Hai fatto molte osservazioni giuste, Ryo: Mazinga Z è un manga che parla molto di cose importanti, come
"la responsabilità, il rapporto col bene e col male e con il potere personale". Anche negli altri manga robotici di Go Nagai ci sono questi temi, che in Mazinga Z sono espressi in modo esplicito.
Inoltre, è verissimo che la violenza è da condannare, come tu giustamente dici, perchè porta solo male e dolore.
Sono poi d'accordo con te quando dici che Shin Mazinger Zero e Devilman non sono certo "per bambini", viste le scene crude che si presentano.
Il punto chiave, che tu hai sollevato, è il modo in cui si può mostrare la violenza, e, non dimentichiamolo, anche il sesso, che non hai citato: ma anche questo è un elemento espresso in modo esplicito nelle opere di Go Nagai. Fino a che punto si possono mostrare queste cose? Fino a che punto sono funzionali alla storia? E' una buona domanda.
Le risposte a questa domanda sono essenzialmente due.
La prima risposta, che è quella di Go Nagai e che tu hai espresso, è: la violenza e il sesso possono essere mostrati senza alcun limite. Perchè? Rispondo con le tue stesse parole:
"perchè la violenza qui non è mai gratuita: viene mostrata a tinte durissime per condannarla, per mostrare cosa l'abuso di potere porta o può portare nei suoi protagonisti". Inoltre, viene mostrata, sempre con parole tue,
"contro una società con una facciata più linda ma molto più terribile internamente"Prima di indicare la seconda risposta, che è la mia, vorrei fare un paio di obiezioni su queste affermazioni. Una violenza mostrata a "tinte durissime" può aiutare la condanna della stessa? Può, cioè, rendere meno violenti?
Tempo fa la violenza nei film e in televisione era assai meno esplicita di adesso. Ora, da molti anni, ammazzamenti, torture, sangue, violenze, sparatorie, omicidi, ci sono praticamente a tutte le ore, soprattutto nei telefilm gialli, che adesso sono diventati la maggioranza. I film horror sono ormai visti anche dai bambini. I libri sui serial killer sono spesso al top delle vendite. L'uomo è diventato meno violento, osservando queste cose? O lo è diventato di più? Di certo, la violenza non è scomparsa dalle nostre strade: basta leggere i giornali, soprattutto il lunedì dopo le partite di calcio. Tutta questa violenza frequente e cruda nelle trasmissioni, nei libri, nelle riviste, ha mostrato a delle persone normali fino a che punto può arrivare la bestialità umana, fino a livelli ai quali loro non avrebbero mai pensato. La reazione più comune davanti a queste cose è lo spavento: si pensa di vivere in un mondo crudele e mostruoso, e non si hanno più pensieri sereni, ma impauriti, anche se non espressi in modo esplicito. Tutta questa violenza mostrata quindi diventa dannosa, perchè rende l'uomo più impaurito davanti al mondo.
Una volta io sono andato ad Auschwitz, in Polonia, e ho visto il campo di concentramento nazionalsocialista dove sterminarono gli ebrei. Ho visto tutto e ho comperato due libri per sapere cosa effettivamente era successo laggiù. A casa, li ho buttati via. Perchè? Perchè mostravano ogni cosa con ricchezza di particolari, che mi facevano star male. Questo è il punto: la violenza esplicita e frequente fa star male le persone. Come diceva mia nonna buonanima:
"a mescolare nel torbido, aumenta la puzza". E' inutile sapere in modo esplicito cosa è successo ad Auschwitz: ne basta un'idea perchè tu comprenda quanto è terribile la violenza. Un semplice film come "La vita è bella" di Benigni dice tutto. Ed era addirittura umoristico.
Lo stesso discorso potrei fare per il sesso: ma qui preferisco fermarmi alla violenza, visto che è l'argomento di cui hai parlato.
Inoltre, hai detto che la violenza esplicita è
"contro una società con una facciata più linda ma molto più terribile internamente": ammesso che sia così la società, questo modo di mostrarla non porta forse al cinismo? E' giusto mostrare i difetti del mondo in cui viviamo, ma se vengono sottolineati in continuazione, questo diventa sterile: un pò come il bambino che viene rimproverato in continuazione ogni cinque minuti. Alla fine si esaspera e non pensa più a migliorarsi, cosa che potrebbe fare se invece gli si mostrassero anche le sue qualità e non solo i suoi difetti.
Ed ora passo alla seconda risposta, che è anche la mia: la violenza e il sesso possono essere mostrati, entro certi limiti. Perchè? Per quanto riguarda la violenza: perchè troppa violenza porta all'assuefazione, alla rassegnazione, al vedere il mondo sotto una luce cupa, in cui non c'è speranza e l'uomo è un lupo per l'uomo. Mostra, insomma, una realtà falsata: l'uomo può essere violento, ma non è solo violento. E' anche amore, generosità, laboriosità, timidezza, educazione. Trascurare queste cose significa farle dimenticare all'uomo, che così si crede assai peggio di come sia. Gli fa togliere la speranza. Per quanto riguarda il sesso: il sesso di per sè è una cosa buona, ma senza alcuna regolazione e controllo diventa distruttivo, sia per il corpo che per lo spirito. E' come un fiore delicato, che va coltivato e curato solo nell'intimità. Renderlo esplicito è banalizzare e rovinare una realtà preziosa e bellissima. Quindi, meglio che sia sottinteso che mostrato.
Spero di essermi spiegato bene: non è facile spiegare in modo giusto queste cose. Con il tuo post, hai sollevato degli argomenti complessi, ma interessanti, che mi hai dato l'occasione di approfondire: ti ringrazio.
Poi, puoi benissimo non essere d'accordo con me, non c'è problema, ciascuno ha la sua opinione...però spero di averti fatto capire che per me è impossibile presentare "Shin Mazinger Zero" come vorresti tu, perchè abbiamo punti di vista troppo diversi. Non vorrai mica che io faccia finta di credere il contrario di quello che penso? Sarei un falso, allora...cerca di capirmi...