Go Nagai Net

DAITARN 3 CONTRO LUPIN 3! E il passato di Banjo!

« Older   Newer »
  Share  
joe 7
view post Posted on 25/9/2010, 16:13 by: joe 7     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

Group:
Bannati
Posts:
10,245
Reputation:
+4

Status:


Riassunto: Daisuke Jigen, il pistolero della banda di Lupin, fa amicizia con Radik, un mercenario che gli racconta del suo passato che si intreccia con la storia di Daitarn 3. Radik è preoccupato per la salute di sua sorella Kelly…

Il gioielliere della Tiffany accese le luci del negozio: erano le 6 del mattino ed era l’ora di cominciare il lavoro. Appena vide le luci illuminare l’interno del negozio, si lasciò sfuggire un singulto e si sentì il cuore balzare in gola.
Tutte le bacheche erano aperte e desolatamente vuote. Tutti i rubini, lapislazzuli, diamanti, collane, braccialetti e affini non c’erano più. Incredulo, il gioielliere cercò di reprimere il tic nervoso che gli stava venendo alle mani. Miliardi di yen scomparsi in una notte. Un avanzatissimo sistema di allarme che era costato una barca di soldi, con raggi infrarossi e sistemi vari, non era servito ad un emerito cavolo. Con aria smarrita, passò tra le teche, sperando inutilmente di trovare almeno qualche gioiello rimasto. All’improvviso, vide una scatoletta chiusa, proprio in mezzo alla teca principale, la più grande. La afferrò e la aprì con mani tremanti: saltò subito fuori una molla con una musichetta che lo spaventò, lasciando cadere a terra l’oggetto. Guardandolo bene, si accorse che si trattava di un omino di metallo che era saltato fuori all’improvviso con la molla: aveva una camicia rossa e una faccia sorridente da ebete, quasi simile a quella di una scimmia. Si muoveva a destra e a sinistra, seguendo i ritmi del motivetto rock del carillon, basato sulle note della “Gazza ladra” di Rossini. Davanti alle mani del pupazzetto, c’era un biglietto. Il gioielliere lo prese. Conteneva poche parole:
“La vostra collezione di gioielli è stupenda. Siete davvero degni della vostra fama. Complimenti.
Lupin III”


“Imbecille!” tuonò l’ispettore Zenigata, dando un poderoso pugno sul tavolo. Era furioso, a dir poco. Possibile che quell’idiota di gioielliere non l’abbia avvertito prima? “Avevate ricevuto l’avviso di Lupin III una settimana fa! Come potevate pensare che fosse un millantatore?”
“Ma...ispettore…” balbettò il gioielliere, che si sentiva quasi trattato da criminale “di lettere così ne riceviamo tante…come potevamo pensare che fosse vera?”
“Potevate almeno avvertire!” sbottò Zenigata.
“Ma…io credevo che Lupin non esistesse, che fosse una favola, un personaggio dei fumetti!”
“Sì? Bene, da adesso in poi non potrà più dirlo!”
“Ispettore” disse un agente “abbiamo finito le analisi.”
“Sì, sì.” rispose Zenigata “Portale alla scientifica. Per quello che serve. Quel maledetto Lupin non lascia nessuna traccia del suo passaggio.”
L’ispettore uscì dalla gioielleria, preso dallo sconforto. Ancora una volta, lui ce l’aveva fatta. Con tutto quello che aveva combinato, c’era ancora qualche cretino che non credeva alla sua esistenza, e Lupin li fregava tutti.
Sarà da qualche parte a ridacchiare, il maledetto, pensò Zenigata a denti stretti.
“Ma ti prenderò, Lupin, anche a costo della vita!” urlò in mezzo alla strada, a braccia piegate e pugni rivolti verso l’alto, mentre la gente, spaventata, cercò di stargli lontano e di far finta di non vederlo.

Il Pac-Man era quasi riuscito a prendere tutti i fantasmini. Stava per vincere. All’improvviso, finì in un vicolo cieco: i fantasmini lo raggiunsero e lo sconfissero. La scritta GAME OVER lampeggiò sullo schermo.
“Maledizione!” sbottò Lupin “Ce l’avevo quasi fatta! A momenti raggiungevo il quarto livello!”
“Non sei un po’ troppo vecchio per questi giochetti, Lupin? E poi questi videogame non li fanno più da un pezzo!” disse Jigen, tenendo la sigaretta smozzicata tra le dita, esasperato dal fatto di dover stare lì a guardare l’ennesima partita di Pac-Man.
“Jigen, tu non comprendi! Pac-Man è una meraviglia. Riesco a vincere le partite di playstation con facilità, ma con Pac-Man non ce l’ho ancora fatta!”
“E allora lascia perdere! Chi se ne frega se non riesci a vincere a Pac-Man?”
“Per me è una sfida, Jigen. E Lupin III non rifiuta mai una sfida.”
Jigen non insistette. Quando Lupin si metteva in testa qualcosa, non c’era verso di cambiargli idea. Appoggiò la schiena al muro e, con le mani in tasca, disse:
“Spero che tu non mi abbia chiamato solo per farmi vedere come te la cavi a Pac-Man!”
“E invece è proprio così!” sogghignò Lupin “Ti avevo chiamato proprio per fare una partita a due!”
Senza rispondere, Jigen si voltò e si diresse verso l’uscita. Lupin lo fermò, abbracciandolo da dietro.
“Era solo uno scherzo, Jigen! Possibile che tu non sappia stare agli scherzi?”
“Quando sono così idioti, no.”
Con una mano, il pistolero si liberò di Lupin, facendolo cadere a terra. Lupin si alzò facendo la faccia dell’offeso.
“Sei ingiusto, Jigen. Tanto più che l’idea me l’avevi data tu.”
“Che idea?”
“Quella del prossimo colpo.” disse Lupin con un sorriso “Ti ricordi che mi avevi parlato di Red e della sua sorella malata, Kelly?”
“Certo. E con questo?”
“Mi sono informato. La bambina è all’ospedale di Tokyo in stretta osservazione: le danno sì e no due-tre mesi di vita.”
A Jigen venne in mente l’immagine sorridente e allegra di Kelly. Era abituato alla morte, ma mai a quella dei bambini: quelle cose non gli andavano giù.
“Pensi di salvarla? Non sei un medico, Lupin.”
“Però, come ti ho detto, sono uno che accetta le sfide. Ho seguito con attenzione il tuo racconto su Daitarn 3. Da lì possiamo trovare quello che può salvare la bimba.” rispose Lupin, gettando un papiro all’amico. Incuriosito, Jigen aprì il foglio, osservando la pianta di una villa: era dettagliatissima, con tutti i particolari e le misure.
“Cos’è questa roba?”
“La villa di Haran Banjo. Il pilota del Daitarn, ricordi?”
Jigen rimase perplesso. Non capiva dove voleva arrivare Lupin. Che cavolo c’entrava Banjo con Kelly?
“E allora?” chiese.
“Kelly è stata infettata da una specie di virus meganoide. Banjo è la persona che conosce i meganoidi di più al mondo. Nella sua cassaforte, troveremo tutte le informazioni necessarie per salvarla. Vedi, è stato il padre di Banjo a costruire i meganoidi, e nella cassaforte ci sono i microfilm dei suoi lavori.”
“Come fai a saperlo?”
“Ho le mie fonti. Che dicono altre cose interessanti. Potremo unire l’utile al dilettevole.”
“Tipo?”
“Per esempio, il fatto che nella villa di Banjo c’è un deposito di oro in tale quantità da far invidia a Fort Knox.”
Per lo stupore, Jigen si lasciò cadere la sigaretta dalla bocca.
“Co…cosa? Sapevo che era ricco, ma così tanto…”
“I giocattoloni robotici costano. E adesso che lui, poverino, non può più usare il Daitarn perché non ci sono più meganoidi, l’oro non gli serve più. Anzi, è persino inutile, tanto guadagna come un nababbo con la multinazionale che ha fondato. E’ mio umanitario dovere togliere un sì gravoso peso da quel poveretto.” concluse Lupin facendo la faccia dell’attore greco tragico.
“Potrebbe aver finito tutto l’oro.” sogghignò Jigen “Chissà quanto avrà speso solo in benzina, ad usare il Daicoso!”
“Io invece credo che ci sia ancora. Scommettiamo?”
“Hmm” rifletté Jigen “Hai svaligiato quella gioielleria solo due giorni fa. Dovresti stare tranquillo per un po’. Zenigata ti starà cercando come un mastino.”
“E tu pensi che il vecchio Zazà riuscirà a trovarmi?”
All’improvviso, Jigen ebbe un sospetto. Maledizione, non sarà per quello che Lupin vuole fare subito un altro colpo! pensò, sperando di essersi sbagliato.
“Lupin.” disse, deciso “I gioielli tu non li hai più, vero?”
Lui rimase in imbarazzo, come un bimbo beccato con le mani nella marmellata.
“Cosa…cosa dici, Jigen? Come ti è venuta in mente un’idea simile?”
“Quella Fujiko ti ha fregato un’altra volta, vero?”
“No, no, te lo assicuro, non è come pensi…” rispose Lupin, guardando da un’altra parte.
“Guardami quando ti parlo. Possibile che ogni volta finisca cosi?”
“Ehm, ma stai tranquillo, stavolta Fujiko non c’entra niente. E poi, lei è una del nostro gruppo…”
“Ma quando mai?”
“E poi di tutti i gioielli, mi era rimasto solo un braccialetto.” sospirò Lupin “L’avevo regalato a Fujiko, in cambio di…bè, lasciamo perdere, tanto non ha mantenuto la promessa.”
“Come? E gli altri gioielli dove sono finiti?”
“Disseminati nel parco di Ueno. Il deltaplano aveva fatto le bizze…”
“Centinaia di milioni di yen rubati e persi in una notte!” esclamò Jigen sconcertato, premendosi il cappello sulla fronte “Solo tu potevi essere capace di fare una cosa simile, Lupin!”
“Bè, sai come si dice…facile avuto, facile perduto.” commentò lui, allargando le braccia.
“Seriamente, Lupin” disse Jigen, tornando sull’argomento principale “pensi davvero che potremo guarire Kelly?”
“Quando una fanciulla, anche se piccola, è in pericolo, è dovere di Lupin salvarla. Vedrai che nei microfilm troveremo la soluzione.”
Jigen non ne era sicuro. Però una cosa era certa: se Lupin si metteva in testa un obiettivo, lo raggiungeva sempre. Osservando la mappa con attenzione, Jigen si rese conto che la villa di Banjo non era affatto facile da derubare.
“Non so se ce la faremo in due.” borbottò Jigen, perplesso “Ci vorrebbe anche Goemon. Sarà difficile convincerlo: è da qualche parte in meditazione e sai che non vuole essere disturbato.”
“Ci ho già pensato.” disse Lupin, inserendo una vecchia moneta nel videogioco e ricominciando un’altra partita a Pac-Man.
Jigen scosse il capo, disgustato.
_________________________________________________________________________________________________________
Sabato prossimo: festa in villa Banjo!

Se volete commentare, potete farlo qui: https://gonagai.forumfree.it/?t=50887256#lastpost

Se volete scaricare la puntata in formato word, qui sotto c'è l'allegato.


NOTE:
Questa puntata è tutta incentrata sui personaggi di Lupin. Li elenco qui:


lupin3.th
LUPIN III: Discendente del famoso Arsenio Lupin, più che un ladro è una persona che ama le sfide: più sono difficili o addirittura impossibili, più per Lupin è impossibile rinunciare.


jigendaisuke.th
JIGEN DAISUKE: Infallibile pistolero di poche parole, forse l'amico più vicino a Lupin III.


zenigata6kk.th
KEIBU ZENIGATA Tenace e sfortunato ispettore dell'Interpol, sempre all'eterna caccia di Lupin III.


fujiko2.th
FUJIKO MINE: Bellissima e consapevole di esserlo, usa la sua seduzione per usare Lupin per i suoi scopi, Il suo unico amore è il denaro, anche se una certa (piccola) attrazione per Lupin ce l'ha...


goemon.th
ISHIKAWA GOEMON: Invincibile samurai, è l'elemento "nobile" del gruppo di Lupin.

Edited by joe 7 - 9/6/2014, 20:37
 
Web  Top
22 replies since 19/9/2010, 18:37   4687 views
  Share