Allora, mi è arrivato JAPAN MAGAZINE#3.
Doverosa premessa: della vecchia edizione anni '90 ricordo giusto qualcosina e neanche tanto bene, dato che mi furono prestati solo un paio di numeri che lessi e riconsegnai al proprietario, tipo nel '96. Essendo passato un sacco di tempo, è come se per me l'edizione attuale rappresenti una rivista totalmente nuova, ed è in questi termini che ne parlerò.
Altra premessa minore: avevo sottoscritto l'abbonamento subito dopo l'uscita del n.1, pensando quindi di ricevere già il n.2, invece nisba (non mi è arrivata neanche la mail "Ti abbiamo spedito JM 2" , quindi non credo sia stato un loro errore). Nulla saprei dirvi, dunque, sul secondo numero.
In copertina: Kenshiro.
La rivista si presenta bene, per quanto mi riguarda. Facendo paragoni, apprezzo il suo essere 'contenitore' (c'è dentro un po' di tutto) e impostata con uno stile assai più leggero di Anime Cult o NPM. Se queste due hanno contenuti più "saggistici", con lunghi articoli di approfondimento destinati al lettore smaliziato, la leggerezza di Japan Magazine controbilancia al meglio, offrendo opportunità anche a chi non è avvezzo al genere e magari compra la rivista dopo averla casualmente notata in edicola. Gli articoli, pur non essendo parchi di contenuti, risultano meno 'pesanti' pur non lesinando in dettagli. Inoltre, c'è tanta varietà e le rubriche sono differenziate il giusto. E' chiaramente destinata a un pubblico prettamente nostalgico e "maturo", ma lo stile può invogliare anche il giovane che magari si incuriosisce e vuole farsi un po' di cultura generale.
Quindi, per quanto mi riguarda, la promuovo e non mi pento di aver fatto l'abbonamento a scatola chiusa. Anche se, è bene dirlo, non tutto quanto ci ho trovato soddisfa i miei gusti. Vabbé, proseguiamo!
Dopo l'editoriale segue la Dragon Mail, in cui sono stati pubblicati due bei disegnini (Lamu e il Cornutone nello Spacer) di una nostra cara vecchia conoscenza (non dico chi).
Bravo!! La cover story è tutta per Kenshiro, con un primo articolo "La nascita del mito", un secondo "Ken in Italia" (con tanto di foto della prima vhs collana Z Video della Granata Press!) e poi "Colpevole" ("...eppure in Italia fu accusato perfino di aver provocato un omicidio", cito dal cappello introduttivo). Dunque "Botte da orbi", una serie di screencaps che descrivono sommariamente alcuni dei colpi della sacra scuola di Hokuto nel corso della serie tv. Più che altro, immagini di alcuni degli scontri più epici.
Poi, "il caso del doppiaggio francese" a chiudere il dossier mensile.
Voltiamo pagina con la rubrica "Sensei" che parla di Masami Kurumada, che vedo in fotografia per la prima volta e non me lo immaginavo certo così. Ovviamente il grosso si riferisce ai Saint Seya, ma non solo. "Saint Seya in Italia", potete immaginare (e purtroppo non posso non notare che in un anno avrò letto lo stesso articolo, ma scritto da penne differenti su riviste differenti, almeno già due volte) e "I lungometraggi dei Cavalieri" (idem). Alcune colonne laterali parlano di altre opere, come B'TX.
La rubrica "Ieri e oggi" è dedicata a Evangelion: inizialmente un approfondimento sui tre capitolo dei Rebuild, poi una pagina sugli Eva alternativi, poi una dedicata alla serie classica.
"Manga Magazine" ci parla in gran spolvero della storica Weekly Shonen Sunday, con tante copertine, immagini e la storia della sua evoluzione dal n.1 ad oggi.
Giro pagina e ... aaaaaargh! Mi ero dimenticato che JM negli anni '90 era zeppo degli atroci "fotoromanzi" tratti da anime televisivi. Solo che in questo caso lo hanno fatto sul nostrano telefilm Love Me Licia, doppio aaaaaaaargh!! Con tanto di immagini ritoccate con Photoshop per farle sembrare più leccate e moderne. Può piacere o no, comunque una letta gliel'ho data volentieri (pur con tre dita di pelo sullo stomaco).
In mezzo, il classico posterone doppio, da un lato Eva e dall'altro boh, "Tokimeki Tonight", non capisco, non riesco a guardare bene senza rovinarlo. Chissene, passiamo oltre.
"Lo sapevate?" ci parla del finale di Chobin; "Anime Pop" di Cosplaymania (con un approfondimento fotografico dell'appena concluso contest al Romics 2024); "Latte e cartoni TV" illustra la programmazione anime in televisione oggidì (facendoci anche notare che l'attuale replica di Evelyn è stata censurata, sia nelle scene che nel salto di alcuni episodi. Ma cosa c'era da censurare?!?). Ma si parla anche di cosa c'è in streaming, al cinema (ennesimo rerun de L'arcardia della mia giovinezza il 20,21 e 22 maggio nelle principali sale) e "i migliori appuntamenti in tv" su Italia1, 2, Boing, Rai Yoyo, Iunior TV (con la "I"), Supersix e Pluto TV. La girella che resiste, in pratica! C'è persino una menzione sugli ascolti, incredibile.
"Dietro le quinte" offre l'ennesima intervista ad Elisabetta Spinelli, ma non saprei dirvi se sia nuova o una riproposizione da Anime Cult o dal Dossier speciale su SM. In ogni modo è lunga e interessante.
"Sognando il Giappone" - il dodicesimo viaggio, tappa: Fukuoka-Kokura, e io mi fermo qui che non ho voglia di riassumere (articolo lungo).
"La fiera del bambù Japan" offre una panoramica di cosette interessanti vendute in Giappone, tipo: il grembiule di Sabrina, le monete di Lady Oscar, i francobolli di Mazinga Z e via discorrendo.
"Storie" fa un piccolo approfondimento, piuttosto dettagliato, su Utena (e ho la mano che va in cancrena).
Poi recensioni, cruciverba sull'argomento anime-manga, poi "Live action" dedicato al film di Yattaman; un'altra volta "Lo sapevate?", stavolta sull'Uomo Tigre prima serie. In fondo, ennesimo poster, stavolta su Kenshiro, ma ad occhio direi che il tratto è italianissimo (solo non vedo la firma).
Ah, dimenticavo! In precedenza avevo saltato anche la prima "Fiera del Bambù" (in Italia), interessante perché mette in vendita tot articoli vinage (principalmente VHS originali e manga completi, o soundtrack su cd) e per saperne di più sul seller basta puntare il QR code (e così la privacy cartacea viene rispettata. Bella idea!).
In conclusione, un buon numero, dategli una chance. Prezzo: 6,90. Caruccio, ma carta e stampa non sono male.
