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MAURIZIO's FICTION GALLERY

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emicranio
view post Posted on 14/3/2010, 17:19     +1   -1




GRANDE MAZINGA vs JEEG - due eroici amici




Capitolo primo


Fortezza delle Scienze.
“Che giornata di mmm3rd4!”. Questo era il primo pensiero mattutino di Tetsuya appena alzato dal letto e davanti alla finestra. Effettivamente il dì appena iniziato non si presentava di certo come uno dei migliori: il cielo era coperto da nubi grigio scure e sembrava quasi sera. Aprì la finestra per annusare l'aria e subito percepì la temperatura insolitamente bassa per quella stagione; al suo senso dell'olfatto l'aria era carica di umidità, quindi ne dedusse che da li a poco tempo sarebbe sceso giù un brutto temporale: a dar conferma a questa sua ipotesi fu il vedere e sentire in lontananza le scariche elettriche fra le nuvole.
“Iniziamo proprio bene, d'altro canto ho sperato fino all'ultimo che le previsioni fossero sbagliate. Proprio oggi...” sbuffò “... che è giornata di collaudo.” Pensato questo, chiuse la finestra e si diresse verso il bagno personale del suo alloggio.
Una volta dentro si guardò allo specchio: ebbe compassione di se stesso.
Di quello che una volta era il glorioso pilota del Grande Mazinga restava ben poco. Quando Koji Kabuto salì a bordo del Mazinga Zeta gli dissero che con quell'arma poteva essere un dio o un demone; quando poi lo stesso pilota si trovò per necessità a guidare il Mazinkaiser ebbe la consapevolezza di utilizzare una macchina bellica ancora più potente. Nessuno aveva detto a Tetsuya Tsurugi che cosa avrebbe significato pilotare il Grande Mazinga, ma lo capì da solo, con tutte le conseguenze che ora lo stanno portando inesorabilmente ad una morte sofferta. Pilotare il Grande Mazinga significava non essere un dio, ma utilizzare le sue armi divine; e una qualsiasi creatura umana non può avvalersi di un simile privilegio senza pagarne un prezzo. Scagliare tempeste di fulmini contro i propri avversari, con ingenuità, senza le dovute conoscenze e per tutti quegli anni, ha fatto si che quando il mondo della scienza ha ipotizzato l'idea di un possibile danno da campo elettromagnetico sull'organismo umano, per lui era già troppo tardi.
D'altronde bisognava capirlo fin dall'inizio, era strano che nel Mazinkaiser non fosse mai stato installato il thunder break: il Dottor Kabuto, il nonno di Koji nonché l'inventore dei Mazinga, con la sua lungimiranza aveva intuito la pericolosità che una simile arma avrebbe causato al pilota, quindi quindi ne bloccò un ulteriore sviluppo. Il figlio del Dottor Kabuto, Kenzo Kabuto, non fu di così larghe vedute e quindi al momento dell'attivazione del Grande Mazinga non si pose nemmeno problema.
Ma che importa ora? Il danno è stato fatto, e la scienza non ha scoperto ancora il rimedio o, per essere sincero, più che puntare alla cura definitiva, le grandi case farmaceutiche condizionano le ricerche scientifiche per una soluzione il più commerciale possibile che mira soltanto ad allungare la vita degli ammalati, fino all'età della vecchiaia.
Tetsuya si guarda allo specchio e vede un uomo magrissimo, pallido, ormai privo di capelli con la fisionomia invecchiata a causa della sofferenza e gli occhi solcati da occhiaie nere. Di quel suo giovane viso bello grintoso, spavaldo ed esuberante ne resta soltanto un ricordo che ancor oggi arde nella luce del suo sguardo. “Forza e animo...” sorride “...Oggi è una giornata importante per Shiro e io farò il possibile per renderlo migliore di suo fratello!” Prese alcune medicine che erano sul mobile accanto allo specchio e iniziò a prepararsi per la giornata.

Oggi è una giornata importante per la Fortezza delle Scienze. Il sedicenne Shiro Kabuto, fratello del celebre Koji Kabuto, si prepara a pilottare un nuovo prototipo di Mazinger Z, una versione rivisionata della vecchia gloria nonché un modello robotico potenziato dalla introduzione in esso di tutte le conoscenze estrapolate dal Mazinkaiser per mano del Dottor Yumi.



(continua...)

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emicranio
view post Posted on 23/3/2010, 15:10     +1   -1




Oggi è una giornata importante per la Fortezza delle Scienze. Il sedicenne Shiro Kabuto, fratello del celebre Koji Kabuto, si prepara a pilotare un nuovo prototipo di Mazinger Z, una versione rivisionata della vecchia gloria nonché un modello robotico potenziato dalla introduzione in esso di tutte le conoscenze estrapolate dal Mazinkaiser per mano del Dottor Yumi.


Mazinga Zeta. Vedendolo ora è irriconoscibile!
Dopo essere stato sfigurato in una macchina diabolica dal doctor Hell e quasi distrutto dallo stesso Koji a bordo del Mazinkaiser, del robot originario quale era non ne rimaneva quasi più traccia, se non il cuore dei suoi circuiti, che ancora oggi si adattano perfettamente alle modifiche esterne necessarie per farlo rivivere.
Per il resto sembrava tutt'altro robot, certo simile ai mazinga concepiti dal dottor Kabuto, ma di impatto estetico totalmente diverso: un design che non piaceva né a Koji, né a Tetsuya e neanche allo stesso Shiro che lo doveva pilotare. D'altronde, in questo momento, questo robot ricostruito era rimasto l'unico supporto valido da affiancare al Mazinkaiser nelle situazioni di bisogno, soprattutto ora che Tetsuya non era quasi più in grado di pilotare il Grande Mazinga, cioè un robot che oltre ad essere la causa della sua malattia, era divenuto sempre più inutile contro le crescenti e rinnovate forze degli Antichi Popoli Micenei.

Il Generale Nero e la schiera dei suoi validi sottoposti erano stati sconfitti a suo tempo con l'utilizzo del Mazinkaiser, ma vincere una battaglia non vuol dire vincere la guerra: Il Generale Nero altro non era stato che una temibile avanguardia di un ben più terribile e spietato esercito capitanato dallo stesso leader degli Antichi Popoli Micenei: l'Imperatore Delle Tenebre.
Col tempo questo antico popolo, rifugiatosi nel sottosuolo in epoche passate e forte di uno sviluppo tecnologico che non ha conosciuto epoche di regressioni culturali, come è accaduto nella storia umana, reclamava il proprio dominio sul mondo.
All'inizio della guerra la resistenza umana, contro l'invasore oscuro proveniente dal sottosuolo, si poteva misurare dai successi e dalle vittorie ottenute da Mazinkaiser che sembrava indistruttibile ed inaffondabile. Ma col passare del tempo le tecnologie nemiche sono progredite uguagliando, in modo strepitoso il Mazinkaiser, mentre la ricerca scientifica umana non è stata in grado di ottenere un altrettanto simile successo in così poco tempo: nell'ultima battaglia che Koji ha portato avanti vittoriosamente, la corazza di Mazinkaiser si è crepata in diversi punti.

Ora, dall'ultimo attacco nemico, è passato molto, forse troppo tempo e si teme che alla prossima battaglia gli Antichi Popoli Micenei possano ottenere dei risultati ancor più significativi.
Purtroppo il tentativo di migliorare ulteriormente la New Super Lega Zeta non ha dato risultati.
In questa cupa atmosfera oggi Shiro Kabuto si appresta a far muovere i primi passi a Mazinga Zeta.
Lo troviamo già a bordo del veicolo attraverso il quale si può accedere ai comandi di Mazinga, il Pilder, anch'esso ricostruito assieme al robot con cui si andrà ad agganciarsi.
Il ragazzo era li intento ad settare gli ultimi comandi di aiuto gestore del software di controllo, mentre intorno a lui c'erano gli uomini dello staff di manutenzione che stavano ultimando la messa appunto del veicolo. La sua concentrazione nell'eseguire quel lavoro era alta, quindi Shiro non si accorse di Tetsuya quando giunse accanto a lui.
Tetsuya rimase un 'attimo in silenzio ad osservarlo e pensò che Shiro assomigliava molto a suo fratello maggiore quando utilizzò Mazinga Zeta per la prima volta, l'unica differenza era nel carattere che in Shiro si era sviluppato in modo più serio e determinato.
Poi esordì con una osservazione:

- Certo che adesso le cose sono veramente cambiate, io di questi comandi con vari software di gestione non ci capisco niente: meglio la cabina di controllo del Grande Mazinga!

Shiro alzò la testa e salutò Tetsuya, poi rispose:

- Concordo con te, è più gratificante l'utilizzo di comandi prettamente manuali, tuttavia l'ausilio si questo software aiutano ad rendere più rapidi i movimenti di Mazinga e questo sarà utile per evitare che il nemico mi colpisca.
- Già, soprattutto ora! - Tetsuya sorrise – Koji stesso non accetta simili supporti, visto che dice di essere un solo corpo e un solo spirito con Mazinkaiser e la stessa cosa la penso anch'io.
- Lo so lo so, io che son cresciuto in mezzo alle battaglie con voi poso capirvi benissimo; ma queste oramai sono diventate anche guerre di progresso tecnologico e chi rimane indietro è perduto.

A Tetsuya non piacque la risposta di Shiro, ma capiva che aveva ragione lui: questi non erano più i tempi delle epiche battaglie di guerrieri solitari contro schiere di temibili invasori.
Non a caso era a conoscenza di altri prototipi di robot messi in campo da altri tanti istituti di ricerca.

- Ah Tetsuya, eccoti qui... - Kenzo Kabuto era giunto nel frattempo - … Shiro preparati, è già ora; mentre tu Tetsuya vieni con me ho bisogno di un favore.
- Ok!

I due e lo staff al seguito si allontanarono dall'area di decollo del Pilder, mente Shiro, già in tenuta di combattimento, si allacciò la cintura di sicurezza ed indossò il casco della sua divisa.
Una volta giunti nella sala di controllo, Kenzo fece una richiesta a Tetsuya, senza riuscire però a nascondere un espressione di chi già da tempo covava forti sensi di colpa.
Tetsuya fece finta di nulla, perché gli voleva bene ed aveva capito che il suo errore l'aveva commesso in buona fede. D'altronde Kenzo aveva già espiato le sue colpe, sacrificando la sua vita per salvare quella di Tetsuya. Questo nuovo replicante di Kenzo Kabuto aveva ereditato tutti i ricordi del cyborg precedente: un paziente lavoro di trasposizione reso possibile dalla mente brillante del Dottor Shiba, famoso scienziato nel campo delle applicazioni sulle intelligenze artificiali nonché scopritore di nuove forme di utilizzo energetico in campo elettromagnetico.

- Ascolta Tetsuya, purtroppo in questo momento Jun è al Centro di Ricerche col Dottor Yumi a monitorare le ultime migliorie a Mazikaiser: quindi nè lei nè Koji e nemmeno Sayaka potranno essere qui oggi. Ti chiedo per l'ultima volta di essere pronto ad utilizzare il Grande Mazinga se è necessario.
- D'accordo... speriamo solo che non accada nulla in questo momento.

Intanto fuori incomincia a piovere.

(continua...)



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Edited by emicranio - 5/4/2010, 23:20
 
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emicranio
view post Posted on 3/4/2010, 20:07     +1   -1




Intanto fuori incomincia a piovere.

Pelle d'oca e un forte brivido lungo la schiena.
Questo provò Tetsuya quando vide dai monitor della sala di controllo in “New Jet Pilder” posto nell'area di decollo del Brain Condor; e un altrettanto senso di dispiacere provò nel vedere il “New Mazinga Zeta” Collocato nell'area di lancio che fino a ieri era riservata solo al Grande Mazinga.
“Ecco...” pensò “... oggi sono stato rimpiazzato!”
Sapeva che questo giorno sarebbe giunto, e lui stesso era il primo ad accettare consapevolmente questo cambiamento: ma un conto è pensare a quando il giorno sarebbe giunto e un conto era viverlo in quel momento: faceva male, e un forte senso di inutilità e dispiacere invase il suo animo. Durò un attimo e si riprese subito, era riuscito ad essere così ermetico da nascondere a tutti quello che gli balenava per la testa.
- Ok, raggiungo la postazione del Grande Mazinga.

Il Grande Mazinga.
Un robot ormai inutile, eppure riusciva ad essere ancora valido grazie alla grande esperienza del suo pilota.
Da quando Tetsuya, a causa della sua salute, non era più in grado di sopportare la navigazione aerea, il dispositivo e il sistema di volo del Grande Mazinga fu prelevato, migliorato e installato sul robot che Shiro si preparava a pilotare. Il Grande Mazinga stesso poi fu trasportato in un hangar esterno alla Fortezza delle Scienze a far compagnia a Boss Robot. Il Brain Condor era stato lasciato definitivamente ancorato nel capo del robot e l'unico modo per accedervi era tramite una rampa collegata da un'ascensore.
Tetsuya raggiunse subito la postazione del suo robot, per quella che secondo lui doveva essere l'ultima volta. Mentre l'ascensore lo stava trasportando nella rampa di accesso, Egli diede un'occhiata al Boss Robot.
“Boss, vecchio mio....” pensò “... chissà dove sei e cosa stai facendo ora?! ...adesso mi rendo conto che il tuo semplice modo di essere sarebbe stato di grande aiuto al mio animo tormentato …ma tu hai scelto la tua strada e l'unico mio rimpianto è quello di non poterti più vedere prima della mia fine...almeno per poter chiarire...”
Percorse la rampa e salì sulla cabina di pilotaggio; rimase in attesa.

Intanto Shiro si preparava ad avviare la sequenza di decollo dal suo veicolo. Si sentiva ad disaggio: sì, quello si poteva definire la realizzazione di un suo sogno fanciullesco, ma non avrebbe mai immaginato che avrebbe addirittura preso il posto di Tetsuya e Shiro conosceva ormai bene colui che considerava come un fratello, sapeva cosa gli passava per la testa ora.
“Basta pensare Shiro, concentrati!” si disse tra se.
- Padre, ho avviato la sequenza di decollo.
- Va bene Shiro, qui è tutto pronto. Puoi partire.
- NEW JET PILDER, PARTENZAAAA.
Il veicolo percorse la rampa di lancio ad un velocità pazzesca ed impiègò meno della metà del tempo del Brain Condor a percorrerla tutta. In un attimo il Pilder si trovò proiettato in cielo ad alta velocità. Ora Shiro stava mettendo a frutto tutti gli allenamenti effettuati con Tetsuya come maestro: la destrezza nel pilotare non gli mancava.
- Ok padre sono pronto!
- Perfetto! Attivate la sequenza di lancio del NewZ.- Ordinò Kenzo Kabuto, e dopo un po' – Ok Shiro, chiama Mazinga, la tua sequenza vocale attiverà il lancio.
- NEW_Z, FUORIIII....
A differenza del Grande Mazinga, che preannunciava la sua uscita dal lago con un forte vortice marino, nel momento che il NewZ si attivava si manifestò in quelle stesse acque una bolla di energia: un forte spostamento d'aria che sollevò letteralmente le acque tutto intorno all'area di lancio e per parecchi metri dall'angar circolare; e mentre le acque ricadevano a cascata per ricolmare lo spazio lasciato improvvisamente libero, il NewZ esordì con uno slancio verticale.
- Mmmmhhh... - commentò pensieroso tra se se il dottor Kabuto – questa inaspettata manifestazione di energia prima dell'uscita di Mazinga potrebbe darmi seri problemi con gli ambientalisti... ci penserò su come risolverla!
Nel fratempo Shiro
- AAAGGAAANCIAMENTOOO.
L'agganciamento riuscì al primo tentativo, come se Shiro fosse da sempre un veterano. Effettivamente, oltre ai vari allenamenti e simulazioni prima di oggi, il giovane pilota era memore dell'esperienza passata col suo primo robot: un giocatolo se paragonato alla macchina bellica che ora stava manovrando, ma utile a indirizzarlo a quella sicurezza che ora gli tornava comodo. Di conseguenza nessuno si stupì dell'ottimo risultato ottenuto dal ragazzo in questa prima fase del test.
Con L'aggancio del Pilder, una nuova energia pulsò dentro il robot, tutti i meccanismi interni si attivarono e mentre Shiro avviava il sistema di navigazione aerea di mazinga e durante la prima fase di presa di quota, un impulso ostile invase mente e corpo del pilota.
- Accidenti!
- Cosa succede Shiro?- chiese il padre.
- Mazinga Zeta mi rifiuta, non mi vuole come pilota, è adirato.
- Ma che assurdità stai dicendo?- Domandò il padre con tono sorpreso e grave.
- Nessuna assurdità dottor Kabuto...- Intervenne Tetsuya che aveva seguito tutto tramite un collegamento audio video -... purtroppo c'era da aspettarselo: accidenti, perché non ci ho pensato in tutto questo tempo?
- Spiegati meglio Tetsuya?!- chiese il dottore.
- È una questione di anima, un qualcosa che per capirla la si deve provare. Una cosa che la scienza di oggi sta tentando si comprendere: è già molto che oggi riconosca l'esistenza di un'anima.
- Forse ho capito...- disse il dottore Kabuto - ... ho letto di alcune teorie secondo le quali gli oggetti e l'ambiente in cui viviamo si impregnino dei nostri sentimenti e se questi sentimenti sono molto intensi è possibile che dopo si verificano delle manifestazioni ectoplasmiche.
- Si,...- concluse Shiro - ...è come se questo robot fosse vivo e provasse del risentimento. Devo star attento ad non perdere la concentrazione.
- Shiro, forse ho capito: lo Zeta si sente tradito da Koji e non accetta nessun altro se non lui. Dovrai farti accettare da lui e non so quanto tempo ci vorrà.
- Capisco Tutzuya, allora proviamo a continuare il test così incomincio a impregnare questa macchina con i miei di sentimenti.
- Va bene Shiro...- disse il dottor Kabuto – Dirigiti nel luogo scelto per il collaudo generale.
- Si padre.


(continua)


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view post Posted on 18/5/2010, 23:45     +1   -1
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Se siete veri fan di Tetsuya o Maziger Z non guardate dentro lo spoiler... il cuore non reggerebbe...

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