@ Josomeda...capisco le tue perplessità, ed hai ragione quando dici che l'amore senza le sue corrispettive manifestazioni fisiche non è completo, mentre di sicuro è più facile che avvenga il contrario (ma questa è un'altra storia che non c'entra con i nostri personaggi). Ad Alcor ho fatto venire dei dubbi "amletici", ma come dicevo sopra a Calatea, le sollecitazioni sono molte, il tempo stringe ed è tiranno... per venirne a capo avrà bisogno di tanto tempo e di volersi bene, per capirsi fino in fondo e magari accettarsi se ce ne sarà il bisogno... . Non posso stravolgere i personaggi nagaiani, quello che posso fare è cercare di scavare a fondo! Quello che di sicuro Alcor sa, è che il legame con Actarus è unico e profondo, e mai prima d'ora ne aveva provato uno di tale intensità... da che interrogarsi !!!
CITAZIONE
rus si dimostra socialmente disadattato anche nell'amicizia (e con il suo passato ci sta) ed Alcor riesce a superare la barriera e capire il messaggio
... Non potevi esprimerti meglio, anche se sei molto diretto!!! Actarus un disadattato mi suona di condanna!!!
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Il nobile principe alieno ha i suoi buoni motivi per essere così, come li ha per non partire con Venusia, che, vero, avrebbe risolto tante questioni che resteranno in sospeso... ma forse voleva dire finire la storia fra qualche puntata ...
Rispondo così anche a quanto sottolineato da Calatea: appare strano e illogico che Actarus parta con sua sorella, questo lo abbiamo discusso già in molti altri thread, ma oramai la frittata é fatta e bisogna adattarsi...Per come la vedo io, Actarus non impone niente a Maria, è lei che decide. Perché? Come diceva Shooting poco sopra, è l'unica a rendersi conto che lui non può affrontare il viaggio da solo. In secondo luogo non scordiamo che è giovanissima: è cresciuta senza famiglia (con il nonno o pseudononno), e Actarus potrebbe benissimo rappresentare per lei quasi un padre vista la differenza di età fra di loro. Sarebbe pronta per una convivenza con Alcor sulla Terra? Boh... certo se Actarus fosse morto probabilmente si, ma non è così. Maria dunque deve ancora affrontare un processo di maturazione prima di cavarsela da sola e prendersi le sue responsabilità, e non è con Alcor che può farlo... è il suo amante!Forse c'è una sorta di curiosità verso le sue origini, ed è giusto che approfondisca. Non dimentichiamo infine che Actarus si era opposto all'entrata in guerra di Venusia (...), ma non ha mai messo in dubbio quella di Maria, quasi questa guerra fosse un dovere anche per lei. Quindi logico pensare che ci sia anche una parte di dovere nel ritornare su Fleed. Un dovere che non concerne Venusia. Actarus non sa cosa troverà, forse anche la morte... perché far correre questi rischi all'amata (fermo restando che lasciandola sulla Terra non è che questa starà una meraviglia...)...
Riguardo la questione schietta della Procreazione/continuità della specie... diciamo che sono giovani, e le contingenze non sono delle più favorevoli (Forse per Alcor e Maria si, per Actarus e Venusia diretti verso Fleed no...anche se come maturità di coppia toccherebbe a loro!!). Incompatibilità? Fermo restando che andiamo di fantasia no: in fondo Actarus avrebbe dovuto regnare e procreare con una consorte veghiana no???
A stasera...
me la meritavo vero? Sapevo che non avresti gradito il trattamento riservato ad Alcor, del resto sei un uomo, e giustamente percepisci le cose dal tuo punto di vista, valido quanto quello di tutti gli altri ben inteso ! E non addentrarti nell'omofobia, figurati se si tratta di quello! Allora, il mio intento, era di mettere Alcor nella situazione di dover accettare anche parti insospettabili di lui, e il tema dell'amicizia profonda nata sui campi di battaglia (Calatea ha riassunto benissimo i miei intenti), mi permetteva di rendere "mobile" , o se preferisci poco nitido, il confine fra amicizia e amore... Ho volutamente fatto pochi accenni all'erotismo, anche se ne ho seminata qualche traccia per indurre a pensare che Alcor potesse essere confuso a tal proposito, ma è proprio l'effetto che cercavo: i dubbi di chi legge riguardo a come interpretare i pensieri di Alcor, sono i suoi stessi dubbi. Non per niente ad un certo punto Alcor si chiede che cosa rappresenti per lui Actarus, e non lo sa. Ciò di cui è certo è che è la prima volta che si trova confrontato con sentimenti simili, proprio lui che appunto è un "donnaiolo" piuttosto impenitente... Alcor è dunque profondamente in crisi, e non era cosi scontato "creare" una crisi per lui... Quelle di coscienza e d'amore se le fa già Actarus, Venusia... per ora regge, ma è umano aspettarsi il crollo. Maria anche, anche se fino ad ora non ho calcato troppo la mano con lei... e Alcor?... Beh gliel'ho fatta venire in questo modo! 
I due giovani tentano di dimenticare, di stare insieme, purtroppo serve a poco. Caro Alcor, anche l'alcool da sollievo momentaneo e lascia un gran mal di testa e una nausea da paura (mi fossi mai ubriacata una volta... ), non vale la pena.