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| Io penso che la verità , come succede spesso, stia nel mezzo : sicuramente Daisuke è uscito fortemente traumatizzato dalla distruzione del proprio pianeta, però è anche vero che anche altri protagonisti hanno subito delle catastrofi simili a quelle del pianeta Fleed mostrando però un carattere fortemente diverso e di essere stati segnati dagli eventi in maniera differente. Considerando poi che l'"interiorità" di Duke Fleed si manifesta prevalentemente negli incubi sul proprio passato e sulla paura di essere sconfitto e di condannare la Terra alla stessa sorte del pianeta natio, penso che gli autori volessero descrivere il protagonista proprio così : silenzioso, malinconico, non amante della violenza, ma nello stesso tempo pragmatico e risoluto in caso di pericolo. Mi sembrerebbe difficile immaginare un giovane Duke Fleed scapestrato e donnaiolo, anche perché i pochi flashback ci sembrano mostrare altro e se ce ne fossero stati altri e più lunghi probabilmente ci avrebbero mostrato un Duke ancora più simile a quello di oggi. In fondo nel flashback con Rubina è un ragazzino sorpreso dall'idea di un matrimonio combinato, in quello con Naida è felice con la sua amica di infanzia e con il fratellino di lei (l'amore per i bambini presente anche oggi) a cui è affezionato (felicità che si illude di ritrovare quando la riincontra oggi), non è che facesse baccanali. Pur immaginando una gelosia tra Naida e Rubina e un conseguente fallimento dell'alleanza con Vega (alleanza che Vega sembrava comunque non intenzionato a rispettare), per me si è lungi da poter dedurre che Actarus fosse un Don Giovanni che ha condannato il proprio pianeta con le sue scappatelle
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