Go Nagai Net

Luce's fanfiction gallery

« Older   Newer »
  Share  
.Luce.
view post Posted on 22/4/2023, 17:49 by: .Luce.     +2   +1   -1
Avatar

Professore della Girella

Group:
Mod Minor
Posts:
3,553
Reputation:
+819
Location:
Via Lattea

Status:


L’ULTIMO BACIO

1_455

I due giovani attraversarono i giardini reali tenendosi per mano e di corsa atterrarono sulla spiaggia dove la sabbia era bagnata dal mare.

Naida e Duke. Gli amici d’infanzia ora adolescenti che insieme avevano scoperto il mistero dell’amore reciproco, il desiderio di conoscersi veramente, il bisogno continuo di cercarsi, incapaci di stare a lungo senza vedersi, comprendersi senza parlare, nascondersi agli occhi degli altri e al contempo poter gridare a tutti la bellezza dell’immenso dono che avevano ricevuto.
Gli occhi di Naida brillavano. Tutta la sua figura era piena di vita e gioia di vivere.
Una sensualità insieme composta e prorompente, il lieve affanno del respiro dopo la breve corsa, la lunga chioma verde che brillava sotto i raggi di quel sole estivo in un cielo senza nuvole.
“Ti amo. Non posso stare senza di te.”
“Lo so Naida, anch’io ti amo e così sarà per sempre.”
Un lungo bacio sottolineò questo momento di intimità, poi insieme corsero tra le onde del mare e si tuffarono. Dopo una lunga nuotata approdarono dalla parte opposta della spiaggia, dove c’era una radura con tante siepi e gli insetti ronzavano sopra i fiori gialli.

Stanchi e accaldati, sedettero sotto l’ombra di un albero scambiandosi confidenze sottovoce, quando un rumore improvviso li spaventò.
“Sirius! Ma cosa ci fai qui, scendi subito da quel ramo, forza!”
“Faccio quello che mi pare!” le rispose con impertinenza il fratellino, poi con rinnovata energia si spostò acrobaticamente da un ramo all’altro con agilità sorprendente.
“Non dovresti essere qui, torna subito a casa, mi sono spiegata?”
“Veramente tu, anzi voi due non dovreste essere qui, lo so molto bene. I nostri genitori sono stati chiari: oggi non saresti dovuta uscire per nessun motivo, quindi vi ho seguiti e ora racconterò tutto una volta a casa.”
Con una linguaccia lunga almeno un metro, Sirius sottolineò la sua impertinenza.
Lei rimase male, ma non disse nulla, poi si girò verso Duke.
“Naida è vero, si è fatto tardi, andiamo” mormorò lui con gravità, ma contemporaneamente le stringeva la mano in segno di solidarietà, confidenza, promesse di incontri clandestini negli angoli segreti della notte.
Lei abbassò lo sguardo e tutti e tre in silenzio, presero la via del ritorno.
Sirius saltellava felice e contento: il suo dolce preferito acquistato lungo la via, sancì il tacito accordo della promessa del suo silenzio.

In prossimità delle loro abitazioni si separarono e ognuno rientrò nella propria dimora.
Duke entrò da una porta laterale del palazzo reale che conduceva direttamente nelle proprie stanze, Naida e Sirius varcarono l’ingresso della loro villa dal portone centrale, mentre due domestiche erano impegnate nelle pulizie di tutto il pianterreno.
La ragazza entrò nello studio del padre: era una stanza divisa da una porta scorrevole in legno, lei dalla libreria cercava un romanzo per ingannare la noia, quando riconobbe la voce sommessa dei suoi genitori che evidentemente stavano dall’altra parte della camera.
Non potè fare a meno di ascoltare la conversazione.
“Nostra figlia e il principe erede al trono si frequentano da sempre, sono cresciuti insieme ed è ben visibile che questa amicizia si sia trasformata in una passione tipica dell’adolescenza… ma sappiamo che non potrà mai sfociare in un matrimonio, perché pur essendo anche noi nobili, resta sottinteso che lui potrà sposare soltanto una ragazza del suo rango, quindi bisogna…”

Naida si turò le orecchie e scappò di sopra senza far rumore.
Si chiuse nella sua stanza, mentre la memoria le ripeteva all’infinito come un disco rotto, la conversazione appena sentita. Non voleva crederci, no, non poteva finire tra loro due, poi si amavano, il resto cosa contava? A quanto ne sapeva non c’era nessun’ altra ragazza in vista, quelle erano solo frasi, solo parole senza senso.
Era così sconvolta che non riusciva nemmeno a piangere e la sua sofferenza aumentava col passare dei minuti.

Prese subito una decisione: sarebbe andata da lui di nascosto quella sera, come aveva fatto tante altre volte quando la casa era immersa nel buio e lei, silenziosa come un gatto usciva, lui l’aspettava e l’alba del nuovo giorno li sorprendeva abbracciati.
“Sì, farò così e nessuno ci separerà mai”, disse con voce alta e sicura alla sua immagine riflessa nello specchio, bellissima, fiera e nobile.


-------------------------------------------------------------------------------------------

Due giovani, belli nell’aspetto e nell’anima, di stirpe e cuore nobile attraversarono i giardini e le residenze reali tenendosi per mano, di corsa raggiunsero la spiaggia dove la sabbia è lambita dalle acque del mare.
Le onde portano sulla riva conchiglie, stelle marine, tronchi di alberi spezzati.
Lei si buttò a terra di schianto dopo la lunga e affannosa corsa, i lunghi capelli verdi sembravano un meraviglioso manto di tenera erba primaverile.

Una sensualità composta e prorompente allo stesso tempo, il lieve affanno del respiro dopo la breve corsa, la lunga chioma verde che brilla sotto i raggi del sole di un’estate appena sbocciata; languida e dolce, come il loro amore.
Lui le scostò i capelli dal viso e la guardò come la vedesse per la prima volta. I suoi occhi non erano più gli stessi, ma spenti e tristi, benchè la bocca fosse tutta un sorriso.
Perché?
Lei non rispose, lo sguardo è lontano, verso l’infinito, con gesti esperti e sensuali lo guidò verso le gioie dell’amore.
Un lungo bacio sottolineò quel momento di intimità…
… poi insieme si tuffarono tra le onde del mare lievi come seta…

Naida ha da poco saputo che dovrà farsi da parte.
La ragion di Stato non contempla la passione, l’amore vero e reciproco. E’ crudele, e si fa beffe di questi sentimenti.

E’ come la vedesse su di sé, la sta soffocando; è una grande bocca, avida e tenace, dove solo il potere, l’ambizione, la ricchezza hanno valore. Le dice di allontanarsi, un’altra sta per arrivare, tu devi sparire.
Lei si sente stupida e ridicola, il cuore sta sanguinando senza sosta e sa che la ragion di Stato, ora sta perfidamente godendo del suo infinito dolore. Quell’orribile ed enorme bocca ride di lei senza sosta.

Comprende che lui è ancora all’oscuro di tutto e non vuole perdersi neanche un attimo di quegli attimi meravigliosi che, proprio perché sono gli ultimi, saranno i più belli e indimenticabili.

La notte è arrivata, una notte stellata, una notte di luna piena.
Crudele nella sua sfacciata e commovente bellezza.
L’intimità continua, ma ora è un lieve sussurro, un cercarsi nella penombra, a stento riconoscersi, mentre riflessi nei loro occhi ci sono ancora l’odore del sole, del vento e del mare.

Siamo nati l’uno per l’altra, nemmeno la morte potrà dividerci.
Sembra che niente possa spezzare l’incanto. Se solo il tempo si fermasse.

Come farò a sopravvivere senza di lui? Forse morirò, oppure…
Vivrò di questi istanti, e nessuno me li potrà rubare.



FINE

Edited by .Luce. - 5/7/2023, 09:57
 
Top
113 replies since 20/4/2016, 12:44   1872 views
  Share