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Natale nel... mondo, o almeno in Europa

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Eliodora
view post Posted on 30/10/2014, 02:18 by: Eliodora     +1   -1




Lungi da me intraprendere una guerra di religione...non è sicuramente nelle mie corde e poi, a quest'ora, non sono sufficientemente lucida...;)

Fatte salve tutte le tradizioni locali, sicuramente degne di memoria e continuazione, quello che mi disturba fortemente è che Halloween non ne è un naturale sviluppo...è ritornato a noi come prodotto d'importazione , con tratti inquietanti e macabri, ereditati dalle cupe tradizioni nordiche ( e non del nostro Nord;) ) e si è caratterizzata da subito per la sua valenza prettamente commerciale...

A me non apparterrebbe nemmeno la tradizione di Babbo Natale ( anche questa giustificabile, se vogliamo, dal culto di S.Nicola dei cugini baresi ;) ) perché quand'ero piccola i doni, dalle mie parti , li portava la Befana, che ben poco, d'altra parte, ha della bonomia di Santa Klaus, ma è una vecchia strega :innocent.gif: dispettosa che non porta a tutti regali, in maniera indifferenziata, ma spesso e volentieri cenere e carboni... Ma non per questo mi sento di rifiutare la tradizione di Babbo Natale, anche se anche qui, come un po' per tutto, si sta esagerando...non molti anni fa era dato vedere orde di pupazzi dare la scalata a balconi e frontespizi in pietra leccese, bardati come se fossimo nell'artico, nei nostri Natali generalmente miti e assolati ( fino a Natale né freddo né fame, da Natale in poi tremano anche le corna dei buoi...recita un nostro adagio).

Della persistenza poi di culti preromani e precristiani tutti abbiamo contezza: a Dicembre , a Roma, si festeggiava, la nascita del dio Sole ( il Natale del Sole ;) ) ; dalle mie parti nel cuore più freddo del nostro inverno ( quando tremano le corna dei buoi e gli uccelli cadono a terra morti stecchiti per il freddo ( altro adagio..;) ) ancora si accende un enorme falò, il più alto d'Europa, in onore di S.Antonio Abate , ma sicuramente erede delle tradizioni rituali pagane di purificazione e rinnovamento propiziatorio dei campi... Il mascherarsi con fini rituali ed apotropaici è presente in tutte le civiltà arcaiche, non ultima quella latina e greca...E dalle nostre parti noi greci lo siamo stati, prima che romani....

Ma Halloween mi sembra solo una brutta e scura copia del nostro Carnevale ( e anche qui, altri rivi di tradizioni...) ...Ecco , diciamo che io preferisco la luce alle tenebre e se devo guardare sugli scaffali dei supermercati preferisco vedere , se proprio è inevitabile, più che una serie infinita di zucche che sghignazzano magari una serie altrettanto infinita di lumini...mi piace pensare che il gesto di accendere una luce ( "a illuminar la sotterranea notte" direbbe il Foscolo, "perché gli occhi dell'uomo cercan morendo il sole, e tutti l'ultimo sospiro mandano i petti alla fuggente luce..") e di deporre un fiore sia un atto di estrema pietà, se non cristiana, umana, nel senso più pieno del termine...è un ricordare a noi stessi che i nostri cari non aspettano il 31 ottobre per tornare sulla terra e terrorizzarci, ma li abbiamo sempre, costantemente vicino, ad illuminarci ;) e a tenerci compagnia...ma qui siamo nell'ambito dello stretto personale.
Chiedo scusa se ho urtato la sensibilità di qualcuno...

@ pianetaazzurro: ti stupirò, ma....ti quoto in toto. :asd: :asd: :asd:

Edited by Eliodora - 30/10/2014, 06:22
 
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