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Natale nel... mondo, o almeno in Europa

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view post Posted on 26/10/2014, 22:02     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Per mio marito, musica natalizia o sono i concerti di Natale di Corelli, Manfredini & C., o sono brani antichi, o purtroppo sono le canzoncine tedesche gorgheggiate dalle voci argentine di garruli fanciulli. Quel disco l'ho sentito alla nausea... ecco perchè mandavo pii pensieri ad Erode.

Musiche natalizie MODERNE? Bing Crosby che canta White Christmas? Orrore... John Lennon e Merry Xmas? Aaagh! Non parliamo di Jingle bells rock...

Adesso si capisce perchè gli abbiamo regalato una cuffia per lo stereo? :asd:


Detto per inciso: le musiche natalizie medioevali sono spesso bellissime, ma non a dosi massicce come le ascolterebbe Roberto...
 
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view post Posted on 27/10/2014, 08:17     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Fino a qualche anno fa canzoni come White Christmas, Jingle Bells e Last Christmas mi piacevano, ma ormai non ne posso più... Scappo quando ne sento le prime note :hate-wall.gif:
 
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view post Posted on 27/10/2014, 10:07     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Da noi non si sentono mai, per cui mi piacciono ancora.
L'unica musica natalizia MODERNA (!!!!!!!!) che circoli dalle mie parti, e che è in assoluto una delle mie preferite, è Cantique de Noel, di Adam.
 
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view post Posted on 27/10/2014, 14:52     +1   -1
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be'.......se non ci si ferma ogni volta a pensare perché il natale esiste e cosa significhi veramente tutto prima o poi stufa tra l'altro anche perché in dicembre tra traffico impazzito e impegni vari rischi di non poterne piu'...............
se invece ci si ferma un attimo a riflettere allora tutto diventa piu' bello e anche le canzoni tornano a piacere............

devo dire che anch'io sono pero' stato messo a dura prova
anni fa col gruppo di cui faccio parte abbiamo animato una festa natalizia rionale........ogni volta che passava il trenino bisognava cantare jingle bells io ero l'unico che sapeva l'inglese sto trenino sara' passato per la via almeno 20 volte....e io ogni volta;''dash into the snow...........'' per quel natale jingle bells non l'ho piu' voluta sentire..........
 
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view post Posted on 27/10/2014, 15:01     +1   -1
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Le canzoni moderne, da Merry Christmas War is Over a Last Christmas, mi piacciono abbastanza poco, mentre amo le Christmas Carols tradizionali inglesi.
Però ammetto che il mio cavallo di battaglia a scuola è" Santa Claus is Coming to Town", che è fondamentalmente una scusa per un ripasso del present continuous :prof: :asd:
(testo: "ti vede quando dormi - sa quando sei sveglio - sa se sei stato buono o cattivo, quindi comportati bene!""Prof, ma questo è Babbo Natale o uno stalker?" :lol:)
 
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view post Posted on 27/10/2014, 15:03     +1   -1
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Alcor: Infatti.
Il problema non è il significato del Natale, e nemmeno tutto l'apparato costruito attorno a questo: è il fatto che per motivi vari si arrivi a "stufarsi" perché l'apparato appunto viene esagerato. Tu con jingle bells cantato alla nausea, io con le decorazioni natalizie esposte già due mesi prima.

Shooting: le carols piacciono moltissimo anche a me, da quelle serie a quelle più "leggere". L'anno scorso bo scoperto King Herod and the cock: re Erode non vuol credere alla nascita del Messia, dice ai Magi che ci crederà solo se il pollo arrosto che ha nel piatto si metterà a cantare... e il pollo canta!
Peccato che poi segua la strage degli innocenti; ma il pezzo è carino davvero, e va cantato recitando.
 
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view post Posted on 29/10/2014, 22:18     +1   -1
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Quoto Alcor: ritrovare l'antico senso delle festività farebbe onore alla nostra società... intimamente lo vogliamo tutti ( sarebbe meglio dire in tanti...) commercialmente purtroppo si va dalla parte opposta! Boicottiamo? ...
@ Aster: andrò a vedere i link sul "nostro Halloween", di sicuro un richiamo con gli Ognissanti c'è e va benissimo... quello che non va è lo "scopiazzamento " di tradizioni e modi di fare non nostri... che va per la maggiore!
 
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view post Posted on 29/10/2014, 22:33     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Guarda che certe tradizioni sono anche nostre.
Mia mamma, classe 1941, ricorda che suo nonno, veneziano, ad Ognissanti intagliava zucche. Qui in Lessinia si usava. Non è uno scopiazzamento, o almeno non lo è del tutto.

Aggiungo una serie di tradizioni di tutta Italia, prese dal sito Halloween.it. www.halloween.it/italia/leggende/italia.htm

LE TRADIZIONI POPOLARI ITALIANE
DEL 31 OTTOBRE

Abbiamo bisogno del vostro aiuto! Sappiamo che ci sono molte tradizioni in Italia che riguardano una festa di fine Ottobre, in onore dell'Autunno, del Raccolto o degli Spiriti dei Morti. Oltre alla tradizionale festa Americana fatta di costumi e zucche, ci piacerebbe esplorare le tradizioni del nostro paese per non farle scordare, e per farle conoscere a chi non le sa. Mandateci le vostre conoscenze, foto, documenti etc. a [email protected]

Ecco alcune segnalazioni dei nostri visitatori:

Lucio ci scrive: In Veneto si dice "Suca Baruca": la festa non è solo celtica. Fino all' inizio degli anni sessanta la zucca illuminata era esposta in tutte le case, oppure erano celti anche i veneti?



Anna ci scrive: Nel mio paese che si chiama Giovinazzo (BA), alla mezzanotte del 31 Ottobre davanti alle fotografie dei defunti si appongono dei ceri che resteranno accesi per tutta la notte affinchè la loro luce guidi i nostri cari defunti nelle nostre case.
In questa unica notte dell'anno loro vengono a trovarci e noi prepariamo loro un banchetto con quelli che sappiamo essere i loro cibi preferiti.


Zemo si scrive: In Lombardia, nei dintorni del Lago di Como è tradizione fare dei falò e
lasciar rotolare dai pendii delle colline ruote di carro e balle di fieno incendiate. Queste usanze, di chiara derivazione celtica ricorrono (anche se ormai si vanno perdendo) più di una volta l'anno, una delle quali in autunno, più o meno in corrispondenza del giorno di ognissanti.
(n.b.: riporto questa tradizione così come mi è stata descritta qualche anno fa da una persona abitante di quei luoghi)
Inoltre in Lombardia è usanza mangiare dei dolci particolari per la ricorrenza dei defunti, chiamati appunto "pan dei morti".



Elena ci scrive: Anche a Milano e in Brianza si usava, ai tempi dei miei nonni, ma anche di mio padre, intagliare delle zucche arancioni per inserirvi le candele sul fondo ed andare in giro a spaventare le vecchiette, andando anche di casa in casa a chiedere del cibo: noci, nocciole, castagne.
Queste zucche venivano chiamate "Lumere".
Si festeggiava proprio a fine ottobre per tre giorni: 30, 31 ottobre, 1 novembre.
A casa si dovevano lasciare una ciotola di latte, un bicchiere di vino rosso e del cibo, per i defunti, sul davanzale delle finestre.



Aura ci scrive: In Romagna, terra di Galli (e quindi Celti, credo), persistono usanze, soprattutto nellecampagne, legate all'antichità, quando si pensava che nella notte di Shamain il mondo dei vivi toccasse per un istante quello dei morti e fosse possibile vedere i propri cari defunti camminare fra di noi. Nel passare alla cultura cristiana, e ancora oggi, durante l'Ottavario dei morti (settimana di preghiere speciali per i defunti) si usa accendere ceri in casa, davanti alle immagini dei propri defunti, spesso utilizzando le candele benedette per la Candelora (festa di presentazione di Gesù al tempio, nel mese di Febbraio.).



Alessandra della Pro Loco di Lugo ci scrive: Anche nella mia zona: Lugo di Romagna, si usava la notte del 31 ottobre mettere le zucche intagliate con lumini dentro, sui muri dei cimiteri per incutere paura a coloro che passavano in bicicletta. Aalcuni ragazzi si divertivano anche a nascondersi dietro le siepi (che una volta erano lungo le strade di campagna) e uscire con la zucca accesa non appena uno "sventurato" si trovava a passare di li. La zucca illuminata da noi si chiama "la Piligréna".
A Lugo si svolge la manifestazione "La notte di halloween - La Piligréna" dove oltre a spettacoli di strada, mercatino e stand gastronomici, alle 23,30 si può assistere al rogo della Piligréna. Nel pomeriggio i bambini delle scuole in un laboratorio preparano le zucche che serviranno poi la sera per allestire la festa.


Cettina ci scrive: nel mio paese che si chiama Paternò (CT) il giorno di tutti i Santi ci si reca al cimitero a visitare i morti insieme ai bambini, insieme alle preghiere si chiedono dei doni. La sera si va a letto presto perchè a mezzanotte vengono le anime che portano i regali.
 
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view post Posted on 29/10/2014, 22:38     +1   -1
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In effetti la madre di mio cognato, di Enna, racconta che quando lei era piccola erano i morti a portare i regali, non Babbo Natale o Gesù bambino, e nemmeno Santa Lucia.
 
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view post Posted on 29/10/2014, 22:51     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Del resto, è abbastanza logico che certe tradizioni siano anche da noi: prima di essere romani, eravamo celti. Rimasugli celti li abbiamo anche in certe nostre parole; volete che non sia rimasto nulla di cose importanti come le tradizioni?
 
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view post Posted on 29/10/2014, 23:33     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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A tutto questo si aggiungono le tradizioni "personali"... Io a ottobre / novembre leggo vecchie storie di fantasmi, di solito quelli inglesi, per esempio di M.R. James e Elizabeth Gaskell. :via: Il 31 di ottobre come gli anni scorsi preparerò una pietanza a base di zucca e io e mio marito guarderemo un vecchio film del filone "misterioso" (non dell'orrore, quelli non li sopportiamo. Almeno io :sick: )

Quella di "invitare" o almeno ricordare i morti mi sembra una bella idea... ma con mio suocero che è morto solo qualche settimana fa... Mia suocera e i miei cognati hanno a casa loro una sua foto incorniciata con davanti una candela, noi no perchè ci fa male ricordare che lui non ci sia più... Soprattutto per mio marito temo che sia dura, anche se non ne parla. Quindi, tradizione bocciata, almeno per il momento.

Riguardo al boicottaggio: non solo non compro un biscotto o dolce natalizio prima del 12 novembre (a parte i Lebkuchen per mio marito che senza non sopravviverebbe al freddo e buio dell'inverno), ho già ripetutamente scritto ai negozianti che evito di comprare da loro perchè cominciano a vendere quelle schifezze già a settembre e io non ho voglia di farmi rovinare l'atmosfera natalizia. Purtroppo, senza molto successo. Dicono che i clienti lo vogliono... Chissà perchè tutte le volte che lo domando, tutti mi dicono che anche a loro questa mania di cominciare così presto non piace, ma cosa ci vuoi fare, a parte guardare da un'altra parte...

Non che non mi piaccia il Natale, anzi lo amo e amo anche le preparazioni - ma solo quando è ora!! :wub:
 
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view post Posted on 29/10/2014, 23:40     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Infatti! Adesso è fine ottobre, non è nemmeno Avvento. Possibile che dobbiamo sempre vivere proiettati nel futuro e mai nel momento presente? E' una cosa che non sopporto.

A fine estate/autunno spesso leggo gialli inglesi o di atmosfera inglese. In passato ho letto tutta la saga di Harry Potter, e non escludo di rifarlo, in futuro. Non posso dire di pensare di più ai morti, perchè la verità è che mi sento in perenne contatto con loro, li sento sempre nel cuore. Da qualche anno, ai primi di novembre andiamo a trascorrere qualche giorno in Toscana: il 4 è oltretutto l'onomastico di papà, sono giorni tristi specie per mia mamma, essere via in questo periodo credo che sia un aiuto per tutti.
 
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view post Posted on 30/10/2014, 01:31     +1   -1
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Professore della Girella

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Le nostre tradizioni di Ognissanti ( Ticino) sono simili a quelle lombarde: ci si ritrova in famiglia per il pranzo ( mia nonna e mia mamma usavano cucinare la faraona alla panna con polenta) e poi nel pomeriggio ci si reca nei cimiteri per rendere un ultimo omaggio fiorito agli estinti prima dell'inverno . Io personalmente rinnovo questa tradizione , anche se si può discutere sul ruolo " sociale" che assume il giro nei cimiteri... Visto che io sulla tomba dei miei cari, specialmente quella di mia mamma, ci vado quando ne sento il bisogno e non solo una volta all'anno... ( ma questo non mi esula dal seguire appunto le tradizioni). E poi ci sono i " dolcetti": il " pan di mort" e/o gli " os di mort".
@ Aster: innanzitutto interessantissimi i tuoi rimandi ! Forse devo specificare cosa intendo per " scopiazzamento" ( senza senno aggiungerei) di tradizioni altrui a scapito delle nostre ( e in più " imposte" da leggi commerciali) : io personalmente sono cresciuta con la tradizione riportata qui sopra; poi per ragioni di lavoro ho vissuto una decina di anni nella Svizzera Romanda, dove il 1 novembre é un giorno lavorativo come tanti altri ( ciò era vissuto con gran dispiacere dai miei perché non ero mai presente alla commemorazione dei defunti in quanto al lavoro!). Trattandosi di un giorno qualunque la gente non ha così il tempo di raccogliersi in quella manifestazione di ricordo collettiva che invece avviene da noi, forse a fine giornata ci fa un pensierino né più né meno che come gli altri giorni dell'anno. Quindi non meraviglia che una tradizione come Halloween, importata e parecchio commercializzata, abbia preso piede perché altra tradizione non c'era ! Di fatti io ho " conosciuto" Halloween" proprio in questo contesto e riconducendolo poi alla tradizione vista nei film anglosassoni. Peggio ancora, oltre all'insistenza degli avventori di biscotti (...) , fiorivano poi in città Party a tema per adolescenti e oltre, comunque giovani, che finivano sempre con l'essere una discoteca in cui ubriacarsi... Quanto c'è di più lontano anche dal vero Halloween...!
 
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Eliodora
view post Posted on 30/10/2014, 02:18     +1   -1




Lungi da me intraprendere una guerra di religione...non è sicuramente nelle mie corde e poi, a quest'ora, non sono sufficientemente lucida...;)

Fatte salve tutte le tradizioni locali, sicuramente degne di memoria e continuazione, quello che mi disturba fortemente è che Halloween non ne è un naturale sviluppo...è ritornato a noi come prodotto d'importazione , con tratti inquietanti e macabri, ereditati dalle cupe tradizioni nordiche ( e non del nostro Nord;) ) e si è caratterizzata da subito per la sua valenza prettamente commerciale...

A me non apparterrebbe nemmeno la tradizione di Babbo Natale ( anche questa giustificabile, se vogliamo, dal culto di S.Nicola dei cugini baresi ;) ) perché quand'ero piccola i doni, dalle mie parti , li portava la Befana, che ben poco, d'altra parte, ha della bonomia di Santa Klaus, ma è una vecchia strega :innocent.gif: dispettosa che non porta a tutti regali, in maniera indifferenziata, ma spesso e volentieri cenere e carboni... Ma non per questo mi sento di rifiutare la tradizione di Babbo Natale, anche se anche qui, come un po' per tutto, si sta esagerando...non molti anni fa era dato vedere orde di pupazzi dare la scalata a balconi e frontespizi in pietra leccese, bardati come se fossimo nell'artico, nei nostri Natali generalmente miti e assolati ( fino a Natale né freddo né fame, da Natale in poi tremano anche le corna dei buoi...recita un nostro adagio).

Della persistenza poi di culti preromani e precristiani tutti abbiamo contezza: a Dicembre , a Roma, si festeggiava, la nascita del dio Sole ( il Natale del Sole ;) ) ; dalle mie parti nel cuore più freddo del nostro inverno ( quando tremano le corna dei buoi e gli uccelli cadono a terra morti stecchiti per il freddo ( altro adagio..;) ) ancora si accende un enorme falò, il più alto d'Europa, in onore di S.Antonio Abate , ma sicuramente erede delle tradizioni rituali pagane di purificazione e rinnovamento propiziatorio dei campi... Il mascherarsi con fini rituali ed apotropaici è presente in tutte le civiltà arcaiche, non ultima quella latina e greca...E dalle nostre parti noi greci lo siamo stati, prima che romani....

Ma Halloween mi sembra solo una brutta e scura copia del nostro Carnevale ( e anche qui, altri rivi di tradizioni...) ...Ecco , diciamo che io preferisco la luce alle tenebre e se devo guardare sugli scaffali dei supermercati preferisco vedere , se proprio è inevitabile, più che una serie infinita di zucche che sghignazzano magari una serie altrettanto infinita di lumini...mi piace pensare che il gesto di accendere una luce ( "a illuminar la sotterranea notte" direbbe il Foscolo, "perché gli occhi dell'uomo cercan morendo il sole, e tutti l'ultimo sospiro mandano i petti alla fuggente luce..") e di deporre un fiore sia un atto di estrema pietà, se non cristiana, umana, nel senso più pieno del termine...è un ricordare a noi stessi che i nostri cari non aspettano il 31 ottobre per tornare sulla terra e terrorizzarci, ma li abbiamo sempre, costantemente vicino, ad illuminarci ;) e a tenerci compagnia...ma qui siamo nell'ambito dello stretto personale.
Chiedo scusa se ho urtato la sensibilità di qualcuno...

@ pianetaazzurro: ti stupirò, ma....ti quoto in toto. :asd: :asd: :asd:

Edited by Eliodora - 30/10/2014, 06:22
 
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view post Posted on 30/10/2014, 09:04     +1   -1
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@ Eliodora: quoto... Sei andata ben oltre a quanto da me espresso e con parole magnifiche...

Aggiungo: da noi non ho mai visto figure intagliate nelle zucche e mai ne ho sentito raccontare dai nostri vecchi, ma da quanto letto pare che ciò avvenisse altrove in Italia già da tempo immemore. Oggi invece di zucche e zucchette di aspetto mostruoso se ne trovano ovunque, anche dove non ve ne era l'abitudine: se questa non é globalizzazione di un' usanza a noi estranea a discapito delle nostre! Estranea soprattutto perché richiama l'Halloween anglosassone e non magari usanze di altre regioni d'Italia. Sospetta e forse anche erroneamente additata da chi, come me, non ne é entusiasta, perché é apparsa troppo velocemente e per la via commerciale (la peggiore per le tradizioni), sovrastando le nostre tradizioni che in parte possono anche assomigliarle ... e che i più, (io compresa, ma non in questo caso, perché non possiamo sapere tutto) adottano con leggerezza quasi fosse necessario per colmare un vuoto ... che in realtà non c'è, ma piuttosto se ne ignora il contenuto... Purtroppo in una società globale e mediatica come la nostra é diventato facile dirigere dall'"alto" facendo leva sulla nostra incapacità di "ricordare"... Ma non vado oltre sennò mi addentro in un vespaio !!
 
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98 replies since 24/10/2014, 16:24   1110 views
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