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Dalla spada all'alabarda spaziale, L'eroe dal mito classico a quello moderno

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view post Posted on 16/1/2015, 15:29     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Virtù?
Non sempre, almeno IMHO.

Qualcuno considerava Agamennone un eroe. Mah. Mai trovato il lui nulla di eroico, anzi, si è sempre comportato da colossale fetente.

E comunque, a parte proprio l'Ulisse dell'Odissea, in genere gli eroi affiancano a grandi virtù dei difetti enormi che me li hanno sempre resi poco simpatici: da Teseo e Giasone in primis.
 
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view post Posted on 16/1/2015, 16:45     +1   +1   -1
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Grand Pez di Girella

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@ Eliodora
QUOTE
Potremmo dire che un gentiluomo potrebbe anche non essere un eroe e che non sempre un eroe è un gentiluomo...

Intendi dire che non tutti gli eroi sono "un pirata e un signore" come Capitan Harlock? wink Già, forse hai ragione. Comunque, io mi riferivo espressamente ad Actarus, che è indubbiamente un gentiluomo oltre che un'eroe.

Del resto, c'è anche molta libertà di interpretazione. Molti vedono o vedevano il mitico Achille come un'eroe, altri solo come un'assassino spietato.

Dal mio punto di vista, un vero eroe deve essere anche un gentiluomo: non per il comportamento educato (soprattutto verso l'altro sesso) ma per il cuore gentile. E' la gentilezza d'animo, secondo me, che comporta il vero eroe.
 
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view post Posted on 16/1/2015, 16:56     +1   -1
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srotolatore di girelle

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ed ecco arrivare anche l'antieroe, inteso come quello che è un essere umano che cerca di elevarsi a livello di eroe, pur conscio dei propri limiti. Un cuore gentile non è condizione sufficiente, secondo me. E di personaggi che sono dotati di eroismo, ma non hanno animo gentile me ne vengono molti in mente, a partire da Ryoma Nagare per restare in tema nagaiano. Quelli come dovremmo catalogarli?
 
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view post Posted on 16/1/2015, 17:03     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Non conosco bene Getter, devo ammettere. Ma se Ryoma lotta per proteggere altri mentre il suo cuore non è gentile, allora perchè lo fa? Arrischio una teoria: forse è il tipo del "duro dal cuore tenero".
 
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view post Posted on 16/1/2015, 17:19     +1   -1
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srotolatore di girelle

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In Last day, Ryoma è quello che potremmo definire un eroe caduto, quell'archetipo del personaggio che cerca di ritrovare la via perduta.
 
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view post Posted on 16/1/2015, 19:03     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Mai visto neppure Last Day, purtroppo.

Comunque, intendevo dire che il vero eroe è in primis un'eroe nel cuore. Un gentiluomo non è necessariamente un'eroe, ma tutto inizia da lì: poi alla gentilezza d'animo si aggiunge il coraggio e la tenacia di rispondere per i propri ideali, magari di lottare per essi. I tipi come James Bond e Batman non li ho mai sopportati, mi scuso con i fans... Secondo me sono degli spacconi violenti e arroganti, nient'altro. Sono distinti nel loro comportamento, sì, ma non hanno un cuore gentile, almeno IMHO.
 
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view post Posted on 16/1/2015, 19:31     +1   -1
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Grazie Eliodora, interessantissimo.

Ti sembrerà fuori luogo quello che sto per dire...ma non so perché vedo un parallelismo tra quella che è l'elaborazione del mito nel corso dei secoli, in epoca antica, con la conseguente apparizione di più versioni a volte anche contrastanti e...(Gulp ho quasi vergogna a dirlo!!)... l'elaborazione moderna di una storia da parte dei Fans (leggi FF).. :via: :hate-mirror.gif: :hate-wall.gif: .

Non bastonarmi!!! È un'eresia ma m'è venuta leggendo.! :val:

Tornando al serio, spero di intervenire presto in questa discussione in maniera un po' più "cattedratica e colta"!!! :asd: :asd:
 
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view post Posted on 16/1/2015, 19:42     +1   -1
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CITAZIONE (Delari @ 16/1/2015, 19:03) 
intendevo dire che il vero eroe è in primis un'eroe nel cuore. Un gentiluomo non è necessariamente un'eroe, ma tutto inizia da lì: poi alla gentilezza d'animo si aggiunge il coraggio e la tenacia di rispondere per i propri ideali, magari di lottare per essi. I tipi come James Bond e Batman non li ho mai sopportati, mi scuso con i fans... Secondo me sono degli spacconi violenti e arroganti, nient'altro. Sono distinti nel loro comportamento, sì, ma non hanno un cuore gentile, almeno IMHO.

Sono d'accordo con te, anche quando aggiungi IMHO: temo che in alcuni ambiti la gentilezza del cuore non sia considerata dote necessaria per un eroe.
Inoltre, credo che sarebbe bene definire cosa si intenda per "gentilezza d'animo".
A differenza del coraggio, termine la cui accezione probabilmente non è molto cambiato attraverso i secoli (e se ho detto una stupidaggine attendo con pazienza i meritati strali), credo che la gentilezza sia un concetto molto più variegato, e che un comportamento gentile secondo un canone possa apparire inadatto ad un eroe in un altro.
Gentilezza può essere mitezza, dolcezza, o anche altruismo e generosità; può essere empatia o dono di sé.
Insomma, Delari, per te Tetsuya è un eroe o no? :)

CITAZIONE (pianetaazzurro @ 16/1/2015, 19:31) 
Grazie Eliodora, interessantissimo.

Ti sembrerà fuori luogo quello che sto per dire...ma non so perché vedo un parallelismo tra quella che è l'elaborazione del mito nel corso dei secoli, in epoca antica, con la conseguente apparizione di più versioni a volte anche contrastanti e...(Gulp ho quasi vergogna a dirlo!!)... l'elaborazione moderna di una storia da parte dei Fans (leggi FF).. :via: :hate-mirror.gif: :hate-wall.gif: .

Non bastonarmi!!! È un'eresia ma m'è venuta leggendo.! :val:

:via: l'avevo pensato anch'io, ma me ne ero stata zitta... :via:
In effetti ognuno di noi ha una visione diversa dell'eroe e come tale lo interpreta. La cosa che mi colpisce è che rimane comunque sempre riconoscibile, come un personaggio disegnato da più matite rimane sempre lui anche quando i tratti sono apparentemente stravolti. Potenza della scrittura - o meglio della narrazione...
 
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Eliodora
view post Posted on 16/1/2015, 20:35     +1   -1




@pianetaazzurro e shooting: ragazze, vi stupirò ma mentre scrivevo ho il post ho pensato proprio la stessa cosa... :wahaha.gif: :wahaha.gif: :wahaha.gif: :wahaha.gif: :wahaha.gif:

Quindi non posso che quotare convintamente!!! :diablo: :diablo: :diablo: :diablo: :diablo:

In effetti i meccanismi narrativi che scattano e la grandezza di certi personaggi è tale che, pur essendo storicamente determinati e collocabili evidentemente colgono l'universo le umano e quindi attraversano il tempo e le ere perché hanno sempre qualcosa da dirci e noi abbiamo sempre qualcosa da dire su di loro...quindi si rinnovano pur rimanendo fedeli a se stessi...
D'altronde stiamo parlando di classici... :innocent.gif:

@shooting:
CITAZIONE
CITAZIONE (Delari @ 16/1/2015, 19:03)
intendevo dire che il vero eroe è in primis un'eroe nel cuore. Un gentiluomo non è necessariamente un'eroe, ma tutto inizia da lì: poi alla gentilezza d'animo si aggiunge il coraggio e la tenacia di rispondere per i propri ideali, magari di lottare per essi. I tipi come James Bond e Batman non li ho mai sopportati, mi scuso con i fans... Secondo me sono degli spacconi violenti e arroganti, nient'altro. Sono distinti nel loro comportamento, sì, ma non hanno un cuore gentile, almeno IMHO.


Sono d'accordo con te, anche quando aggiungi IMHO: temo che in alcuni ambiti la gentilezza del cuore non sia considerata dote necessaria per un eroe.
Inoltre, credo che sarebbe bene definire cosa si intenda per "gentilezza d'animo".
A differenza del coraggio, termine la cui accezione probabilmente non è molto cambiato attraverso i secoli (e se ho detto una stupidaggine attendo con pazienza i meritati strali), credo che la gentilezza sia un concetto molto più variegato, e che un comportamento gentile secondo un canone possa apparire inadatto ad un eroe in un altro.
Gentilezza può essere mitezza, dolcezza, o anche altruismo e generosità; può essere empatia o dono di sé.

Quoto convintamente.

CITAZIONE
pianetaazzurro:

Tornando al serio, spero di intervenire presto in questa discussione in maniera un po' più "cattedratica e colta"!!! :asd: :asd:

Se ho dato quest'impressione ho fallito nel mio intento... :hate-wall.gif: :hate-wall.gif: :hate-wall.gif: ;)


CITAZIONE
Delari:

Del resto, c'è anche molta libertà di interpretazione. Molti vedono o vedevano il mitico Achille come un'eroe, altri solo come un'assassino spietato.

Dal mio punto di vista, un vero eroe deve essere anche un gentiluomo: non per il comportamento educato (soprattutto verso l'altro sesso) ma per il cuore gentile. E' la gentilezza d'animo, secondo me, che comporta il vero eroe.

Concordo pienamente con te ma noi siamo eredi di una concezione di eroe che si è stratificata nei secoli attingendo valenze dalla poesia cortese e cavalleresca via via fino al nostro Romanticismo e, se vogliamo, anche un po' dal Decadentismo...;)

CITAZIONE
josomeda:

ed ecco arrivare anche l'antieroe, inteso come quello che è un essere umano che cerca di elevarsi a livello di eroe, pur conscio dei propri limiti. Un cuore gentile non è condizione sufficiente, secondo me. E di personaggi che sono dotati di eroismo, ma non hanno animo gentile me ne vengono molti in mente, a partire da Ryoma Nagare per restare in tema nagaiano. Quelli come dovremmo catalogarli?

Come eroi romantici e insieme novecenteschi...;)

CITAZIONE
Aster:

Virtù?
Non sempre, almeno IMHO.

Qualcuno considerava Agamennone un eroe. Mah. Mai trovato il lui nulla di eroico, anzi, si è sempre comportato da colossale fetente.

E comunque, a parte proprio l'Ulisse dell'Odissea, in genere gli eroi affiancano a grandi virtù dei difetti enormi che me li hanno sempre resi poco simpatici: da Teseo e Giasone in primis.

Bene, ne hai citati quattro anche a me cordialmente antipatici...;) Ma per gli ultimi due molto ha giocato a loro sfavore il topos dell'eroina "usata" e abbandonata e il fatto che li hanno rappresentati certi geniali come Euripde e Apollonio Rodio...che comunque sono riusciti pienamente a ottenere quello che volevano...che non è di sicuro quello che noi vorremmo...;)

Giasone , ad esempio, che ripudia Medea è una riuscitissima rappresentazione del cittadino greco medio nel quale Medea, donna per di più barbara, suscita un sano senso di orrore (!)...

E comunque tutti pagano il fio della loro hybris, più che tracotanza, il loro non stare nei limiti. Come tu stessa noti gli eroi antichi sono grandi nei vizi come nelle virtù, eccessivi e debordanti...è questa la loro grande forza ed insieme debolezza. E gli dei o il fato non perdonano...
 
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view post Posted on 16/1/2015, 22:22     +1   -1
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@ Eliodora...Se ho dato quest'impressione ho fallito nel mio intento... :hate-wall.gif: :hate-wall.gif: :hate-wall.gif: ;)
non tu... è un piacere leggere quanto hai scritto, ed è ben lungi dall'essere qualcosa di pedante come a volte si trova in certe lezioni universitarie o conferenze troppo intellettuali.... Più che altro la frase era riferita a me, che ho fatto un paragone che ritenevo blasfemo nei confronti degli intoccabili dell'antichità... però vedo che :diablo: :asd: :tongue3.gif: :wahaha.gif:

@Delari... intendevo dire che il vero eroe è in primis un eroe nel cuore. Un gentiluomo non è necessariamente un eroe, ma tutto inizia da lì: poi alla gentilezza d'animo si aggiunge il coraggio e la tenacia di rispondere per i propri ideali, magari di lottare per essi
e

Dal mio punto di vista, un vero eroe deve essere anche un gentiluomo: non per il comportamento educato (soprattutto verso l'altro sesso) ma per il cuore gentile. E' la gentilezza d'animo, secondo me, che comporta il vero eroe.

e risposta:
@Eliodora...Concordo pienamente con te ma noi siamo eredi di una concezione di eroe che si è stratificata nei secoli attingendo valenze dalla poesia cortese e cavalleresca via via fino al nostro Romanticismo e, se vogliamo, anche un po' dal Decadentismo...;)

Pienamente d'accordo, ma si deve fare attenzione al termine "gentile": per noi che parliamo italiano significa cortese, delizioso, garbato, disponibile, civile, e va bene, ma....per quanto la traduzione letteraria sia la stessa, in altre lingue (per esempio il francese), gentile (gentil) non ha sempre una connotazione positiva, anzi, in modo sottilmente derisorio (da farlo sembrare un complimento) si dice al destinatario dell'aggettivo/sostantivo che è uno "stupido " che non fa danni... è una gergalità popolare, mai nessun dizionario riporterà questo, ma esiste, quindi ancora una volta la trappola può stare nelle traduzioni ed interpretazioni.
 
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view post Posted on 17/1/2015, 16:35     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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@ ShootingStar
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Insomma, Delari, per te Tetsuya è un eroe o no?

A proposito di questo, mi ricordo spontaneamente un'episodio (non ricordo il numero o il titolo purtroppo) dove il cane di una bambina fu ucciso in un combattimento e la bambina si fissò in mente che era stato il Grande Mazinga. Al prossimo combattimento Tetsuya, molto scosso, si rifiutò di contrattaccare - la bambina seguiva via schermo - finchè lei non si convinse e lo scongiurò di difendersi. Alla fine Tesuya strinse amicizia con la bambina e la portò con sè a fare una gita in moto.

Quindi direi di sì, Tetsuya è uno dei "duri dal cuore tenero" (o cuore gentile, come preferite).

In quanto al coraggio, non sono sicura che ci sia una definizione accettata da tutti per questa parola. Spesso il coraggio significa non vedere che invece di difenderti (o difendere qualcun'altro) hai malcompreso il tuo presunto nemico e lo aggredisci per provare a lui e a te stesso che non lo temi, mentre in verità l'altro non voleva farti del male. Scusate, parlo per esperienza personale. :innocent.gif:
 
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Eliodora
view post Posted on 17/1/2015, 22:05     +1   -1




CITAZIONE (pianetaazzurro @ 16/1/2015, 22:22) 
@ Eliodora...Se ho dato quest'impressione ho fallito nel mio intento... :hate-wall.gif: :hate-wall.gif: :hate-wall.gif: ;)
non tu... è un piacere leggere quanto hai scritto, ed è ben lungi dall'essere qualcosa di pedante come a volte si trova in certe lezioni universitarie o conferenze troppo intellettuali.... Più che altro la frase era riferita a me, che ho fatto un paragone che ritenevo blasfemo nei confronti degli intoccabili dell'antichità... però vedo che :diablo: :asd: :tongue3.gif: :wahaha.gif:

:wub: :wub: :wub: :wub: :wub:

È che quando si parla "lingue morte" il rischio pedanteria e/o pesantezza ( per dirla con un eufemismo :innocent.gif: ) è sempre dietro l'angolo...;)

Ben venga allora un po' di leggerezza, ci si rende conto che non si tratta di mummie incartapecorite ma di uomini che hanno amato , odiato, sono stati felici o tristi, hanno avuto timore o hanno osato atti di estremo coraggio proprio come noi, solo qualche annetto prima di noi... :innocent.gif: :innocent.gif: :innocent.gif:
E ben venga giocarci un po' con loro: le vecchie carte ( e , come diceva una mia amica scherzando, le venerande pietre) hanno resistito a guerre incendi, invasioni barbariche, epurazioni e robe analoghe...non hanno certo da temere da noi...;)


@Delari:
In quanto al coraggio, non sono sicura che ci sia una definizione accettata da tutti per questa parola. Spesso il coraggio significa non vedere che invece di difenderti (o difendere qualcun'altro) hai malcompreso il tuo presunto nemico e lo aggredisci per provare a lui e a te stesso che non lo temi, mentre in verità l'altro non voleva farti del male. Scusate, parlo per esperienza personale. :innocent.gif:


Beh, forse quello di cui parli non è coraggio in ogni caso...è una forma di aggressività che maschera una debolezza di fondo, IMHO almeno...sicuramente non si tratta di eroi.
 
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view post Posted on 17/1/2015, 23:21     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Hai ragione, mi correggo: un'eroe 1. ha l'animo gentile (in altre parole, è buono), 2. è coraggioso, 3. è saggio, cioè sa distinguere tra amici e nemici.
 
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view post Posted on 17/1/2015, 23:32     +1   -1
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Per me il coraggio è avere paura e superarla.

Non avere paura anche quando si dovrebbe non è coraggio, IMHO, ma incoscienza.

Per capirci: Maria, che attacca senza badare alle conseguenze, è incosciente. Venusia, prigioniera del King Gori e che s'impone di stare calma, è coraggiosa.
 
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view post Posted on 17/1/2015, 23:46     +1   -1
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Concordo in pieno!
 
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