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5th FORUM CONTEST - Ryo Asuka Fan Fiction

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icon11  view post Posted on 26/7/2009, 09:41     +1   -1
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5TH GONAGAINET CONTEST


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TUTTE LE OPERE !

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RYO ASUKA
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“Jeeg contro Mazinga”: recensione sperimentale di un film mai esistito.

Ai vecchi film di montaggio: per quanto tremendi e ai limiti del legale,
pur sempre una documentazione e un ricordo!



Immagino che chi legge sappia già tutto della leggenda urbana che circola attorno a “Jeeg contro Mazinga”, ma è bene fare una piccola introduzione a chi non vivesse di pane e robottoni.
All’inizio degli anni Ottanta, dopo il successo di film come Mazinga contro gli Ufo Robot e Gli Ufo Robot contro gli Invasori spaziali, in Italia si decide per un terzo film di montaggio, “cucito” utilizzando spezzoni a caso dalla serie di Jeeg e del Grande Mazinga. Il film ha il proposito ambizioso di inserirsi nella continuity delle serie Toei (TUTTE le serie Toei) con una rivelazione: l’Imperatore delle Tenebre combattuto dal Robot d’Acciaio e da Tetsuya sono lo stesso personaggio! E non è la meno assurda, come vedrete.
Inutile dire che quest’operazione si è risolta in un adattamento ai limiti dello scandaloso, a opera del famigerato Arrigo Bamba, giovane curatore della sceneggiatura e dei dialoghi.

Ma cominciamo con la trama. Premetto che ogni tanto farò dei commenti tra parentesi, in corsivo. Perdonatemi, ma non ho potuto trattenermi.

Il film comincia dicendo che saranno usati i veri nomi delle serie nagaiane. La cosa mette già un po’ di paura. Dopo i titoli di testa siamo già buttati dentro la prima puntata di Jeeg, ridoppiata per dare coerenza al film.
Vediamo la famosa scena in cui Himika resuscita davanti ai suoi tre ministri. Il doppiaggio è allucinante e merita di essere riportato:

Himika: «Hydargos, Musashi, Amazon! (e siamo a posto con i nomi originali) Soldati! Torno dopo migliaia di anni per annunciarvi il volere dell’Imperatore delle Tenebre: conquistare il mondo e vendicarsi di Mazinga! Noi non falliremo come il Generale Demone!» (uh… immagino fosse il Generale Nero…)
Stacco. La scena è l’inizio del primo episodio del Grande Mazinga, con Tetsuya, Jun e Kenzo Kabuto che – nel cartone originale – discutono sulla necessità di far addestrare il pilota anche in mezzo alla peggiore tempesta. Ovviamente, qui il dialogo è ben diverso:

Kenzo: «Tetsuya, sei pronto?»
Tetsuya: «Sì, padre!» (PADRE???)
Kenzo: «Le armate dell’Imperatore delle Tenebre non ci daranno tregua. Dobbiamo metterci in contatto con la Fortezza d’Acciaio (che penso sia la Build Base) e contattare Actarus (EH???)»

Siete ancora vivi? Bene, perché questo è il punto che ha messo alla prova ogni fan di Go Nagai, e che ha alimentato la leggenda di questo improbabile film.
Assistiamo infatti alla famosa scena in cui Hiroshi parla con suo padre. Quella in cui il professor Shiba diceva a Hiroshi che sarebbe stato come Superman.
Ecco la scena col nuovo doppiaggio:

«Actarus… il momento è giunto. Insieme al Grande Mazinga è arrivata l’ora di sferrare l’attacco finale all’Imperatore delle Tenebre e donare agli uomini la pace».
«Professore! Sa benissimo che da quando Goldrake è stato rubato dai demoni (parte la sequenza di Goldrake vs. il Grande Mazinga, dove Valendos ruba il cornutone spaziale) e Rio è stato ucciso (a posto… qui, per la cronaca, vediamo una scena con Mazinga Z semidistrutto, da Mazinga Z vs. il Generale Nero) ho giurato che non avrei più pilotato un robot!».
«Eppure, Actarus, è ora che usi i tuoi poteri alieni per trasformarti in Jeeg! (e qui siamo al delirio più assoluto e incontrollato)».
«Non lo farò mai!».

Vi risparmio tutte le sequenze di dialogo tra Hiroshi (ops, Actarus) e Miwa (che qui è diventata Sayaka…) e in cui viene celebrata la memoria del compianto Rio.


Il film prosegue ripercorrendo vari episodi delle due serie televisive, in un assurdo montaggio incrociato per darci l’illusione che Tetsuya stia combattendo contro alcuni dei mostri evocati da Himika.
Solo alla fine vediamo l’Imperatore delle Tenebre (dal Grande Mazinga) trasformarsi nel suo corrispettivo di Jeeg e ordinare l’attacco finale.

A questo punto, nulla ci salva da un altro delirante dialogo ideato da quel genio di Arrigo Bamba. Tetsuya e… urgh… Actarus, sono uno davanti all’altro. Tetsuya deve convincere l’altro pilota a combattere.
Anche qui il trucco è usare un montaggio tra i primi piani di Tetsuya, che è dentro la Fortezza delle Scienze, e quelli di Hiroshi.

«Hiroshi (il bello è che lo chiama proprio Hiroshi, non Actarus)! Devi trasformarti in Jeeg per il bene del mondo!»
«Non ne ho voglia! È per questo che ho deciso di darmi alla musica! (e io temo che questa sia la spiegazione che Arrigo Bamba voglia dare al vestito da Elvis di Hiroshi)»
«Ci sarà tempo per la musica! Ora, l’importante è che la giustizia trionfi nei nostri cuori!».
«Ok, vabbeh. Combatterò» (a posto…vedi come si risolvono in fretta i problemi?)

L’ultima scena, quella del combattimento è un minestrone allucinante preso dalle puntate finali del Grande Mazinga e di Jeeg.
Qui si raggiunge la massima vetta. Davvero, se da una parte è giusto che questo film non abbia mai raggiunto la distribuzione, dall’altra è un peccato: si fa fatica a credere a certe scene, non avendole mai viste.
Tralasciamo il fatto che si vedano in azione sia Mazinga Z che il Grande Mazinga e non ci sia un dialogo che giustifichi la cosa. O che alcuni personaggi (come il dottor Shiba) siano completamente assenti.
Il meglio è quando il Grande Mazinga e Jeeg si trovano ad affrontare l’Imperatore delle Tenebre. Le loro bocche si agitano a vuoto, perché nessuno li sta doppiando. I rumori stessi arrivano con un notevole ritardo sulle immagini.
A un certo punto, delle voci. Ma non sono quelle che ci aspetteremmo.

«Aoh, ma ‘ndo sta er microfono?»
«E nun me rompe! t’ho detto che semo in pausa caffè!»
«Ma er filme sta continuando ad annà!»
«Aoh e lassalo annà avanti! Tanto so’ gli ultimi dieci minuti!»
«Ma stava qua, er microfono! Ma dici che ha registrato tutto? Che famo? Rifamo la scena?»
«Nun c’ho voglia… e daje, tanto nun se ne accorge nessuno»
«C’hai raggione… com’è er caffè?»
«E’ bono, è bono…»

Intanto, mentre questa conversazione va avanti, vediamo il Grande Mazinga sparare il Grande Fulmine fuori inquadratura mentre, nella sequenza immediatamente successiva, Jeeg uccide finalmente l’Imperatore delle Tenebre.
L’ultima scena è un orrendo disegno fisso in cui si vedono il Grande Mazinga e Jeeg che si stringono la mano. Si intravede il foglio a quadretti e la scritta a pastello con su scritto la prossima volta me paghi, papà!

Perché questo film non è mai stato trasmesso? Oltre i suoi contenuti imbarazzanti, si cela una leggenda nera dietro questo titolo. Proviamo infatti a dare una piccola scorsa ai personaggi impegnati in questo progetto:

Demetrio Pulciosi, della produzione, fu colto da un esaurimento nervoso. I suoi pochi amici lo ricordano mentre si aggira per le strade di Roma, balbettando: «Mi prenderanno… mio Dio, mi prenderanno». Era spaventato: in un’intervista afferma che “questo film non si sarebbe mai dovuto fare: è stato un gesto terribile, di cui tutti presto o tardi pagheremo le conseguenze”.
È noto che finì i suoi giorni in manicomio, nella sua delirante convinzione che l’inesistente dottor Kenzo Kabuto avesse mandato delle bionde androidi assassine per ucciderlo.
Carmine di Busillo e Giandomenico Maccheroni, gli improvvisati doppiatori di Tetsuya e Hiroshi, dichiararono pubblicamente il loro amore e nessuno li vide più. Di recente, sono stati visti in un sobborgo di Rio de Janerio: le leggende urbane che circolano su di loro (e che noi sentiamo di smentire) li dipingono come cavie per un misterioso progetto chiamato Campana di Bronzo, e che non può non gettare un’inquietante analogia con la trama di Jeeg, il Robot d’Acciaio.
La fine più misteriosa è senz’altro quella di Arrigo Bamba: una mattina, presa una moto dalla sua collezione, si lanciò a tutta velocità da un parcheggio sopraelevato, sulla cima di un palazzo. I pochi testimoni affermano di averlo visto unire i pugni. Quel che è certo, è che scomparve nel nulla: né lui né la moto furono mai rinvenuti.

Per questo, Jeeg contro Mazinga guadagnò la fama di film maledetto, ponendo fine per sempre – in un paese come il nostro, in cui la scaramanzia ancora regna sovrana in certi ambienti – alla gloriosa era delle pellicole di montaggio.

Edited by GODZILLA - GranMasterZilla - 26/7/2009, 15:16
 
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