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Test: quanto eravate secchioni?
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11-20: lieve pericolo. Qualche nozione residua, ma non in quantità pericolosa.11 [45.83%]
1-10: lievissimo pericolo. Qualcosa vi è rimasto, ma in quantità irrisoria.3 [12.50%]
21-30: pericolo medio. Nozioni varie, lieve intossicazione.3 [12.50%]
31-40: pericolo consistente. Intossicazione più forte.3 [12.50%]
41-50: pericolo molto serio. Siete al limite di secchionaggine. Vergogna!3 [12.50%]
50-55: pericolo mortale. Irreversibilmente contaminati. Non c'è speranza per voi.1 [4.17%]
0: Siete salvi, totalmente disintossicati.0 [0.00%]
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Test: quanto eravate secchioni?, Scorie tossiche lasciate in voi dai Promessi Sposi

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view post Posted on 18/11/2014, 16:38     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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E' vero, anche Agnese mi era simpatica.

Se penso alle mie lezioni di fisica, io facevo sempre degli esperimenti tutti miei: mi sembrava di avere un magnete nel mento e che ci fosse un magnete del polo opposto nel banco...
 
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view post Posted on 18/11/2014, 16:42     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Ma guarda, erano esperimenti che facevo pure io! Ah, questi magneti...^^
 
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view post Posted on 18/11/2014, 18:50     +1   -1
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...oggi mi è capitato un fatto strano. L'altro giorno ho denunciato in questo thread che i miei prof fra medie e liceo si erano scaricati vicendevolmente la responsabilità di affrontare o meno i promessi sposi... è andata a finire che non li ho mai affrontati ... nel momento migliore per farlo!!! Il problema è probabilmente da imputare al fatto che, benché italici di cultura, gli svizzero italiani rispondono alle esigenze della scuola svizzera, che predilige l'approccio tecnico e funzionale alla produttività piuttosto che quello umanistico (... e non proseguo con la polemica, ma dalla mia ho degli argomenti a tal proposito). Ovviamente mi sono ritornate in mente le polemiche di allora fra mio padre ed il prof di italiano delle medie il quale, alla richiesta di spiegazioni da parte del genitore del mancato approccio ai "promessi", rispose laconicamente che erano "troppo retorici"...Ovvio che in questi giorni ho ripensato a lui in termini non proprio edificanti a distanza di 30 anni... (oramai.... sigh ... Gulp....orpo !!) ... si vede che gli fischiavano le orecchie e me lo sono trovato sul lavoro che aveva bisogno di me... (ma no sapeva di trovarmi, è stata una sorpresa)... e ha cominciato a parlare di quei tempi! Strane coincidenze...
 
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view post Posted on 18/11/2014, 19:02     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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30 anni fa io avevo già fatto a luglio l'esame di maturità, bimbetta... :asd: ;)

Certe coincidenze succedono, è vero: telepatia con tuo papà? Non mi stupirebbe. Tra me e mia mamma succede, eccome.

Spero solo che non ti capiti di riincontrare il prof, soprattutto se detto prof ti piaceva poco. Io per anni ho sperato di ritrovarli fuori di scuola per poter dire loro la mia opinione... non è mai successo. Meglio così, ho evitato una scena spiacevole, ma mi sono rimasti i sassi (macigni) nelle scarpe.
 
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view post Posted on 18/11/2014, 20:00     +1   -1
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Forse mi sono espressa male... La telepatia si é realizzata con il prof incriminato ... É lui che, nel bisogno, é venuto allo studio dove esercito pensando di trovare il mio collega e invece si é ritrovato di fronte a me...che solo poche ore prima lo avevo rievocato a distanza di 30 anni non elogiandone proprio le doti!!! Che tentazione ... E che durò é stato trattenermi...

Scusate zia Aster ... ? Permette ?
...Visto che son bimbetta!!! ... :diablo: :diablo:
 
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view post Posted on 18/11/2014, 20:05     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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QUOTE
(... e non proseguo con la polemica, ma dalla mia ho degli argomenti a tal proposito)

Anch'io, avrei preferito andare a scuola in Italia, così avrei frequentato il Liceo Classico e mi sarei risparmiata le scienze. Sfortunaccia... be', chiamala sfortuna, c'erano in ballo diversi argomenti per cui sono rimasta in Germania... :hate-wall.gif:
 
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view post Posted on 18/11/2014, 21:32     +1   -1
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... beh io poi mi sono rifatta con l'Università, anche se non si trattò di studi propriamente letterari ma comunque scientifico-umanistici... ora mi rendo conto che, rispetto ai colleghi che hanno compiuto i loro studi in Svizzera, ho un approccio diverso pur agendo nella stessa maniera, e questo deriva dalla diversa impostazione degli studi...

... e adesso, pur non disprezzando le nostre scuole, che sono di buon livello, per varie ragioni ho iscritto mio figlio ad una scuola ad impronta italiana pur seguendo i programmi svizzeri, e devo dire che finalmente ho trovato quel concetto di scuola che invoglia sin da bambini a studiare per il piacere di conoscere...
 
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view post Posted on 18/11/2014, 22:25     +1   -1
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Pianetaazzurro: ok, capisco. E' successo molte volte anche a me, mi viene improvvisamente in mente una persona e puf!, eccola riapparire nella mia vita.
E sì, classe 71, sei una bimbetta.^^

E' proprio il piacere di conoscere che mi sembra che manchi. Io alle volte mi faccio delle galoppate su Wikipedia per sapere di più sull'argomento A di cui ho sentito parlare, poi di link in link vado avanti al B, C, D... eccetera. Posso ancora passare parecchio tempo su un atlante per vedere posti, scoprire nomi, capire dove siano questo e quello.
I miei figli, no.

Questo, per me, è inconcepibile... ma è vero che siamo tutti diversi. Non capisco, ma accetto.
 
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view post Posted on 18/11/2014, 23:56     +1   -1
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... Aster ... quoto! e dire che oggi basta avere uno smartphone, che te lo porti ovunque, e puoi sapere tutto... io mi ricordo che invece erano fior di ore passate a scartabellare gli schedari delle biblioteche finché non si trovava quello di cui si aveva bisogno. Probabilmente è proprio quello che ci ha forgiate/i ... non so! L'ultima che ho sentito orripilata è quella che nelle scuole della Svizzera tedesca si insegnerà unicamente a scrivere in stampatello maiuscolo perché questo è più facile da apprendere e più simile ai caratteri da stampa. Questo permetterà di ridurre i tempi di apprendimento della scrittura a favore di altre discipline di stampo scientifico. Inoltre verranno ridotte le ore dedicate alle lingue nazionali ( bah oramai l'italiano, a parte da noi nella svizzera italiana perché è la lingua ufficiale, ma nel resto del paese è solo lingua facoltativa, e non ovunque viene proposta, in barba al federalismo!!), ossia francese e tedesco a favore dell'inglese. Sicuramente una scelta dettata dalle esigenze di mercato, ma poi si arriva all'assurdo che al liceo, anziché apprendere una lingua allo scopo di studiarne la letteratura, si concepiscono le lezioni come qualsiasi scuola di lingue! Quanto all'inglese, oramai per assurdo fra Zurigo (dove si parla tedesco) e Losanna(dove si parla francese) gli Svizzeri comunicano fra di loro in inglese ( e ci sono si e no 200 km di distanza). Io stessa, rientrata in Svizzera dopo gli studi in Italia, ho dovuto preparare ed effettuare tutti gli esami di specializzazione in inglese. Quelle parti che ho richiesto in francese (perché in italiano non te le traducono neanche a piangere in cinese ) erano tradotte talmente male che era peggio che andar di notte. Questo per dire che oramai la scuola propone un insegnamento che fin da subito è votato a creare un buon esecutore piuttosto che un buon pensatore, e non si preoccupa di fornire all'alunno quella capacità dialettica che gli permetterà di affinare ed esprimere al meglio il proprio spirito critico... probabile che di questo, in una società del benessere, non ce ne sia poi così bisogno... per farla breve manca totalmente l'insegnamento dal profilo umanistico!! Io mi ritengo privilegiata perché figlia di un musicista ( e anche responsabile d'immagine per la televisione) e di un'antiquaria, per cui in casa ci si nutriva a cultura e, ... non avevamo la televisione (volontariamente)... (Goldrake & Co. li vedevo dalla nonna...)... riuscissi a ripristinare almeno in parte quella situazione (infatti quando avrò una casa più grande ci sarà la sala TV a parte,...almeno questo è il mio sogno poi...)!
 
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view post Posted on 19/11/2014, 00:03     +1   -1
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A parte qualche sparuto programma, io uso la TV come monitor per vedere quel che m'interessa. Fortunatamente, i ragazzi sono cresciuti a suon di film scelti da noi e di Alberto Angela, che adorano. A sera, a volte spegniamo presto e allora leggo loro qualcosa oppure facciamo un gioco da tavolo. Penso che si possa anche convivere con una TV, l'importante è non esserne totalmente dipendenti e non bersi passivamente tutto.
L'impressione che ho io è che lo spirito critico sia un optional, e che dipenda molto dal professore il fatto che sia stimolato o meno. Ci sono insegnanti che non chiedono mai un'opinione dei ragazzi. Ai tempi miei, si faceva più facilmente il (temutissimo) commento che il più facile riassunto. Il problema è che pensare criticamente è difficile.
 
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view post Posted on 19/11/2014, 00:04     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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@ Aster e pianetaazzurro: Quoto e straquoto!
 
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view post Posted on 19/11/2014, 00:07     +1   -1
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Come sono i programmi in Svizzera e in Germania?
Qui in TV passa di tutto, c'è maleducazione e beceraggine ovunque, e spesso le uniche cose interessanti sono ad orari impossibili. Guardiamo qualche canale tipo focus o history channel, vediamo Crozza, ma molti canali sono uguali a sé stessi.
 
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view post Posted on 19/11/2014, 00:21     +1   -1
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...mah io spendo l'equivalente di 80 Euro al mese (compreso internet) per vedere str... (che è un abbonamento quasi basic); ora sto pensando di cambiare sistema, e di acquistare un mobile per infilarci tutti i DVD ...

spesso poi è spenta. Dell'Italia vediamo la TV spazzatura, i canali più interessanti richiedono un surplus di prezzo non indifferente... però vuoi mettere Al Jazeera !!! :sick: :sick: :sick:
 
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view post Posted on 19/11/2014, 00:24     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Ah.

Figurati che quando hanno messo il digitale terrestre volevo approfittarne per gettar via la TV. Famiglia contro. Comunque abbiamo solo il canone RAI, e non ti dico quando mi hanno telefonato quelli di SKY.
Guardi che io detesto la TV.
Ma non è possibile! Ma cosa fa la sera?
Leggo, scrivo, suono, navigo sul web, vedo gli amici...
Silenzio attonito.
 
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view post Posted on 19/11/2014, 08:19     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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@Aster: Ti "hanno telefonato" quelli di Sky? A me telefonano, un giorno sì ed uno no, ed io ho smesso di spiegargli che la TV la guardo poco (mio marito ci si addormenta davanti ed io se posso mi sfilo e vado al computer, se no smanetto sul tablet - più pratico di un libro cartaceo per leggere al buio). Dico "grazie non mi interessa", li prego di rimuovermi dal loro database ed attendo la telefonata successiva.
Io la TV non la detesto affatto, è un mezzo con potenzialità ancora enormi anche se le sta in gran parte sciupando: semplicemente è incompatibile con i miei orari. Molto meglio lo streaming su computer, anche di programmi televisivi.

@pianetaazzurro: dei miei ragazzi, solo pochi sanno scrivere in corsivo, di quei pochi sono ancora meno quelli che lo usano abitualmente, ed almeno un terzo, in ogni classe, non sa leggerlo. Alla lavagna, solo stampato maiuscolo (e grandi difficoltà a spiegare loro che alcune parole in inglese vogliono la maiuscola, di cui non sono abituati a fare uso... sanno che in quei casi la lettera deve essere comunque più grande. Oppure è errore).
Una volta si sono lamentati che quello che scrivevo non era chiaro (sono disgrafica, è vero, ma se riesco a capire quello che scrivono loro, loro potrebbero fare un piccolo sforzo per capire quello che scrivo io) ed allora ho detto: "va bene ragazzi, scriverò come mi hanno insegnato in prima elementare", ed ho attaccato una bella A corsiva tonda...
Urlo generale inorridito: "ma no prof, quello è programma di terza!"
Sarebbe comunque bene che almeno lo stampato maiuscolo lo imparassero davvero. La mia maestra ci ha insegnato l'ordine e la direzione dei tratti di penna nel tracciare le singole lettere, ed all'occorrenza mi guidava la mano; sul libro c'erano piccole frecce che indicavano la procedura.
Ora ho l'impressione che i ragazzi si limitino a copiare le forme che trovano sui libri andando un po' come gli viene: dal basso verso l'alto, da destra verso sinistra... vanno pianissimo, ovviamente, e le lettere a volte sono poco riconoscibili. E poi rimangono colpiti da come noi prof siamo veloci nel corsivo, che se si chiama così ci sarà un motivo...
La cosa buffa è che spesso gli unici che si intestardiscono ad impararlo sono gli stranieri, specialmente quelli che a casa usavano il cirillico.
 
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108 replies since 27/2/2011, 23:42   851 views
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