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AMON 114'S FICTION GALLERY

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amon114
view post Posted on 22/12/2009, 20:43 by: amon114     +1   +1   -1




Capitolo 10




I numeri s'illuminavano uno dopo l’altro. Per Shiro quello scalare di piani appariva come un conto alla rovescia. Tra poco avrebbe rivisto Tetsuya. L’ultima volta aveva accusato l’uomo che considerava un fratello maggiore della morte del padre, lo aveva ferito profondamente, ed in modo ignobile, sapeva quanto Tetsuya si era sentito colpa per quella tragedia e la sua accusa era stata spregevole; sarebbe riuscito ora a guardarlo negli occhi?
Il numero 12 s’illuminò; era arrivato all’ultimo piano, la torre di controllo. La porta dell’ascensore si aprì e Shiro, con piacevole sorpresa vide che anche suo fratello Koji era lì, e gli stava correndo incontro sorridente e a braccia spalancate; i due fratelli si abbracciarono con forza, Koji scoppiò in lacrime.
- Shiro, Shiro, fratello mio, finalmente l’incubo è finito. Perdonami per non esserti stato vicino in questi anni. Perdonami.-
- Koji !- Shiro non riuscì a dire altro. Ancora stretto tra braccia del fratello, lanciò uno sguardo a Tetsuya.
- Sono molto felice di rivederti a casa giovane Kabuto. Spero che ti riposò abbastanza, domani riprende l’addestramento.-
- Un Koji piagnucolone, versione mammina.Tetsuya che sorride e mi fa l’occhiolino, ma siamo sicuri che sono davvero tornato a casa, oppure sto sognando ?-
- Stupido moccioso, come osi di darmi della mammina. Io..-
- Questo è mio fratello Koji – annunciò felice il ragazzo mentre schivava ad uno ad uno i colpi del fratello.
- Tetsuya ti ha allenato bene ragazzino !-
- Non riuscirai a prendermi –
- Oh no Mikeros!- si fermò di scatto Koji.
- Maledizion….- Shiro non finì la frase che un pugno lo colpì nello stomaco, cascò per terra,in piedi davanti a lui,un impettito Koji gli stava puntando il dito,come monito.
- Sei sempre il mio fratello minore,non lo dimenticare mai.- poi gli tese la mano
- Di nuovo en tornato Shiro-

Dopo aver ringraziato il fratello, Shiro si preparò ad affrontare l’argomento scuse con Tetsuya, sapeva che non avrebbe più potuto guardarlo negli occhi senza averlo fatto
- Tetsuya, riguardo all’ultima volta che ci siamo visti, voglio che tu sappia che io non…-
- Basta Shiro!- lo interruppe Tsuruji – Io so cos’hai nel cuore, non voglio che ti scusi, sei mio fratello, ed io ti ho già perdonato da un pezzo –
- Tetsuya- Shiro non riuscì trattenere le lacrime.
La scena fu interrotta da una voce all’interfono
- Comandante, Venus e gli altri stanno per atterrare-
- Bene aprite l Hangar ,


All’uscita della galleria che collega l hangar di partenza dei robot, Jun Hono camminava a passo svelto,davanti a lei con il solito intercedere spavaldo Ryo Utsugi premette il pulsante di richiamo dell’ascensore. Lo sguardo rovente della donna sembrava non intaccare minimamente l’atteggiamento arrogante del giovane Utsugi. Jun attribuiva quell’atteggiamento e quella sicurezza, alla consapevolezza di essere intoccabile in quanto figlio del presidente, e per questo Jun lo odiava ancora di più.All’arrivo dell’ascensore Jun gli sbarrò la strada tendendogli il braccio all’altezza del volto
- Rispetta i gradi ragazzo – gli disse, fulminandolo con lo sguardo.
Il ragazzo abbassò la testa in segno di sottomissione, fece un passo indietro facendo passare tutti gli altri, poi con un tono quasi sarcastico chiese
- Posso ora ,comandante? –
Jun gli rispose con un cenno della testa,guardandolo sempre con lo sguardo pieno di odio,poi premette il pulsante dell’ascensore.

Le porte dell’ascensore si erano appena aperte, e Tetsuya vide Utsugi scaraventato fuori da una spinta di Boss.
- E’ tutto tuo Tetsuya! – urlò Boss.
Lo sguardo di Tetsuya era fisso sul bastone sul quale si reggeva, e giocherellando con il pomello disse
- Bene allievo pilota Ryo Utsugi, se fosse stato per me ti avrei denunciato alla corte militare per aver disertato un preciso ordine di un tuo superiore,ma il consiglio la pensa diversamente.- Alzò lo sguardo improvvisamente e guardò il ragazzo negli occhi, poi continuò
- Domani lei lascerà la Fortezza delle Scienze. La commissione ha deciso che pur avendo disubbidito ad un ordine, il suo intervento ha cambiato le sorti della battaglia e non solo, grazie ad esso il comandante Hono è uscita illesa.-
- Cosa?Io salvata dall’intervento di quest…-
- Silenzio Jun ! Questa è la lettura della commissione e utsugi è stato scelto come pilota della nuova arma – si girò poi verso il giovane
- Complimenti Utsugi, il suo addestramento è finito, può andare grazie –
Ryo Utsugi ringraziò Tetsuya poi si voltò verso Shiro
- Spero di rivederti in battaglia Kabuto, se mai avrai il coraggio di finire l’addestramento- si voltò e lasciò la sala.
Shiro stava per avere un gesto di collera ma Koji lo fermò mettendogli una mano sulla spalla, e facendo segno di no con la testa.

Dall’altra parte della sala la tensione era altissima , soprattutto tra Jun e Tetsuya,lo sguardo truce della donna fissava intensamente l’ex pilota del Great, e questi ricambiava lo sguardo con altrettanta autorità. Boss cercò con una battuta di dissolverle la tensione senza successo.
- Come hai potuto permettere che quel raccomandato figlio di puttana se la cavasse addirittura con una promozione? Come hai potuto, Tetsuya? –
- Vogliamo allora parlare del tuo gesto folle? Cosa pensavi di fare eh? Schiantarti contro il mostro? Sei stata la prima ad agire d’istinto. Così non si dà l’esempio ai propri subalterni Jun ! Sei stata incosciente-
In quelle parole non c’era solo il rimprovero di un superiore, ma lo sfogo di un uomo innamorato che per un istante aveva creduto di perdere la donna amata , ma tutto questo Jun non lo sapeva.
La donna aveva le lacrime agli occhi. Nella sua mente una si ripeteva
Non devo piangere
, Devo essere forte,
Io sarò forte.
- Se ha finito , Comandante , io chiedo di congedarmi, sono stanca –
Il tono secco e lo sguardo duro lo fecero imbestialire ,Tetsuya si avvicinò alla donna e cercò di darle uno schiaffo, ma il braccio dell’uomo si fermò a metà strada, la mano di Jun teneva stretto il suo polso,gli occhi carichi di un misto di rancore e pietà lo fissavano intensamente. La donna lasciò andare il polso. Tetsuya la vide voltarsi e lasciare la sala . Quella non era più la donna che ricordava, ed in quel momento realizzò che era lui il responsabile del cambiamento di Jun,e si sentì in colpa per questo.


Kenzo Kabuto si toccava ripetutamente la punta dei baffi, era la prima riunione alla quale partecipava da quando era arrivato a Bados, cercava in tutti i modi di nascondere l’impazienza e la curiosità. Uno dei due scienziati tedeschi, il DottorHell, specializzato nell’ingegneria biomeccanica , stava illustrando i suoi progressi,aveva tra le mani un progetto, al quale aveva dato il nome di Garada K7. Lo scienziato sosteneva di aver capito i principi base della civiltà Mikenes,( questo era il nome datagli dal suo scopritore il dottor Morpulos in onore dell’antico popolo miceneo ), e di poterli sfruttare per creare macchine biomeccaniche in grado di muoversi senza pilota. Mentre Hell illustrava le sue teorie, Kenzo si accorse, che suo padre Juzo, mostrava una non molta velata preoccupazione.

Proprio il giorno prima, durante la cena, Juzo gli aveva espresso i suoi dubbi riguardo allo scienziato tedesco .Lo aveva conosciuto anni prima, quando da giovane aveva frequentato per un breve periodo l’ università in Germania. Il ragazzo che ricordava era un sadico ed ambizioso neofascista, con palesi manie d’onnipotenza. In quegli anni all’università si sentivano strane voci su quello strano studente,c’era addirittura chi sosteneva di averlo visto rubare due cadaveri da un cimitero,quello di un uomo e quello di una donna,per un suo esperimento, e che nascondesse il frutto di quell’abominevole esperimento nella sua cantina.

Quando Hell finì di illustrarlo, il suo progetto fu messo ai voti.
La proposta del Tedesco fu bocciata, e il voto determinante fu proprio quello dei due Kabuto.
- Maledetto Kabuto!Te la farò pagare. – Sbottò improvvisamente Hell,rivolto a Juzo , poi usci dalla sala sbattendo la porta.

La parola passò allo scienziato Kosuke Utsugi, e Kenzo si concentrò su ogni parola , lo incuriosivano molto le sue teorie sull’energia divina, ed era molto curioso di saperne di più sul progetto TRINITA’ .
Utsugi iniziò il discorso ringraziando tutti presenti per la collaborazione e annunciò con orgoglio che la realizzazione di TRINITA’ era quasi ultimata, solo poco tempo,gli ultimi collaudi, e il progetto,accettato da quella stessa assemblea quattro mesi prima, ed accantonato per intoppi di tipo economico,sarebbe ripreso a breve.

Il progetto prevedeva la realizzazione di tre poli di accumulo energetico, che avevano lo scopo di assorbire quanta più possibile dell’energia divina presente a Bados , allo scopo di creare un generatore di energia divina, il quale sarebbe servito alla riattivazione di tutta la tecnologia mikenes.
- Ma come fai ad essere sicuro della bontà del tuo esperimento,Utsugi?Hai considerato che potrebbe far saltare in aria l’intera Bados?- Chiese uno degli scienziati presenti, il Dottor Ross.
- Bene Dottore, potrei anche non risponderle, visto che,non siamo qui per votarne l’approvazione, ma come lei ben ricorda il mio esperimento,come lo chiama lei è già stato approvato,comunque le risponderò con i fatti. – Kosuke Utsugi prese dal tavolo un telecomando, e accese lo schermo situato in fondo alla parete. Le immagini mostrarono, una grossa gabbia , dentro di essa si agitava ed emetteva stani e terrificanti ruggiti, uno strano essere, metà tigre e metà uomo. Sulla fronte di quell’essere, tre sfere illuminate pulsavano a ritmo regolare.
- Vi presento il Duca Gorgon –
- La statua .. ha preso viitaaa! – Si meravigliò Ross

- Quelle sfere sulla fronte sono – azzardò Kenzo

- La prova che l’esperimento trinità funziona – lo interruppe Utsugi.

- Dopo l’ottima riuscita dell’esperimento in scala 1a 1000000, nelle prossime settimane procederemo con la realizzazione del progetto vero e proprio. Amici, colleghi, la riuscita di questo grande esperimento, che potrebbe cambiare il destino dell’umanità dipende da noi ,siamo allora pronti a questa grande responsabilità –

- Siiiii- risposero tutti all’unisono.

Una guardia entrò di corsa interrompendo quella cerimonia:
- Il sottomarino n 5 sta partendo dalla galleria 1 signori .-
- Cosa? – chiese preoccupato Juzo.
- Si Signore, a bordo ci sono i due dottori tedeschi ed il loro staff..-
- No! Come temevo, Hell ha lasciato Bados –
- E Allora,cosa ce ne importa Juzo? – gli chiese Guglielmi.
- Hell è un pazzo, e non oso pensare come sfrutterà le conoscenze acquisite su Bados.-
- Credi potrebbe diventare pericoloso, Papà? –
- No Kenzo, non potrebbe,Lo è –

Edited by amon114 - 1/3/2010, 11:15

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