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.Luce.
view post Posted on 22/4/2023, 19:04 by: .Luce.     +1   +1   -1
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Professore della Girella

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SE SON ROSE… S-FIORIRANNO

1_268

Cari amici terrestri, mi presento. Mi chiamo Lya, sono una fata invisibile e provengo dalla Via Lattea. Il mio compito è quello di sistemare cuori infranti e simili. Dato che sono molto laboriosa e piena di intuito, i superiori mi danno sempre gli incarichi più complicati e difficili… però, mai che arrivi quel tanto sospirato aumento di grado che mi promettono e rimandano da tempo immemore…
Comunque, bando alle ciance, è la prima volta che devo svolgere una missione sul pianeta Terra… che, devo riconoscere, non è male, visto dall’alto è di un bellissimo blu, il mio colore preferito del resto. Aspetta… vediamo il computer… ah, ecco, precisamente in Giappone, sì, in una fattoria, eccola qui, la vedo. Però, è bella grande, eh, accidenti!
Vediamo ancora… chi è il cuore a pezzi da ricomporre? Eccolo, è questo, mi pare un tipo aitante, davvero niente male… si chiama Alcor, è un brillante scienziato, noto aviatore, la sua ex si chiama Sayaka… sì, esatto. Ma che problemi deve avere con le ragazze un tipo simile, boh? Dunque, leggiamo il resto di questo interminabile papiro… ah, ci sono: si è invaghito di una ragazza già sentimentalmente impegnata. Mah, impegnata mi pare una parola grossa, forse ci può ripensare, del resto questo ragazzo ha fascino… voglio però capire com’è l’altro giovane, il suo rivale, devo farmi un’idea di tutto l’insieme: in quanti vivono qui, cosa fanno, gradi di parentela, amicizie e affini… le solite cose, che barba!


Finito questo incarico, avrò finalmente il mio nuovo ruolo: basta con i problemi di coppia e via libera all’attività manageriale. Non vedo l’ora, sono davvero stanca di cuori solitari, cuori accoppiati che non si sopportano, single di ritorno, ritorni di fiamma, liti infinite, ripensamenti, triangoli, quadrilateri, pentagoni, esagoni, uffa! Voglio occuparmi di problemi di lavoro, ecco!
Vedo che si è già fatta sera, domani all’alba mi metterò subito all’opera, buonanotte a tutti!


“La colazione è pronta, venite, forza!” sbraitava Rigel con tutto il fiato che aveva in gola. Ben presto arrivarono tutti e presero posto al tavolo.
“Finalmente la scuola è finita, sei contento Mizar?” gli chiese Actarus con sguardo complice.
“Per fortuna sì, con questo caldo chi ce la faceva più a studiare? Devo occuparmi della fattoria e degli animali, voglio essere capace di addestrare un puledro.”
“Non correre troppo, aspetta di crescere ancora” gli rispose distrattamente Rigel mangiando a quattro palmenti.
Alcor aveva fatto in modo di mettersi vicino a Venusia e coglieva ogni occasione per catturare la sua attenzione facendole piccoli dispetti, come buttarle palline di pane, bere nella sua tazza, lanciare a terra il tovagliolo. Questi atti maleducati e invadenti avevano il potere di irritare la ragazza, altro che conquistarla.
“Smettila una buona volta Alcor, si può sapere cosa ti è preso questa mattina? Lasciami stare!”

Eccoli qui tutti, la famiglia al completo. Quello strambo personaggio è il padre di Venusia e Mizar, Alcor lo vedo, mentre… ooohhhh!!! Ritiro quanto ho pensato ieri: no davvero ragazzo, non puoi competere con questo giovane avvenente, dal fascino misterioso e nobile. Oh, che guaio, come farò a sistemare il tuo cuore infranto? Sto seriamente pensando che i superiori abbiano sopravvalutato le mie capacità… però non devo farmi prendere dal panico, una cosa alla volta… calma e sangue freddo.
Più tardi devo studiarmi perfettamente tutta la storia pregressa di questo Actarus, del quale non so ancora niente, ho solo dato una breve occhiata alla sua scheda; benchè giovane, hanno scritto un bel malloppone su di lui… forse sta lì il segreto del suo fascino.
Non correre Lya, fai le cose con calma, ti prego… solo così puoi sperare di dipanare la matassa.
Leggo un attimo il finale di questa storia: dunque, il mio soggiorno terrestre sarà di due mesi, al termine dei quali, Alcor incontrerà una sconosciuta che farà breccia nel suo cuore.
Benissimo! Vediamo chi è: si chiama Maria ed è molto carina! Lo vedo, devo dire anche meglio di Sayaka. Molto bene, ho capito in cosa consiste la mia missione: tenere su di morale questo Alcor per due mesetti, è piuttosto depresso e con scarsa autostima al momento… però… è piuttosto focoso, devo tenere a bada i suoi bollenti spiriti, prima che commetta qualche atto inconsulto.


“Sei pronta Venusia? Quanto ci metti a infilarti il costume?”
Alcor parlava alla porta chiusa del bagno, mentre una tentazione molesta, lo obbligava a piegarsi verso il buco della serratura per dare giusto una sbirciatina… tanto che male c’era, voleva solo guardare la ragazza mentre si vestiva.
Il colpo della porta che si apriva con violenza si assestò sul naso di Alcor.
“Andiamo, voglio arrivare a Marine Land prima di sera, muovetevi!”
Rigel era uscito dal bagno in tenuta marina e già si avviava sulla jeep: Venusia e Mizar erano ai loro posti impazienti come non mai.
Alcor li raggiunse tendendosi il naso stretto tra le mani: gli faceva un male d’inferno. Tuttavia, accese il motore e partirono subito.

Sono andati, io sono quindi libera di studiare bene le carte. Dunque, questo Actarus sta andando verso un grande edificio pieno di uomini… eccoli qui. Ah, ma è un famoso centro di ricerche spaziali di fama mondiale! Hai capito in che posto sono arrivata!

Che noia, da ore non fanno che parlare di mostri alieni e dischi volanti… forse è questo il momento giusto per studiarmi bene la storia di questo ragazzo.
Allora, eccola qui: è di origini fleediane, figlio del re di Fleed, fiuuuuuuuu… accidenti! Erede al trono, una sorella minore, vedo un posto ricco e pacifico… che bel palazzo, quante ricchezze, è una meraviglia! No, un momento… era una meraviglia, perché qui sembra che ad un certo punto sia scoppiata la bomba atomica nucleare. Non c’è più niente, tutto distrutto! Che disastro! Sono morti tutti!
Come mai? Mi sembra un popolo di cultura e tecnologia molto avanzata, come hanno fatto a non essere in grado di respingere l’attacco?


Per ora non lo so, vediamo intanto la sua situazione sentimentale. Anche qui non si scherza mica, eh? Due fidanzate, una più bella dell’altra. La prima pare molto sensuale e conturbante, quella lunga chioma verde è incantevole, che finezza! Ad un certo punto vedo la fidanzata ufficiale, una principessa straniera coi capelli rossi… davvero incantevole! Si sono poi sposati? Qui non lo dice… pare di no, perché è scoppiata la guerra. Ah, ecco! Poveri ragazzi, che brutta fine!
Ma… non capisco… devo avere letto male, è impossibile: il padre della ragazza, la fidanzata del Duca di Fleed, ha sferrato l’attacco… ooohh! Ha ucciso la figlia, ma cos’era impazzito? Ho tanta voglia di piangere, ma anche di andare là e spaccare la faccia a quel brutto mostro!
No… la ragazza è viva e vegeta, si chiama Rubina e abita sul pianeta Rubi. Si è salvata, meno male! Ci credo che abbia abbandonato quel bastardo di genitore snaturato, povera piccola! Mi fa tanta pena, è così bella e tanto sola… crederà che il suo fidanzato sia morto. No, cara, è vivo e sta bene.
Vado avanti a leggere il resto: allora, qui dice che Rubina se ne andò di nascosto da Fleed… ??? rileggo, perché non mi torna la frase. Rubina lasciò quel pianeta, perché così suo padre potè attaccare quella gente… mi sento male, sto per svenire, aiuto… forse è stata costretta da alcuni funzionari di corte, l’avranno ingannata, sembra molto giovane e ingenua, poverina. Pare di no… aiuto, oohhhh, non ci credo, mi sento male! Allora, faccio fatica a distinguere le parole, le lacrime mi offuscano la vista: il principe di Fleed, benchè fidanzato, frequentava la sua prima fiamma, Naida si chiamava, Rubina se ne accorse e, furibonda, si è voluta vendicare! Aaarrrggghhhhhhh!

Ma c’è dell’altro: il matrimonio combinato fu solo una scusa per prendere tempo, perché re Vega, il padre di quella falsa lì, aveva già deciso di conquistare tutta la nebulosa… poi… devo fermarmi perché è davvero troppo anche per me, e dire che ne ho viste di cose! No, vado avanti, sono troppo curiosa… aspetta, rimando perché sono tornati e devo controllare come sta Alcor.

“Venusia, cosa ne dici se un’altra volta io e te da soli, andiamo alla vera Marine Land soltanto per divertirci?”
“No, Alcor, deve venire anche Actarus, sennò io non vengo, capito?”

Due di picche Alcor, possibile che tu sia così di coccio? Venusia non ti si fila, è inutile.
Ho capito cosa devo fare per aiutarlo. Durante la notte, gli spargerò la mia magica polvere di: rassegnazione, autostima e fiducia nel futuro.
Continuo a leggere la storia di Fleed: l’attacco fu indiscriminato, morirono tutti e una mega bomba al vegatron distrusse per sempre quella stella. Solo il principe si salvò, scappando via col suo potente robot da combattimento… che ora si trova qui e gli sta tornando utile, perché quello sporco animale di Vega, ingordo fino all’inverosimile, mica si è arreso, eh?
Allora, qui niente di speciale… è arrivato alla fattoria Makiba sotto falsa identità, il dott. Procton è il suo padre adottivo, si è messo con Venusia, col tempo le ha detto della sua origine aliena, lei se ne è fatta una ragione… adesso lo aiuta nei combattimenti… bla, bla, bla… lui sta elaborando i suoi sensi di colpa… eccetera, eccetera…
Ma quando arriva questa Maria? E come faccio a tenere calmo Alcor per due mesi ancora?
Devo parlare con la mia base, ho bisogno di aiuto e consigli.


“Una giornata migliore per il campeggio sul lago, non la potevamo scegliere, vero ragazzi?”
“Sì, papà, però avevi paura che il tempo fosse brutto.”
“Cosa??”
“Ora dobbiamo piantare le tende, vi insegno io come fare” disse Rigel con aria di superiorità verso tutto il gruppo.
Mizar si arrangiava a pescare vicino ad Alcor, Venusia preparava il fuoco e Actarus finiva di montare per bene la tenda. E Rigel? Faceva finta di lavorare, naturalmente.

Pronto? Pronto? Parlo con la base? Sono Lya, sì quella in missione terrestre per due mesi, esatto.
Sono a metà del mio lavoro, e Alcor non migliora. In questo momento, mentre tutti si divertono al suono della musica sotto il chiaro di luna, lui mangia a più non posso per compensazione, forte carenza affettiva. Sta guardando la ragazza che gli piace con due occhi… mi fa pena, poverino, soffre!
Cosa faccio? Come? Ah... se lo dite voi, sarà così.
Mi dicono di non preoccuparmi. Ecco, vedo nel tablet che, domani il ragazzo, alla fine di una battaglia coi soliti sporchi ingordi veghiani, capirà che se anche Venusia continua a piacergli, quel che conta è mantenere l’amicizia con Actarus, non vuole rovinare i rapporti.
Sorrido soddisfatta… caro Alcor, fra un mese arriverà qualcosa di più di un’amicizia, vedrai… lo leggo qui… ah, ma… questa Maria è anche la sorella di Actarus, benissimo!
Sono commossa, che bella storia, un lieto fine stupendo, sono felice di essere venuta qui.
La mia missione non era poi così ardua come pensavo, è finita prima del previsto e ora vado a pretendere l’aumento di grado tanto promesso e desiderato.


Nello studio della Regina delle Fate

“Cosaaaaa?! Io mi rifiuto, non ne voglio sapere, mi dimetto, addio! La mia futura missione deve essere sulle imprese, i giovani disoccupati, i manager.”
“Un momento Lya, lasciami spiegare bene, non hai capito, questo è un aumento di responsabilità per te! E poi, io sono il tuo capo e tu devi obbedire, chiaro? E smettila di frignare!”
“Ma chi vuoi prendere in giro? Raccontalo a tua nonna! Preferisco sparire per sempre, piuttosto che incollare di nuovo cuori infranti!”
“Questo uomo che vedi, ha una situazione difficilissima, solo tu puoi riuscire nell’impresa!”
“Io vedo una brutta faccia celeste pallido… con chi posso accoppiare questo idiota? Ma chi vuoi che se lo fili???”
“Nessuna naturalmente, è già in coppia.”
“Senti, o tu hai bevuto, oppure vuoi farmi fessa!”
“Guarda bene nel video, allora.”
Il cranio del Comandante Gandal si aprì, e una piccola figura femminile di rosso vestita uscì e cominciò a squittire con impertinenza.
“Sono sposati e non si possono dividere, ma c’è dell’altro. Un domani, in seguito ad un grave incidente di volo, la donna cambierà fisionomia e avrà un unico corpo, quello di lui. Saranno prigionieri l’uno dell’altra, il loro diventerà un rapporto sempre più infernale, la donna tenterà di ammazzare il suo sovrano… ti prego, fa qualcosa per loro, è davvero un caso disperatissimo.”
“Ma che sia l’ultima volta, sono stata chiara?”
Lya prese la foto di Gandal con annessa tutta la sua storia e se ne andò dallo studio sbattendo la porta.


FINE


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