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Ufo Robot Goldrake : dvd overview

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Ippino
view post Posted on 30/5/2007, 11:12 by: Ippino     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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recensione di Valinor

CITAZIONE
Eccomi, finalmente, con la mia rece dei primi due dvd di Goldrake, edizione d/v. :)

CONFEZIONE = Ottima, curata ed elegante. Bellissima l'idea dei box trasparenti con l'immagine della luna rossa visibile all'interno nel vano dvd, molto d'atmosfera. Delizioso l'effetto lucente delle copertine esterne e magnifici i disegni. Decisamente carino il piccolo book all'interno delle confezioni; non di molte pagine, ma le notizie riportate sono interessanti.
Voto 8 e mezzo

PRESENTAZIONE = Buone le immagini dei menù, ma quasi illeggibili le scritte a causa della combinazione di colori usata, peggiorata dal fatto che sono pure luminescenti. Poco intuitivo il succedersi degli episodi, dato che i titoli delle puntate non sono numerati. Ci sono poi pochi extra, carini ma fondametalmente un pò inutili; però il meglio sarà inserito nell'ultimo disco, quindi per adesso non influiscono sul commento.
Voto 6 e mezzo

VIDEO E AUDIO = Ottimi entrambi, sia come resa che come sincrono.
Il video è luminoso, nitido, e l'immagine è stabile e colorata al meglio. Se si pensa che gli originali sono vecchi di 30 anni, si è sfiorato il miracolo nel ripulire tutto. Qualche lieve imperfezione si nota quà e là, senza però disturbare la visione, ma ripeto che da originali così vecchi davvero di più sarebbe stato difficile ottenere.
L'audio è ottimo, in sincrono perfetto col labiale dei personaggi e chiaramente udibile non solo su impianti super lusso, ma anche su un comune tv stereo.
Voto 8 e mezzo

MANCANZE = Si nota l'assenza di sottotitoli italiani e del doppiaggio storico degli anni Settanta.
Per i sub la mancanza è davvero grave. Ci si augura una prossima versione con la loro presenza, non solo per poter usufruire al meglio delle versione giapponese (altrimenti quasi inutile), ma soprattutto per permettere ai non udenti di poter utilizzare gli stessi dvd. La mancanza della traduzione dei cartelli è meno grave, visto che mostri e personaggi vengono comunque identificati anche a voce, però era meglio inserirla.
Grave è poi anche la mancanza del doppiaggio anni Settanta, soprattutto per il suo valore storico di specchio di un'epoca. Per quanto monco di diverse puntate, e spesso impreciso in altre, è in ogni caso un documento, legato alla storia dell'anime a doppio filo. Sarà importante averlo in una prossima edizione.
Voto 5

NUOVO DOPPIAGGIO = Davvero strepitoso, di sicuro l'elemento più rimarchevole di questi dvd, e che ne giustificherebbe già da solo l'acquisto. Un doppiaggio davvero curato, con voci scelte benissimo e adatte ai peronaggi. Molto apprezzabile la scelta di richiamare quanti più doppiatori possibile dalla vecchia versione, il che crea un piacevole effetto nostalgia e di continuità con le voci che siamo da decenni abituati a sentire. A questo si aggiunge l'ottimo inserimento delle voci nuove. Geniale anche l'idea di lasciare i nomi storici dei personaggi (con l'eccezione di Koji/Alcor, per evidenti motivi di continuità con la saga dei Mazinga), evitando così contraccolpi negativi nel pubblico, ormai abituato a conoscere i personaggi con quei nomi da più di un quarto di secolo. E' in ogni caso presente anche un altro doppiaggio con tutti i nomi originali. Finalmente, poi, i dialoghi vengono proposti con traduzione fedele, e le differenze di logica interna alle puntate si notano subito e massicciamente. Ora non ci sono più frasi fuori tono rispetto alla situazione, errori nel nominare le armi o parti non doppiate, e gli episodi scorrono benissimo, chiarendo dubbi e incertezze.
Voto 9

VOCI ITALIANE = Tutte ottime, davvero strepitose.
Menzione speciale per Rosalinda Galli ed Elio Zamuto (Venusia e Procton), doppiatori storici la cui voce pare essersi fermata nel tempo, virtualmente identica a quella del vecchio doppiaggio, con in più, però, una maggiore partecipazione.
Ottimi anche Fabrizio Vidale e Vittorio Di Prima (Koji e Hydargos), doppiatori nuovi ma quanto mai indovinati, con voci adatte e a cui ci si abitua subito senza scossoni.
Piacevolissima sorpresa costituisce Oliviero Dinelli (Rigel), che dà prova di una fantastica performance, tra le più difficili della serie, visto che si è trovato a dover sostuire un bravissimo doppiatore dalla voce molto personale e riconoscibile. Ebbene il confronto non lo vede perdente, e se non supera il maestro, l'allievo lo affianca di sicuro. Apprezzabile l'aver creato un proprio Rigel, senza la tentazione di scimmiottare il precedente.
Un pò incerto il giudizio su Massimo Bitossi e Sergio Tedesco (Gandal e Re Vega), le cui voci si discostano molto dai precedenti doppiatori, e risultano quindi di più difficile ascolto per orecchie abituate da anni a certi timbri. Ma il miglioramento è evidente di puntata in puntata.
Laurea con lode a Romano Malaspina (Actarus/Duke Fleed), forse il doppiatore atteso al varco con più ansia, sia perchè dà la voce al protagonista, sia perchè lo doppiava anche nella vecchia versione, in cui aveva dato prova di bravura eccelsa. Ebbene, il confronto col se stesso di trent'anni prima lo vede in pareggio, anzi forse addirittura in vantaggio. La sua voce unica è rimasta intatta, stessi timbri, stessi modi, con in più una partecipazione ancora maggiore della precedente. Si sente che ci mette l'anima. Certo la voce è ora leggermente più fonda e bassa, matura, ma la cosa non disturba affatto in un personaggio come Actarus/Duke Fleed, che per indole e carattere sembra cucito su misura per quella voce. Ho notato con piacere una crescita continua di episodio in episodio, e la presenza di un tono leggermente più *rabbioso* durante le battaglie, contrappunto da un tono molto *dolce* nei dialoghi, il che rende benissimo la doppia anima del personaggio. Di più difficilmente si sarebbe potuto fare per renderlo reale e tridimensionale.
Ultima considerazione: Il nuovo doppiaggio, sebbene in gran parte ricalchi quello degli anni Settanta, non è identico, nè potrebe esserlo; perciò, per essere apprezzato al meglio, necessita di una cosa importante: tempo. Tempo perchè l'ascoltatore si abitui alle nuove voci, e ai nuovi timbri delle vecchie, tempo per adattarsi ai nuovi dialoghi. Non scordiamoci che al vecchio doppiaggio siamo abituati da 30 anni...
Voto 9

Val ^_^

 
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