| Odio la mancanza di estetica e di bellezza di questa società arrabbiata e votata alla produttività priva di scrupoli. Vogliamo la gioventù, la villa, la bella auto, la ricchezza, un lavoro appagante e ben retribuito, vogliamo abiti di grido e vacanze dove ci si possa divertire, vogliamo la felicità e non abbiamo tempo per la tenerezza, dobbiamo ridere e sorridere, dobbiamo rappresentare l’ideale felice dell’uomo contemporaneo, privo di difetti e miserie…
Ma poi ci ubriachiamo, ci droghiamo o ci mettiamo le dita in gola per vomitare le nostre frustrazioni in un anonimo gabinetto di un hotel di 5 stelle, … e poi andiamo a piangere, dal medico o dall’amico, dall’estetista o dal parrucchiere, perché non sappiamo più stare male e perché a casa nessuno ci prende sul serio, …. oppure sfidiamo la morte, la sfioriamo per provare un brivido sentendo ruggire il motore e stridere le gomme, perché quelle sono la nostra rabbia e l’ impotenza che ci portiamo dentro. … ci abbuffiamo o affamiamo, ci distruggiamo in anonime palestre sperando in un fisico da urlo che in realtà nessuno può avere se non quell’immagine ritoccata e patinata che domani sarà carta straccia, …non sappiamo più commuoverci di fronte alla bellezza, alla semplicità, ad un gesto d’affetto perché temiamo quella che erroneamente chiamiamo debolezza, fragilità o più semplicemente, umanità… … neghiamo la bellezza di una lacrima che brilla su una palpebra socchiusa, su di una guancia rosata e su labbra semichiuse, … non sappiamo più ascoltare il fruscio del vento fra le foglie e i fili d’erba, non sentiamo più il canto della natura e la musica del silenzio, … non ci soffermiamo più di fronte ad un tramonto e non abbracciamo più chi ci sta vicino, perché nessuno ci sta più vicino,… siamo soli in un mondo sovraffollato di anime in pena… … e allora non ci restano che demoni e fantasmi…
Edited by pianetaazzurro - 3/3/2018, 17:33
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