| Molestie morali di Marie-France Hirigoyen.
No, non si tratta di attacchi alieni, né di una distopia, né di un sistema di stato totalitario: questa è la realtà per molte persone, che attraversano l'inferno senza sapere cosa hanno fatto di sbagliato, e molte di cui tentano il suicidio. Un tema sottovalutato, un libro che mi ha atterrito molto di più del secondo me sopravvalutato 1984, perché racconta di una realtà quotidiana, spesso invisibile o quasi, inafferrabile, che non ha bisogno di telecamere per osservare la vittima né di stanze di tortura per spezzare l'animo delle persone e renderle incapaci di vera vita, legami genuini e scelte indipendenti. L'obbiettivo è di indebolire l'individuo mantenendolo abbastanza funzionante da poterlo sfruttare.
Tragica realtà per molti che credono di trovarsi in una scuola, un posto di lavoro, una famiglia, un matrimonio "normale", senza capire che sono vittime di manipolazioni subdole, molto più efficaci perché così difficili da capire e ancora di più da provare, e che anche tra psicologi e avvocati spesso non vengono comprese per quello che in verità sono.
"Può essere il coniuge che ci denigra in pubblico o si serve dei figli per ricattarci; può essere il capufficio che ci affida incarichi avvilenti e non ci fornisce dati che pure ci servirebbero; può essere il collega che ci manipola: in ogni caso stiamo subendo una molestia morale. Una violenza che non si manifesta sul piano fisico ma si esercita attraverso sottintesi, allusioni, sgarbi che si ripetono fino a diventare ossessivi. In questo libro, nutrito di molte testimonianze, Marie-France Hirigoyen descrive le molestie nell'ambito familiare e quelle sul posto di lavoro (il mobbing), analizza la personalità di aggressore e aggredito, fa il punto sulle possibili soluzioni legali e mediche, ipotizza nuove vie d'uscita. Il quadro che ne risulta è tanto dettagliato e allarmante quanto dipinto con passione: la passione di un'esperta che non esita a schierarsi con le vittime di quello che può essere considerato un vero e proprio assassinio psichico.
In appendice tre saggi scritti da Lella Menzio, fondatrice di Telefono Rosa; Harald Ege, il maggior esperto in Italia di mobbing; Pier Giuseppe Monateri, Marco Bona e Umberto Oliva, avvocati che si occupano principalmente di danno alla persona."
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