| E' che il tempo scorre inesorabile, Gotan, e dopo decenni anche una strofa tutto sommato 'regolare' come quella che avevo citato (mette il casco e si toglie la giacca) , o quella che ha citato lo Zio, diventano giocoforza ridicole. Ma in senso buono, eh! Dopotutto erano solo canzoncine destinate a un pubblico infantile, dovevano entrare in testa con parole di poco conto ma di tanto effetto. Gli autori hanno certamente colto il segno, ma lì è rimasto, alla fine degli anni '70 e non poteva essere altrimenti. Queste canzoni oggi stanno bene assieme a tante altre che hanno fatto storia ma che, com'è normale che sia, risentono del tempo trascorso e di conseguenza possono convivere nel presente solo all'interno di un appropriato contesto. Sono proprio le classiche canzoni che un dj 'metterebbe su' nel momento pazzo della festa, quando l'alcol è già scorso a fiumi e ci si lascia andare senza paturnie, nella gioia e nello sfrenato divertimento in cui non si fa caso ai testi (o magari ci si fa caso proprio perché si è già brilli) e l'unica cosa che conta è sciallarsela di gusto. Quelle canzoncine commerciali che ricalcano la disco dance americana sono un sottoprodotto tutto italiano che per forza di cose non può che essere assimilato al trash, nascevano così già in origine perché scimmiottavano la "novità" che da oltreoceano tirava a a manetta (se non sbaglio La febbre del sabato sera uscì proprio nel '77. Prima di allora in Italia si ballava ancora il lisssio!) E stanno bene assieme ad altri prodotti coevi usciti dalle fucine Rai più o meno nello stesso periodo, come le varie hit di Pippo Franco (ma potrei citare mille altri esempi che hanno venduto bene) . Pezzi commerciali che hanno fatto storia, hanno venduto, hanno divertito e infine hanno fatto il loro tempo. All'epoca forse nessuno le avrebbe definite trash, non c'era ancora questa concezione, ma inevitabilmente sono finite tutte nello stesso calderone una volta che il termine è stato coniato. Anni dopo, quando puoi guardarti indietro e notare che quella canzocina là che tanto ti aveva divertito quand'eri pischello, oggi suona ridicola. Perché siamo cambiati noi, è cambiata la musica, è cambiata la cultura, sono cambiati i tempi.
Ma ripeto, le canzoncine dell'LP di Goldrake sono assimilabili al trash in senso positivo, perché hanno mantenuto il motivo per cui erano state scritte: dovevano intrattenere il loro pubblico di riferimento e contemporaneamente far ballare i fratelli e le sorelle maggiori (tranne "Procton" e "Venusia", questi due pezzi non vanno bene manco per un lento, fanno venire solo il latte alle ginocchia!!) . Scriverle diversamente non avrebbe garantito loro lo stesso successo, ma è altrettanto vero che non hanno superato la prova del tempo, restando fedeli unicamente alla loro epoca.
Diventando inesorabilmente trash due decenni dopo, quando c'è stata la riscoperta.
Forse l'unico vero pezzo senza tempo è Shooting Star, perché geniale, originale, atmosferico e per di più con un testo in inglese, quindi poco o nulla comprensibile per i ragazzi dell'epoca, ma fondamentale per tutti quelli a venire (che si sono interessati alla lingua anche grazie a quel testo). Ammetto di non averlo mai voluto tradurre (letteralmente intendo) : temo che se lo facessi perderebbe tutta la forza che ha, diventando trash quanto tutti gli altri. Meglio dunque che resti comprensibile solo in inglese...
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