[QUOTE=Selkis27,5/3/2013, 13:18 ?t=65149908&st=15#entry528556749]
CITAZIONE (H. Aster @ 4/3/2013, 23:45)
Il "nostro" Noè non sarebbe l'Utnapishtim che si trova nel mito di Gilgamesh? Se non ricordo male, era divenuto longevo grazie ad un'erba che Gilgamesh avrebbe voluto donare all'uomo e che invece viene mangiata da un serpente. Notare il parallelo col serpente dell?Eden, entrambi tolgono la vita all'uomo.
Adamo ed Eva mesopotamici sono tentati pure loro dal serpente?
Questo e' il primo serpente, quello tentatore!
Ora passiamo all'altro serpente, quello vero, che non parlava.
Come Aster ha giustamente ricordato, Gilgamesh un antico re sumero per 2/3 divino per parte di madre, aspirava all'immortalita'.
Cronologicamente parlando questo evento accadde dopo il Diluvio Universale.
Raccontare tutta la saga di Gilgamesh e' impossibile, ma mi limitero' ad arrivare alla storia di cui Aster aveva accennato .
Gilgamesh sapeva che aveva il diritto all'immortalita' perche' come tutti gli Dei lui ne faceva parte avendo una madre divina.Nonostante chiese agli Dei questo privilegio, loro non vollero accontentarlo.Allora cosa poteva fare? Enkidu disse a Gilgamesh che l'unica maniera per diventare un Dio era raggiungere il luogo dove gli Dei abitavano, cosi' i due partirono (non mi chiedete chi era Enkidu e come faceva a sapere queste cose, altrimenti viene fuori un'altra storia infinita) per ottenere l'immortalita'. Durante il viaggio pieno di pericoli, il suo amico Enkidu fu ucciso, ma nonostante tutto Gilgamesh continuo' per la sua strada. Purtroppo falli' e mentre tornava indietro da quelle terre ad oriente, stanco e depresso , incontro' Noe'!
Noe' era stato premiato da Enki con la vita longeva alla quale Gilgamesh aspirava, quando Noe' racconto' a Gilgamesh che esisteva una pianta con delle proprieta' incredibili, di ringiovanimento, Gilgamesh finalmente dette uno scopo al suo lungo viaggio. Ricevette la pianta da Noe' e tutto contento se ne ando'.Cosa accadde?
Il destino pero' gli fece un brutto scherzo! Gilgamesh si ando' a fare un bagno per rinfrescarsi e rilassarsi e lascio' sulla riva la pianta divina, un serpente si avvicino' e mangio' la pianta. Da questo evento nacque il mito dell'immortalita' del serpente e quindi divino, in alcune civilta' infatti il rettile che cambia pelle e come se si liberasse di una vita per cominciarne un'altra!
Questo serpente era un vero animale, mentre l'altro tentatore, era un Dio che aveva come simbolo il serpente.Vi ricordate quando vi ho detto che tutti gli Dei avevano dei simboli che li rappresentavano?