CITAZIONE
Il sensazionalismo è figlio della sorpresa per la generosità di un atto: una persona , che sta dall'altra parte del mondo, che nulla può avere in cambio da noi, perchè il suo livello di collezionista è ben al di sopra del nostro ( controllate nel suo blog), ma che, per il semplice gusto di condividere, legge le nostre richieste, cerca pazientemente sul web, e, non trovando nulla, fa quello che il 99% dei "professori" eruditissimi collezionisti non farebbe: apre a 180° una rivista di oltre trent'anni per fotocopiarla, metterla in una busta, spedirlavia EMS.
E fare un regalo a qualcuno che non sa nemmeno che faccia abbia.
Ecco dove sta, il motivo del sensazionalismo.
Grazie Ryo, ancora una volta.
Ho ricevuto la tua busta da oltre due settimane e sono ancora emozionata.
Senza di te, questo manga, non lo avremmo mai visto.
Per inciso: mi documento sugli anime dal lontano 1990. E Daisenso è sempre stato una sorta di "buco nero". Inizialmente era una leggenda di cui si era vista qualche immagine, si conosceva a grandi linee la trama ma poi veniva inquadrato come il "film da cui viene tratto poi Goldrake".
La prima volta che sono riuscito a procuraremelo e vederlo è stato nel 2006. Ma quando l'ho visto ho subito capito che allo "studioso" che ritiene di essere il depositario dalla jappoconoscenza degli anime, Daisenso sarebbe apparso quanto meno come "eretico".
E così è stato.
In termini "mangologici" e "animelogici" (passati gli eufemismi...). Scoprire che esiste un fumetto tratto da Daisenso non è solo lo scoop dell'anno, è come una scoperta archeologica che fa vedere alcune cose sotto una luce leggermente diversa.
Quindi, tralasciando perdere i rosicatori di fegato di professione che il sensazionalismo va bene solo per le loro "scoperte", mentre per quelle degli altri è superfluo, direi che se questo fumetto non è lo SCOOP del 2010, poco ci manca...
Rinnovo ancora una volta i miei sinceri complimenti a Isotta e un grazie sentito da parte mia (a nome anche di Fumetto d'Autore) a Ryo per il suo prezioso contributo.