CITAZIONE (gigi la trottola @ 31/5/2021, 00:30)
2) Non é che vede Boss aiutarli in tutti i modi possibile - e magari al tirchiaccio del Genzo gli viene in mente di potenziare il Borot, ma no! Di latta era e di latta glielo lascia.
3) Cioè, caro professore di 'sti ciufoletti di spumarola, alcuni pensano che lei abbia messo a rischio soltanto la vita dei quattro figli, di cui due adottivi (e non ho mai capito come glieli abbiano affidati 'sti ragazzini) e di Boss e gli altri, invece, no!?
Vero! E non dimentichiamo che Boss si ridusse a sequestrare il professor Tonda (mi pare che si chiamasse così) giunto per contribuire ad un potenziamento del GM (drill punch?), e a costringere il malcapitato a fare il miracolo per l'eroico "Borot"! Che figura ci ha fatto, Kenzo?
CITAZIONE (GOTAN X @ 31/5/2021, 10:18)
Io credo che su Shiba gravi parecchio la poca chiarezza nell'anime sull'operazione di Hiroshi.
Nei maga, come ho potuto vedere, Hiroshi viene sempre ferito mortalmente all'inizio (o dai soldati di Himika o da un incidente automobilistico) quindi il padre lo trasforma in cyborg per salvarlo, rendendolo si un'arma per proteggere la Terra dall'impero Jamatai con tutti gli oneri e i complessi annessi, però lo fa salvando comunque la vita del figlio che era in pericolo.
Nell'anime invece Hiroshi è invulnerabile fin dall'inizio e non si sa quando il padre lo ha operato (magari cancellandogli la memoria dell'accaduto) e facendo sorgere il dubbio che lo abbia fatto a freddo quando il figlio era sanissimo, posponendo il bene di Hiroshi a quello della comunità
Kenzo Kabuto è un personaggio strano perché, come ho già detto, non mi sembra molto riuscito nel suo ruolo di pragmatico e duro nonostante le mano d'acciaio e la cicatrice e condivide nei fatti il mite anonimato del collega Yumi, risultando in alcuni punti anche un po' "stucchevole" negli episodi con Shiro (più lui che il figlio, che magari potrà sembrare lagnoso e viziato a molti, ma a me suscita molta più empatia del genitore).
Di suo Kenzo non sembrerebbe cattivo poiché è stato operato e trasformato in cyborg dal padre, quindi si è caricato sulle spalle il destino dell'umanità sparendo di scena (non si sa se per iniziativa propria o del genitore) e agendo nell'ombra costruendo il Grande Mazinga e la Fortezza delle Scienze.
Nei confronti dei figli naturali è positivo, non vorrebbe che corressero rischi e vuole tenere segreta la sua identità sentendosi diverso, dove invece mostra la sua disumanità è con Tetsuya e Jun che adotta e addestra rendendoli dei bambini soldato, quasi in sostituzione e per tenere al sicuro i figlio veri. Prende dei bambini svantaggiati e riserva loro un destino di pericoli e sacrifici.
Direi che in questo Kenzo è parecchio egoista e pensi solo al bene dei propri consanguinei
Yumi dovrebbe essere un personaggio totalmente positivo, ma fa ridere la sua reinterpretazione di attentatore alla vita della figlia. Effettivamente sembra condividere il maschilismo strisciante di quel periodo, non prendendo mai (al contrario di Kenzo, ecco la differenza) le parti della figlia ma sembrando sempre preferire Koji, maschio e di illustri natali. Vero è che Aphrodite è stata pensata per scopi "agricoli", però è anche vero che Yumi la utilizza in battaglia e non pensa mai a potenziarla. Preservarne l'originario scopo pacifico ma nel contempo usarla in battaglia. E' un po' un controsenso
Molto interessante l'origine del potere di Hiroshi. Nel caso della versione anime, la risolutezza, spietata, del professor Shiba lo mette al pari di Kabuto. Si ripropone lo schema del grande potere ottenuto a caro prezzo, come in Tekkaman, per esempio.
Riguardo la stucchevolezza di Kenzo Kabuto in quegli episodi della riunione col piccolo Shiro, concordo in pieno, era quasi fuori personaggio!
Ecco, la questione del perché sia ricorso a due bambini estranei alla sua famiglia potrebbe trovare una spiegazione nella segretezza della sua operazione: Koji e Shiro vivevano senza i genitori, col nonno Juzo già al principio della storia di Mazinga Z. Kenzo era scomparso insieme alla moglie da molto tempo, e a lungo aveva lasciato credere che fosse davvero morto. Forse aveva bisogno di mantenere la costruzione del GM avvolta nella massima segretezza, prima che Mikene si manifestasse? - A parte che non torna il fatto che di lui si sapessero nome e cognome reali, e che Shiro non si fosse minimamente accorto che quel tizio aveva il nome di suo padre (per la somiglianza gli concediamo la scusante che era forse troppo piccolo, che non aveva nessuna foto, che il volto ricucito del cyborg fosse un po' diverso, e chi più ne pensa più ne metta).
Appare egoista anche a me solo quando si mostra tenero con Shiro. Fa male vedere uno sprazzo di umanità rivolto ad altri, quando ad un altro bambino gli hai fatto credere che i sentimenti debbano essere sacrificati per un bene superiore.
CITAZIONE (Riccardue @ 31/5/2021, 21:35)
Ma alla fine diciamolo anche, la robotessa cade regolarmente a pezzi per cause puramente legate alla sceneggiatura. Venus è ricoperta di superlega NZ, non dovrebbe subire un graffio già solo per questo. Se ci rimette un braccio ogni dannata battaglia è perché così dev'essere. Ricorderete che a un certo punto il GM viene fornito di nuove armi e il great booster. E Jun giustamente fa notare che la prossima volta dovrà essere potenziata anche Venus. Cioè, nel senso, lei lo pretenderebbe e avrebbe pure ragione. Ma non la considera nessuno. Venus non verrà MAI potenziata.
Ma a ben vedere, alla fine pure un catenaccio come Dianan A riesce ad essere utile nello scontro finale. Quindi dai, c'è speranza.
Esatto: perché così deve essere, così è stato stabilito! Questo lo definiamo maschilismo, anche se tendo a pensare che sia comunque un po' diverso da come lo pensiamo in occidente. A mio modo di vedere, secondo lo schema che vediamo negli anime, alla donna attiene la vita, la protezione, il calore domestico (amore, famiglia, perdono, ecc). All'uomo, la guerra, l'ordine, la necessaria durezza. Ma il maschilismo come lo intendo da occidentale, consiste nello schiacciamento della persona, nella mortificazione delle capacità intellettuali e in generale qualsiasi capacità. Magari esagero, però è così che l'ho sempre percepito, e differenziato da uno schema di impostazione naturale.
Infatti, nelle opere giapponesi, è vero che sebbene le ragazze ci provino con tutto l'entusiasmo non vengono quasi mai premiate con la glorificazione dell'eroe, ma è concesso tentare, è riconosciuto l'impegno, la forza di volontà. Non è poco!