CITAZIONE (H. Aster @ 29/3/2011, 23:27)
Finalmente mi sono rimessa in pari.
Allora, facciamo conoscenza col signor Makepain: da giovane nerd snobbato dalle ragazze in generale, e da una in particolare, ad autentica arma impropria vagante. Trovo interessante (e agghiacciante) il totale disinteresse che ha per la vita umana, l'indifferenza con cui falcidia persino i bambini.
Quello che gli è successo nella "sala degli esperimenti" di Vega, triste richiamo che ho fatto alle sperimentazioni criminali di Mengele ad Auschwitz, ha sconvolto completamente non solo la vita, ma il senso di vivere di Loni. Senza trovare una risposta a quello che gli è successo, non avendo una visione religiosa della vita, Loni si è abbandonato al nichilismo ed è diventato Makepain. Una sorta di vendetta non solo contro Vega, ma contro tutto. Da qui la sua indifferenza persino al dolore dell'innocente. Questo, ovviamente, non lo giustifica, ma almeno permette di capire il perchè delle sue azioni.
Ho fatto un personaggio assai tormentato...e tormentatore...
Comunque, è stato un ottimo personaggio "fetente" da usare come nemico...
CITAZIONE (H. Aster @ 29/3/2011, 23:27)
Infliggere dolore sembra sia l'unica cosa che lo faccia sentire ancora vivo.
Hai definito perfettamente il personaggio con questa definizione.
E proprio per questo avevo messo in bocca a Zananza la risposta: "Non si toglie il dolore dandolo ad altri": in questa risposta c'è stata la sconfitta definitiva di Makepain.
CITAZIONE (H. Aster @ 29/3/2011, 23:27)
Trovo poi singolare il fatto che il suo passaggio da uomo a mostro disumano sia segnato non solo dal primo massacro, ma dalle parole dell'antica canzone di Fleed. Shakespeare è letteralmente un genio universale, visto che le parole di Macbeth sono conosciute persino lì!^^ Bello il fatto che le parole siano appunto quelle della riflessione di Macbeth sulla caducità umana. Makepain è un mostro, ma indubbiamente un mostro erudito.
Lo sapevo che avresti riconosciuto le parole del Macbeth...caso strano, avevo inserito questa citazione nello stesso periodo in cui tu stavi preparando le domande su Shakespeare! Si vede che abbiamo certe idee comuni, a volte...
CITAZIONE (H. Aster @ 29/3/2011, 23:27)
Grande Okinu, minuscola e tostissima. Mi piace il fatto che una cosina apparentemente da nulla come lei abbia neutralizzato la mano d'ombra.
E' facile sottovalutare chi appare fragile. Il potente lo fa sempre: da qui la sua eterna sconfitta...volevo simboleggiare questo nella distruzione della mano d'ombra.
CITAZIONE (H. Aster @ 29/3/2011, 23:27)
Naida non è proprio Naida, ma un clone. Porella, non dev'essere facile avere una mezza identità.
Infatti...poi, in sostanza, un clone è un fratello gemello / sorella gemella: per questo ho fatto dire a Ravonna, il clone di Naida, la parola "sorelle" parlando degli altri cloni.
CITAZIONE (H. Aster @ 29/3/2011, 23:27)
Goldrake deve vedersela con il suo fratellone nero, Duke ha la cicatrice che ricomincia a seccare, si prevedono sfracelli... YUM! YUM!
Ti assicuro che il principe sarà mazzuolato a dovere...siamo alla fine della storia, e, come da tradizione, l'ultimo piatto è...il dolce!
CITAZIONE (H. Aster @ 29/3/2011, 23:27)
Complimenti, Joe, e... un'ultima domanda: c'è un motivo perchè per Makepain hai scelto il nome Loni Strauss?
Bè...il nome l'avevo preso da un personaggio secondario di "Bastard", un manga di Kazushi Hagiwara che avevo seguito un pò: il suo nome era "Toni Strauss Makepain", non Loni.
Era davvero una carogna anche lui, credimi: tagliava la gente a fette con una specie di filo, a volte lasciandola persino viva per crudeltà. Mi aveva colpito la sua malvagità, e la definizione azzeccatissima del suo nome: "Makepain", "Che provoca dolore". Avevo pensato che uno così avrebbe potuto essere un cattivo perfetto: ma i fili non mi convincevano. Non mi sembravano azzeccati per "uno che provoca dolore": forse per un combattente generico, ma non per uno con quel nome. Allora mi è venuta l'idea di uno che ti fa venire a galla in un attimo tutto il dolore del passato: mi era sembrato perfetto per lui.
Inoltre, gli avevo cambiato il nome da "Toni" a "Loni": Toni era troppo "terrestre", mentre Loni era abbastanza "alieno". Inoltre, somiglia anche alla parola "alone", solo: infatti, è sempre stato un tipo solitario. Inoltre, uno che esercita la violenza e il dolore sugli altri può certo comandarli, ma resterà sempre radicalmente solo...