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Il sacrificio di Hiroshi

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view post Posted on 10/12/2008, 19:58     +1   -1
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Degli eroi nagaiani Hiroshi e' uno degli eroi piu' affascinanti e magnetici di tutti.
Testardo come Tetsuya , tenace quanto actarus , fa sua la causa del padre ; causa che vede
noi "semplici" umani contrapporci all impero Jamatay nella loro strada verso la riconquista
del Giappone.
Ma e' cosi'?

Per gran parte della serie vediamo questo adolescente accanirsi contro il padre , quasi maledicendolo , con continui ripensamenti .
Costui in piu'momenti vorrebbe abbandonare la causa che lo vede vittima degli attacchi dell Impero per dedicarsi alle proprie passioni e vivere in modo spensierato la sua gioventu'.
Cio' gli verra' negato da un padre/padrone che costantemente lo segue nella crescita del corpo
e dello spirito.
Hiroshi piu' volte invoca forza e pieta' verso il padre che appare come una figura mistica ed eterea che costantemente gli impone cosa fare e cosa non fare.
Imposizione che comincia nel momento in cui il padre stesso , il dott shiba , in modo egoistico
installa nel cuore di Hirsoshi la campana di bronzo , sacro graal per l'impero jamatay.

Si delinea dda subito la figura di un uomo autoritario che non accetta il parere altrui , dove egli impone la propria volonta' sugli altri.
Hiroshi dopo mille ripensamenti fara' anche sua la causa che mosse anni prima il padre alla decisione di nascondere alla regina Himika la campana , vivendo momenti di frustrazione non senza continue crisi .
Un personaggio controverso e ribelle che cresce di puntata in puntata :
Hiroshi alla fine risulta un vero e proprio MARTIRE
riuscendo inoltra a trasmettere sensazioni come l'abnegazione di se stessi che a mio avviso fanno da lezione a chiunque guardi la serie................
Omettere la propria esistenza stessa per una causa maggiore , per me , fa di una persona UN VERO EROE

gustatevi questa stupenda parte :




a voi la parola
 
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garbin78
view post Posted on 10/12/2008, 20:57     +1   -1




CITAZIONE (GODZILLA - GranMasterZilla @ 10/12/2008, 19:58)
Degli eroi nagaiani Hiroshi e' uno degli eroi piu' affascinanti e magnetici di tutti.
Testardo come Tetsuya , tenace quanto actarus , fa sua la causa del padre ; causa che vede
noi "semplici" umani contrapporci all impero Jamatay nella loro strada verso la riconquista
del Giappone.
Ma e' cosi'?
.............................
Si delinea da subito la figura di un uomo autoritario che non accetta il parere altrui , dove egli impone la propria volonta' sugli altri.
Hiroshi dopo mille ripensamenti fara' anche sua la causa che mosse anni prima il padre alla decisione di nascondere alla regina Himika la campana , vivendo momenti di frustrazione non senza continue crisi .
Un personaggio controverso e ribelle che cresce di puntata in puntata :
Hiroshi alla fine risulta un vero e proprio MARTIRE
riuscendo inoltra a trasmettere sensazioni come l'abnegazione di se stessi che a mio avviso fanno da lezione a chiunque guardi la serie................
Omettere la propria esistenza stessa per una causa maggiore , per me , fa di una persona UN VERO EROE
a voi la parola

L' analisi che hai tracciato sul profilo di Hiroshi, caro Godzy, mi è sembrata molto attenta ed oggettiva... image e sono concorde nel riconoscergli una personalità forte, tenace, con spirito di abnegazione per salvaguardare e proteggere i terrestri dalla furia cieca di Himika prima e dell'Imperatore del Drago poi...etc...etc...
Non c'è dubbio che la personalità del padre, per ovvie ragioni, si faccia sentire durante tutta l'opera...come riferimento principale alle azioni di Hiroshi-Jeeg, di Miwa e degli altri componenti del laboratorio!
Il solo pensiero che un padre decida di sacrificare il proprio figlio, trasformandolo in cyborg e privandolo contestualmente del normale ciclo di vita a cui tutti siamo sottoposti per un bene più grande...è qualcosa di sconvolgente e commovente allo stesso tempo!
Credo che si tratti forse dell'unico caso, tra gli anime finora trasmessi, in cui si verifichi
un sacrificio così grande...nel rapporto padre-figlio!
Anche per me Hiroshi rimane sicuramente uno degli eroi più affascinanti e magnetici (come i suoi componenti) proposti nella golden-age delle serie robotiche, al pari di Actarus!
A questo punto un commento del ns. amico girellaro Hiroshi, che di quello Tv ne ha ereditato il nick, è obbligatorio! :fascio:
"...corri in aiuto di tutta la gente, dell'umanità..."
"...Tu che puoi diventare Jeeg..." :jeeg:
 
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view post Posted on 10/12/2008, 21:46     +1   -1
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CITAZIONE
Il solo pensiero che un padre decida di sacrificare il proprio figlio, trasformandolo in cyborg e privandolo contestualmente del normale ciclo di vita a cui tutti siamo sottoposti per un bene più grande...è qualcosa di sconvolgente e commovente allo stesso tempo!

Questo aspetto mi ha sempre affascinato/terrorizzato.
Immolare la propria prole per un fine "personale"
Di certo il fine non e' poi cosi' personale , ovviamente , in quanto e' in ballo l'intera civilta' terrestre , ma quando penso al fatto che il dott shiba avrebbe potuto tranquillamente cercare in un qualsiasi giovanotto il salvatore dell umanita' mentre invece preferisce "ripiegare " su suo figlio ,mi viene da pensare che ci sia un velatissimo messaggio in tutto cio'.
Pensaci :
Un padre che "immola" il figlio , carne della sua carne , sangue del suo sangue
Il figlio che invoca il padre , etereo e onnipresente che elargisce fini e coraggio
Una madre che nonostante il ruolo marginale prega il padre di aiutare il figlio e non sottoporlo a cosi' tante pene.......

ti ricorda una qualche situazione analoga ?...................
 
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Rubina71
view post Posted on 10/12/2008, 22:11     +1   -1




Il personaggio di Hiroshi è particolare proprio per questo, per il suo coraggio anche di accettare un destino che altri hanno scelto per lui. Non mi è mai piaciuto il padre che non ha mai chiesto il parere del figlio, ma ha deciso tutto per lui. Non lo ha mai reso partecipe delle sue scelte se non quando era ormai tutto deciso. Mi sono anche chiesta come la madre avesse potuto accettare tutto questo. Qui è la differenza tra Hiroshi e Kyashan;Hiroshi non ha potuto scegliere di diventare un cyborg, ha dovuto accettarlo lentamente, con sofferenza, mentre Tetsuya-Kyashan ha scelto liberamente di diventare un androide. Entrambi portano in sè la sofferenza di essere diversi, ma in Kyashan questa sofferenza viene in qualche modo attenuata dal fatto di aver potuto scegliere liberamente il proprio destino. Godzy, forse hai ragione, dietro tutto ciò c'è anche un messaggio simile a quello di Dio che sacrifica il suo unico figlio per il bene dell'umanità, ma anche in quel caso Gesù era comunque reso partecipe dal Padre dei suoi progetti. Gesù aveva consapevolmente e liberamente accettato il suo destino per amore dell'uomo.

Edited by Rubina71 - 10/12/2008, 22:18
 
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garbin78
view post Posted on 10/12/2008, 22:11     +1   -1




CITAZIONE (GODZILLA - GranMasterZilla @ 10/12/2008, 21:46)
........................
Questo aspetto mi ha sempre affascinato/terrorizzato.
........................
Pensaci :
Un padre che "immola" il figlio , carne della sua carne , sangue del suo sangue
Il figlio che invoca il padre , etereo e onnipresente che elargisce fini e coraggio
Una madre che nonostante il ruolo marginale prega il padre di aiutare il figlio e non sottoporlo a cosi' tante pene....ti ricorda una qualche situazione analoga ?..............

A dire il vero, l'unico riferimento a cui va il mio pensiero, senza voler essere blasfemi, è quello biblico che si trova nell' Antico Testamento, libro della Genesi 22, 1-18 parte I° dove si parla di Abramo che, messo alla prova da ns. Signore, è costretto ad immolare il suo unico figlio Isacco;...quindi Abramo, forte della sua solida fede in Dio...mette in atto il sacrificio ma all'ultimo momento interviene un angelo del Signore che ferma la sua mano.... :innocent.gif:
 
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AL_Hard
view post Posted on 13/12/2008, 02:02     +1   -1




Qui mi toccate sui sentimenti.
Hiroshi per me è sacro.
Qui non si parla solo di immolare figli per una causa globale, ma si parla di un conflitto interno di proporzioni eclatanti.
In passato il maestro ci aveva già proposto come ben tutti sappiamo conflitti interiori tra vari aspeti del genere umano, basti vedere il dilemma tra bne e male nel personaggio di Akira Fudo in Devilman.
Qui però la cosa si fa più contorta.
Come giustamente ci fa notare Godzy, Hiroshi è vittima del suo stato, non è come Akira che consapevole e cosciente ha accettato un cambiamento nella sua vita, Hiroshi ha dovuto da solo prendere coscienza e atto della sua condizione.
Qui la battaglia tra bene e male non c'entra, qui c'è un accettare una diversità che a vita si porterà dietro.
Hiroshi prende CONSAPEVOLEZZA ma non ACCETTAZIONE, vive la sua condizione non come un dono, ma come una condanna.
È il supereroe che odia dover lottare per gli altri, ma che sa di non poter far altro.
Hiroshi è l'eroe che lotta contro tutto e tutti, non esistono ne buoni ne cattivi, solo un mondo che lo ha punito, e apice di questo "iceberg" ne è il padre e con lui l'imperto Yamatai e la campana di bronzo.
Ne consegue il rapporto di amorodio che hiroshi prova per il padre, Dapprima un odio incontrollato verso quel carnefice che a sua insaputa gli ha tolto la cosa più importante, la sua umanità, tramutatosi poi in una sorta di dipendenza e rispetto dovuti alla presa di coscienza che il padre indirettamente impone accompagnando come un virgilio hiroshi nella sua battaglia interiore.
Un virgilio accettato dal nostro eroe in quanto anch'egli diverso (essendo un commodor 64), indi per cui più vicino alla sua condizione di androide.
Ricordiamoci infatti che il VERO aspetto di hiroshi non è quello del ragazzo, ma quello della pretrasformazione, l'aspetto umano di hiroshi è un alias che serve a coprire la vera identità che è quella di jeeg. (non a caso il cartone si chiama Jeeg uomo d'acciaio e non hiroshi uomo d'acciaio)
E questo hiroshi lo sa, hiroshi sa di essere jeeg, non Hiroshi shiba, ma Jeeg il cyborg-robot componibile arma invincibile di difesa.
Hiroshi vive la sua vita sentendosi null'altro che un'oggetto, un'arma al servizio del paese (in questo caso della base antiatomica) e del bene dell'umanità.
Tutto ciò però con una coscienza umana e con una conseguente e obbligata accettazione.
Accompagnato quindi dal padre, puntata dopo puntata prende atto e consapevolezza della sua condizione di artificialità, cercando un continuo inserimento in quella che è una società ben poco disposta ad accettarne.
Arrivando alla fine (e qui parlo già di shin jeeg) a rinunciare alla sua condizione in favore di una vita normale (vedi quando per salvare kenji rinuncia alla campana).
Il percorso di hiroshi quindi è ben più complesso di quanto il cartone spesso faccia trasparire, sicuramente un personaggio che meriterebbe qualche approfondimento in più come del resto lo meriterebbe tutta la serie, a parer mio uno dei capolavori più importanti del maestro.

Alvise
 
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jan_valek
view post Posted on 25/12/2008, 23:44     +1   -1




CITAZIONE (AL_Hard @ 13/12/2008, 02:02)
Qui mi toccate sui sentimenti.
Hiroshi per me è sacro.
Qui non si parla solo di immolare figli per una causa globale, ma si parla di un conflitto interno di proporzioni eclatanti.
In passato il maestro ci aveva già proposto come ben tutti sappiamo conflitti interiori tra vari aspeti del genere umano, basti vedere il dilemma tra bne e male nel personaggio di Akira Fudo in Devilman.
Qui però la cosa si fa più contorta.
Come giustamente ci fa notare Godzy, Hiroshi è vittima del suo stato, non è come Akira che consapevole e cosciente ha accettato un cambiamento nella sua vita, Hiroshi ha dovuto da solo prendere coscienza e atto della sua condizione.
Qui la battaglia tra bene e male non c'entra, qui c'è un accettare una diversità che a vita si porterà dietro.
Hiroshi prende CONSAPEVOLEZZA ma non ACCETTAZIONE, vive la sua condizione non come un dono, ma come una condanna.
È il supereroe che odia dover lottare per gli altri, ma che sa di non poter far altro.
Hiroshi è l'eroe che lotta contro tutto e tutti, non esistono ne buoni ne cattivi, solo un mondo che lo ha punito, e apice di questo "iceberg" ne è il padre e con lui l'imperto Yamatai e la campana di bronzo.
Ne consegue il rapporto di amorodio che hiroshi prova per il padre, Dapprima un odio incontrollato verso quel carnefice che a sua insaputa gli ha tolto la cosa più importante, la sua umanità, tramutatosi poi in una sorta di dipendenza e rispetto dovuti alla presa di coscienza che il padre indirettamente impone accompagnando come un virgilio hiroshi nella sua battaglia interiore.
Un virgilio accettato dal nostro eroe in quanto anch'egli diverso (essendo un commodor 64), indi per cui più vicino alla sua condizione di androide.
Ricordiamoci infatti che il VERO aspetto di hiroshi non è quello del ragazzo, ma quello della pretrasformazione, l'aspetto umano di hiroshi è un alias che serve a coprire la vera identità che è quella di jeeg. (non a caso il cartone si chiama Jeeg uomo d'acciaio e non hiroshi uomo d'acciaio)
E questo hiroshi lo sa, hiroshi sa di essere jeeg, non Hiroshi shiba, ma Jeeg il cyborg-robot componibile arma invincibile di difesa.
Hiroshi vive la sua vita sentendosi null'altro che un'oggetto, un'arma al servizio del paese (in questo caso della base antiatomica) e del bene dell'umanità.
Tutto ciò però con una coscienza umana e con una conseguente e obbligata accettazione.
Accompagnato quindi dal padre, puntata dopo puntata prende atto e consapevolezza della sua condizione di artificialità, cercando un continuo inserimento in quella che è una società ben poco disposta ad accettarne.
Arrivando alla fine (e qui parlo già di shin jeeg) a rinunciare alla sua condizione in favore di una vita normale (vedi quando per salvare kenji rinuncia alla campana).
Il percorso di hiroshi quindi è ben più complesso di quanto il cartone spesso faccia trasparire, sicuramente un personaggio che meriterebbe qualche approfondimento in più come del resto lo meriterebbe tutta la serie, a parer mio uno dei capolavori più importanti del maestro.

Alvise

:inchino: :inchino: :inchino: :clap:
 
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view post Posted on 19/9/2009, 08:11     +1   -1
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view post Posted on 19/9/2009, 09:57     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Un'altra grande opera del Maestro Go Nagai è sicuramente "koutetzu Jeeg"(titolo originale).
Un cartone(ANIME) rimasto nei cuori di molti nostalgici trentenni!(come il sottoscritto)
La cosa che rende questo cartone diverso dagli altri, è sicuramente il fatto che per la prima volta un personaggio si trasforma in in robot, invece di pilotarlo!
Molto accattivante anche la forma simile al L'uomo simbolo della Michelin,con colori sgargianti:IL giallo(per il petto),il verde (per le gambe)e blu(per il collo e le braccia).Senza dimenticare la parte(secondo me..)più bella di Jeeg: ovvero la TESTA! Chi di noi da piccolo non andava alla ricerca della testolina di gomma da appendere al collo come Hiroshy?(a distanza di 20anni..ne ho una a casa!!)
Ma parliamo della storia vera e propria: il Professor Shiba trovò una campana di bronzo durante uno scavo archeologico.Tale campana derivava da un'antica civiltà scomparsa(il popolo Yamatai), su di essa vi erano antichissime incisioni che, narravano la civiltà a cui era appartenuta. Tecnologicamente avanzata seppur millenaria,la civiltà, presto si sarebbe risvegliata,secondo le incisioni della campana. Il professore fu deriso chiedendo il consenso della comunità scientifica mondiale .Cerco' allora di continuare i suoi studi senza l'appoggio di nessuno,tranne i suoi collaboratori più fidati(Prof. Dairi).Fece un'esperimento il Prof.Shiba sul proprio figlio , mettendo in fin di vita ,il nostro eroe(hiroshy),che venne coinvolto in un'esplosione .... Personaggio principale della serie,è un 25enne giovane pilota di Formula 1(no Teenager..visto che Shoorty suo fedele assisitente è quasi maggiorenne). Figlio del Prof. Kirijio Shiba,che grazie ad un potete"segreto",è quasi immortale.Si narra che il giovane Hiroshy (nato da pochi giorni),rimase convolto in una terribile esplosione,rimanendo in bilico tra la vita e la morte, durante un'esperimento scientifico del padre.Per salvare il proprio figlio, il Professore gli impiantò una campana di bronzo.(trovata durante una sua escursione,appartenuta al popolo Yamatai)Questa rimpicciolita e messa nel cuore di hiroshy,lo rende pressocchè immortale(la notiamo già dalla prima puntata -quando viene travolto da una macchina da corsa!), e capace di trasformarsi in un robot D'acciaio: il nostro "Mito" appunto… Jeeg. Grazie poi all'aiuto dell'assistente del padre: Miwa,potrà mediante il lancio dei componenti;effettuato da un Jet(big-shooter) completare la sua trasformazione. Il suo rapporto col padre è combattuto, lo vede come una figura sempre lontana da casa a lavorare al suo progetto tenuto segreto fino al momento della sua morte.
Incontrare un personaggio fuori dal comune, un personaggio che ci affascina con la sua sensibilità, con la sua umanità, con la sua forza d' animo: è questa la prima impressione provata quando abbiamo conosciuto Hiroshi Shiba.
Hiroshi è un "tranquillo" (béh mica tanto) ragazzo con la passione per la formula uno e una vita del tutto normale. La sua famiglia è composta dalla madre, premurosa casalinga, la sorellina e il padre, stimatissimo scienziato che lavora nel laboratorio. Questa normalità viene infranta il giorno in cui Hiroshi vede tornare a casa il proprio padre in fin di vita, poichè è stato aggredito dai soldati aniba. Da allora la sua vita gli sembrerà andare a rotoli per non raddrizzarsi mai più. Fino a quel momento Hiroshi era ignaro di tanti segreti che il padre celava, sopratutto sulla sua natura, e il modo in cui li apprenderà durante la serie è più che traumatico. L'antica civiltà dell' Impero Yamatai si sta risvegliando dal sonno millenario che conduceva nelle viscere del sottosuolo e intendono reclamare il proprio diritto a vivere sulla Terra che un tempo dominavano. Alla scoperta di questa verità, Hiroshi prova uno shock immenso che gli causa non indifferenti problemi psicologici, visto che si sente "diverso" da tutti gli altri e per questo si crede non amato. Da qui ne scaturisce anche una rabbia incontrollabile per quello che gli è stato fatto e la difficoltà a capire questa propria natura diversa. Rifiuta la scelta del padre, che ha ritenuto inevitabile questo sacrificio del figlio per far fronte alla minaccia aniba, ribellandosi al proprio destino. A volte rifiuta persino di andare a combattere, ma non è vigliaccheria o capricci, semplicemente rifiuta quella parte diversa di se stesso. Tuttavia, durante la serie, si accorgerà di non essere affatto solo come egli crede, ma la sua famiglia, la sua compagna di tante battaglie (Miwa), i suoi amici (Don e Pacho), gli faranno capire che la diversità non eclissa affatto la sua personalità, la sua generosità, il suo vero essere, qualità che riconoscono in lui e per il quale lo amano. E' una lezione di vita che Hiroshi riceve, e noi con lui, che gli darà la forza e il coraggio di vincere e salvare la Terra.
 
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view post Posted on 19/9/2009, 10:41     +1   -1
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Mostro Guerriero dell'esercito degli spiriti malvagi (Generale Hardias)

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Nel manga almeno la trasformazione di Hiroshi in un cyborg è resa necessaria dal fatto che viene praticamente ucciso dagli uomini di Himika, nell'anime invece è un passaggio che doveva essere meglio approfondito. Ricordo una frase detta dal prof. Shiba del tipo "Hiroshi quando avevi pochi giorni c'è stato un incidente e sei stato tra la vita e la morte, ma alla fine ce l'hai fatta".
Senz'altro il padre poteva almeno sforzarsi di capire meglio come si sentiva il figlio nell'intuire prima e nel sapere con certezza dopo di essere un cyborg (mica una cosa da poco). Invece spesso liquida i suoi legittimi tormenti con grande superficialità attraverso frasi come "Smanie di gioventù" ecc.
 
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Rubina71
view post Posted on 19/9/2009, 12:09     +1   -1




CITAZIONE (Mamires @ 19/9/2009, 11:41)
Nel manga almeno la trasformazione di Hiroshi in un cyborg è resa necessaria dal fatto che viene praticamente ucciso dagli uomini di Himika, nell'anime invece è un passaggio che doveva essere meglio approfondito. Ricordo una frase detta dal prof. Shiba del tipo "Hiroshi quando avevi pochi giorni c'è stato un incidente e sei stato tra la vita e la morte, ma alla fine ce l'hai fatta".
Senz'altro il padre poteva almeno sforzarsi di capire meglio come si sentiva il figlio nell'intuire prima e nel sapere con certezza dopo di essere un cyborg (mica una cosa da poco). Invece spesso liquida i suoi legittimi tormenti con grande superficialità attraverso frasi come "Smanie di gioventù" ecc.

Infatti, penso che il padre di Hiroshi almeno gli dovesse delle spiegazioni per quello che gli ha fatto!
Mi sono sempre chiesta come mai la madre non si sia opposta!
 
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cristinazeta
view post Posted on 19/9/2009, 12:38     +1   -1




Mi è sempe piaciuto il magnetismo di Hiroshi e concordo con il carattere, una via di mezzo tra Actarus e Tesuya,la figura del padre devo ammettere che mi è piaciuta un po di meno,e la madre un po' troppo debole di carattere.
 
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Freya72
view post Posted on 19/9/2009, 12:46     +1   -1




Hiroshi è uno dei miei personaggi preferiti, rivedendo l'anime da grande mi ha colpito moltissimo la sua evoluzione durante lo svolgimento della storia.
Mi è sempre piaciuta molto la figura di Kikue Shiba, anche per i lineamenti dolci con cui è stata disegnata. E' così materna e comprensiva, mi è rimasta sempre impressa.
Il Prof. Shiba non l'ho mai digerito molto....
Cmq, Jeeg è un mito !!!

 
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view post Posted on 23/9/2009, 16:16     +1   -1
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CITAZIONE (Freya72 @ 19/9/2009, 13:46)
Hiroshi è uno dei miei personaggi preferiti,

allora ti dedico questa :P
 
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Freya72
view post Posted on 25/9/2009, 12:31     +1   -1




Grazie Godzy, sono commossa :face8.gif:

Quanti sogni dietro a questa sequenza.... e poi l'urlo !!! :face5.gif:
 
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18 replies since 10/12/2008, 19:58   839 views
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