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CYBORG 009 : il manga recensito dagli utenti

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view post Posted on 30/8/2010, 16:19     +1   -1
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CITAZIONE (GODZILLA - GranMasterZilla @ 20/9/2009, 11:53)
AGGIORNAMENTO DEL 20-09-2009

eccovi le immagini del cofanetto manga uscito in settimana !


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Dire che l'opera si presenta benissimo sarebbe come minimizzarla !!!!
Quando ho visto il cofanetto allegato (che verra' allegato ogni 3 numeri!) e' stata un idea favolosa!!!!! La JPOP quando ha concepito questo titolo l'ha fatto cercando di ottimizzarlo al massimo per gli appassionati piu' pretenziosi.
A mio avviso , partendo dal presupposto che questo titolo sarebbe stato acquistato prettamente da un pubblico che non ha piu' un eta' "in erba" , un pubblico che ha
accortenza per ogni minimo dettaglio per un ottima conservazione dei propri averi!
A mio avviso e' una iniziativa veramente lodevole - gia' adottata da qualcun altro in realta' -
che mi ha sempre piu' convinto dell acquisto.
La carta su cui viene stampato il manga e' FAVOLOSA !!!!
Una carta lucida poco morbida che rappresenta una delle migliori adoperate per
stampare manga - ecco il perche' di un prezzo non proprio contenuto!.
Ho cominciato a leggiuchiare qui e li e ho notato due cose

- l'assenza della traduzione delle onomatopee ; che a mio avviso e' da condannare , anche se riflettendo sul tentativo di equilibrare il costo del prodotto con la qualita' con cuiviene proposto credo che alla fine abbiano cercato di sacrificare il sacrificabile
- un abbozzo di note , che devo ancora leggere per capirne l'utilita' , quindi non mi esprimo
- la presenza di alcune copertine (in bn) dell epoca . Presenza che per quanto mi riguarda e' stata gradita.

Dopo mesi e mesi di attesa arrivano questi primi 3 numeri della collana . Per me hanno fatto benissimo a proporlo in questo monoblocco , in modo da permettere una piu' veloce pubblicazione ed evitare tempi estremamente biblici .Spero solo che abbiano pensato a quella fetta di pubblico facendo vendere il manga anche separatamente in modo da permettere a chi si avvicina per la prima volta di poter almeno capire di cosa si tratta.



Vi straconsiglio di comprarlo!!!!!!!!!!!!!!

CITAZIONE (Cyborg 009 @ 23/12/2009, 21:53)
Mah sembrerebbe che 009 sia la summa dei poteri di tutti gli altri ed allo stadio più avanzato. il fatto finalmente di avere il manga in italiano, ho finalmente ordinato dallo store il secondo cybox proprio oggi, sarà in parte di colmare alcune lacune lasciate dalla serie del 1979. pero, attenzione, se pensate di ricreare un filo logico tra le varie serie tv, film e manga certamente correte il rischio di andare fuori di testa. Credo che alla fine il tutto non solo abbia seguito il desiderio dei fans, vedi la decisione di continuare la saga sebbene fosse finita dopo i sei volumi, ma si piegasse anche al volere di compagnia di distribuzione o produzione, mettendo così più volte mano alle tavole ( il manga è uscito nel 1964 ma nell'edizione pubblicata da noi si vede lo sbarco sulla luna che è invece del 1969) ed alla storia.
Onestamente avendo finalmente la possibilità di godermelo nella mia lingua, ammetto che il primo volume avendolo letto in tutte le salse mi ha lasciato abbastanza indifferente ma il secondo ed il terzo mi hanno proprio entusiasmato e non vedo l'ora si superi il volume 10 per leggere finalmente quelle storie che non ho mai trovato neppure in inglese. Proprio del secondo e terzo volume mi hanno impressionato i dettagli tecnici che fornisce o tipo il fatto che l'uniforme non compare dal nulla come in masked rider o nella serie del 1979 ma ti fa vedere che se la devono portare dietro e cambiarsi anche loro.
Avendo già visto come muta il disegno io non posso far altro che incoraggiare chi al momento trova primordiale il tratto grafico sperando che trovino in futuro il mio stesso interesse.

CITAZIONE (Freya72 @ 30/8/2010, 16:00)
Finalmente durante le ferie sono riuscita a leggere i primi 10 volumetti di Cyborg 009.

L'edizione a mio avviso è fatta davvero bene, le pubblicazioni sono puntuali, le copertine hanno delle immagini accattivanti, note e introduzioni sono ben curate e ho apprezzato molto le collezioni di frontespizi inseriti in alcuni dei volumi.

La storia è molto emozionante, avevo dei ricordi un po' vaghi delle avventure dei cyborg viste in tv e quindi la trama mi ha preso molto. Qua e là c'è qualche sequenza un po' fiacca, ma in una manga lungo 27 volumetti è logico che l'adrenalina non possa essere sempre al massimo. Mi piace molto il tratto di Ishinomori, così tondeggiante e anche un po' buffo, specie quando si tratta di animail. I nove cyborg sono molto ben caratterizzati sia fiscamente che psicologicamente.
La situazioni proposte nella trama rispecchiano molto il momento storico in cui il manga è stato scritto (il dopoguerra, il Vietnam, il conflitto arabo-israeliano).
Mi hanno molto colpito le riflessioni dei cyborg sul loro essere contemporaneamente uomini e macchine e sul fatto di diventare più vicini a delle macchine quando Gilmore li potenzia. Ma non dimenticano mai la loro umanità, tant'è vero che nei rari momenti di distensioni si chiamano per nome e non in codice.
Nelle varie battaglie che i cyborg combattono contro i Black Ghost e i loro scagnozzi, mi ha molto colpito lo scontro con i Mythos Cyborg. La connessione tra manga e mitologia greca mi ha fatto pensare a Z Mazinger; è evidente che la mitologia greca ha rappresentato qualcosa di particolarmente esotico ed affascinante per gli autori di manga.
Bellissimo anche lo struggente episodio di Kubikuro.... mi sono sentita gli occhi umidi !
Al termine del quinto volumetto l'autore ci dice che nessuno sa quale sia stato il destino dei cyborg e in effetti sembrerebbe la fine (chissà, magari si era stancato di scrivere ?), ma poi le avventure riprendono subito a pieno ritmo. I cyborg vivono solo una parentesi di vita normale, Joe addirittura diventa un pilota di Formula 1 (che Nagai abbia tratto ispirazione per Hiroshi Shiba ?). La battaglia cruciale nel regno sotterraneo di Yomi è uno degli highlights dei volumetti sinora pubblicati.... mi ha particolarmente colpito l'aspetto di Black Ghost quando 009 arriva allo scontro finale.... tre cervelli dentro altrettante capsule di vetro... anche qui mi è venuto in mente Nagai perché il vero aspetto dell'Imperatore delle Tenebre (nel Goldrake di Nagai/Ota) è molto simile. Questo ultimo scontro è veramente senza esclusione di colpi e la storia sembra veramente terminata.... così infatti sarebbe stato nelle intenzione dell'autore che in un successivo editoriale spiega di aver dovuto riprendere assolutamente la narrazione per le proteste dei fans.
Dopo questo "botto" gli episodi successivi mi sono sembrati un po' così.... anche quello dove si rispolvera il mito di Lorelei (anche in questo mi è venuto in mente Nagai, il bellissimo episodio di Lorelei/Donau in Mazinga Z) mi è parso un po' fiacchetto.
Cmq, in generale, una lettura piacevolissima e coinvolgente !! Ora mi chiedo cosa accadrà nei prox 17 volumi.... ai poveri cyborg già ne sono capitate di tutti i colori !!!!

 
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view post Posted on 13/4/2011, 21:21     +1   -1
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CITAZIONE (Freya72 @ 7/11/2010, 21:59) 
Sto andando avanti nella lettura del manga, sono arrivata al 13° volumetto.

Nel precedente post, in cui avevo commentato i volumetti 1 - 10, avevo dimenticato di citare un simpatico episodio "La saga degli emigranti". In questo caso i nove cyborg si trovano a dover affrontare un'invasione da parte dell'umanità del futuro. Infatti, nel futuro, a seguito di una nuova guerra mondiale, la Terra è diventata inospitale e quindi i sopravvissuti sono stati costretti a trovare un'alternativa ed hanno costruito delle bizzarre macchine del tempo simili a grosse molle. La situazione ovviamente si fa critica e i nostri dovranno sudare non poco per risolverla. Tutto si concluderà pacificamente e anzi il comandante degli invasori (dall'aspetto vagamente somigliante ad Harlock) alla fine svelerà a due increduli 009 e 003 di essere un loro discedente ! La vignetta in cui i due cyborg rimangono sbalorditi è deliziosa !

Passando ai volumetti successivi, il n. 11 è quasi interamente occupato dalla "Saga degli Angeli" in cui per la prima volta i cyborg appaiono veramente in crisi poichè si trovano a dover affrontare un nemico enigmatico che sembra dotato di poteri superiori rispetto ai nemici con cui hanno avuto a che fare sinora. Il n. 12 riprende questa atmosfera di mistero con la "Battaglia contro gli dei". Tutto il volumetto si presenta diversamente, la nuova storia è intrisa di riflessioni sull'uomo, sul cosmo, sulla civiltà, sulla religione e così via ed ha un ritmo molto statico. Se vogliamo, è un po' pesante. Particolarmente interessante è la sequenza in cui 001 mette i suoi compagni di fronte alle loro debolezze, dicendo che pur avendo un corpo superiore hanno ancora un animo umano e questo mina le loro facoltà. E' in questa sequenza che viene illustrata un'appassionata scenza d'amore tra 009 e 003 anche se si tratta semplicemente di una visione. Al termine del volume ci sono degli interventi dell'autore che spiega scelte editoriali, dubbi e stanchezze. Il vol. 12 in effetti mi è sembrato interlocutorio, come se l'autore fosse indeciso sull'indirizzo da imprimere alla storia. Da notare che il volumetto include anche un breve racconto, ispirato alla storia "Battaglia contro gli dei".
Con il vol. 13 ritorniamo al ritmo consueto, contiene più storie e tutte a sfondo avventuroso, con quale sfumatura gotica / romantica / malinconica. Personalmente l'ho trovato più godibile. 009 si trova sempre alle prese con personaggi femminili, più o meno nemici, è un vero rubacuori.
Ho trovato particolarmente interessante la storia "Carnevale di neve", in cui si narra la tragica storia di due sorelle, una sana e l'altra malata, e in cui la sorella sana si trova a fornire i "pezzi di ricambio" a quella malata. La storia fa pensare ai biodroidi, i cloni in Daltanious. L'ultima parte del volume è occupata da una rivisitazione - in stile Cyborg 009 - della mitologia nordica... compaiono Odino, Loki, Freya e così via.... i nostri cyborg si trovano in Islanda e alla fine del volumetto i guai per loro cominciano a diventare seri. Ora bisognerà vedere come si sviluppa la storia !

Mi ha colpito molto l'interesse di Ishinomori verso altre cività e culture e la capacità di utilizzare spunti esterni per arricchire le storie dei cyborg. Nei volumetti sinora pubblicati lo vediamo spaziare dai miti greci, a quelli nordici, a quelli degli Incas, alla leggenda di Lorelei... veramente un uomo di grande cultura.

Riguardando tutti i volumetti ho notato una caratteristica grafica che accomuna quasi tutti i cattivi della serie: la resa degli occhi. Se ci fate caso, gli occhi sono completamente neri con un riflesso che fa pensare che questi personaggi indossino come delle lenti da sole. Non sono raffigurate le pupille e per questo sono inespressivi, salvo per l'aspetto minaccioso dato da quel riflesso. Anche il Dr. Gilmore, all'inizio, quando è ancora uno scienzato al servizio dei Black Ghost ha gli occhi disegnati così.

 
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Freya72
view post Posted on 29/8/2011, 14:07     +1   -1




Riprendo il commento del manga a partire dal 14° volumetto sino al 23°, l’ultimo uscito.

Il vol. 14 è caratterizzato da storie d’azione. In esso troviamo il seguito dell’avventura ambientata nel mondo degli dei nordici. Nel colpo di scena finale si scopre che l’artefice è uno scienziato del 25° secolo, che affascinato da bambino dalla mitologia nordica, aveva voluto riprodurre quel mondo. Molto simpatica l’ultima avventura in cui 009 si trova a dover combattere contro i cloni dei suoi compagni; al termine dell’avventura appare l’autore che si è ritratto in un divertente cameo.

Il vol. 15 è interamente occupato dalla “Saga delle Piramidi”, una delle consuete storie di avventura, azione e mistero. La saga continua anche nel vol. 16. Nella parte finale del vol. 16 troviamo la storia del Conte di Saint Germain, misteriosa figura di alchimista e avventuriero del XVIII secolo. La storia è interessante perché nella prima parte Ishinomori si è raffigurato nella sua attività quotidiana di mangaka… lo vediamo quindi nel suo studio intento a disegnare, a lamentarsi del ritmo impostogli dall’editore e a fumare ! Al termine di questa storia compare un disco volante molto somigliante al TFO. Che Nagai si ispirato a questa storia per il mitico disco di Koji ?

I Neo Black Ghost sono i nemici principali del vol. 17, composto interamente da storie d’azione e mistero. Da notare la rivisitazione del personaggio di Conan il Barbaro in chiave cyborg. Anche nel vol. 18 imperversano i Neo Black Ghost che, congelando le fonti di petrolio, creano una crisi energetica planetaria. E’ una classica avventura d’azione che però contiene elementi romantici e questa volta il protagonista è il serissimo Dr. Gilmore. Infatti, la scienziata a capo dei Neo Black Ghost è una vecchia fiamma dello scienziato. Nello stesso volume sono presenti brevi storie con protagonisti 002, 003 e 004. Interessante è quella con 004 dove il cyborg combatte contro un suo doppio esattamente identico. Da notare le riflessioni di 004 sulla componente umana dei cyborg, tratto distintivo dei protagonisti.

Nel vol. 19 troviamo nuovamente una lunga storia di mistero ambientata nelle terre degli Aztechi. La trama è un po’ convenzionale, ma sono interessanti le riflessioni sulla natura dell’uomo e sul bene e il male. Dopo un breve intermezzo dedicato a 001, il volume presenta un’altra storia piuttosto lunga incentrata su Computopia, una città del futuro in cui tutto è automatizzato. E’ uno scenario alienante che ricorda molto Technologirus la città meccanizzata di Leiji Matsumoto. Ma alla fine il computer che gestisce Computopia si innamora e il ritmo meccanico della città viene sconvolto. E’ interessante la riflessione sul rapporto tra macchine e sentimenti.

Il vol. 20 è composto da 8 brevi storie non molto impegnative ma comunque gradevoli in quanto, basandosi su vicende che coinvolgono i sentimenti, consentono di approfondire il lato umano dei cyborg. Una struttura analoga caratterizza anche il vol. 21, costituito da 5 storie di media lunghezza. Particolarmente interessanti risultano le prime due che vedono coinvolto 008 e affrontano temi sociali come l’integrazione razziale. Soprattutto il secondo racconto, “Zanzibar piedi veloci”, è molto toccante; il protagonista riesce ad emergere da un difficile passato, quando era schiavo in una colonia, e a diventare un campione olimpico. La terza storia ah per protagonista 004 e il suo disagio per la condizione di cyborg; 004 è il cyborg che patisce di più la sua condizione e questo tratto emerge anche in altri racconti. Nella quarta 004 addirittura “scoppia”, litiga di brutto con 002 e abbandona il gruppo. Sono interessanti gli sforzi dei suoi compagni per tornare all’armonia di un tempo e le riflessioni sullo spirito di gruppo. L’ultima storia è caratterizzata da toni leggeri, in quanto ha per protagonista il simpatico 006 e le sua abilità in cucina.
Nel vol. 22 torniamo alle consuete atmosfere di mistero e azione con una lunga storia ambientata in un Medio Oriente che vuole rivivere i fasti dell’antica Babilonia. In questa storia Ishinomori si è ritratto nei panni di un buffo medico che cita Kamen Rider ! Nel volume troviamo anche una breve storia ispirata alla favola di Andersen “Scarpette rosse”, ma nonostante il titolo si tratta di una tragica vicenda di amore e morte.

Anche il vol. 23 è strutturato in brevi e godibili storie che consentono di approfondire il lato umano dei cyborg. L’autore spazia dalla classica vicenda di alieni invasori alla rivisitazione del mito di Narciso. Deliziosa è la storia “Fili invisibili” in cui l’autore dà una sua versione di Pinocchio e trasforma il Dr. Gilmore in una sorta di novello Geppetto.

Come si può vedere, Ishinomori ha continuato a spaziare nei più svariati ambiti della storia, della mitologia e della letteratura, dando prova di una cultura smisurata e di una grandissima apertura mentale. Anche se le avventure dei cyborg sono arrivate al 23° volume, c’è una grande varietà di temi e ambientazioni e non si corre il rischio di annoiarsi.
In merito all’edizione del manga, mi preme sottolineare ancora una volta la puntualità delle uscite mensili, la completezza delle note, l’accuratezza della grafica delle copertine. Bellissime le collezioni di pin-up inserite in fondo ad alcuni numeri.
 
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