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AMON 114'S FICTION GALLERY

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amon114
view post Posted on 2/1/2010, 15:49 by: amon114     +1   +1   -1




Capitolo 12


Nella stiva del sottomarino, l’equipaggio stava sistemando accuratamente una strana motocicletta con due pugni metallici sopra il telaio, e il corpo del Cyborg senza testa,Kenzo continuava a non capire il motivo per il quale il padre Juzo aveva voluto per forza portarle in Giappone. La spiegazione che gli aveva dato non lo convinceva a fondo. Gli aveva detto che portare via i moduli di pilotaggio dell’Energer Z era una precauzione, per far si che gli altri scienziati non potessero usarlo,ma Kenzo sapeva benissimo che l’hangar segreto costruito dal padre e da Hell,era sconosciuto a tutti gli altri scienziati presenti su Bados.
- Dimmi la verità padre! – chiese Kenzo interrompendo i pensieri del vecchio.
- Cosa?non capisco che verità?-chiese sorpreso Juzo
- I moduli. Il motivo per cui li porti via.-
- Te l’ho gia detto per precauzione..-
- Il vero motivo Padre.- insistette Kenzo
Juzo lo guardò con l’espressione di chi ostenta innocenza
- Ma è questa la verità figliolo.-
- Dai padre, su Bados ci sono le più grandi menti scientifiche del pianeta, sarebbe un gioco da ragazzi per loro attivare l’Energer se lo trovassero, portare via i moduli di pilotaggio non serve un granchè , non trovi?- sentenziò Kenzo.
Il vecchio scoppiò in una fragorosa risata poi guardò il figlio dritto negli occhi, era gonfio d’orgoglio.
- Come potevo pensare d’ingannare un genio come te Kenzo. La tua mente è perspicace e lucida diventerai sicuramente il più famoso scienziato del mondo, la tua fama supererà di gran lunga quella del tuo vecchio –
- Non cercare di deviare il discorso adulandomi – Lo riprese scherzosamente il giovane.
- Ok! Ok ! – Il volto dell’uomo si fece improvvisamente serio.
- Ho paura ragazzo, ho molta paura.- disse con voce greve
- Paura,e di cosa?- chiese Kenzo esterrefatto.
- Se Hell dovesse trovare il modo di creare automi biomeccanici da solo tornerebbe sicuramente ad uccidermi. Sono l’unico degli scienziati di Bados che sarebbe in grado di costruire robot in grado di contrastarlo, e questo lui lo sa benissimo.-
Il vecchio si toccò i capelli poi si passò la mano sul volto,era palesemente preoccupato.
- Non capisco padre, continuo a non comprendere questo tuo terrore di Hell. Non è detto che quel pazzo di un tedesco riesca nel suo intento.-
- Credimi Kenzo ci riuscirà è solo questione di tempo. Quell’uomo è folle nella sua ostinazione,ed ahimè è un genio purtroppo . Tu mi chiedi come mai ho deciso di portare con noi i moduli,io avrei addirittura voluto portare con noi l’intero robot, ma non potevamo farlo,nessuno sa della sua esistenza a Bados,sarebbe stato impossibile caricarlo sul sottomarino senza farci scoprire. Quell’arma può essere molto pericolosa nelle mani sbagliate, e sull’isola Hell non era il solo megalomane purtroppo, ce ne sono altri .-
- Ti riferisci ad Utsugi , vero? – chiese Kenzo sicuro della risposta.
- Sì proprio lui,figliolo,proprio lui. L’Energer nelle mani di gente come Hell o Utsugi può diventare il demone della distruzione, deve rimanere nascosto.-
- Ma nelle nostre mani può essere un Dio benevolo che salva l’umanità, padre - lo interruppe un entusiasta Kenzo.
- Hai proprio ragione Kenzo. Una macchina potente come quella può dare ad un uomo la forza di un dio o di un demone, solo le scelte dell’uomo stesso possono decidere cosa essa sarà.- Mentre pronunciava queste parole lo sguardo di Juzo si perse nell’oscurità della stiva,e nei meandri più bui della sua mente.
- Quando torneremo in Giappone ci dedicheremo alla costruzione di un robot tutto nostro,padre,e se mai Hell dovesse presentarsi lo scacceremo via .-
Juzo ascoltò quelle parole di entusiasmo del figlio,si fermò ad osservarlo bene,qull’aria sicura di chi ancora non sente il peso degli anni, i suoi occhi si posarono sul viso ancora liscio,i capelli neri e per un attimo Juzo invidiò il figlio per la sua giovinezza. Subito dopo gli occhi del vecchio si posarono sul Cyborg senza testa ed un ghigno comparve sul suo volto.
- E’ per questo che ho deciso di portare con noi i moduli,per approfondire le conoscenze robotiche,e non solo..- il volto di Juzo si oscurò mentre guardava intensamente il Cyborg senza testa.
- Kenzo!- si rivolse serio al figlio
- Dimmi padre.-
- Se dovesse succedermi qualcosa voglio che tu trapianti il mio cervello in quello del Cyborg.-
- Cosa?- sbottò Kenzo.
- Sì figliolo- disse serio il vecchio,poi aprì un fascicolo di quelli che aveva in borsa e lo mostrò al figlio.
- Qui è scritto tutto il procedimento,tu figliolo ,mi renderai immortale.-



L’uomo si sforzava con tutto le sue forze di restare sveglio, gli occhi gli bruciavano ed ormai la lucidità mentale non gli permetteva più di concentrarsi come avrebbe voluto su quelle complicate formule.Si era promesso di finire entro la sera. Il giorno dopo ci sarebbe stata la riunione definitiva e lui voleva assolutamente finire quel dannato progetto. Il reattore ad energia antifotonica,avrebbe reso il nuovo robot molto più potente dei vari Mazinger,e grazie alla nuova lega sempre da lui scoperta, poteva addirittura essere più forte dello stesso robot fleediano da cui prendeva ispirazione,la sua fama avrebbe finalmente oscurato quella di Juzo e di Kenzo Kabuto, e questo ritorno alla guerra si era dimostrato un evento molto propizio.Odiava quella maledetta famiglia, un odio che comprendeva tutte e tre le generazioni, per anni era stato il loro collaboratore subalterno, e cosa aveva ricevuto in cambio?Lui aveva scoperto quello strano materiale radioattivo sotto il monte Fuji, ed era stata sua l’idea di sostituirlo all’uranio e di ottenere così un nuovo tipo di energia nucleare, ma poi quel vecchio caprone di Juzo Kabuto gli aveva rubato tutta la gloria.,con la scusa di salvare il mondo dalla minaccia di Hell, si era unito insieme col figlio alla realizzazione del progetto. Non appena i finanziatori avevano saputo che il grande Juzo Kabuto avrebbe partecipato, vollero subito erigerlo a capo della progettazione del reattore, togliendogli così ogni merito, ma questa volta sarebbe stato diverso.
Gennopsuke Yumi alzò la testa e si scrocchiò la schiena,poi una sensazione d’inquietudine lo invase,si sentiva osservato,dalla porta del suo ufficio,in una semioscurità tetra,la piccola luce di una sigaretta accesa.
- Mi hai spaventato bambina. Cosa ci fai ancora in piedi a quest’ora?-
Sayaka non rispose,i suoi occhi vuoti osservavano il padre con indifferenza totale,il volto era scuro triste,come da più di due anni ormai.
Yumi guardo la figlia allontanarsi,la tremenda depressione in cui era caduta dopo la rottura con Koji l’aveva resa irriconoscibile. Sayaka non ricordava nemmeno più lontanamente la spensierata,dolce e cocciuta ragazza di un tempo. Yumi cercò di sorriderle ma la ragazza come sempre ignorò il sorriso, la cenere della sigaretta cadde sul camice bianco e Sayaka si allontanò senza rispondere, una lacrima scese dagli occhi lucidi e stanchi dello scenziato.
- Maledetto Kabuto. Io vi maledico tutti – disse a denti stretti premendo forte la matita sul foglio fino a spezzarla.



Saeko aprì gli occhi,la visuale era totalmente sfocata,si sentiva il corpo intorpidito,riusciva a stento solo a muovere le dita della mano,non riusciva a credere di essere ancora viva,quel bastone infuocato le si era conficcato nel ventre e lei non percepiva nemmeno il dolore. Girò la testa r vide il sacerdote che la stava fissando, realizzò così di essere sdraiata sull’altare. Lo strano uomo alzò gli occhi verso la platea seduta davanti e cominciò a parlare. Questa volta la ragazza comprendeva benissimo tutto quello che diceva.
- Popolo eletto. Oggi il vero Dio è in festa. Una nuova sorella si ha percorso spontaneamente il sentiero che porta alla Verità,ella si è spogliata di tutta le impurità degli uomini.diamo il benvenuto tra il popolo di Mikene alla nuova sorella.- La folla urlò festosa.
- .Rifiuterai il tuo impuro passato e il tuo i tuoi immondi ricordi di essere impuro verrano cancellati, alzati e saluta i tuoi fratelli di mikene. –
Il sacerdote la fece alzare in ginocchio, poi gli appoggio il bastone sulla spalla sinistra.
- Donna, ti unirai ai tuoi fratelli, parteciperai all’imminente guerra contro gli infedeli,il tuo corpo, il tuo sangue è consacrato al vero Dio.-
Saeko si sentì invadere da un calore immenso, una strana sensazione di forza le si insediò nello spirito, una strana energia elettrostatica le attraversò i capelli che iniziarono a fluttuare nell’aria, i suoi occhi divennero bianchi, i ricordi della vita vissuta fino a quel momento svanirono del tutto.

- Benvenuta fra noi sorella, io Dante, sacerdote del vero e unico dio ti battezzo offrendoti i poteri di un semidio, il tuo nome adesso sarà Medusa, come la leggendaria gorgone.-
La ragazza aprì le braccia verso i presenti, il lenzuolo bianco che la copriva cadde mostrando tutte le sue nudità, una strana forza la sollevava dal suolo mentre sul suo volto compariva un sorriso demoniaco.

Edited by amon114 - 1/3/2010, 11:20

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