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Mazinger The Movie Blu-ray Box 1973-1976, By Touei Doga - 21 ottobre 2012 - 15.000 yen

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view post Posted on 30/3/2012, 22:17     +1   -1
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Tsuki no hikari ha ai no message ^_-

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CITAZIONE (joe 7 @ 29/3/2012, 16:19) 
D'accordo, ciascuno la pensa come vuole, nulla da dire. Non so nulla della faccenda del potere d'acquisto, ma conosco la matematica e so che la differenza di prezzo, tra il materiale giapponese e quello italiano resta da dieci a venti volte più alto in Giappone che in Italia.

Se poi i giapponesi se la cavano bene nonostante questi prezzi, che restano comunque abnormi (un milione di lire per cofanetto!!!), contenti loro, contenti tutti... ma questo è un altro discorso. :via:

Ma restano "abnormi" secondo un tuo punto di vista, una tua eventuale necessità, una tua stessa situazione che, sostanzialmente, è totalmente diversa...

Per loro è pura normalità delle cose ed affrontano da sempre questi "livelli nonché ritmi" pur di sostenere, tutti insieme ed al meglio delle loro stesse possibilità/capacità, l'intera Economia di un Paese come il loro che è abituato da sempre a sollecitare e "pretendere" il massimo dei loro stessi sforzi proprio per concedere al contempo il massimo del benessere nei vari aspetti della vita sociale che li caratterizza

Te ne "stai lamentando solo tu" di tutta questa "abnormità" in quanto ti assicuro che lì addirittura (per non dire spesso e volentieri) si ritengono pure "insoddisfatti" di non riuscire "a ricoprire pienamente", "a ripagare coerentemente", "ad eccellere in maniera soddisfacente", in tutto e per tutto, a livelli che nemmeno riusciremo mai ad immaginare

Questo tipico "tenore di vita" nipponico così impostato da quel Governo/Cultura/Popolo/ecc non è una "colpa" oppure "onta" di qualcuno nello specifico bensì frutto di sistemi ed ideologie politico-economiche che rendono "questo sistema" almeno ai tuoi "occhi stranieri" del tutto "abnorme o assurdo" mentre per loro continuerà ad essere tranquillamente l' "unica via/modo/metodo" per "continuare a campare nel migliore dei modi e per il bene di tutti"...

Un qualsiasi altro Paese magari "più povero" del nostro, ovemai avesse l'opportunità di seguire (e godere quindi di) animazione giapponese potrebbe a questo punto, seguendo il tuo stesso "ragionamento", tranquillamente sostenere che: "Ammazza... ma sti' Italiani, oltre ad essere fortunati a godere di queste e ben altre opportunità nella vita, sono però anche un po' folli a spendere ben 120 euro/240mila lire per un dvd box (di una prima parte di una intera serie) di cui si spera sempre (quella rara volta che gli va bene) di riuscire ad ottenere il massimo dei risultati e rimanere finalmente accontentati, vista la spesa affrontata, una volta per tutte... Noi qui dalle nostre parti, viste le ben diverse priorità e problematiche, non potremmo mai e poi mai arrivare a spendere "tutti sti' soldi (120 eurozzi)" per acquistare in fondo più "un capriccio" che non "un bene di prima necessità"... noi con 120 euro/240mila lire ci campiamo tutta la famiglia per almeno un mese...
CITAZIONE (joe 7 @ 29/3/2012, 16:19) 
Se poi gli Italiani se la cavano bene nonostante questi prezzi, che restano comunque abnormi (240 mila lire per cofanetto!!!), contenti loro, contenti tutti...

La tua "chiosa" come puoi ben vedere "si adatta benissimo" anche a questo tipo di ragionamento ispirato dalle tue stesse parole, chiave di lettura, punto di vista solo che questa volta, a ricoprire il ruolo dei Giapponesi "abnormi ed esaspera[n]ti in tutto" siamo semplicemente noi stessi visti da altri "occhi" forse un po' ignari ed impreparati sul nostro stesso tenore di vita, caro vita, problematiche, crisi ed effettive prime necessità che richiederebbero maggiore attenzione, rispetto a tanto altro, urgentemente...

Penso che non ci si dovrebbe mai sentire "più fortunati, furbi o intelligenti" solo perché si arriva a "pagare molto meno", dalle proprie parti, uno "stesso tipo di prodotto" fabbricato e venduto altrove con altri metodi e recepito inoltre con tutt'altro approccio...

Sarebbe perlopiù assai ironico vedere poi che "il più povero dei Paesi", tra tutti quelli eventualmente messi a confronto, possa godere un giorno di un'ulteriore edizione, dello stesso titolo preso in esame, talmente ben fatta, completa e "super economica" da far impallidire, oltre a tutte le altre presenti "sulla piazza degli affari", addirittura il Paese "originario" da cui è stato "concepito e generato poi" il prodotto in sé...

In realtà, interessarsi a certe cose ragionando solo in questo modo e viste comunque le sostanziali differenze di mercato/potere d'acquisto/economia tra le parti chiamate in causa ed il più che sicuro "divario qualitativo" tra i contenuti stessi dell'una e dell'altra edizione messe a confronto, non si farebbe altro che alimentare ancor di più il proprio autoinganno e sottolineare quindi maggiormente i propri limiti ed i propri sterili pregiudizi

Ho aperto questo topic per segnalare un prodotto particolarmente importante non solo per i vari contenuti che andrà a raccogliere e che tanto amiamo, per vari motivi e da tempo ormai immemore, ma anche per sottolineare come buona parte degli stessi verrà rilasciata in maniera "inedita" persino lì da loro

Se non si fosse ancora notata la cosa, tutto il materiale contenuto (nello specifico quello "video") andrà a caratterizzare un'edizione che sarà speciale già solo per il fatto che per la prima volta in assoluto verrà riunito, in un'unica soluzione, "tutto" quanto è stato "prodotto" e "rappresentato", durante una delle tanti fasi della "Golden Age", attraverso i loro stessi leggendari "Festival", da sempre ottimi strumenti di "propaganda" per il loro operato di settore

Se date una sbirciatina "alla scaletta" (dei loro Festival di quel preciso periodo) che andrà a caratterizzare la raccolta (1973-1976) prevista noterete sicuramente come finalmente è stato racimolato "ogni più piccolo pezzo" (non si poteva veramente sperare ed ottenere di più !!) che ha caratterizzato ed accompagnato la produzione, in quel preciso spaccato storico, di queste celebri opere nagaiane & soci (quando ancora non esistevano profonde diatribe e dissapori tra i vari esponenti...) inerenti i vari Mazinga, i vari Getta, Goldrake, Devilman, ecc, presentati qui non solo corredati da versioni "pilota", "speciali" e "spin-off" ma addirittura anche in "formati video" (creati appositamente all'epoca per sostenere questi "speciali eventi pubblicitari") assolutamente inediti a tutt'oggi da loro, figurarsi altrove, nonché copie anastatiche di booklet/pamphlet fedelmente comprovanti "l'hype", "il successo", "la massima notorietà" degli stessi ed il modo in cui sono stati "vissuti e recepiti" fin dai tempi della loro nascita

Riproporli poi su supporti video all'avanguardia, con un sapiente restauro e vari tipi di accorgimenti necessari per la buona riuscita dello stesso ed inoltre ad un prezzo veramente vantaggioso in quanto dai 150/160 euro di listino lo troviamo già disponibile in pre-ordine su Amazon Japan "a soli 110 euro" (oltre 40 euro di sconto...) non è cosa da sottovalutare o tantomeno ignorare, visto anche lo strano ed insolito atteggiamento della Toei che in tantissimi anni di carriera non si è (quasi) mai preoccupata di segnalare al suo pubblico e quindi ai suoi sicuri acquirenti, addirittura sulla stessa pagina ufficiale di un suo prodotto di prossima uscita, di preoccuparsi di pre-ordinare assolutamente per tempo cotanto "gingillo" in quanto veramente limitata la sua stessa tiratura...

Ovemai, per puro miracolo, qualsiasi Casa Editrice Italiana "del settore" riuscisse ad accaparrarsene i diritti e quindi a realizzarne un'edizione non dico superiore (in quantità e qualità) ma "paritaria" per quanto concerne almeno "i video contenuti", "a quanto" si potrebbe sperare di vederla esposta sugli scaffali dei negozi ???

Nel 2010 pagai (prezzo fiera) il Limited Dvd Box dei 3 Film di Gundam 0079 (by Dynit) "solo" 75 euro...

In questo Blu-ray Box, invece, il materiale incluso è palesemente maggiore per cui mi riesce veramente difficile immaginare cifre che possano eventualmente, una volta uscito miracolosamente in Italia, mantenersi "competitive" se non addirittura "inferiori" ai 110 euro ora proposti per l'edizione nipponica

Anche se per molti di noi l'acquisto della versione giapponese, più che per il suo prezzo, potrebbe risultare ancor di più un male piuttosto che un bene in quanto mancherebbe l'importante elemento relativo sia alla traccia audio del nostro "doppiaggio storico" che a quella meno "storica" (quando si è fortunati di beccare poi quella meno "traviante" del solito) è pur sempre vero che, vista la speciale occasione per cui verrà anche rilasciata la stessa in Giappone (40 anni di memoriale festeggiati sempre in questo modo e sia per questi che per altri titoli renderebbero indubbiamente felice "chiunque" per forza di cose !!) nonché l'estrema difficoltà/impossibilità di vederli approdare e quindi pubblicare "dignitosamente" sui nostri stessi lidi, piuttosto di rimanere del tutto a becco asciutto sia decisamente meglio "farsene una più che sana ragione" e quindi decidere di sacrificarsi il più possibile pur di recuperare quella che a quanto pare sarà, comunque per fortuna, l'unica edizione veramente degna di nota e soprattutto "ricolma di rispetto assoluto" nei confronti di queste "opere" che ad ogni modo, a prescindere dai propri punti di vista, dalle proprie preferenze, dai prezzi e dal tipo di cofanetto in cui verranno contenute, continuiamo (e continueremo) ad amare veramente ma veramente tanto...
 
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view post Posted on 30/3/2012, 23:46     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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Il Giappone resta un posto dove i DVD costano fino a venti volte di più dei nostri. Questo resta un dato di fatto. E per gli altri paesi che criticano i prezzi italiani: il caso Gundam è un caso unico, che non fa testo. Tutti gli altri DVD costano in Italia almeno cinque volte meno del caso Gundam che citi in continuazione. Quindi è un paragone che non regge.
 
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lio.
view post Posted on 31/3/2012, 08:30     +1   -1




Scusate raga ma che stiamo dicendo.....

un conto è se l'economia giapponese in toto costa il triplo che nel nostro paese e allora il prezzo di sti dvd è in linea con il loro modo di vivere e spendere, un conto invece è che a viaggiare su quel prezzo sono solo ed unicamente dvd e similari, allora le cose non quadrano e per quanto mi riguarda non è affatto ne normale ne concepibile.

Se un giapponese spende 500 euro per un cofanetto che da noi paghi al max 100 euro quando è bello ciotto, non è normale e il fatto che concordino con questo andazzo non lo è ancora di più.

 
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Cobra
view post Posted on 31/3/2012, 16:12     +1   -1




Guardate che in giappone anche una porzione di Otaku compra all'estero perche' le edizione appunto costano meno. La gente mica e' stupida, se ha la possibilita' e si accorge che viene presa come mucca da mungere cerca di trovare il prodotto altrove. Dove costa meno. Ma perche' pensate che ormai in america gli anime (sopratutto quelli della aniplex) non sono vendibili all'estero ? Fino a poco tempo non era cosi'. Ora hanno implementato questa politica su ordine dei giapponesi per appunto frenare il reverse importing dei blu-ray.
Cera stato un caso qualche tempo fa in inghilterra. Dove il distributore si aspettave di vendere qualche centinaio di copie di un anime, e di colpo si sono ritrovati con migliaia di ordini dal giappone. Cos'era successo ? Che un giapponese intraprendente aveva comprato l'edizione estera perche' costava molto meno e l'aveva scritto in un blog. Dopo qualche tentennamento i giapponesi hanno incominciato a ordinare questo dvd dall'inghilterra (su amazon.co.uk). E questo ovviamente non e' piaciuto ai distributori locali.
 
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view post Posted on 31/3/2012, 16:25     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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Alla faccia del giapponese che "per loro è pura normalità delle cose ed affrontano da sempre questi "livelli nonché ritmi" pur di sostenere, tutti insieme ed al meglio delle loro stesse possibilità/capacità, l'intera Economia di un Paese come il loro."

Anche in Giappone, quindi, 'cca nisciun'è fesso! :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
 
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lio.
view post Posted on 31/3/2012, 17:12     +1   -1




In Giappone il mercato degli anime è oro che cola è quindi si cerca di surfare il più possibile in alto, il problema è che qui si è un tantinello usciti fuori scala per quanto riguarda il dare un valore ad una determinata cosa.
 
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view post Posted on 1/4/2012, 00:23     +1   -1
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CITAZIONE (joe 7 @ 31/3/2012, 00:46) 
Il Giappone resta un posto dove i DVD costano fino a venti volte di più dei nostri. Questo resta un dato di fatto. E per gli altri paesi che criticano i prezzi italiani: il caso Gundam è un caso unico, che non fa testo. Tutti gli altri DVD costano in Italia almeno cinque volte meno del caso Gundam che citi in continuazione. Quindi è un paragone che non regge.

CITAZIONE (joe 7 @ 31/3/2012, 17:25) 
Alla faccia del giapponese che "per loro è pura normalità delle cose ed affrontano da sempre questi "livelli nonché ritmi" pur di sostenere, tutti insieme ed al meglio delle loro stesse possibilità/capacità, l'intera Economia di un Paese come il loro."

Anche in Giappone, quindi, 'cca nisciun'è fesso! :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Che peccato Joe 7...

Credimi che è proprio triste leggere di questi "commenti"...

Diciamo pure, a questo punto e senza offesa, che io e te proprio non si riesce a dialogare sulla faccenda in maniera almeno "costruttiva" e la notifica di risposta del tuo primo messaggio da me qui citato, trovata nella mia casella postale, "recitava ben altro" che preferisco evitare di commentare tranne che per alcuni piccoli punti sui quali invece tengo a precisare per evitare ulteriori fraintendimenti su alcune faccende che di sicuro non appartengono né a me né a loro (i Giapponesi)

Non ho mai preteso di "inculcare", sia a te che a chiunque altro qui dentro, "l'idea" o il "concetto" che "Il Sistema Nipponico", in ogni suo aspetto o variante, potesse essere "indiscutibile" o "unica fonte di salvezza dell'umana persona in ogni sua forma di necessità o virtù" BENSI' ho solo cercato di spiegare, basandomi esclusivamente su di una mia personale nonché discreta esperienza vissuta direttamente "sul campo" (e che continua in buona parte grazie ai rapporti e ai contatti di varia natura che ancora oggi mi legano a dei cari amici giapponesi) quale "il modo di pensare ed agire" di questo Paese, limitando di molto il discorso ai soli concetti e diversi aspetti di una eventuale azione/affare di "compra-vendita" che, proprio come "dato di fatto" (usando appunto "una tua licenza poetica") gode da molto più tempo di "modi di fare, usi, abitudini e tradizioni", lontani anni luce dai nostri "eventuali sistemi" per tanti e soprattutto diversi "motivi, problemi e/o esigenze"

Che tutto questo non voglia essere "condiviso" o "apprezzato" del tutto posso anche accettarlo ma l'ostinarsi a definire "assurdo" ciò che in realtà non si conosce affatto (senza nemmeno provare ad approfondire l'argomento) lo trovo alquanto "sterile" perché di sicuro non è in base a dei paragoni di "prezzi di mercato" o di "ipotetiche strategie di compra-vendita" (e tutto poi dettato da un proprio "ego" che si ostina a "presumere" ma che in realtà non dimostra affatto di conoscere o di aver mai "padroneggiato/vissuto" questo o altro tipo di avvicendarsi delle cose, almeno da quelle parti...) che si possa definire eventualmente un Paese (che sia il Giappone o l'Italia qui nello specifico) "migliore, furbo o intelligente" di qualsiasi altro messo a confronto, usato come "metro di giudizio, verità assoluta", ecc

Se non erro qui dentro, per vostro stesso dire, avete voi stessi dei contatti diretti con dei cittadini Giapponesi, per cui se il mio "blaterare" sull'argomento posto qui in causa ha potuto (di sicuro) involontariamente causare "un tale inutile polverone" e suscitare "offesa o indignazione" nelle vostre stesse persone, vi sarei grato di rivolgere, di rigirare voi stessi la discussione "a chi di dovere" magari per "constatare con mano" il motivo per cui io mi "ostino" a sostenere che...

CITAZIONE (usagichan @ 31/3/2012, 17:25) 
"per loro è pura normalità delle cose ed affrontano da sempre questi "livelli nonché ritmi" pur di sostenere, tutti insieme ed al meglio delle loro stesse possibilità/capacità, l'intera Economia di un Paese come il loro."

Inoltre, rispondendo a quanto da te asserito e poi sempre da te "editato" (cancellato) dal tuo stesso post appena sopra citato, tengo a chiarirti che (ti assicuro) per un "giapponese purosangue", DA SEMPRE E PER PRECISI MOTIVI STORICI/POLITICI/CULTURALI, il bene della "sua stessa Società" equivale, in tutto e per tutto, al "bene della sua stessa persona" per cui il loro ragionamento verte principalmente su questo: "Se rispetto, collaboro/lavoro al meglio per e difendo sempre la società in cui vivo, IO STESSO vivrò al meglio godendo di ogni beneficio che da tutto questo nostro "agire d'insieme" ne scaturirà"...
Un concetto ben diverso, se me lo consenti e vista anche la mia discreta esperienza sul campo, dal nostro modo di "vivere e pensare" in cui fin troppo spesso (e soprattutto oggigiorno) vige la triste regola del: "L'importante è che io abbia il mio stesso tornaconto sempre e comunque e per la pace di pochi altri intimi che mi circondano... di tutto il resto e di tutti gli altri miei "coinquilini" ben poco me ne frego, indi per cui..."

Se ho continuamente usato il paragone "Dvd Box di Gundam" era solo perché nelle mie più semplici intenzioni risultava molto più sbrigativo creare similitudini "di contenuto e prezzo sul mercato" tra due prodotti diversi, nel "modus operandi" delle relative case di produzione, ma almeno dignitosi e coerenti in quasi egual misura con quanto appunto conservato nel loro stesso interno...

Tutti gli altri "dvd italiani", anche da te continuamente "citati" ma che conosco bene anche io e sono qui pronto ad elencarli senza alcun tipo di problema, potranno anche indubbiamente costare 5/10 volte meno di quelli di Gundam o di quelli nipponici ma probabilmente, visto che non se ne fa alcun tipo di cenno, la cosa di cui proprio non si vuole "discutere" o peggio ancora "accettare" è proprio "la motivazione" per cui gli stessi al limite "godono di un simile privilegio"...

In altri Paesi, che non siano né l'Italia né il Giappone, la "merda secca" costa ancora meno, forse 20/30 volte in meno...

E anche questo "è un dato di fatto" e magari il paragone "regge più del solito"...

Stammi bene e grazie ancora per avermi concesso l'opportunità di fare un po' di chiarezza su quanto da me asserito e discusso qui dentro.
 
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lio.
view post Posted on 1/4/2012, 08:26     +1   -1




CITAZIONE
BENSI' ho solo cercato di spiegare, basandomi esclusivamente su di una mia personale nonché discreta esperienza vissuta direttamente "sul campo" (e che continua in buona parte grazie ai rapporti e ai contatti di varia natura che ancora oggi mi legano a dei cari amici giapponesi) quale "il modo di pensare ed agire" di questo Paese, limitando di molto il discorso ai soli concetti e diversi aspetti di una eventuale azione/affare di "compra-vendita" che, proprio come "dato di fatto" (usando appunto "una tua licenza poetica") gode da molto più tempo di "modi di fare, usi, abitudini e tradizioni", lontani anni luce dai nostri "eventuali sistemi" per tanti e soprattutto diversi "motivi, problemi e/o esigenze"

E di questo te ne siamo grati e ti posso garantire che si accetteranno ben volentieri altre testimonianze relative a proprie esperienze personali. ^^

Io stesso negli ultimi mesi grazie a discussioni del genere ho iniziato a capire tante cose relative al commercio giapponese.

CITAZIONE
Che tutto questo non voglia essere "condiviso" o "apprezzato" del tutto posso anche accettarlo ma l'ostinarsi a definire "assurdo" ciò che in realtà non si conosce affatto (senza nemmeno provare ad approfondire l'argomento) lo trovo alquanto "sterile" perché di sicuro non è in base a dei paragoni di "prezzi di mercato" o di "ipotetiche strategie di compra-vendita" (e tutto poi dettato da un proprio "ego" che si ostina a "presumere" ma che in realtà non dimostra affatto di conoscere o di aver mai "padroneggiato/vissuto" questo o altro tipo di avvicendarsi delle cose, almeno da quelle parti...) che si possa definire eventualmente un Paese (che sia il Giappone o l'Italia qui nello specifico) "migliore, furbo o intelligente" di qualsiasi altro messo a confronto, usato come "metro di giudizio, verità assoluta", ecc

Purtroppo trovare punti in comune quando si hanno idee contrastanti dovute anche a modi diversi di vedere le cose è cosa assai ardua. Lasciamo che ognuno si esprima in base alle proprie esperienze/convinzioni, la cosa importante è cercare di mantenere un briciolo di rispetto per le parole altrue e parlo in generale.

Io per esempio so poco o nulla sul mercato giapponese e proprio su questo mio non sapere trovo difficile concepire la vendita a quei prezzi di box dvd.

Per il resto vi chiedo, qualora aveste chiarimenti personali da affrontare, di farlo in privato e di continuare a postare su questo topic rispettando il tema principale, grazie ^^
 
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view post Posted on 8/4/2012, 17:09     +1   -1
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Mostro Guerriero dell'esercito degli spiriti malvagi (Generale Hardias)

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CITAZIONE (Cobra @ 25/3/2012, 14:21) 
L'industria degli anime ha una paura enorme del reverse importing. Ovverosia della possibilita' per i consumatorei giapponesi (otaku e non) di comprare le edizione degli anime localizzate R1 o R2 europee a prezzi ovviamente molto ma molto minore delle loro edizioni.
Ecco perche' in genere si scelgono due strade : imporre gli stessi prezzi (con piccolissima differenza) nei mercati esteri. In questo modo si limita il reverse importing. Oppure offrire materiali scadenti in modo che l'edizione estera non riesca a competere con quella giapponese.

Questo discorso torna con quanto scritto nell'editoriale d/v di inizio 2011, dove appunto si diceva che i giapponesi gli avevano mandato dei master di qualità appositamente ridotta in quanto le edizioni straniere non dovevano avere la stessa qualità di quelle giapponesi.
 
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view post Posted on 8/4/2012, 17:27     +1   -1




Un tantinello offensivo se vogliamo, visto che sia gli editori prima che noi dopo, spendiamo i nostri soldi per queste cose.
 
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view post Posted on 8/4/2012, 22:09     +1   -1




QUOTE (lio. @ 8/4/2012, 18:27) 
Un tantinello offensivo se vogliamo, visto che sia gli editori prima che noi dopo, spendiamo i nostri soldi per queste cose.

Si lo e'. E considera che i giapponesi hanno standard diversi in diversi mercati.
Tanto per dire, noi abbiamo avuto delle edizioni di Gundam (serie tv, films, oav) che riprendevano al 100% o quasi le special editions uscite in giappone. Le edizioni erano a meno della lingua parlata identiche.
Ora la stessa azienda Sunrise, negli stati uniti ha imposto che l'edizione tv di Gundam in dvd avesse la sigla iniziale non quella giapponese (come l'abbiamo avuta noi) ma una sigla orribile creata da cartoon network per la loro messa in onda sulla tv. E Tomino (che trollone questo qua) stesso aveva avallato il cambio dicendo che era quello che voleva. Quando da noi invece ha voluto che la sigla inziale giapponese (e non quella con la sigla italiana) venisse prima di tutto.

La verita' e' che i giapponesi sono schizofrenici e farebbero fallire tutto il mercato estero pur di continuare a trattare di merda i propri consumatori che non si ribellano mai. Criticano i prezzi assurdi che subiscono ma poi comprano lo stesso.
Con questo tipo di mentalita' dobbiamo ringraziare i santi ogni volta che abbiamo una edizione dvd come si deve.
 
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view post Posted on 8/4/2012, 22:29     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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Personalmente credo che abbiate ragione al 100%...ma chi ha il coltelllo dalla parte del manico sono loro, non c'è niente da fare... :dito:
 
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view post Posted on 13/4/2012, 17:57     +1   -1
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CITAZIONE (Cobra @ 17/3/2012, 20:40) 
CITAZIONE (lio. @ 17/3/2012, 14:08) 
Proprio una bella notizia, almeno li in Giappone qualcosa si muove.

In giappone le serie di Nagai sono sempre uscite senza alcun problema. :)

Praticamente quando si tratta di pubblicare in Giappone, Nagai e Toei superano i loro dissapori reciproci per "amor di patria"???
Poi però "possono" tornare immediatamente a litigare quando si parla di edizioni estere.
Un po' difficile da comprendere...
Molto più logico qullo che accade per Candy, dove non esce nulla nemmeno in patria.
 
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Cobra
view post Posted on 13/4/2012, 18:08     +1   -1




QUOTE (Mamires @ 13/4/2012, 18:57) 
Praticamente quando si tratta di pubblicare in Giappone, Nagai e Toei superano i loro dissapori reciproci per "amor di patria"???
Poi però "possono" tornare immediatamente a litigare quando si parla di edizioni estere.
Un po' difficile da comprendere...

Non li fanno uscire per amor di patria, ma solo perche' ragiungere degli accordi e' molto piu' semplice. Sanno il mercato che ce', sanno quante copie dovranno vendere per realizzare tot yen considerando la nicchia degli acquirenti.
Per il mercato estero anche se non ci fossero queste diatribe legali, il valore di queste serie e' sopravvalutato con la conseguenza che sarebbe impossibile per chiunque venderli in italia a prezzi italiani. E nessuno spenderebbe ~1000 € per una serie di 80 episodi. Quindi il discorso e' gia' chiuso in partenza.


QUOTE
Molto più logico qullo che accade per Candy, dove non esce nulla nemmeno in patria.

Beh la situazione di Candy Candy e' molto diversa.


Ps: e anche se potessero mettere dei sottotitoli italiani senza alcun problema non lo fanno perche' non gliene frega niente. E lo stesso discorso per il film Macross DYRL. Per questioni legali non possono pubblicarlo all'estero con doppiaggio italiano/francese/inglese etc... ma nessuno vieta che l'edizione giapponese abbia dei sottotitoli in inglese/francese/spagnolo, italiano etc... Se non lo fanno e' perche' non gliene frega una mazza del mercato estero. Tanto i soldi li fanno gia' in giappone.
 
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view post Posted on 13/4/2012, 18:19     +1   -1
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Quindi il discorso trito e ritrito delle diatribe Nagai/Toei è praticamente secondario.
 
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