Posts written by shooting_star

Buon compleanno pianetaazzurro!

Anch'io!

Grazie a tutti di !
Purtroppo mi faccio vedere poco, ma so di poter contare sui miei amici del forum... GRAZIE!

Da una ricerca con Google Lens, dovrebbe trovarsi a Montreal… un po' fuori mano, purtroppo.
Questo non è proprio street art, ma è un'installazione temporanea nel cortile della biblioteca Delfini di Modena, lo stesso stabile che ospita il Museo della Figurina. Me ne sono accorta per caso, dopo un po' che non passavo di là; gli altri soggetti sono cuori e stelle. Poi c'è LUI

Buon compleanno Briz!

Buon compleanno carissima!

Buon compleanno carissima!

Che tristezza... nemmeno chi dovrebbe sostenere la libertà riesce a liberarsi dai suoi paraocchi

Io accompagno un gruppo di ragazzi in vacanza studio in Inghilterra: 22 gradi, venticello e pioggerellina. Una goduria... vi penso

In realtà c'è da preoccuparsi, altroché.

Pochi giorni fa ero all'isola d'Elba e ho passato una giornata alla spiaggia FKK (cioè naturista) di Acquarilli. Io ero in topless, ma sapevo che mio marito sarebbe stato in imbarazzo sia in caso di nudità totale sua che mia, quindi ho tenuto la parte di sotto. Nuotare liberi e poi asciugarsi al sole senza il bagnato della stoffa addosso è fantastico, e anche la spiaggia, che ha l'unico difetto di essere raggiungibile solo con un sentiero piuttosto ripido (praticamente un quarto d'ora di trekking, ma questo seleziona l'utenza e la rende molto tranquilla) è bellissima, ghiaia scura, mare turchese e faraglioni da esplorare per osservare la ricca vita sott'acqua.
Mi ha colpito vedere che in effetti c'erano molti più uomini nudi con compagne con top e mutandina piuttosto che viceversa: forse noi donne siamo più abituate ad essere giudicate per il nostro aspetto fisico rispetto ai maschi. Il fatto che di solito i giovani si coprano (o meglio usino il costume, magari con slip e reggiseno ridottissimi e provocanti) più degli adulti lo avevo notato ance in Croazia, dove la spiaggia accanto alla nostra pullulava di vecchietti (nel senso di più vicini agli ottanta che ai settanta) senza vestiti. Forse la maggior consapevolezza dell'eccessivo valore dato alla perfezione fisica aiuta a scoprire con naturalezza corpi imperfetti ma autentici. Il che corrisponde al non aver bisogno di delegare l'espressione della propria personalità alla firma su un capo di abbigliamento.

Ossignore, non ho voglia di partecipare alla polemica, ma c'è chi è giunto a negare l'esistenza della malattia.
Posso ricordare che uno dei problemi maggiori è stato il dover riservare le terapie intensive ai malati gravi, in maggioranza non vaccinati, e che l'accesso alle cure mediche è stato molto rallentato per l'emergenza, con strascichi in termini di prevenzione che stiamo pagando ora?
È noto che in ospedale ci si beccano facilmente infezioni varie, era il caso di aggiungerne una facendo finta che non si corressero rischi?
C'è differenza tra chi non si è vaccinato (per motivi validi o imho meno validi, ma non è di questo che voglio parlare) e chi ha detto che la malattia era un'invenzione e ha contribuito alla sua diffusione sbattendosene delle misure sanitarie. Non facciamo di tutte le erbe un fascio.

Poi, riguardo al maggior tempo libero durante il lockdown, da insegnante in dad che correggeva ogni singolo compito presentato sono stata al computer la maggior parte dei giorni dalle otto di mattina fino a notte fonda, con pause solo per fare la fila al supermercato e per una camminata intorno alla casa per non impazzire... rilassante, nemmeno un po'. Probabilmente, però, necessario.

Credo che questo sarà il mio ultimo intervento, non posso disiscrivermi dagli aggiornamenti perché potrei dover moderare ma spero non ce ne sia bisogno.

Re. Psycho: un paio di anni fa, a una rassegna estiva, mio marito che non l'aveva mai visto nonostante l'età della pellicola e le inevitabili distrazioni del cinema all'aperto è letteralmente saltato sulla sedia alla scena della doccia... il film gli è piaciuto moltissimo, e un po' invidiavo il fatto che fosse la sua "prima volta".

@Luce: quoto. Con i vaccini c'è guadagno (e mi sembra giusto, la ricerca costa), certo. Ma se la malattia non si sviluppa o è di breve durata o senza sintomi gravi c'è un risparmio sia per quanto riguarda i farmaci (da usare ripetutamente in caso di ripetute infezioni) che per le eventuali ospedalizzazioni, magari in terapia intensiva, cui si aggiunge il risparmio in termini di giorni di lavoro non persi e quello che riguarda la sofferenza di chi si ammala... insomma, non ammalarsi è sempre più conveniente. Vero che le malattie sono naturali e le medicine artificiali, ma fino a non troppi anni fa la naturalezza faceva sì che si morisse (in effetti, cosa c'è di più sicuro, scontato e naturale della morte?) di malattie ora tranquillamente curabili.
Qualsiasi farmaco ha effetti collaterali: un collega di mio marito ha avuto effetti seri, per fortuna rientrati, dopo il vaccino contro il fuoco di Sant'Antonio. Però a una mia zia è stato il fuoco di Sant'Antonio, in forma grave e molto dolorosa, a lasciare una nevralgia invalidante che è durata anni. Poiché tutti coloro che hanno avuto la varicella sono a rischio di sviluppare l'herpes zoster - e l'hanno avuto già avuto i miei genitori, i miei suoceri, mio marito e sua sorella, quasi tutti a età inferiore ai 65 anni necessari per fare il vaccino - conviene rischiare il vaccino o l'alta probabilità di sviluppare la malattia?

Quando stavo per fare il laser agli occhi per eliminare la miopia il mio ottico mi sconsigliò recisamente la terapia: e se avessi subito danni permanenti? Di sicuro i danni li avrebbe avuti lui, dato che non avrei più comprato lenti a contatto e liquidi vari, per non parlare degli occhiali con lenti ultrasottili (per compensare il peso e l'effetto "fondo di bottiglia), care arrabbiate. Ora ho 10/10, peccato che stia iniziando un po' di presbiopia...

In realtà sono tenute a farlo, e chissene se al cliente dà fastidio. Devono.
In altro campo, una mia amica doveva rispondere al telefono le esatte parole "(nome della ditta) buongiorno come posso aiutarla sono Elena" se no arrivava il cazziatone.
Vietate le variazioni, e se magari all'altro capo del telefono c'era un collega che avvisava di un ritardo doveva aspettare che finisse il discorsetto.

E siamo in 6! Oppure 7... alcor kabuto, se ci sei batti un colpo!