QUOTE (lio. @ 1/12/2011, 20:59)
Be dai Conan e Lady Oscar proprio per tutti non direi almeno non per i bambini, ecco diciamo cosi.
Mi permetto di dissentire.
Lady Oscar e' un affresco storico e non ce niente di sconveniente in quel anime. Conan poi, e' l'anime che sprigiona piu' valori umani di qualsiasi altro.
Un classico che tocca il cuore degli spettatori in modi che altri anime non riuciranno mai a fare. Chi guardera' Conan tra 20 anni, tra 30 anni restera' sorpreso, divertito come lo siamo stati noi quando l'abbiamo visto per la prima volta. Questa e' una qualita' che tanti anime non hanno.
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Però è ovvio che esistono anime per ogni fascia di età ed e proprio per questo che mi chiedo (ironicamente) per quale motivo le tv insistono a prendere in considerazione anime come DragonBall e Onepiece e piazzarli a quegli orari??
Perche' chi compra gli anime li vuole piazzare in una fascia dove ce' pubblico.
E al 99% dei casi e' la fascia dei bambini, sopratutto perche' dietro ci sono gli sponsor per i giocattoli e altro merchandising tratto dall'anime.
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Devo ricordarvi che le repliche di Dragonball z in onda alle 13:00 fanno ancora 2.000.000 di telespettatori?
Ovviamente non sono scemi.
Appunto non sono scemi. Se vuoi trasmettere qualcosa come Gundam o Z Gundam (senza censure) ti ritrovi a farlo o su un canale a pagamento oppure in tarda serata fuori dal palinsesto per bambini.
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Ma come detto da Cobra, il problema è a monte.
Come è successo con me da piccolo quando vedevo Voltron, i bambini di oggi scopriranno solo da grandicelli come erano realmente gli anime che gli venivano proposti in tv.
Bello non è, ma purtroppo è la realtà. Pazienza.
Eh guarda che i giapponesi il loro bel MOIGE ce l'hanno eccome. E fa tanti casini come il nostro. Tanto che ormai i canali in chiaro chiedono espressamente agli studi di animazione di censurare preventivamente l'anime se questo deve passare nella fascia protetta. Poi sono liberi di mostrare la versione incensurata a tarda notte o su qualche canale satellitare.
Edit : la particolarita' italiana e' che a fine anni 70 inizio anni 80 abbiamo importato perlopiu' quasi un trentennio di produzione anime nipponica. E per la maggior parte queste opere venivano trasmesse integralmente. Che vento di liberta' doveva essere. Era una novita', una bella novita' certamente. Ma come in tutte le cose una volta che la novita' passa subentrano le questioni serie. E all'epoca ci furono eccome attacchi ai vari Goldrake and co perche' considerati violenti, diseducativi etc... Che dire poi di Capitan Harlock ? L'eroe piu' anticonfromista della storia. La vera tragedia si ha quando la RAI decide di abbandonare gli anime a favore di mediaset. La quale avente come fonte di finanziamento gli advertiser ovviamente fara' di tutto per rendere gli anime graditi agli sponsor. Edulcorandoli, censurandoli etc... La RAI essendo finanziata dal canone e non da logiche di mercato poteva in qualche modo superare questo problema ma per decenni non e' neanche entrata in competizione. Ora invece la situazione e' diversa, gli anime che vanno in fascia serale non sono censurati. E questa e' gia' una vittoria importante.