l'imbarazzo, il "sentirsi nudi".
Scrivi con la musica? Io non posso, se non in casi davvero eccezionali. Se mai, la uso in fase creativa, al limite la ripenso mentre scrivo ma non la metto: mi distrarrebbe.
Sono d'accordo con Isotta, la tua partecipazione è chiaramente percepibile nei tuoi scritti, hai davvero trovato il modo di trasmettere emozioni a chi legge.


Lancio un'altra domanda ispirata dal post di Runky: voi da quanto tempo scrivete, di Goldrake o meno, con personaggi vostri o meno?


Io praticamente da quando ho imparato a scrivere correntemente in corsivo, a circa sette anni. Non ricordo periodi nella mia vita senza un qualcosa in lavorazione.

Voi?
 
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isotta72
view post Posted on 2/7/2010, 21:16     +1   -1




Mi sono iscritta sul forum il 4 Novembre 2009.. ecco, credo quel giorno lì.. o poco più avanti... ed è colpa di Aster! :wahaha.gif:
 
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view post Posted on 2/7/2010, 21:27     +1   -1
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Alè, altra colpa mia... prima o poi, quando ci sarà l'ennesimo cataclisma sarà pure quello colpa mia... :farofflook.gif:







:rotfl:
 
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view post Posted on 2/7/2010, 21:32     +1   -1
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Ho cominciato a scrivere più o meno dai 10 anni e solo recentemente mi sono resa conto d'aver scritto all'epoca una ff su Lupin , ovviamente solo ora so che quella è una ff :D
Ero riuscita, a scuola media, a coinvolgere altre 2-3 amiche nello scrivere storie, che venivano poi arricchite da disegni in stile manga (disegni molto semplici)
finita la scuola media e le riunioni con amiche però mi tenni l'abitudine
ho continuato a scrivere anche se in modo discontinuo. Ho tirato fuori racconti sulla scia delle letture che facevo, con personaggi creati da me.
l'unica costante che ho riscontrato in tutti i racconti è sempre una fortissima voglia di vedere attraverso i disegni quello che scrivevo.
Poi è arrivato il forum....
 
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Lela72
view post Posted on 2/7/2010, 21:39     +1   -1




CITAZIONE (isotta72 @ 2/7/2010, 22:16)
Mi sono iscritta sul forum il 4 Novembre 2009.. ecco, credo quel giorno lì.. o poco più avanti... ed è colpa di Aster! :wahaha.gif:

Be' cara mia, anche tu hai le tue colpe ed io ne sono la prova vivente :wahaha.gif:
Ho iniziato a scrivere quando la signorina in questione mi ha letteralmente stanata dal mio bel buchetto nel quale mi ero nascosta ben benino e adesso, per causa sua, non riesco più a farne a meno :29784128hj5.gif:
 
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isotta72
view post Posted on 2/7/2010, 21:41     +1   -1




CITAZIONE (Lela72 @ 2/7/2010, 22:39)
CITAZIONE (isotta72 @ 2/7/2010, 22:16)
Mi sono iscritta sul forum il 4 Novembre 2009.. ecco, credo quel giorno lì.. o poco più avanti... ed è colpa di Aster! :wahaha.gif:

Be' cara mia, anche tu hai le tue colpe ed io ne sono la prova vivente :wahaha.gif:
Ho iniziato a scrivere quando la signorina in questione mi ha letteralmente stanata dal mio bel buchetto nel quale mi ero nascosta ben benino e adesso, per causa sua, non riesco più a farne a meno :29784128hj5.gif:

Tu sai che sono orgogliosissima d'averti stanato... :onion1:
 
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view post Posted on 2/7/2010, 21:42     +1   -1
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