L'angolo delle belle arti, Dal vento personalizzato ai petali fluttuanti

Una delle migliori (imho) scene di anime del periodo.
Naturalmente si tratta dell'episodio n.25.

La scelta dell'inquadratura di Naida (un primo piano in cui i suoi capelli e i loro movimenti sono assoluti protagonisti) e poi dell'occhio di Duke Fleed (nel quale si specchia l'immagine di lei, un'immagine minacciosa che ispira funesti presagi ed alta tensione) parla da sola.



Edited by Daisuke_Umon - 29/5/2018, 08:23

Riprendo la discussione.

Notte stellata, Van Gogh.

Il dipinto rappresenta un paesaggio notturno di Saint-Rémy-de-Provence, poco prima dell'alba.
Venere, la stella del mattino, è al di là di quel cipresso scuro, mentre la luna splende a destra del quadro.

I colori pulsano, vero?
Almeno, a me danno questa sensazione.
C'è qualcosa di eccezionale e mistico, in quei colori: il blu, l'azzurro, il giallo che mischiati insieme creano strisce di verde nel cielo.
Sono elettrici.
L'inquietudine e l'irrequietezza dell'autore si legge in tutto questo e si trasferisce in noi.

@ Cristian

Il crepuscolo degli dei...

Addio – Alfred Guillou

E' un quadro che ho conosciuto "per caso"... e ho trovato poche informazioni a riguardo, purtroppo.

Il bacio, diceva Hugo, è un lambire di fiamma.
E ne ho postate altre di rappresentazioni, sia su tela sia scultoree, riferite al bacio: baci di passione, di amore, di tenerezza...
Sono stata colpita da quest'opera perché è un bacio di addio.
Adieu.
Goodbye.
Sayonara.
Qui osservo una forte disperazione in tutto: lei ha i vestiti strappati, lui la stringe a sé (con quella mano forte e virile che sorregge ciò che resta dell'abito di lei), il mare è in tempesta, il cielo è cupo, poi lui la bacia così forte. Lui la deve lasciare, ma non ci riesce.
Mi sembra di sentire gli spruzzi salati del mare, il suo movimento potente e il suo rumore, che copre tutto, meno che il battito del cuore.

Questo quadro mi ha travolto.

Dopo la mia carrellata di baci artistici... poteva mancare la composizione di Rodin, "il bacio"?

Eccoli qua.
Si tratta di Paolo e Francesca, proprio i due sfortunati amanti immortalati per sempre da Dante.
Sono nudi.
Lui, Paolo, è seduto, composto e quasi cauto. Anche se la mano che preme nella coscia dell'amata tradisce la passione. Si lascia guidare da lei, che sembra divorarlo.
Lei, Francesca, è abbandonata e audace, con il braccio lo trattiene e lo attira a sé in questo bacio travolgente.

Quanto emozione può suscitare un semplice blocco di marmo.