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Fan Art: perchè ?, le ragioni delle vostre creazioni

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view post Posted on 6/7/2010, 21:11     +1   -1
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Prendo spunto dalla discussione avviata da Aster sulla scrittura, dove si invitava gli utenti a dire la propria su come articolano un raconto.

mi piacerebbe capire:

perchè disegnate fan art?

sarò un pò provocatoria nel porre le domande, ma è da un pò che le faccio a me stessa.

perchè copiare l'idea altrui? cosa ci sarà di rilevante in questi prodotti commerciali, al punto da attirare energie che potrebbero essere spese in qualcosa di più espresivo e rapresentativo di se stessi?
 
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isotta72
view post Posted on 6/7/2010, 21:25     +1   -1





Trovare qui persone disposte a correggermi con pazienza è stato per se stesso lo stimolo a provare a fare esperimenti..e da che potevo iniziare se non dallo scimmiottamento dei personaggi?

Credo che invece per chi è professionale, e sa disegnare davvero, e ha tecnica ed esperienza, sia un mettere a disposizione le proprie capacità per qualche cosa che appartiene alla propria sfera di affetti, uno strappo, una concessione..

Io credo che anche se si prendono spunti da prodotti commerciali siano comunque nostre espressioni: esattamente come nelle fan fiction è come noi vorremmo vedere i personaggi, ma è soprattutto una dimostrazione di affetto nei confronti di cose che ci hanno fatto stare bene o divertire.
 
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view post Posted on 6/7/2010, 22:09     +1   -1

Filologo della Girella

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CITAZIONE (runkirya @ 6/7/2010, 22:11)
Prendo spunto dalla discussione avviata da Aster sulla scrittura, dove si invitava gli utenti a dire la propria su come articolano un raconto.

mi piacerebbe capire:

perchè disegnate fan art?

Forse la mia potrà sembrare una risposta scontata ma... nel mio caso non è che il naturale proseguimento di quando da piccola disegnavo la mamma del koala Kolby o la famiglia adottiva di Mowgli del "Libro della Giungla": non c'è una risposta precisa, l'unico "vincolo", se così posso definirlo, è che il personaggio mi deve restare dentro per qualche motivo. Questo è il motivo per cui non riuscirò mai a realizzare una Candy Candy nei limiti della decenza, a differenza di uno Shinichi Kuruma che passa la metà del tempo a sanguinare o a far sanguinare gente, ma che - a differenza di quella lagna di orfanella - mi si è piantato nel cuore in modo indelebile!

CITAZIONE (runkirya @ 6/7/2010, 22:11)
perchè copiare l'idea altrui? cosa ci sarà di rilevante in questi prodotti commerciali, al punto da attirare energie che potrebbero essere spese in qualcosa di più espresivo e rapresentativo di se stessi?

Io preciserei una cosa, prima di tutto: una fan art non è la copia di un'idea altrui (anche perché in quel caso non ci sarebbe arte, ma si tratterebbe di una mera riproduzione), ma un omaggio ad un'opera che ci ha comunicato qualcosa di forte e importante, e che noi a nostra volta tentiamo di trasmettere a chi guarda il nostro disegno perché è diventata troppo grande da non starci più dentro.
Faccio un esempio tirandomi in causa: il disegno sulla morte di Musashi con cui ho inaugurato la Gallery qui sul forum è uno di quelli che mi hanno richiesto meno tempo di realizzazione ma un grandissimo dispendio di energie mentali perché ho cercato di comunicare contemporaneamente la paura e la determinazione di Musashi, la disperazione furiosa e impotente di Ryoma e l'attimo in cui tutte queste emozioni finiscono di colpo di avere una ragion d'essere perché il generatore di energia Getter viene stritolato nella mano del robot, facendo saltare in aria l'uno davanti agli occhi dell'altro.
Ora, queste sono tutte cose che potrebbero benissimo essere descritte in una Fan Fiction, ma per quanto si usi uno stile diretto ed essenziale, un testo non ha l'impatto immediato che può avere un disegno, proprio perché nella rappresentazione visiva si da allo spettatore "tutto e subito", con il risultato che quest'ultimo si trova (se il disegno comunica di fatto qualcosa) di fronte ad un'emozione che più lo fulmina all'istante, meglio è!

Dopo 'sto preambolo, direi che, previa interpretazione del soggetto secondo lo stile dei disegnatori che prendono in prestito il personaggio per una o più occasioni, la Fan Art è già di per sé un'espressione di se stessi, al pari di un soggetto originale.

Spero di esser stata esauriente riguardo il mio pensiero ^_^ .

Alla prossima (e complimenti per la discussione, Runky ;) )!

Haris
 
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dhrdhr
view post Posted on 6/7/2010, 22:14     +1   -1




In fondo, potrei dire di essere "geneticamente un traduttore" in qualunque attività che svolgo. Nel caso del disegno, mi viene spontaneo partire da qualcosa di già esistente, e reinterpretarlo, magari sovvertendolo. Se si guardano i miei disegni, il 99% derivano da personaggi noti, da romanzi, film ecc.

Quando scrivo, mi piace inventare, anche se poi inzeppo il testo di citazioni nascoste. Invece, quando disegno, partire da zero mi riesce difficilissimo (eppure quand'ero ragazzo disegnavo qualunque idea mi venisse in mente, e me ne venivano a raffiche).

Chissà perché. Non c'è un motivo preciso, è un impulso spontaneo.
 
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goldrakedaigokin
view post Posted on 6/7/2010, 22:46     +1   -1




forse perke questi personaggia hanno segnato un qualkosa nella nostra fanciullezza e c e l abbiamo tramandato negl anni
 
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Nivalis70
view post Posted on 7/7/2010, 07:04     +1   -1




Innanzitutto, il mio concetto di 'fan art' è che questa sia una forma di 'illustrazione', in pratica immagini che rappresentano qualcosa in relazione ad un testo o ad un'opera già esistente - coperta da copyright o meno ( e solo in questo vorrei individuare l'unica differenza tra fan art e illustrazione). Chi disegna può scegliere di focalizzare un aspetto in particolare di un personaggio o di un'azione, e raccontarla attraverso la propria interpretazione, attraverso la propria sensibilità - se così non fosse, si tratterebbe veramente di 'copia', sterile, fine a sè stessa, che non serve nè a chi la guarda nè a chi l'ha fatta. Anche se è un dato di fatto che la fan art-copia attiri tantissimo, e questo ha generato un'opinione assai diffusa che i fanartisti siano gente incapace di inventiva, o in cerca di facile visibilità da ottenersi senza sforzo.


CITAZIONE
perchè copiare l'idea altrui? cosa ci sarà di rilevante in questi prodotti commerciali, al punto da attirare energie che potrebbero essere spese in qualcosa di più espresivo e rapresentativo di se stessi?

Non sono d'accordo nel ritenere la fan art meno espressiva di sè stessi. Secondo me, per come la vedo e la sento io, è un modo diverso di esprimersi, un altro linguaggio, a volte più diretto in quanto si appoggia a simboli o personaggi-simbolo già noti ad una moltitudine, quindi lavorando su dettagli più sottili si riescono a comunicare cose che altrimenti non sarebbero altrettanto chiare in un'opera originale (l'unica alternativa è la scrittura, o il fumetto, media che hanno in più il fattore 'tempo' rispetto all'illustrazione).
 
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dhrdhr
view post Posted on 7/7/2010, 07:50     +1   -1




ehi comunque aspettiamo ancora la risposta di RUNKIRYA, che prima tira il sasso e poi nasconde la mano...
E TU, perché disegni fan art??
:val:
 
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isotta72
view post Posted on 7/7/2010, 08:18     +1   -1




CITAZIONE (dhrdhr @ 7/7/2010, 08:50)
ehi comunque aspettiamo ancora la risposta di RUNKIRYA, che prima tira il sasso e poi nasconde la mano...
E TU, perché disegni fan art??
:val:

Già.. perchè???

:farofflook.gif:
 
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view post Posted on 7/7/2010, 09:45     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Nel frattempo che Runki dica la sua, io dico la mia:
nel mio piccolo (ma veramente) disegno Fan Art con uno spirito parecchio vicino a quello che mi faceva disegnare i robottoni da bambino. I nostri famosi detrattori (perdonatemi se metto in mezzo quest'argomento) con me ed i miei "disegnini" andrebbero proprio a nozze! :D
Forse anche per questo mi viene, almeno per pra, più facile usare i pastelli anzichè le tempere, come invece faccio con i dipinti.
Con le fan art ho ancora un'approccio gioioso, infantile, naif. Spero di passare presto ad un modus operandi più maturo, sia tecnicamente che di contenuti, non solo copiando una posa ma creando una situazione da zero!
 
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view post Posted on 7/7/2010, 13:09     +1   -1
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rispondo anche io :)
Le fan art, per me, nascono esattamente come i miei lavori, cioè dal desiderio di avere o meglio ancora di possedere ciò che non ho.
Lo faccio come un gesto d'affetto, lo stesso che mi spinge a fare un ritrato ad una persona che ,trovo abbia un viso interessante; o dipingere un paesaggio che mi affascina; o un oggetto che mi incuriosisce... ci sono cose che non posso raggiungere e toccare perchè sono troppe, troppo grandi, distanti o semplicemente non stà bene farlo (soprattuto con le persone...vi prego non fraintendete :rotfl: ) . disegnare, dipingere questi personaggi e certi loro frangenti, mi aiuta anche a dargli vita dal mio punto di vista, cercando di condividere quello che è il mio interesse per loro, ma non solo sento con maggiore intensità anche quello che scrivo..... in pratica , in quello che illustro, mi sembra di esserci realmente.
Sono stata volutamente provocatoria nel porre la domanda iniziale, ma sono anche una che non fa molta distinzione fra 'arte bassa' ( tutto ciò che è commerciale) e 'arte alta' ( visione socio- culturale) . faccio solo distinzioni fra l'onestà di chi disegna e dipinge ( odio i furbeti e gli spocchiosi). se il piacere di ritrarre certi personaggi può renderci soddisfatti di un lavoro... chapeau!
 
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Nivalis70
view post Posted on 8/7/2010, 07:26     +1   -1




CITAZIONE (runkirya @ 7/7/2010, 14:09)
Lo faccio come un gesto d'affetto, lo stesso che mi spinge a fare un ritrato ad una persona che ,trovo abbia un viso interessante; o dipingere un paesaggio che mi affascina; o un oggetto che mi incuriosisce...

Ecco, questo atteggiamento è quello che mi fà apprezzare la fan art :)

La domanda 'provocatoria' posta all'inizio è interessante, perchè in effetti è ciò che molta gente pensa. Purtroppo c'è chi considera la fan art uno spreco di tempo, una semplice riproduzione fine a sè stessa di concetti già 'metabolizzati' da altri e già resi semplici per essere graditi alla 'massa' (che brutto termine), per cui pensano che in fondo chi disegna quelle cose se la stia prendendo comoda. Sono convinta che all'origine di questa opinione ci sia anche un certo snobismo nei confronti del mondo del fumetto/animazione, e precisamente di quello considerato più commerciale, come quello orientale.

Parlando di comportamenti poco onesti, o irritanti di certi disegnatori, da parte mia non sopporto chi porta i personaggi totalmente fuori chara (a meno che non si tratti di una cosa umoristica, o di una parodia).
E poi una cosa, che non riscontro nella fan art Nagaiana ma in altra sì: ci sono persone che si limitano a tracciare (in pratica: ricalcare) fotografie di modelli umani adattandoci i tratti dei personaggi che vogliono, ebbene a volte qualcuno di questi si sente autorizzato a dare 'lezioni' sulla Divina Proportione nel commentare un disegno fatto davvero di pugno. La cosa mi irrita, perchè se almeno ci avessero provato a mettere in pratica le regole di cui parlano, si sarebbero accorti che certe deformazioni sono normali, ammissibili e a volte necessarie, nel disegno, che ha una sua espressività ben diversa dalla fotografia, anche se tutte e due sono immagini bidimensionali. Vabbè, son stupidaggini in fondo, il tracciamento è di per sè inqualificabile come arte, a mio parere, però è pur sempre un fenomeno attinente alla fan art.
 
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view post Posted on 8/7/2010, 22:07     +1   -1
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CITAZIONE (Nivalis70 @ 8/7/2010, 08:26)
Ecco, questo atteggiamento è quello che mi fà apprezzare la fan art :)

La domanda 'provocatoria' posta all'inizio è interessante, perchè in effetti è ciò che molta gente pensa. Purtroppo c'è chi considera la fan art uno spreco di tempo, una semplice riproduzione fine a sè stessa di concetti già 'metabolizzati' da altri e già resi semplici per essere graditi alla 'massa' (che brutto termine), per cui pensano che in fondo chi disegna quelle cose se la stia prendendo comoda. Sono convinta che all'origine di questa opinione ci sia anche un certo snobismo nei confronti del mondo del fumetto/animazione, e precisamente di quello considerato più commerciale, come quello orientale.

Trovo che lo snobbismo di cui parli sia un brutto vizio di un certo tipo di "atteggiamento artistico" che nulla ha da condividere con quella che può essere la sana 'fatica' del lavorare nel campo delle immagini.
Chi crede che non servano solide basi di anatomia, prospettiva e teoria del colore per fare un fumetto o un illustrazione, sicuramente non ha mai disegnato veramente ed è ottuso nelle valutazioni.

CITAZIONE (Nivalis70 @ 8/7/2010, 08:26)
Parlando di comportamenti poco onesti, o irritanti di certi disegnatori, da parte mia non sopporto chi porta i personaggi totalmente fuori chara (a meno che non si tratti di una cosa umoristica, o di una parodia).
E poi una cosa, che non riscontro nella fan art Nagaiana ma in altra sì: ci sono persone che si limitano a tracciare (in pratica: ricalcare) fotografie di modelli umani adattandoci i tratti dei personaggi che vogliono, ebbene a volte qualcuno di questi si sente autorizzato a dare 'lezioni' sulla Divina Proportione nel commentare un disegno fatto davvero di pugno. La cosa mi irrita, perchè se almeno ci avessero provato a mettere in pratica le regole di cui parlano, si sarebbero accorti che certe deformazioni sono normali, ammissibili e a volte necessarie, nel disegno, che ha una sua espressività ben diversa dalla fotografia, anche se tutte e due sono immagini bidimensionali. Vabbè, son stupidaggini in fondo, il tracciamento è di per sè inqualificabile come arte, a mio parere, però è pur sempre un fenomeno attinente alla fan art.

Perfettamente d'accordo! ma il punto è che spesso è difficile far passare il concetto che il disegno è un linguaggio e in base a quello che si disegna o dipinge ci sono diversi stili linguistici da prendere in considerazione ed ogni stile ha le sue regole che sottendono a precise necessità narrative con una buona base di gusto personale......alla fine il discorso è molto complesso e spesso chi ha un paio di occhi crede di avere tutto ciò che serve per parlare di 'arte'.
Personalmente quando incappo in questi individui, un tempo ci discutevo, ora lascio che gli diano fiato, risparmio tempo buon umore e mi concentro nelle nie cose ...
 
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Nivalis70
view post Posted on 9/7/2010, 07:31     +1   -1




Infatti è dura far intendere ai più giovani che iniziano a disegnare fumetto, che la conoscenza delle regole delle proporzioni e un po' di disegno dal vero sono una preparazione di base necessaria anche per quello stile che credono sia il più 'facile': il manga. Non può venire niente di buono o di coerente senza aver presente almeno le regole di base, quanto poi al risultato che si potrà ottenere, questo varia da individuo ad individuo. E qui si ritorna al discorso di cui sopra, dove certe leggere variazioni dovrebbero essere riconosciute come parte della pratica e dell'inclinazione individuale di un disegnatore (non sempre si può definire 'stile', ma 'inclinazione', piuttosto). Visi o figure particolarmente lunghe, possono essere influenzati dal proprio modo di immaginare, l'importante è che alla base ci sia la conoscenza delle regole sulle proporzioni..

Non riesco a capacitarmi che si possa pensare al disegno come a qualcosa di diverso da un linguaggio. Quando ero alle elementari, disegnavo solo quello che mi interessava (cavalli, cavalli e cavalli)... ma quando le maestre volevano spingermi a disegnare 'qualcos'altro, qualcosa a caso', non riuscivo a fare niente, e infatti la mia cartellina era la più vuota della classe. Perchè è come conoscere una lingua, e dover parlare senza senso solo per far sentire ad altri il suono di quel linguaggio.. senza una motivazione è una cosa ardua. Per cui, il disegno è tale e quale ad un linguaggio, muta insieme al nostro modo di considerare (e per questo a volte non riusciamo più a guardare un vecchio disegno) e in qulache modo parla sempre del suo autore.
 
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view post Posted on 9/7/2010, 12:26     +1   -1
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CITAZIONE (Nivalis70 @ 9/7/2010, 08:31)
Non riesco a capacitarmi che si possa pensare al disegno come a qualcosa di diverso da un linguaggio. Quando ero alle elementari, disegnavo solo quello che mi interessava (cavalli, cavalli e cavalli)... ma quando le maestre volevano spingermi a disegnare 'qualcos'altro, qualcosa a caso', non riuscivo a fare niente, e infatti la mia cartellina era la più vuota della classe. Perchè è come conoscere una lingua, e dover parlare senza senso solo per far sentire ad altri il suono di quel linguaggio.. senza una motivazione è una cosa ardua. Per cui, il disegno è tale e quale ad un linguaggio, muta insieme al nostro modo di considerare (e per questo a volte non riusciamo più a guardare un vecchio disegno) e in qulache modo parla sempre del suo autore.

credo che questo sia un punto fondamentale, il vero problema nell'educazione scolastica è che solitamente ad occuparsi di disegno si trovano persone che, anche se dotate di buone intenzioni, non hanno la più pallida idea di cosa sia un processo creativo, come stimolarlo o come farlo crescere nè hanno idea del disegno come forma di comunicazione...alla fine lasciano che i disegni vengano fatti pensando ad un attività piacevole ma fine a se stessa.
oggi poi avviene anche di peggio, c'è una sovraesposizione alle immagini e con certi mezzi, sembra che tutti siano capaci di produrre. non dico che sia negativo dare a tutti l'accesso a queste forme espressive, ma sarebbe opportuno far capireanche che esistono immagini più volide e altre che non hanno senso...mi rendo conto che il mio può essere un discorso un pò sognante ( difficile da applicare nella realtà) ma alcune volte penso che bastano poche informazioni mirate che possono essere utili per valutare in modo corretto e non superficiale una immagine.
o forse la verità è che mi sono scocciata di sentire incompetenti gridare al miracolo artistico e autoproclamarsi artisti :asd:
 
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view post Posted on 9/7/2010, 14:03     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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E' un'interessante domanda quella che hai fatto, Runky. Da parte mia, posso dirti che sin da piccolo mi aveva sempre colpito la capacità non solo di rappresentare la realtà col disegno, ma anche di sapere rappresentare nuovi mondi e nuove visioni che ti travolgono semplicemente quando apri una pagina. :face8.gif:

La fan art è iniziata quasi subito: volevo cercare di trasmettere anch'io quelle sensazioni, inizialmente copiando il più possibile, poi pian piano proponendo e cercando di fare qualcosa di originale, ma sempre partendo dalle basi che si imparano copiando tutto quello che vedi...

Il primo passaggio per me è stato quello di copiare, poi di studiare: capire i segreti del disegno e delle proporzioni, attraverso libri, o letture, o lezioni varie. Poi, pian piano, ho cercato di fare cose mie, partendo però in genere da personaggi già conosciuti. Per fare poi cose completamente originali, devo ancora svilupparmi...ma credo che queste fasi le abbiano passate tutti gli autori di fumetti. Credo che tutti i grandi disegnatori abbiano cominciato con le fan art...non pretendo di diventare tale, ma è davvero uno stimolo il saperlo... :face5.gif:
 
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