Go Nagai Net

CAPITAN HARLOCK - L'ANIME

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 30/3/2023, 19:01     +1   -1
Avatar

Io SONO la Girella

Group:
Super Mod Grafico
Posts:
47,840
Reputation:
+3,060

Status:


Capitan Harlock: il pirata spaziale dal radicale idealismo
La storia del pirata spaziale che si ribella al Governo della Terra con un unico, grande obiettivo: la libertà



Prosegue la nostra avventura nel mondo degli anime degli anni ’80 con uno dei titoli più noti e apprezzati di quegli anni (e non solo!): Capitan Harlock. La seria animata prodotta dalla Toei Animation arriva in realtà in Italia per la prima volta nel 1979 ma è negli anni ’80 che vive il suo grande successo, tanto che sarà mandata in onda in replica in più occasioni. Si tratta della prima opera di Leiji Matsumoto arrivata in Italia e racconta la storia di un pirata che vaga nello spazio dopo essersi ribellato ai poteri che governano la Terra, ormai in disgrazia. Una sorta di eroe romantico, emarginato e ribelle, che dunque ben si discosta dalla figura del ‘vero’ pirata.
Tante sono le cose da dire su questo complesso personaggio, ma partiamo subito scoprendo qual è la sua storia.

Capitan Harlock: la trama

La Terra in crisi e la ribellione di Harlock

Siamo nel lontano 2977: la Terra ha esaurito le sue risorse d’acqua a causa dell’avidità dei poteri grandi e non può dare all’umanità i beni di prima necessità. Il Governo Unificato della Terra, che guida ora la popolazione terrestre, non avendo alcuna intenzione di riabilitare il pianeta, avendo solo a cuore arricchirsi, rifornisce l’umanità rimasta con beni che arrivano da altri pianeti, trasportati attraverso navi mercantili. Intanto tiene a bada la popolazione, narcotizzandola con delle particolari onde elettromagnetiche inviate attraverso i televisori. Chiunque non sia d’accordo con questa prassi viene dal governo considerato un ribelle ed emarginato. È proprio questo che accade al nostro protagonista: il capitano Harlock. È proprio per questo motivo che ha abbandonato la Terra e vive ora su una nave spaziale, l’Arcadia, che si rifornisce proprio attaccando quelle navi mercantili terrestri ma solo per rubare del cibo.

L’attacco mazoniano e l’arrivo di Tadashi

Nella sua vita sull’Arcadia, il capitano Harlock non è da solo: con lui ci sono Kei Yuki e Meme, due donne che lui ha salvato in diverse situazioni e che hanno deciso poi di rimanere al suo fianco; il buffo primo ufficiale Yattaran, il Dr. Zero, il capo ingegnere Maji e la cuoca. Tutto procede come al solito per il capitano fino a quando l’Arcadia intercetta uno strano meteorite che punta la Terra. Nonostante i suoi tentativi di avvertire il pianeta, Harlock non viene creduto, così come non viene creduto lo scienziato Daiyu, che aveva invece accolto il messaggio del capitano. L’uomo cerca infatti di avvertire il Governo che il meteorite è un Pennant, una sorta di segnale inviato all’umanità da esseri extraterrestri ma viene assassinato da uno di questi, una mazoniana. Il figlio adolescente di Daiyu, Tadashi, rischia quasi la stessa sorte ma viene salvato proprio dal capitan Harlock. Nonostante i primi dubbi, Tadashi deciderà alla fine di aggregarsi alla ciurma del pirata.

La lotta contro le Mazoniane

“Mazone è nella terra, Mazone è nell’acqua, Mazone è nell’aria, Mazone è nel fuoco, Mazone è nello spazio”. È questo il messaggio che il Pennant porta sulla Terra e sul quale il capitan Harlock inizia ad indagare. La verità è che gli abitanti del pianeta Mazone, governati dalla regina Raflesia, sono intenzionati a conquistare la Terra. Compresi i piani dei nuovi nemici, Harlock, col grande aiuto di Tadashi che è intenzionato a vendicare la morte di suo padre, dà il via all’inseguimento dei nemici, tra terra e spazio, con l’obiettivo di fermare la regina Reflesia. Ne conseguiranno una lunga serie di scontri tra le due fazioni. Spesso Harlock si ritroverà in grave pericolo ma l’aiuto dell’Arcadia e della sua flotta sarà sempre tempestivo.

La storia di Mayu

Nei pochi momenti in cui non è impegnato nella lotta contro i nemici alieni che minacciano la Terra, Harlock cerca di fare visita alla piccola Mayu. La bimba è la figlia del suo migliore amico Tochiro Oyama ed Esmeralda. Dopo la morte del suo amico e della partenza della madre, Harlock l’ha presa sotto la sua tutela. Mayu vive in un orfanotrofio dove, però, viene spesso maltrattata proprio per il suo rapporto con il capitano dell’Arcadia. Nel corso dei 42 episodi della serie, più volte vediamo infatti la bimba utilizzata come esca per attirare Harlock col fine di catturarlo. La piccola è però fortemente affezionata al capitano e cerca anzi di difenderlo con tutte le sue forze.

Il Finale

Dopo una lunga serie di scontri con le navi mazoniane, l’Arcadia punta verso la fortezza della regina Raflesia, la Doclas. Lo scontro finale sarà tutt’altro che semplice: la gigante fortezza assorbe ogni tipo di colpo, anche quello dei cannoni, quindi alla ciurma del capitan Harlock resta solo insediarsi al suo interno. Tadashi e Yuki Kei vengono subito catturati, ma è proprio il primo a tentare di uccidere Raflesia, lanciandole contro un pugnale e colpendola. Si scopre però che non è Raflesia, ma la sua sottoposta Cleo, che si è immolata per lei. Raflesia è fuori, che combatte contro Harlock. Un ultimo scontro per nulla facile, tanto che il capitano rischia di essere ucciso da un’orda di spiriti di mazoniane, un’illusione creata da Raflesia.

Ecco infine il confronto faccia a faccia che si conclude con la vittoria di Harlock – grazie allo spirito dell’amico defunto – che, però, risparmia Raflesia, ormai arresasi. La Regina riparte insieme alle mazoniane rimaste in vita mentre Harlock torna sull’Arcadia, che festeggia la vittoria. Nell’ultimo episodio, il capitano torna sulla Terra ma, nonostante l’abbia salvata, viene invitato a lasciarla insieme alla sua ciurma. I colpi di scena però non sono finiti: sotto i primi fiocchi di neve, il Pennant inizia a brillare. Dal terreno fuoriescono nuovamente mazoniane che iniziano ad attaccare la Terra. Stavolta il Governo implora Harlock che non si tira indietro e salva nuovamente tutti, distruggendo il Pennant. Sul finale, Tadashi, Mayu e parte della ciurma rimangono sulla Terra, pronti a ripristinare la sua bellezza. Harlock, insieme a Meme, torna sull’Arcadia e riparte verso nuove avventure.

Capitan Harlock: curiosità

Il Leijiverse, tra ritorni e incongruenze

Come accennato all’inizio dell’articolo, Capitan Harlock nasce come manga. Scritto e illustrato da Leiji Matsumoto, viene poi pubblicato in Giappone dal 1977 al 1979. In Italia il manga arriva però dopo l’anime, per la precisione nel 1993 per Granata Press, casa editrice oggi scomparsa. Successivamente la pubblicazione è andata a Planet Manga/Panini Comics.

Pensare che il mondo di Capitan Harlock si limiti al manga e all’anime di cui vi abbiamo parlato, sarebbe un grandissimo errore. Il mondo di Harlock, e più in generale di Matsumoto, è vasto, con una lunga serie di collegamenti. Capita, infatti, che Harlock compaia anche in altri anime che non sono a lui dedicati, come il celebre Galaxy Express 999 di cui vi parleremo in uno dei prossimi appuntamenti con la rubrica. Capita anche che alcuni dei personaggi incontrati nella serie compaiano in altre storie o ne abbiano addirittura una propria. È il caso di Esmeralda, la donna amata da Tochiro, il migliore amico di Harlock, nonché madre della piccola Mayu. La donna – che dopo la morte di Tochiro decide di accompagnare per sempre l’amato nell’infinito universo, affidando la figlia ad Harlock – incontra in uno dei suoi viaggi un giovane orfano in difficoltà che decide di salvare e prendere sotto la sua custodia.

Va detto che il mondo di Matsumoto cerca di creare un filo sottile che collega tutti i suoi personaggi principali, tuttavia il risultato non è sempre impeccabile. Questo universo narrativo presenta incongruenze e, in alcuni casi, mancanza di coerenza narrativa fra le varie serie e i lungometraggi. In pratica significa ritrovare personaggi già incontrati ma con aspetti cruciali della storia cambiati, che vanno dunque a rendere vani interi episodi già visti in precedenza.

La storia di Harlock continua

Come dicevamo, la serie anime di Capitan Harlock di cui vi abbiamo parlato è solo la prima parte di una lunga storia che continua con Capitan Harlock SSX – Rotta verso l’infinito. Si tratta di una serie prequel che ci permette di spiegare meglio le incongruenze del Leijiverse con un esempio lampante che riguarda la sorte di Tochiro. Nella prima serie, attraverso un flashback, Harlock ricorda il primo incontro con l’amico e l’impresa portata a termine insieme per liberare alcuni uomini dalla nave Everest. Viene infine ricordata anche la sua morte. Nella seconda serie, di 22 episodi, la morte dell’amico è raccontata in ben altro modo e avviene per cause del tutto differenti. Inoltre, se nella prima Tochiro ed Esmeralda hanno una figlia, nella seconda lui muore prima che lei capisca di amarlo.

Alcuni degli altri episodi della saga del pirata sono: la serie OAV Harlock Saga – L’anello dei Nibelunghi; il film d’animazione Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza; la serie in 13 OAV Space Pirate Captain Herlock – The Endless Odyssey.

Un sogno chiamato Libertà

Pensando alla figura del pirata, viene in mente il tipico personaggio che depreda le sue vittime per poi eliminarle. Non è di certo quello che vediamo con Capitan Harlock. Il nostro protagonista è un pirata in quanto fuorilegge per il Governo della Terra, ma il suo peccato non è l’avarizia, bensì il desiderio di Libertà. Questo valore così tanto radicato e radicale in lui gli impedisce di scendere a compromessi e accettare la sottomissione imposta agli umani. Piuttosto vaga nell’infinito per sempre. Chi accetta di stare al suo fianco, abbraccia inevitabilmente questo pensiero, diventando solo in quel caso parte della ciurma di Harlock.

La sigla

La sigla italiana di Capitan Harlock, dallo stesso titolo, è cantata da La banda dei bucanieri. Scritta da Luigi Albertelli, con la musica di Vince Tempera, venne pubblicata come 45 giri nel 1979 e riscosse un grande successo discografico, tanto da posizionarsi al secondo posto nella classifica dei singoli.

<div class="wp-block-embed__wrapper" style="padding: 0px; margin: 0px; list-style: none; border: 0px; outline: none; box-sizing: border-box; position: relative;"><div class="rll-youtube-player" data-src="https://www.youtube.com/embed/Yxo3soclk_A" data-id="Yxo3soclk_A" data-query="feature=oembed" style="padding: 0px 0px 418.826px; margin: 0px; list-style: none; border: 0px; outline: none; box-sizing: border-box; position: relative; height: 0px; overflow: hidden; max-width: 100%;">
<img data-lazy-src="https://i.ytimg.com/vi/Yxo3soclk_A/hqdefault.jpg" alt="" width="480" height="360" data-ll-status="loaded" class="entered lazyloaded" src="https://i.ytimg.com/vi/Yxo3soclk_A/hqdefault.jpg" style="padding: 0px; margin: auto; list-style: none; border: none; outline: none; box-sizing: border-box; max-width: 100%; height: auto; inset: 0px; display: block; width: 744.848px; position: absolute; transition: all 0.4s ease 0s;"><button class="play" aria-label="play Youtube video" style="padding: 0px; margin: 0px; list-style: none; border-width: initial; border-style: none; border-color: initial; outline: none; font: inherit; overflow: visible; cursor: pointer; appearance: button; height: 418.826px; width: 744.848px; left: 0px; top: 0px; position: absolute; background-image: url("https://techprincess.it/wp-content/plugins/wp-rocket/assets/img/youtube.png"); background-position: center center; background-size: initial; background-repeat: no-repeat; background-attachment: initial; background-origin: initial; background-clip: initial;">

I personaggi principali

Capitan Harlock – Protagonista della serie. Un pirata spaziale che si è ribellato al Governo della Terra e viva sulla sua nave, l’Arcadia.
Tadashi Daiyu – Figlio quattordicenne di uno scienziato, ucciso da una mazoniana. Si unisce all’equipaggio di Harlock per vendicarlo.
Kei Yuki – Ragazza bionda membro dell’equipaggio di Harlock. È con lui da quando il pirata le ha salvato la vita.
Meeme – Misteriosa donna aliena che ha deciso di rimanere al fianco del pirata dopo che lui l’ha salvata.
Yattaran – Primo ufficiale di Harlock nell’Arcadia, è un personaggio buffo ma anche molto abile.
Dr. Zero – Il capo ufficiale medico dell’Arcadia.
Maji – Il capo ingegnere dell’Arcadia.
Masu-san – La simpatica cuoca di bordo.
Tochirō Ōyama – Grande amico di Harlock. Dopo la sua morte, la sua anima è rimasta sull’Arcadia, che è stato lui a costruire.
Esmeralda – Compagna di Tochiro e madre di Mayu.
Mayu – Figlia di Tochiro Oyama ed Emeralda, rimasta sotto la tutela di Harlock.
Prof. Tsuyoshi – Lo scienziato e padre di Tadashi, ucciso da una mazoniana.
Raflesia – La regina del pianeta Mazone. Diventa la principale nemica di Harlock.
Comandante Cleo – Comandante dell’armata reale di Mazone e capo confidente della regina Raflesia, si sacrifica per lei sul finale.



https://techprincess.it/capitan-harlock-cartone-animato/
 
Top
view post Posted on 31/3/2023, 07:24     +1   +1   -1
Avatar

Io SONO la Girella

Group:
Super Mod Grafico
Posts:
47,840
Reputation:
+3,060

Status:


Harlock: nasce il pirata dello spazio


pubblicato-nuovo-manga-dedicato-capitan-harlock-v3-384274-780x405-1-750x375


Il 9 aprile del 1979 sbarcava in Italia uno dei personaggi dei cartoni animati più amati di sempre: Capitan Harlock. L’anime del pirata dello spazio creato da Leiji Matsumoto (morto una settimana fa), venne trasmesso per la prima volta su Rai 2, all’interno del contenitore “Buonasera con… Rita al circo”, con Rita Pavone. I primi 26 episodi del cartone non ebbero subito un grande successo ma con le prime repliche scoppiò la Harlock mania.


La storia

Creato da Matsumoto nel 1977 (mangaka ancora attivo fino alla scomparsa a 85 anni), per una serie manga che durò due anni, Capitan Harlock in Giappone aveva debuttato sul piccolo schermo nel 1978. Ci impiegò dunque un anno ad arrivare in Italia, sulla scia del boom dei cartoni giapponesi scatenato da Goldrake (o “Atlas Ufo Robot” che dir si voglia). Ma in un primo momento non ebbe vita facile. La concorrenza di un telefilm amatissimo all’epoca, come “Spazio 1999“, fece sì che la prima serie di 26 episodi ottenne un successo moderato. Anche le critiche non furono esattamente positive, come era del resto la prassi in quegli anni nei confronti dei cartoni giapponesi, visti come un oggetto alieno e trattati spesso con sufficienza e con pregiudizi conditi da leggende metropolitane (“sono fatti tutti con il computer”).

Chi è Harlock?

Capitan Harlock è un emarginato diventato pirata – alla guida di una astronave spaziale, l’Arcadia – dopo essersi ribellato al governo della Terra e l’apatia generale che caratterizza l’umanità dell’anno 2977. Diretta da Rintarō, la serie è caratterizzata da una narrazione drammatica. Benché sia una space opera, l’anime solleva una serie di questioni, dalle sfide della vita degli uomini ai limiti della violenza come una soluzione efficace ai problemi.

La sigla

A rendere Capitan Harlock ancora più immortale in Italia dalla sigla, scritta da Luigi Albertelli e con la musica di Vince Tempera, venne eseguita da La banda dei bucanieri. E proprio la sigla nasconde una delle curiosità su Capitan Harlock che forse non tutti conoscono. La sigla, infatti, venne censurata dalla RAI, che sostituì i versi “Il suo teschio è una bandiera che vuol dire libertà, vola all’arrembaggio però un cuore grande ha” con una ripetizione di “Nel suo occhio c’è l’azzurro, nel suo braccio acciaio c’è, nero è il suo mantello, mentre il cuore bianco è”. Ma, come detto, non è l’unica curiosità dell’anime.


Capitan Harlock: una sigla di successo nata in autostrada

La sigla di Capitan Harlock, una delle migliori sigle dei cartoni animati, fu un successo straordinario. E divenne un tormentone, debuttando al secondo posto nella classifica dei 45 giri più venduti. E restando nelle prime dieci posizioni per diverse settimane. Cantata dalla Banda dei Bucanieri, un gruppo di musicisti e arrangiatori che comprendeva anche Fabio Concato, fu creata da Luigi Albertelli e Vince Tempera

Il racconto

In un’intervista al Corriere della Sera, di aver composto la struttura della sigla in autostrada. “Mi ricordo che quando ci fu commissionata la sigla stava per iniziare il Festival di Sanremo. Eravamo nel mese di gennaio del 1979. Nevicava molto ed erano circa le dieci di sera. Mi stavano portando in auto a Sanremo per le prove. Durante quel viaggio in autostrada che stava andando a rilento per via delle condizioni atmosferiche iniziai a pensare alla musica. E composi mentalmente la sigla per poi trascriverla su un pezzo di carta. È una cosa che non ho mai detto a nessuno. Il giorno seguente sono poi tornato a Milano dopo aver terminato le prove con l’orchestra dell’Ariston. Arrivato a Milano aggiunsi alla melodia che avevo pensato il famoso inizio “Bum, Bum, Capitan Harlock!” e perfezionai le strofe che avevo pensato la sera precedente. Ed è proprio sulle note di questa fantastica sigla che chiudo questo paragrafo.


I segreti di un successo

Sono tanti gli elementi che hanno contribuito al successo della serie. Dall’ambientazione futuristica, in un 2977 dove la terra è ridotta a un pianeta arido costretto a cercare su altri pianeti i beni di sussistenza, all’iconica astronava di Harlock, l’Arcadia. Passando per una serie di personaggi di contorno in grado di aggiungere molte sfumature alla storia. E poi ovviamente il protagonista: uomo ombroso e misterioso, con una benda su un occhio e una cicatrice ad attraversargli il viso, il ciuffo e il mantello a dare un tocco di fascino. Un pirata dal cuore tenero, legato affettivamente a una bimba che vive sulla terra, Mayu, figlia del suo migliore amico nonché costruttore dell’Arcadia, a cui regolarmente fa visita.

L’Universo di Capitan Harlock

Le avventure di Capitan Harlock si svolgono nell’universo narrativo di Leiji Matsumoto, il Leijiverse, di cui fanno parte altre saghe di fantascienza come Galaxy Express 999, nella quale il Capitano appare come comprimario, e La corazzata spaziale Yamato. Caratteristica del Leijiverse è una continuity volutamente mutevole e incongruente, per cui la storia di ogni personaggio viene raccontata in maniera differente all’interno delle varie opere, senza rispettare quanto emerge dalle precedenti. È ciò che si verifica nella serie Capitan Harlock SSX (1982-83), ambientata in un’epoca anteriore a quella del 1978, e nel lungometraggio che ne costituisce l’antefatto, Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza (1982). Quest’ultimo mette in scena anche gli antenati del protagonista, che viene così caratterizzato come discendente da una stirpe di nobili guerrieri di origine tedesca che possedevano un castello in Baviera molto somigliante a quello, realmente esistente, di Hohenschwangau.



Le curiosità

I membri dell’equipaggio dell’Arcadia sono 42, così come 42 sono le puntate della prima serie. Ebbene, in giapponese i numeri 4 e 2 si pronunciano “shi” e “ni” e la traduzione letterale è “verso la morte”. Oltre alla serie tv, sono diversi i lungometraggi dedicati a Capitan Harlock. Tra questi quello del 1982 “Capitan Harlock: L’Arcadia della mia giovinezza”, ispirato al film francese “Marianne de ma jounesse”, appunto “Marianna della mia giovinezza”. Capitan Harlock è entrato nell’immaginario collettivo anche grazie alla cicatrice sul volto. Ebbene, quel segno distintivo è frutto del caso. Mentre stava disegnando le bozze del suo personaggio Matsumoto traccia una linea di troppo sul viso del personaggio, ma ne resta affascinato e decide di lasciarla. Anarchico nell’animo, Capitan Harlock nel corso degli anni è stato ‘sfruttato’ sia da movimenti di destra sia di sinistra come proprio emblema.

Il film del 2013

Nel 2013 ne è stata anche girata una versione computerizzata, Space PirateCapitan Harlock, che un po’ delude parecchio. Il più famoso dello spazio risulta nell’ombra nonostante il suo aspetto decisamente tenebroso, reso più chiaro dai lunghi capelli che a malapena accennano il viso insieme alla benda sull’occhio sinistro e all’insolito uccello che porta sempre con sé sulla spalla destra. Capitan Harlock è messo in secondo piano per lasciare spazio al giovane Yama, un personaggio non particolarmente rilevante. Per nulla necessario veste i panni di protagonista non richiesto senza acquisire alcuno spessore. Infatti il film, risulta comunque graficamente impeccabile ma narrativamente confuso. Capitan Harlock Space Pirate è un film che non emerge del tutto dai suoi errori. L’unico spunto degno di nota è il finale che però qui non sveliamo. Ciò nonostante, per ogni appassionato, vale la pena vederlo.


Camei e caricature

Nella prima serie di Capitan Harlock ci sono dei personaggi ispirati a persone realmente esistenti. Uno è Yattaran, primo ufficiale dell’Arcadia. Rappresentato in maniera comica, basso, un po’ cicciottello e con dei grossi occhiali rotondi, Yattaran è un abilissimo costruttore di modellini con cui lo vediamo spesso armeggiare e divertirsi. Matsumoto lo avrebbe disegnato prendendo spunto da un suo ex collega, l’autore di manga Kaoru Shintani, con cui aveva lavorato a inizio carriera e che aveva proprio la passione per il modellismo. La sua voce nella serie animata è quella del simpatico attore comico Leo Gullotta. Il secondo personaggio ispirato a una persona reale è il capo ingegnere dell’Arcadia Maji che altri non è se non una caricatura di Matsumoto stesso.

L’ideologia di Harlock

Un equivoco molto frequente, che ha puntato una luce controversa sul personaggio di Capitan Harlock, riguarda la sua presunta appartenenza a un’ideologia fascista. Il personaggio imbraccia le armi in nome di ideali d’altri tempi. Erge a simbolo la bandiera nera col teschio che è stata accostata all’emblema della X MAS. Quello del fascismo di Capitan Harlock è un falso mito. Il personaggio risente dell’epoca in cui è nato. Siamo negli anni ’70 è l’estremismo politico si esplicava soprattutto attraverso la lotta armata, ma i suoi ideali sono del tutto anarchici. Il Jolly Roger che sventola sull’Arcadia e che lo stesso Harlock indossa sul petto, simbolo tradizionale dei pirati europei, assume in questo caso, secondo le parole di Matsumoto, l’accezione di libertà e di resistenza a ogni tirannia (“Combattiamo fino alle ossa”), anziché di morte.


www.enordest.it/2023/03/05/harlock...a-dello-spazio/
 
Top
46 replies since 13/9/2010, 19:53   1486 views
  Share