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dhrdhr
view post Posted on 28/5/2010, 12:35     +1   -1




DUKE E LADY GANDAL: IL PRIMO ODIO




— La vedova non era inconsolabile… — ridacchiavano i Fleediani, riferendosi alla love story tra il giovane principe Duke e la misteriosa naufraga Armida.
Un mese prima, un’astronave si era schiantata sul loro pianeta. Aveva una forma e una tecnologia “aliene” (rispetto a Fleed), che non corrispondevano a nulla che si fosse mai visto prima. La forma del veicolo era simile a una mandorla, lunga 200 metri, con quattro “pinne” a forma di mezzaluna: una sopra, una sotto, due ai lati. Tutto attorno allo scafo roteavano dei piccoli cubi luminosi. Erano sensori? Un sistema di propulsione? Armi di difesa?
In cabina di pilotaggio era stata trovata una giovane donna svenuta, alta quasi due metri, atletica e bella. In un’altra area dell’astronave, in sospensione dentro una bio-vasca trasparente, c’era il cadavere di un alieno di sesso maschile. Era muscoloso, alto due metri e mezzo, vestito di nero, con un volto piatto e biancastro.
La giovane pilota era stata trasportata in infermeria e curata. Aveva rivelato di chiamarsi Armida, e che il corpo in sospensione era quello di suo marito, Gandal. La “vasca” serviva a conservare integro il corpo in modo da poterlo rivitalizzare; ma per farlo era necessaria la tecnologia del pianeta di origine di Armida, il pianeta Gieru; la scienza dei Fleediani non era abbastanza avanzata. Tornare su Gieru, quindi? Impossibile, perché su Fleed non esistevano i mezzi per riparare l’astronave. E soprattutto perché Gieru non esisteva più.
Armida e Gandal, principi di Gieru, stavano fuggendo. Un attacco del malvagio re Vega aveva azzerato la loro civiltà, dopo che i Gieruni si erano rifiutati di stringere un’alleanza con lui per fornirgli la loro tecnologia super-evoluta. Un raggio veghiano li aveva colpiti prima che compissero il transfert in un Universo adiacente, danneggiando la nave e uccidendo Gandal. Dopo il transfert, Armida era riuscita a trascinare il marito della bio-vasca, poi aveva tentato di pilotare il veicolo, ma in breve si era schiantata su Fleed.
In breve, Armida era prigioniera sul pianeta di Duke. Suo marito Gandal sarebbe rimasto non-vivo e non-morto per millenni, dato che i sistemi di alimentazione, per fortuna (o purtroppo), non erano stati danneggiati dall’impatto.
Le notizie portate dalla bella aliena avevano sollevato infiniti dibattiti sulla struttura dell’Universo e sulla minaccia rappresentata da Vega. Esistevano davvero gli Universi adiacenti? E quel malvagio conquistatore sarebbe stato in grado di compiere il transfert anche lui, attaccando Fleed all’improvviso, sbucando dal nulla?
I meno preoccupati sembravano il principe Duke e la principessa Armida. Già due settimane dopo il naufragio, lei cominciò a trascorrere sempre più tempo insieme a lui. Qualche altro giorno, e gli occhi più attenti notarono furtivi gesti affettuosi tra i due giovani. Entro un mese, la love story era sulle bocche di tutti.

***

— Cosa pensi di fare con… Gandal? — chiese Duke, aggrottando le ciglia e fissandola intensamente.
Armida pensò che, con quell’espressione, lui era il maschio più bello degli Universi. — Beh… — gli rispose — penso che prima o poi dovremo dargli degna sepoltura. In quelle condizioni è in grado di mantenersi integro per millenni, ma a che serve? — Pausa. — Non torneremo su Gieru. Mai più.
— Forse dovremmo aspettare — disse lui, continuando a fissarla a quel modo.
Lei scosse lentamente la testa. — No. Meglio di no.
Duke assunse un’aria interrogativa. — Perché? Che fretta c’è? Hai intenzione di ripartire? — Il re di Fleed aveva messo a disposizione della naufraga una delle loro navi.
— No. Forse. Non so — rispose lei, abbassando gli occhi.
— Non ti trovi bene qui?
— Benissimo! — Lo guardò di nuovo dritto negli occhi, accostando il viso a quello di lui. Erano soli in una delle infinite sale del palazzo. — Benissimo… — Accostò ancora di più il viso, fin quasi a baciare Duke. Poi si ritrasse di colpo. — Ma bisogna avere il coraggio di affrontare il proprio destino.
— E che cosa prevede il tuo destino?
Armida attese qualche lungo secondo prima di rispondere. — Ancora non lo so. Ma non è detto che la vita su Fleed sia… compatibile con il bene di tutti.
Duke ridusse gli occhi a una lama. — Temi che Vega ti possa raggiungere dal suo Universo, e che attacchi anche noi?
— È possibile. Ma, anche se così non fosse… Il fatto è — rise in maniera nervosa — che a volte la gente è diversa da come appare a prima vista. Per questo il mio motto è: godi delle cose belle finché le hai a portata di mano. Non sei d’accordo?
— Non del tutto — rispose Duke. — Ci stai nascondendo qualcosa?
Lei sospirò. — Siamo così simili, io e te… io e voi Fleediani… ma non dimenticare che io provengo da un altro Universo. Forse, a lungo termine, il mio organismo ne risentirà.
— Posso chiedere a uno staff medico di monitorarti a intervalli regolari. Potremmo fare analisi-sonda fin da…
— No! — gridò lei. Poi ricomponendosi: — No, ora davvero non ce n’è bisogno. Ma non è solo una questione di salute. — Fu a un passo dal rivelargli che cosa si annidava dentro la sua testa. Soffocò quell’impulso. Non voleva rovinare tutto; non adesso che era così vicina alla meta. Non voleva più pensare a niente, voleva solo abbandonarsi tra le braccia di lui. — Senti, lasciamo perdere. Mi sto fasciando la testa prima di essermela rotta. — Ridacchiò. — Sto anche andando contro i miei princìpi: godere il presente. Ricordi?
— Sei strana — commentò lui.
— Non immagini quanto! — E lo baciò.

***

Finì che la sera seguente Duke e Armida si appartarono in una delle stanze più interne del palazzo regale di Fleed, uno degli ambienti riservati al tempo libero del principe.
Lui era più giovane di lei, e più basso di una trentina di centimetri. Duke provava un lieve imbarazzo, anche a causa del marito Gandal, la cui presenza lontana, in sospensione, sembrava un incubo che aleggiasse nell’aria. Ma durò poco. Quando il vestito di Armida scivolò elegantemente a terra, rivelando tutto lo splendore di lei, il principe non ebbe più dubbi su quanto la desiderasse.
Prima ancora di accorgersene, Duke era disteso sul grande giaciglio semicircolare, sopra di lei, e le stava delicatamente baciando il ventre, quando…
Si fermò di colpo, sollevandosi sulle braccia. — Ma…
— Che cosa c’è, amore? — chiese lei, arruffandogli i capelli sulla nuca.
— Non… — Duke non sapeva se ciò che stava per dire fosse un’acuta osservazione, o una ridicola interruzione dei preliminari — … Tu non hai l’ombelico?!
Lei rise. — La Vita si è sbizzarrita a plasmare creature di tutti i tipi nei molteplici Universi! Ho le tette, ma non ho l’ombelico. O preferivi il contrario? — Rise di nuovo, premendogli la nuca per riabbassarlo verso di sé.
Duke ridacchiò senza convinzione, e facendo resistenza sulle braccia. Ora che ci faceva caso, anche la pelle di lei aveva qualcosa di strano. Beh, poteva essere un’altra “bizzarria” degli abitanti di Gieru, ma… Gli vennero in soccorso le nozioni di Scienza. — Tutto è collegato, in un organismo — disse, rovinando definitivamente l’atmosfera. — Avere le mammelle e avere l’ombelico fanno parte della stessa struttura biologica. Tu… voi come nascete?
Ridendo in modo più stridulo, Armida gli strinse a tenaglia le braccia attorno ai fianchi. — Duke! Ma ti pare questo il momento?!
Lui resistette di nuovo alle pressioni di lei. — Dimmelo, e basta.
Armida usò tutte le proprie energie, artigliando la schiena di Duke, per costringerlo ad aderire a lei. I movimenti di lei (poco femminili, quasi da lottatore), le sue risatine sarcastiche, fecero scattare in lui l’istinto del Corso di addestramento militare. Quasi senza deciderlo in modo cosciente, le mollò un violento manrovescio in faccia.
Lei gridò e… il grido si interruppe a metà. Il viso di Armida si spaccò verticalmente in due, aprendosi come una finestra.
Duke urlò, scattando all’indietro. Si sfilò dal materasso e rimase in piedi sul pavimento, a pugni serrati.
Dentro la testa di Armida c’era una minuscola creatura femminile, alta una ventina di centimetri.
— Chi… cosa sei, tu?… — balbettò il principe.
— Maledetto! — sibilò lei.
— Cosa sei? — ripeté Duke, con occhi che ardevano.
— Hai rovinato tutto!! Maledetto!! — gridò lei come una furia. E con una velocità fulminea, che l’occhio non riusciva a seguire, saltò sul pavimento, poi verso un condotto dell’aria, poi…
— No… — mormorò Duke.

***

“Ora che faccio!” urlava Armida tra sé. Guidata dall’istinto, raggiunse l’esterno del palazzo in poche decine di secondi. Nel giro di qualche minuto, fu all’astronave. Senza un cyber-tool esterno, il suo piccolo corpo sarebbe morto rapidamente. Questa era la condizione dei Gieruni, popolo che viveva in simbiosi con le bio-macchine (e le bio-macchine, a loro volta, erano l’evoluzione di un’altra specie).
Armida disattivò la bio-vasca in cui giaceva Gandal. La faccia dell’uomo si aprì, rivelando all’interno il cadavere di un piccolo essere maschile. Armida “sgombrò” il cranio gettando il piccolo uomo morto dentro la vasca, e prese posto lei stessa all’interno della testa. Nessuno aveva mai tentato prima quell’esperimento…
La faccia di Gandal si richiuse. Lui si alzò, con un lampo strano negli occhi. Adesso lui/lei era Gandal e Lady Gandal allo stesso tempo.
Gandal raggiunse la scialuppa di emergenza della nave, e si lanciò nello spazio, nella notte del pianeta Fleed. La scialuppa aveva scarsa autonomia, ma i sensori avvertirono Gandal che, entro poche ore, Vega sarebbe apparso nei dintorni di Fleed.
Una vita vuota e delirante attendeva Gandal. Senza patria, senza affetti. La pura schizofrenia dentro un cyber-tool che non corrispondeva all’occupante; un corpo esterno che un po’ obbediva ad Armida, un po’ le si ribellava. Adesso infatti la semi-personalità di Gandal, privato della sua vera identità, oscillava tra lo squilibrio, il desiderio di vendetta, il desiderio di autodistruzione. E, dentro la sua testa, Armida oscillava tra il dolore, la rabbia, il desiderio di riscatto. L’onda del desiderio fisico per Duke si era trasformata in un fiotto di frustrazione e risentimento.
Gandal / Lady Gandal si sentiva inerme, voleva l’onnipotenza. Avrebbe accettato l’alleanza con re Vega. Una mossa omicida e suicida.
Per vivere fino in fondo il proprio destino folle.
 
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dhrdhr
view post Posted on 28/5/2010, 12:55     +1   -1




eventuali commenti all'indirizzo:

https://gonagai.forumfree.it/?t=48403078
 
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dhrdhr
view post Posted on 5/5/2011, 06:47     +1   -1




Carissime/i...

via con una nuova follia! il Godzi mi ha scritto che avrebbe gradito qualche nuovo delirio, gli ho accennato a un'idea, ed è saltato fuori che stava lavorando lui stesso a un progetto dello stesso tipo!
quindi, ora mi passerà il materiale, e se ne farà una storia unica. e sarà...

GRENDIZER BLACK BOX



ovverossia: l'eterna saga del Principe (le origini del cornutone, le trame di Vega, la fuga da Fleed, l'arrivo sulla Terra, le grandi battaglie, le dame i cavalier l'armi gli amori...) raccontata tramite le informazioni contenute nella "scatola nera" di Goldrake. quindi, in un linguaggio ultra-sintetico e stranamente statistico, in cui però si potranno intravedere i drammi e le azioni reali. o almeno spero.

ciao, a prestissimo su questo canale! :goldrake:
 
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dhrdhr
view post Posted on 5/5/2011, 07:17     +1   -1




GRENDIZER BLACK BOX: The Story




###########prova prova##############

###################prova###

sà... prova... prova... sà... sà!...

"Dizer, riesci a sentirmi?"

###################################

#########------------#######################

#####-----connessione-----#############

Connessione audio.

"Dizer, sono il tuo pilota: Duke Fleed. Riesci a sentirmi?"

Disconnessione audio.
Back-up. Riconnessione audio.

"Dizer, mi senti? Dannazione, non dirmi che questo catorcio non funziona!"

Audio inserito. Connessione video. Flusso Grenergetico.

"Guarda, Duke, si è acceso il quadrante audio. Riprova."
"Dizer, se mi senti: Maglio perf... No, anzi, limitati a sollevare una mano."

Flusso Grenergetico motorio: estremità... A1? A2?

"Duke, specifica quale mano intendi che sollevi!"
"Hai ragione, Zuril. Dizer, solleva la mano destra."

Flusso Grenergetico motorio, estremità A1. Fatto.

"Hurrah!!!"
 
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dhrdhr
view post Posted on 5/5/2011, 12:53     +1   -1




Modalità descrizione letteraria.
La Modalità descrizione quantitativa è stata archiviata nel file 0.0000000001PROVA.gren
[Attenzione. Il file 0.0000000001PROVA.gren non è più reperibile. Cancellato perché solo di prova]

Entità definita "Duke": bioscansione. Struttura generale simile a quella di Grendizer... alla mia. Tronco centrale, 1 testa, 2 braccia, 2 gambe. Dimensioni: circa il 6% delle mie. Assenza di corna. Altre differenze di dettaglio: bocca di forma diversa rispetto alla mia; presenza di organi che io non possiedo, ad esempio nell'area inguinale. Superficie cutanea flessibile, non metallica. Colore della pelle: verde. Ecc. Per ulteriori dettagli, vedi file 0.0000000001PROVA.gren

Entità definita "Zuril": bioscansione. Caratteristiche generali in gran parte coincidenti con quelle del soggetto "Duke". Bio-entropia più sviluppata, ossia il soggetto è più anziano, ossia Zuril ha più anni di vita rispetto a Duke. Per ulteriori dettagli, vedi file 0.0000000001PROVA.gren

Psico-scansione. Tra i due soggetti esistono intensi psico-collegamenti, ma anche aree di non-comunicazione. Ossia, si conoscono e portano avanti progetti comuni, ma...

"Dizer, sei in grado di rispondere vocalmente?". Era la voce di Zuril. Duke sembrava in procinto di parlare, ma è stato preceduto.

Risposta selezionata: "Sì".

"Dovrai entrare in azione immediatamente."
 
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dhrdhr
view post Posted on 6/5/2011, 07:08     +1   -1




Assetto di volo, in inserzione dentro veicolo di forma lenticolare denominato "Spacer".
Velocità: higren 14, ossia massima, modalità attacco.

Tragitto: da laboratorio-hangar criptato su asteroide Noom in direzione di sistema stellare del pianeta Fleed.

Meta: circa 20 veicoli spaziali, di due diversi modelli, impegnati in un duello al largo del pianeta Fleed. Le loro dimensioni massime non raggiungono la metà dello Spacer.

La voce di Duke: "Dizer, inserisci in memoria le seguenti descrizioni. I veicoli spaziali di forma cilindrica appartengono al pianeta Fleed. I veicoli di forma ovale appartengono all'impero di Vega. Utilizzano tecnologie diverse, ma entrambe basate sull'invio di oggetti esplosivi e sull'emissione di raggi contro l'avversario. Nessuna di quelle due tecnologie è in grado di fronteggiare TE." --- Pausa. --- "Ora noi li distruggeremo, tutti, di entrambi gli schieramenti."

Comunicazione esterna, la voce di Zuril: "Vai! Dagli una bella dimostrazione, figlio mio!"


SPOILER (click to view)
Sarò fuori sede nel weekend, la prossima puntata andrà in onda lunedì. Ciao!
 
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dhrdhr
view post Posted on 9/5/2011, 10:47     +1   -1




Voce di Duke: "Lame rotanti!"

Arma: lame rotanti.
2 veicoli abbattuti, uno fleediano, uno veghiano.

Arma: tuono spaziale.
3 veicoli abbattuti; 2 si sottraggono al colpo con una rapida manovra.

Arma: pioggia di fuoco.
Un solo veicolo colpito. I loro stratego-meccanismi hanno rapidamente registrato la mia velocità di azione/reazione. Ora passano al contrattacco. Alcuni raggi lanciati da un veicolo fleediano colpiscono lo Spacer, ma inferendo solo lievi danni marginali. Allo stesso tempo anche un veicolo veghiano spara proiettili perforanti in mia direzione. Schivati.

Pensiero collaterale: una paradossale alleanza tra i due eserciti nemici.

Arma: disintegratori.
I due veicoli sono distrutti.

[ ######### dati omessi ################# ]

Tutti i veicoli, di entrambi gli schieramenti, sono stati abbattuti.

Voce di Duke: "Padre, questo robot è davvero straordinario!"
Comunicazione esterna, da Zuril: "Ottimo lavoro, Duke. E ora... andiamo a parlamentare. La vera battaglia comincia adesso."
 
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dhrdhr
view post Posted on 10/5/2011, 06:55     +1   -1




Materiale tratto dalle registrazioni conservate nel Dizer Database

Attivazione comunicazione interplanetaria.

Attivazione Dizer Psicolector. [ Corrisponde alla macchina della verità, ndt ]

Duke: "Spero che ti sia piaciuta la dimostrazioncina, re Vega..."
Vega: "Chi sei? Chi siete?"
Duke: "Ci chiamano... i Pirati dell'Abisso."
Vega: "Aaahf, i Pirati dell'Abisso sono una leggenda!"
Duke: "Bene. Io sono leggenda."
Pausa.
Vega: "Quali sono le vostre condizioni?"
Duke: "Le solite, come sempre in questi casi: il migliore offerente si aggiudica il ninnolo in vendita."
Vega: "Quanto vi ha offerto il re di Fleed?"
Duke: "Affari nostri."
Vega: "Non mi fate paura, voi e Fleed messi insieme!"

Comunicazione per Duke da Psicolector: Vega sta mentendo.

Duke: "Va bene, vedremo come te la caverai contro noi e Fleed messi insieme."
Vega: "Inutile nasconderlo: il tuo robot mi interessa, Pirata, e mi spiacerebbe doverlo disintegrare insieme al resto delle truppe di Fleed. Se invece passi dalla mia parte, grazie alle potenzialità del tuo robot potremmo allargare di parecchio l'area di conquista, anche verso Sistemi stellari a cui finora non avevo pensato. E una bella fetta spetterebbe a te... a voi. La Terra, ad esempio." Pausa. "Voi Pirati... hmm... quanti siete?"
Duke: "Affari nostri."
Vega: "Non importa. L'intero sistema del rigoglioso pianeta Terra sarà vostro."

Comunicazione per Duke da Psicolector: Vega sta mentendo.

segue...
 
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dhrdhr
view post Posted on 11/5/2011, 07:03     +1   -1




Duke: "Che generosità! La Terra potremmo conquistarla anche da soli..."
Vega: "Allora perché non lo fate?"

Comunicazione per Duke da Psicolector: Attento! Vega sta fiutando il bluff.

Duke (ride): "Non ci attira il mestiere di imperatore. Come tutti gli elfi del cosmo, ci piace costruire cose. A differenza degli altri elfi, ci piace anche venderle."
Vega: "Insomma, volete metà del mio regno."
Duke: "Atomo più, atomo meno."
Vega: "Mi consulterò con il mio Consiglio..."

Comunicazione per Duke da Psicolector: Sta di nuovo mentendo. Evidentemente su Vega non esiste nessun Consiglio, decide tutto lui da solo.

"... e domani vi farò avere una risposta. Purché non sia troppo tardi, e non abbia già approntato un'arma per ridurre a pulviscolo il vostro bel giocattolo."
Duke: "Resto ottimista."

Fine contatto.

Comunicazione esterna, da Zuril: "Mi è piaciuto il tuo stile, Duke. Vogliamo provare a indovinare quale sarà la prossima mossa di re Vega?"
Duke: "Appena avrà Grendizer, ci eliminerà entrambi. Non gli ci vorrà molto per scoprire che siamo rimasti solo in due dopo l'Epidemia."
Zuril: "Già. Sentiamo che ci dice il re di Fleed."
 
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dhrdhr
view post Posted on 12/5/2011, 06:54     +1   -1




Connessione interplanetaria. Attivazione Dizer Psicolector.

Duke: "Vi contattiamo perché siamo disponibili a vendere a voi, anziché a Vega, il nostro nuovo prototipo di robot da combattimento."
Fleed: "Perché ci avete attaccati? Non potevate presentare il prodotto senza spargere sangue?"
Duke: "Volevamo dare una dimostrazione inequivocabile."
Fleed: "Riconosco il vostro stile... Pirati dell'Abisso."
Duke: "Il nostro stile è il nostro marchio."
Fleed: "Bando alle ciance: quali sono le vostre condizioni?"
Duke: "Beh, l'offerta di re Vega è molto allettante..."

Comunicazione per Duke da Psicolector: Per fortuna, loro NON possiedono uno Psicolector...

Fleed: "Allora, perché non vi siete già alleati con loro?"

... ma certe mosse le capiscono lo stesso. Passo falso, Duke.

Duke: "Par-condicio. Non abbiamo particolari simpatie né per un popolo né per l'altro."
Fleed: "Però avete bisogno di uno o dell'altro perché vi protegga, dico bene?"

Comunicazione da Psicolector: Che ti prende, Duke? Infili uno scivolone dietro l'altro!

Duke: "Noi siamo commercianti, Fleed. E un'arma come quella che abbiamo creato, non la possiede nessuno in tutto l'universo conosciuto."

Comunicazione da Psicolector: Grazie, a buon rendere.

Fleed: "Su questo posso crederti, e il vostro prototipo effettivamente ci interessa. È in vendita il robot da solo, o il pilota è incluso nel prezzo?"


segue...
 
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dhrdhr
view post Posted on 13/5/2011, 07:12     +1   -1




Duke: "Pilota incluso. Anzi, Grendizer è settato sulle mie onde cerebrali, non si attiva in presenza di estranei."
Fleed: "E se dovesse succederti qualcosa in battaglia?"
Duke: "Solo in quel caso, il robot si setterebbe su un altro pilota. Ma per i dettagli tecnici avremo tempo... se arriveremo a un accordo."
Fleed: "Del robot... Grendizer... sarà possibile realizzare delle copie?"
Duke: "Riteniamo di no, allo stato degli sviluppi della scienza nell'universo conosciuto. Per motivi legati alla Fisica quantistica, Grendizer può funzionare solo perché è UNO solo."
Pausa.

Comunicazione riservata da Duke a Dizer Psicolector: Tutto okay?
Da Psicolector: Il re è sincero. Rilevo tracce di paura nei confronti di Vega... e di te.


Fleed: "Questa è la mia offerta: alleatevi con noi, e vi integreremo all'interno del regno... incluso il diritto di successione al trono. Tu stesso avrai, fin dall'inizio, il rango di principe."
Duke: "Valuteremo l'offerta, vi ricontatteremo in caso affermativo."
Fleed: "Io intanto esporrò la questione al Gran Consiglio."
Duke: "A presto allora... se non giungeranno offerte migliori da... altrove."

Fine comunicazione.

Duke (a se stesso, ma ad alta voce): "Duke Fleed... suona bene!"
 
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dhrdhr
view post Posted on 14/5/2011, 07:02     +1   -1




Dizer Database - Verbale delle attività della settimana successiva ai contatti commerciali con Vega e Fleed


* Comunicazione con re Fleed per confermare la stipula del contratto.

* Predisposizione delle cariche esplosive per polverizzare il laboratorio-hangar criptato su Noom, immediatamente dopo la nostra partenza verso Fleed.

* Animata conversazione a distanza con re Vega, dopo che quest'ultimo ha avuto sentore dell'accordo con Fleed. Minacce incrociate.

* Operazione di dermo-plastica su Duke per conformare il colore della sua pelle a quello degli abitanti di Fleed, a scopo di favorire l'integrazione con la popolazione. Nota: le differenze genetiche e metaboliche tra Pirati dell'Abisso e Fleediani sono meno evidenti all'esterno; per il momento si è deciso di soprassedere.

* Stesura, lunga e laboriosa, da parte di Zuril e Fleed, del discorso ufficiale di intronizzazione di Duke a principe di Fleed. Il testo è reperibile nell'Archivio, si apre con le parole: "Popolo mio... sì, popolo mio, perché è questo ciò che sento nel cuore fin d'ora" ecc.

* Lucidatura di Grendizer, cioè me, per la cerimonia ufficiale.

* Preghiera, in forma privata, di Zuril e Fleed al dio Go-Thor per il buon andamento della missione, nonché in ricordo della popolazione elfica falcidiata dall'Epidemia.

* "Serata di addio" a Noom, in compagnia di prostitute del Sistema stellare di Zou-Brett.
 
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dhrdhr
view post Posted on 15/5/2011, 07:48     +1   -1




[ Un mese dopo ]


Intercettata attività sospetta al largo di Fleed.

Lancio dello Spacer "carico" (con me inserito) e "pilotato" (con Duke a bordo).
Duke... ahem, Duke Fleed, per l'esattezza, Milord... indossa il costume-interfaccia che gli consente di manovrarmi senza comandi vocali né strumentazioni esterne. Il costume riceve impulsi diretti dalle onde cerebrali e dai movimenti muscolari di Duke, trasmettendoli wireless ai miei gren-bio-apparati.
Descrizione sommaria della tuta di pilotaggio: visiera color oro, tessuti di colore rosso e nero, ali ripiegate sulla schiena, centinaia di scintille nano-neuroniche che percorrono ininterrottamente il tessuto in ogni direzione.

Contatto con gli oggetti volanti non identificati dopo 20 minuti (*).

Veicoli di forma inusuale.
Scansione techno. La loro tecnologia li rivela come mini-dischi veghiani. Dotati di armi.
Commento di Duke a mezza voce: "Toh, hanno cambiato modello, poi non si dica che il mercato dei dischi volanti è in crisi..."

Dai mini-dischi partono raggi distruttori.
Facilmente schivati.
All'improvviso i mini-dischi accelerano, a una velocità superiore del 300% ai precedenti modelli di veicoli da guerra.
Circondano lo Spacer prima che possa eseguire qualunque manovra.


(*) Le misure sono spesso "tradotte" nell'equivalente terrestre, in modo approssimativo.


segue...
 
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dhrdhr
view post Posted on 16/5/2011, 07:14     +1   -1




I mini-dischi veghiani sparano in simultanea continuando a muoversi attorno allo Spacer lungo traiettorie irregolari, in modo da essere intercettati con difficoltà.
Un singolo raggio non è particolarmente violento, ma questo fuoco incrociato alla lunga produrrà danni pericolosi.

Ordini trasmessi attraverso la tuta di Duke: Missili perforanti!
Pioggia di fuoco!
Tuono spaziale!
Maglio perforante!

Voce di Duke: "Merda!" --- Il maglio perforante, dopo aver abbattutto un aggressore, viene preso di mira da altri dischi volanti. Usiamo il tuono spaziale PER proteggere il maglio perforante, finché non si sia riagganciato al braccio. Ma il tuono, a causa della sua forma zigzagante, sfiora anche il maglio, provocandogli un'escoriazione.

Pioggia di fuoco!
Disintegratori!


Comunicazione esterna, da re Fleed: "Duke! Duke!! Una grossa astronave aliena, veghiana, sta attaccando la capit..."

Fine comunicazione.

Voce di Duke: "Dizer!! Torniamo immed..."
Un impatto spaventoso contro lo Spacer. [ ######### per qualche secondo, interruzione delle strumentazioni e delle registrazioni #####################]
 
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dhrdhr
view post Posted on 17/5/2011, 07:14     +1   -1




Al tornare della mente, lo Spacer è in moto inerziale, circondato dai mini-dischi che continuano a bersagliarlo.
Ma qualcos'altro è apparso nel campo visivo (la distrazione volutamente causata dai mini-dischi ci ha impedito di notarlo prima): un disco metallico enorme, ancora più esteso dello Spacer.

Voce di Duke: "Fleed! Fleed! Mi ricevete? Cos'è successo? Fleed!!"

Comunicazione da Dizer Security a Duke: ALLERTA!

Viriamo di scatto, impattando contro 4 o 5 mini-dischi, ma riuscendo a evitare il potente raggio scaturito dal grande disco. Lo stesso raggio che ci aveva colpiti in precedenza con effetti devastanti.

Comunicazione dal costume-interfaccia di Duke: Attacco combinato! Tuono spaziale e pioggia di fuoco!

Il grande disco evita l'attacco con uno spostamento fulmineo.
Voce di Duke: "Maledizione! Non riesco a crederci, ci siamo alleati con i perdenti?!"
Poi...
Boomerang elettronici!

I boomerang rimbalzano sullo scafo esterno del grande disco. Il quale comincia a... ad aprirsi: la superficie inferiore e quella superiore si distanziano, allargandosi come le valve di una conchiglia. All'interno emerge una massa gommosa rivestita di lunghe spine e di altre appendici di tipo organico.
Alcune spine diventano luminose.

Maglio perforante!

Il maglio rimbalza sulla superficie gommosa. Si riaggancia al braccio. Le spine del "mostro" diventano sempre più luminose.
Voce di Duke: "Ma cos..."
Gli psico-comandi stanno impazzendo. Dalla tuta di Duke provengono segnali sempre più frammentari e incoerenti: Diz... zzz... a... co... la... zzz... non... ti... tfrdtgr... la... ti... tyutttv... asdwfteheasdxxd...
Intanto i mini-dischi continuano a tempestarci della loro pioggia di fuoco. Non resisteremo a lungo.

Voce di Duke: "Ma che bravi, gli scienziatini di Vega... Dizer, passo in modalità comandi manuali... Accelerazione!"
 
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