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Delizie festive, ... per golosi e appassionati...

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view post Posted on 23/11/2014, 15:53     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Ora che ci penso, qui in Baviera è tradizionale l'oca per Natale... Tradizione che però molti hanno abbandonato, perchè è una pietanza grassissima...

Ho vissuto per anni al nord della Germania e lì per tradizione a Natale ti offrivano - tenetevi forte - nient'altro che würstel e insalata di patate, con la scusa che siccome Gesù era nato in una stalla bisognava mangiare cibo da poveri. Per me era solo una scusa per non dover cucinare... Qualcuno si stupisce se alla fine sono fuggita da lì?



Adesso ho deciso che per San Nicola preparerò verdura fritta in pasta di birra, è una ricetta che ho già sperimentato qualche volta ed è ottima. Se a qualcuno interessa... Per dessert rispettivamente per il caffé delle tre un dolce al punch... magari con ripieno di qualche spicchio di arancia, o di mandarino.
 
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view post Posted on 23/11/2014, 19:20     +1   -1
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La verdura fritta é interessante ... É appunto la pastella che fa la differenza!!! E quella alla birra é leggera se ben fatta... Quindi si, mi interessa!!!

Quanto al Natale con patate e würstel :sick: :sick: :sick: ho paura che , come sovente accade, si tratta del solito minimalismo di cattivo gusto , travestito da buoni propositi piuttosto retorici , che spesso aleggia a certe latitudini del nord ... E qui mi fermo per non andare oltre il tema culinario di questo Thread!! :via:
 
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view post Posted on 23/11/2014, 19:37     +1   -1
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A me la verdura fritta interesserebbe, ma non friggo per non suscitare le ire del consorte dal naso sensibile. Invece per i dolci non ho nessun veto...
L'oca: mangiata una sola volta. Buona ma, vero, grassissima: del resto nei cortili aveva più o meno il ruolo del maiale. Per le occasioni speciali faccio relativamente spesso l'anatra, un po' più light.
 
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view post Posted on 23/11/2014, 19:42     +1   -1
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A casa mia non c'è mai stato l'uso della cena di magro alla vigilia. Un tempo si faceva pure la cena, ma avendo da anni il marito occupato con un (parolacce varie) coro, la sera della vigilia è una cena come le altre, e io passo la serata a cucinare per il giorno dopo, a sistemare i regali e, se non ce l'ho fatta a prepararlo prima, a fare pure il presepio.

Non siamo affatto mangioni, per cui un nostro pranzo di Natale può apparire scarno, visto che per decisione comune saltiamo regolarmente il primo (altrimenti, nessuno di noi sopravvive per il dolce, che è una vera bomba).
Il menù tipico prevede un antipasto, in genere tartine al salmone e affettati vari (per chi non ama il pesce).
Saltato a pié pari il primo so passa al secondo: in genere, anatra all'arancia e aromi vari, con insalata e patatine arrosto.
Segue il dolce, sempre lo stesso altrimenti non sembrerebbe un pranzo di Natale. Un tempo era una cassata siciliana, e lo faceva mia nonna; poi ho preso in mano io la faccenda, su suggerimento dei parenti sono stati cambiati alcuni ingredienti e il risultato di siculo ha ben poco... ma a detta di tutti è buonissima.
E calorica, ma chissenefrega.
Metto qua sotto la ricetta, avvertendo che è pure laboriosa.


CASSATA EX SICILIANA IN VERSIONE ASTER


Ingredienti

Per il ripieno

500 gr di ricotta
500 gr di mascarpone
13 cucchiai circa di zucchero di canna
100 gr di mandorle pelate
100 gr di cioccolato fondente al 72%
Canditi a piacere: cedro, arance, ciliegie, frutta mista

Per il rivestimento

1 scatola di Pavesini (sconsiglio altre marche perché si spezzano)
Latte q.b.
Brandy q.b.

Per la decorazione

200 gr di cioccolato fondente al 72%
Qualche cucchiaiata di acqua calda
cioccolatini a piacere

Utensili:

Mixer; una tortiera a fondo apribile (fondamentale); una terrina molto grande; forno a microonde.

Procedimento

Fase 1: Preparare il ripieno.
Mettere nel mixer le mandorle pelate assieme a un cucchiaio di zucchero, e ridurle in polvere. Versare in una grande terrina.
Mettere nel mixer il cioccolato fondente, ridurlo in granella e metterlo nella terrina con le mandorle.
Tagliare a pezzi minuti i canditi, e aggiungerli.
Nel mixer (non occorre pulirlo da cioccolato e mandorle!) versare metà dose di ricotta, mascarpone e zucchero, e frullare. Aggiungere nella terrina.
Fare altrettanto per il resto di ricotta, mascarpone e zucchero.
Mescolare l’impasto fino a renderlo del tutto omogeneo. Controllare lo zucchero: l’impasto deve risultare dolce, ma non dolcissimo.
A questo punto si può mettere la terrina, coperta da uno strofinaccio, in frigorifero fino al giorno dopo; altrimenti si può passare alla fase successiva. Il risultato non cambia.

Fase 2: Preparare il rivestimento
Prendere una tortiera dal fondo apribile e metterla su un piatto abbastanza grande da contenerla e che abbia il bordo rialzato.
Foderare l’intera tortiera con i pavesini inzuppati in latte e brandy, schiacciandoli per bene contro le pareti.
Versare all’interno il ripieno, e livellarlo con cura.
Ricoprire di pavesini inzuppati la parte superiore della torta.
Mettere un piatto pesante sul dolce, e porre il tutto in frigorifero per almeno un giorno, eliminando l’eccesso di latte e brandy che fuoriuscirà dal fondo della tortiera (io lo riciclo preparando una crema o una cioccolata calda).
La torta così chiusa può essere conservata per vari giorni.

Fase 3: Decorazione
NON aprire la tortiera!!! Fatelo solo al momento di servire il dolce.
Decidere il modo di disporre i cioccolatini sulla torta e prepararli sul tavolo, già scartati (dopo si avrà pochissimo tempo per metterli!)
Scaldare un poco d’acqua, circa un bicchiere.
Spezzettare il cioccolato fondente, mettendolo in una ciotola che possa essere messa nel forno a microonde (in alternativa, si può usare il classico sistema a bagnomaria).
Quando l’acqua è bollente, aggiungere qualche cucchiaiata al cioccolato, mescolando e poi mettendo qualche minuto nel microonde a potenza di scongelamento. Mescolare ancora il cioccolato fuso, eventualmente aggiungendo altra acqua calda (non fredda, o il cioccolato si rovina irreparabilmente!). Se occorre, sciogliere ancora il cioccolato a microonde.
Alla fine, si dovrà avere una crema morbida ed omogenea.
Versare il cioccolato sul dolce, livellandolo; tenete presente che a contatto con la torta appena uscita dal frigorifero raffredderà molto in fretta.
Disporre i cioccolatini sulla superficie.
Rimettere in frigorifero.

Al momento di servire il dolce, consiglio di tirarlo fuori dal frigorifero almeno una mezz’ora/quaranta minuti prima di portarlo in tavola. Togliete il cerchio della tortiera solo poco prima di servirlo.
 
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view post Posted on 23/11/2014, 20:26     +1   -1
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@Aster... che bomba :via: :via: , ma sono curiosa... e di sicuro apparirà sulla tavola delle feste!!

@Shooting... :clap: :clap: grazie Paola: ci credi che ho già fatto il tuo carpaccio di polpo??? (complice una promozione !!) Delizioso... :wub: :wub: la prova generale l'ho fatta, ora si attende Natale: farà parte dell'antipasto!!! Claudia
 
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view post Posted on 23/11/2014, 20:30     +1   -1
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@Aster


2 domande:
1) per quante persone?
2) tortiera da quanti cm?

Come vedi, la ricetta sta venendo presa in considerazione...
Io stasera faccio l'impasto per il primo giro di Lebkuchen... domani forno!

@pianetaazzurro: :wub:
 
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view post Posted on 23/11/2014, 20:54     +1   -1
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@Calatea...aringa in tutte le salse... zuppa di pesce...baccalà

A parte la zuppa di pesce, le altre pietanze se le ho provate una volta in vita mia è dir tanto, e ammetto che non mi hanno mai entusiasmata, ma se possiedi delle ricette sfiziose non disdegno di chiedere... (compresa la zuppa di pesce) :innocent.gif:
 
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view post Posted on 23/11/2014, 21:23     +1   -1
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L'aringa era esclusiva di mia mamma, credo la trovasse già pronta, lei faceva le salse a base di senape soprattutto. La zuppa di pesce: tutti i pesci più brutti che ti capitano, razza compresa, code e capocce annesse (erano la delizia di mia nonna!), acqua, uno schizzo di pomodoro e tutte le spezie che ti vengono in mente arrotolate in un involto fatto con il velo dei confetti.
L'unica volta che ho cotto il baccalà dopo averlo lasciato in ammollo, l'ho fatto al sugo con una montagna di cipolle soffritte, quello che faccio al forno insieme ai fiori di zucca la vigilia è pastellato e facilmente offerto dal congelatore... ragazze a me il pesce fa senso a toccarlo!!!
 
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view post Posted on 23/11/2014, 22:13     +1   -1
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Pianetaazzurro: una bomba, certo, ma molto fresca e che va giù che è un piacere. L'unico ostacolo, per alcuni, è la presenza dei canditi, ma il più delle volte "scompaiono" nell'impasto. La mangia pure mio figlio che detesta i canditi.

Shooting:

1) Teoricamente anche una dozzina di persone. Il problema è che è un dolce fresco che scivola giù, nonostante sia appunto ipercalorico, per cui si tende a fare fette abbondanti... mio zio faceva regolarmente il bis, ed era capace di spazzarsene un pezzo pure a merenda. Comunque, 10/12 persone. Noi, in sette, ne facciamo fuori mezza abbondante, ma l'altra mezza non sopravvive a Santo Stefano...

2) 24 cm. Guarda che viene col colmo.

Domanda sui mandarini (ho già deciso di farli per Natale): come li spelli? Le arance le spello col pelapatate, così evito la pellicina bianca amara che poi tolgo a mano, ma non so se si possa fare anche con i mandarini, che hanno la scorza molto più sottile.

Calatea: mai provata la salsa di curry, con l'aringa? Panna da cucina e curry. Fantastica.
 
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view post Posted on 23/11/2014, 22:25     +1   -1
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@Aster: a meno che il tuo pelapatate sia affilato in modo micidiale, temo dovrai procedere a mano... ma è una cosa abbastanza agevole. La pellicina bianca dalle bucce la elimino a mano con un coltellino affilato; il lavoro antipatico è togliere tutti gli odiosi filaccetti bianchi ai mandarini, specialmente quelli al centro dei frutti, senza romperli. Ma il risultato, giuro, merita.

Ora devo decidere se fare la bomba calorica per la Vigilia o per il pranzo di Natale... :wub:

Aringa con il curry? Non ci avevo mai pensato. Aggiudicata (io la faccio in insalata con patate, cipolle rosse e mele)

Mi sembra di essere in prima media: maschi da una parte a discutere di dvd e femmine dall'altra a giocare con le pentole...

Ma per te cosa mangiano su Fleed per le feste? (penoso tentativo di ricordarci che non siamo su Cookaround...) ;)
 
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view post Posted on 23/11/2014, 22:26     +1   -1
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Ho pazienza, sbuccerò i mandarini. Comunque proverò anche con il pelapatate, e ti farò sapere.
A proposito: ho capito male, o si versano le striscioline nello sciroppo con le spezie? Nel caso, poi, filtri o le lasci assieme?

Una volta in un ristorante danese ho mangiato l'aringa a pezzi in una salsa verdolina: base di panna da cucina e, credo, pepe verde frullato. Fantastica.

La torta ha un grande vantaggio: si può preparare anche vari giorni prima, anche 4/5, purchè la si tenga in un frigo molto freddo. E' il genere di dolce che migliora col tempo, io la preparo sempre qualche giorno prima di Natale. Tra l'altro, sopporta benissimo anche il venir congelata.

Edited by H. Aster - 23/11/2014, 22:27
 
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view post Posted on 23/11/2014, 22:27     +1   -1
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Verdura in pasta di birra

Ingredienti per la pastella:
2 uova
125 ml birra chiara
2 cucchiai olio
140 farina
1 pizzico sale
1 cucchiaino zucchero

Verdure:
2 carote lunghe, o radici nere
1 porro
1 sedano

Ingredienti per la salsina:
2 cucchiai burro
30 ml latte
1 - 2 cucchiai prezzemolo tritato
200 g yoghurt
2 cucchiai rafano grattugiato
1 pizzico sale e pepe

Olio o burro per friggere


Separare i tuorli dagli albumi delle uova. Amalgamare i tuorli con la birra e l’olio, poco a poco aggiungere la farina e il sale e mescolare il tutto fino ad ottenere una pasta compatta. Lasciare a riposo per circa un’ora.

Nel frattempo pulire le verdure e tagliarle a strisce.

Montare a neve gli albumi con lo zucchero e aggiungere alla pasta.

Preparare la verdura cuocendola nell’acqua salata, o a vapore, per circa 5 - 10 minuti (non deve diventare floscia). Raffreddare la verdura con acqua fredda e scolare bene, quindi appoggiare su carta assorbente.

Preparare la salsina facendo sciogliere il burro in un pentolino, aggiungere il latte e quindi il prezzemolo. Togliere dal fuoco e aggiungere lo yoghurt, quindi il rafano e un poco di sale e pepe a piacimento.

Riscaldare l’olio o il burro in una padella dal bordo rialzato per evitare gli schizzi. Immergere i pezzi di verdura a uno a uno nella pastella di birra e farli friggere ben bene da ogni lato per qualche minuto.

Servire la verdura con la salsina e magari delle patate lesse o un’insalata per contorno.


QUOTE
Mi sembra di essere in prima media: maschi da una parte a discutere di dvd e femmine dall'altra a giocare con le pentole...

Si vede che certe cose non cambiano mai :asd:
 
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view post Posted on 23/11/2014, 22:40     +1   -1
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Shooting: Su Fleed cosa mangiano a Natale? Mah... Cosciotto arrosto di Kourmet, sicuramente. E' un piatto tradizionale, e va rigorosamente accompagnato con la salsina agropiccante alle spezie morusiane. Altrettanto sicuramente, per dessert una torta multistrato yaghanese, con frutta, panna e crema.

Comunque, sempre epr restare in tema, ri-riporto qui il menù di nozze di Zuril e Maria, tanto per dare un'idea della cucina di altri mondi:


Antipasto misto klamarita (una scelta raffinata ma insolita che farà sicuramente tendenza)

Zuppa di ke’reel con crostini (un classico)
Pasticcio di ner-hel e punte di germogli di hiuy (Accostamento singolare ma molto gradevole)

Pesce haywah in umido in salsa piccante con crocchette di j’thia saltate agli aromi
Bougan farcito cotto in forno (nessun veghiano considererebbe un banchetto come tale se non vi fosse il bougan farcito cotto in forno, che diamine!)
Contorni di stagione misti in salsa keerel (insaporita al miziki)

Dessert yourita con crema e frutti di hesh (dolce squisito che si presta alle grandi occasioni)
Macedonia di frutta mista (vee’ler, ash’ker, hay, mouwa…)
Ween (corretto e non)

Vini d’annata provenienti da Dera (scelta da veri intenditori)

Erano stati proposti i faranfoli in salsa medusiana piccante, una vera prelibatezza, scartati però a causa dei ben noti effetti negativi che possono scatenare. Lady Gandal si era offerta di preparare lei le crocchette di J’tia saltate agli aromi, ma ne è stata amorevolmente dissuasa. Con tutti gli impegni che già aveva, povera donna…

Delari: io non friggo mai, ma sto quasi cambiando idea... sarà che in questo periodo sto imparando ad usare la birra in cucina...
 
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view post Posted on 23/11/2014, 22:55     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Mai provate le lenticchie con il curry? Veramente speciale, anche perché la curcuma allontana l'alzheimer!
Proverò con l'aringa a patto di trovare un'alternativa per la panna...

Un anno abbiamo fatto le lenticchie per capodanno con lo champagne: era avanzato da un brindisi e piuttosto che sprecarlo lo abbiamo usato per cucinare; erano venute buone!
 
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view post Posted on 23/11/2014, 23:01     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Puoi usare la panna vegetale, naturalmente.

Lo champagne? Prova a fare un risotto con porro tritato e champagne avanzato! Anche con champagne e gli avanzi del salmone affumicato dell'antipasto. Notevole.
 
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