Beh, mi rendo conto che da fan sfegatato dei Mazinga aspettate tutti con ansia un mio commento su
Mazinkaiser (lasciatemi fare, sono in fase megalomane stamattina!).
Io vado un po' controcorrente, nel senso che a me
Mazinkaiser piace. Ma odio con tutto me stesso gli episodi 4 e soprattutto 5. Per me la serie comprende solo 1,2,3,6,7. L'ho fatta anche vedere al mio cuginetto di 12 anni che dall'età di 5/6 sto crescendo a pane e robot e gli ho evitato la pena di vedere quelle due cose immonde lasciandolo concentrare sugli altri e sul film
Il punto è che secondo me voi lo vedete troppo come una versione sostitutiva dell'originale, un po' come è stato per
Getter the Last Day, che ha "reso giustizia" alla storia originale poco indagata dalle vecchie serie tv. Invece per me è semplicemente un omaggio, quello che si dice un "divertissement" con il quale gli autori hanno voluto far respirare un sano odore di girella ai fans di vecchia data.
Da questo punto di vista io mi sono divertito molto. Il confronto con Getter non si può fare anche perché, come ho già spiegato in altri forum, il robot componibile aveva alle spalle un fumetto "forte" e tornare alla fonte voleva dire avere a che fare con una storia superiore a quella della serie tv.
Con i Mazinga è il contrario. Per quanto la parte iniziale del fumetto di Nagai sia "adulta" mi sembra indubitabile che la serie tv alla fin fine stracci la versione cartacea. Quindi tornare al fumetto è stato un po' un passo falso ed ecco gli orrori tipo il Barone Ashura sotto la doccia e fesserie varie.
Inoltre dovete anche tenere conto di una cosa: in Italia la percezione che si ha della saga è sbagliata perché il più amato è il Grande Mazinga, mentre lo Z viene visto come un pedaggio obbligato ma di scarso interesse. In Giappone, come è giusto, è il contrario perché il Grande è un'evoluzione della matrice originale (lo Z), e Mazinkaiser non può non tenere conto di questo. Perché il Mazinkaiser va a Koji? Perché lui è il pilota originale, designato a combattere le forze del Male, Tetsuya è un supporto successivo! Lasciamo stare che poi Tetsuya possa piacere di più perché è più bravo, sporco (?) e cattivo, come ricordava Saotome in un'altra discussione il punto è che la storia di Mazinga è quella di un ragazzo come noi che da un giorno all'altro viene investito della responsabilità di salvare il mondo mentre fino al giorno prima si divertiva a scorazzare in motocicletta trascurando il fratellino e tutto. Quindi, vi piaccia o no, è Koji il protagonista. E' lui che è stato investito del ruolo di salvatore della Terra dal nonno. Che poi è il concetto che mi è sempre piaciuto della saga: il senso di responsabilità. Koji non sa pilotare il robot, di fronte a Tetsuya o Actarus ci fa una figura misera, ma "si butta" perché spinto dal senso di dedizione alla promessa fatta al nonno in tempo di morte, è puro spirito di abnegazione! Invece Tetsuya combatte perché non ha altra scelta, gli hanno insegnato a fare solo quello.
Tutto questo secondo me si vede bene nel film
Mazinga Z contro il Generale Nero, dove Koji, pur sapendo di perdere va lo stesso a combattere i mostri guerrieri, rivolgendo prima una preghiera al nonno e al padre.
Al massimo Mazinkaiser potevano affidarlo a un terzo pilota, ma in fondo il suo arrivo è complementare alla scomparsa dello Z, distrutto dalle armate nemiche.
Infine l'edizione italiana di
Mazinkaiser. In parte ne ho già scritto sul forum dei doppiatori, non è che mi abbia entusiasmato, anche perché l'edizione jap è immensa, con quasi tutti i doppiatori storici: se vediamo il cast originale sembra la saga della terza età però ci mettono una potenza da far tremare i muri. Invece in Italia non trema niente. La direzione è poco accorta, Bonetto su Tetsuya ha completamente mancato il personaggio perché non ha quell'ira repressa che Piero Tiberi esprimeva a meraviglia! Però in generale il cast è indovinato anche se, ad esempio, ho trovato ridicolo utilizzare quella che forse è la più grande doppiatrice italiana vivente (Maria Pia Di Meo) per una parte comunque poco "intensa" come il Barone Ashura femminile: è stato chiaramente fatto per avere il "nomone" nel cast, cosa della quale non me ne è mai fregato nulla. Io avrei rivoluto (come hanno fatto in Giappone) alcuni nomi storici, non solo Gil Baroni su Boss.
L'ottima cosa è stata Carlo Marini, interprete di un fenomenale dottor Hell! E se consideriamo che per me la voce storica del personaggio ovvero Lino Troisi è in assoluto la mia voce preferita nella storia italiana degli anime è facile capire quanto mi abbia sorpreso Marini
E pensare che inizialmente avevano riconfermato Glauco Onorato che in
Mazinga Z contro Devilman era stato pessimo
Comunque penso che con una direzione più accorta questo cast possa far bene in futuri sequel. Non nei ridoppiaggi perché quelli non mi interessano, per me le tracce storiche sono intoccabili e se mancheranno nei dvd rimarrà tutto sullo scaffale del negozio.
Non voglio comunque gettare la croce su Mazzotta, ho sentito molti doppiaggi da lui curati negli anni, li trovo ottimi e molto superiori a
Mazinkaiser, probabilmente in questo caso sono intervenuti dei fattori terzi che hanno impedito una resa adeguata. In effetti già nel film la resa è maggiore e Giancarlo Padoan su Gorgon è fantastico!
Quello che mai e poi mai potrò giustificare è il ridicolo adattamento e gli errori. A me le armi in inglese non piacciono evvabbé, però il fatto che il Grande spari il Fire Blaster invece del Breast Burn è veramente poca cosa rispetto a quello che hanno fatto nella traccia con le armi in italiano, dove errori di questo tipo sono frequentissimi, ad esempio non ho ancora capito quale dovrebbe essere l'Inferno di Fiamme e l'Inferno di Fuoco perché i Mazinga li scambiano allegramente
Inoltre non accetto e non accetterò mai i nuovi nomi che fanno SCHIFO! Rivoglio il Raggio Termico, il Raggio Gamma, la Spada Diabolica, il "Mazinga fuori!" e il Raggio Ciclonico che erano putenti
Purtroppo è il solito dramma italiano: editore che vai interpretazioni che trovai perché bisogna contentare l'ego di chi vuol dire la sua fregandosene di quella che è la memoria condivisa.
Amen.