Pienamente d'accordo piccic, io sono convinto che per arrivare ad un obiettivo soprattutto un grande obbiettivo occorra mangiare molta pastasciutta, o girelle come in questo caso, io stesso per arrivare fino a ciò che sono oggi (prossimo al poco o al niente ancora a dir la verità) ho dovuto sacrificare molto, investire, e rosicare
, ma la mia tenacia e la passione per Goldrake e annessi mi hanno dato la forza di continuare anche nei momenti più difficili, anche quando nessuno compresa famiglia e ragazza credevano nella strada che stavo intraprendendo.
Per come la vedo io e personalmente me lo ripeto all'infinito ho tantissimo da imparare ma non mi arrendo.
Sai forse è proprio a furia di vedere certi comportamenti dei soggetti come Actarus & co. che sono cresciuto in un certo modo e mi hanno influito positivamente e psicologicamente, ovviamente occorre possedere una natura tendenzialmente simile...vabbeh.
Però (e c'è sempre un però
) tutto ha un inizio, e occorre cominciare partendo da quel che si ha anche quando è poco.
Il discorso fatto da me precedentemente non è volto a illudere bensì a trovare il coraggio e la forza per agire oltre che pensare, uno è il presupposto dell'altro.
Per fare una cosa fatta bene occorre una buona dose di ingredienti tra i quali primi fra tutti la passione, chi lavora senza passione non è soddisfatto e non renderà mai bene almeno non quanto uno che lavora con passione.
Occorre altresì la tecnica e quella la si può imparare, e per quanto difficile possa essere solo con la scintilla della passione affronterà gli ostacoli e le difficoltà e raggiungerà il suo obiettivo.
Altro ingrediente come dicevo, la costanza e la tenacia direttamente proporzionali all'intensità del desiderio che alimenta l' individuo.
Ribadisco, ciò che ho scritto nel mio post addietro e molti grandi hanno iniziato girando film in casa, Holliwood stessa e la storia del cinema hanno fatto i loro primi passi con niente.
Perchè togliere a priori le aspettative a chi voglia cimmentarsi facendo i primi passi?
Io voglio essere più costruttivo e ottimista dopo una vita passata a fare sempre ciò che hanno voluto gli altri per me rendendomi...pessimista.
Riguardo ciò cui si attiene il Vincenzo Terami che non conosco se non attraverso il (bellissimo a mio parere) film di Benigni e di cui sento nominare il nome oggi la prima volta, posso solo dire che non si può criticare o (di)sprezzare un settore, un prodotto o un modo di lavorare a priori.
Gli effetti speciali sono superflui? A priori non si può mai affermare nulla o il contrario.
Ritengo che gli effetti speciali siano obbligatori in un prodotto filmografico quando non se ne possa fare a meno soprattutto.
Un esempio a caso, Goldrake (
) in un film come lo si realizzerebbe? Lo si costruirebbe su scala e lo si farebbe funzionare? Come? Con i fili e un marionettista? O alla maniera dei telefilm e film giaponesi? Bell'effetto eh...
Certo è che un film tutto effetti speciali senza una buona storia e trama che lo regga fa schifo anche a me, ma al limite lo prenderei per il suo contenuto visivo se è valido, sai chi disegna spesso apprezza le opere altrui e ne trae spunti e stimoli per lavorare.
E come ho scritto sopra, per realizzare un buon prodotto occorrono i giusti ingredienti, anche in questo caso, dalla sceneggiatura alla fotografia alla scenografia e agli effetti speciali quando servono.
Che ne pensi piccic? E gli altri?
Comunque grazie per aver mostrato attenzione al mio post, per migliorare occorre analizzare i pro e i contro, il che vuol dire che se ci sono i pro ok ma se ci sono i contro valutiamoli capiamoli e affrontiamoli!!!
Chiedo infinitamente scusa per essere stato prolisso.
P.s.: Dimenticavo di aggiungere l'ngrediente fortuna ma anche questo spesso e volentieri è un nostro ingrediente interno e dobbiamo crearcelo