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Ill.mo Fil. della Girella
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| CITAZIONE (H. Aster @ 12/3/2013, 21:29) A me ricorda Jormungander, il serpente del mondo figlio di Loki della mitologia scandinava: era talmente grande, e continuava a crescere, che gli dei l'avevano avvolto attorno alla Terra cacciandogli la coda in bocca. Non credo però che per i vichinghi avesse lo stesso significato; per loro, era uno dei mostri che sarebbero stati liberati per il Ragnarok, la fine degli dei. A dire il vero, ho letto che Jormungander era anche uno dei simboli di Uroboros. Ma il concetto di "tempo che si ripete" è presente in tutte le religioni sin dall'antichità. Per citare le religioni orientali, per esempio, la svastica stessa era un simbolo sacro, perchè indicava anch'essa una ruota: il ciclo continuo delle reincarnazioni. In sostanza, anche lì, il tempo che si ripete. L'unica eccezione tra tutte queste religioni era, ed è ancora, quella ebraica (e da essa il cristianesimo e l'islam), che indica come svolgimento della storia la linea retta, simboleggiata nell'attesa del Messia. Anche il cristiano infatti non considera il tempo come un ciclo, ma come una retta.
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