"Cavolo, anche se a fare le pizze fai schifo, ti prendiamo volentieri!" disse Gandal piacevolmente sorpreso dalle forme della nuova pizzaiola. "Sei libera stasera?"
"LEI magari è libera, ma TU no. Ricorda che sei sposato, furbastro!" disse Lady Gandal, saltata subito fuori come un orologio a cucù.
"Volevo solo familiarizzare col nuovo personale e fargli vedere la base..." cercò di giustificarsi lo sciagurato.
"E perchè non l'hai fatto con Gennaro Esposito, il pizzaiolo di prima, eh?"
"Quello? Era un traditore, un falso. Aveva l'accento bresciano anzichè napoletano: da questo ho dedotto subito che era il dottor Hell!"
"Mi sembra un nome poco bresciano" osservò Yanus.
"Infatti, Hell è tedesco con ascendenze serbocroate miste con quelle basche-ucraine di derivazione provenzale, con probabili influenze celtico-orientali. Ma un suo bisnonno da parte della cugina di sua madre era, molto probabilmente, bresciano!"
"Siete molto informati qui"
"Modestamente. Mia moglie legge sempre Novella 2000."
"Ah. E che ne avete fatto di lui?"
"L'abbiamo buttato via a pedate nella nuova invenzione di Zuril: l'apparecchio transdimensionale quantico, modello fucsia"
"Sarebbe?"
"Volgarmente, è detta "macchina del tempo"
"Aaaah, ecco come ha fatto" disse Yanus sottovoce.
"Come?"
"Niente, niente. Allora, il posto è mio?"
"NO!" gridò Lady Gandal.
"SI'!" gridò Gandal.
Si pestarono in modo considerevole, ma alla fine Lady Gandal dovette cedere: anche Hydargos e Zuril, colpiti
dalle forme dall'indubbia intelligenza e capacità della nuova pizzaiola, optarono per il sì.
"Però tu te ne stai lontano mezzo miglio da lei, chiaro?" disse Lady Gandal.
"E se voglio una pizza?"
"Te la fai mandare da un fattorino"
Gandal sospirò.
Yanus/Maria Scognamiglio divenne una pizzaiola provetta, e tutti andavano da lei non solo per le sue misure, ma anche perchè faceva delle ottime pizze. E parecchi si proponevano, ma la sua risposta era sempre "niet".
"Ti interessa un giretto sotto le stelle?" fece Zuril.
"No, non faccio altro tutti giorni, visto che siamo sulla Luna"
"Vuoi venire a vedere la mia collezione di farfalle?" chiese Hydargos.
"No, non ci sono farfalle sulla Luna"
"Potrebbero esserci..." fece lui speranzoso.
"OK, portamele qui"
Hydargos capì il messaggio e se ne andò. Niente da fare.
Ma Re Vega era davvero molto interessato. La pizzaiola gli disse:
"Visto che sei il re, possiamo andare a fare quattro passi sulla Luna, se vuoi. Noi due soli, cocco. Ci stai?" disse Yanus, fissandolo negli occhi e grattandogli il mento.
"Come no!" fece Re Vega, felicissimo.
Il pollo ci è cascato, pensò Yanus.
Nel giretto solitario, per Yanus fu uno scherzo stendere subito Re Vega con un colpo alla gola e portarlo a bordo dell'Isola Vulcano, stavolta nascosta sottoterra (grazie all'utilizzo della scavatrice a pedali, nuova invenzione del Gran Maresciallo. Efficace, anche se un pò faticosetta).
"Perfetto, pupa!" esclamò il Gran Maresciallo. "Porta nell'incubatore il pollo! E attenta a non rovinare la torta a doppio strato che ho appena messo lì!"
Una volta messo via Re Vega in, bè, animazione sospesa, il Gran Maresciallo divenne Re Vega grazie all'induttore di immagini, un'altra sua invenzione.
"Ora torniamo insieme alla base. Adesso io, il Gran Maresciallo Inferno, sono il comandante in capo sia di Mikene che di Vega! HAHAHA!!"
"E il vero re? Lo ammazziamo?" chiese Yanus.
"No, ci può ancora servire. Intanto teniamolo in frigo, se no si rovina. Torniamo alla Base Skarmoon, pupa: faremo un assalto che nessuno si sogna!! Finalmente...oso dirlo...CONQUISTERO' IL MONDO!!! O almeno Rimini e Riccione, così abbiamo il mare gratis!! E soprattutto Busto Arsizio e Pescasseroli, centri fondamentali di potere!"
Credo che il Gran Maresciallo non sappia con esattezza quali sono le città più importanti del mondo...riflettè Yanus.