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DAITARN 3 CONTRO LUPIN 3! E il passato di Banjo!

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joe 7
view post Posted on 2/10/2010, 15:25 by: joe 7     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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Riassunto: Lupin è interessato al deposito d’oro che si trova nella villa di Haran Banjo, il pilota del Daitarn 3. Quest’ultimo, dopo aver sconfitto i Meganoidi, ha creato la Solar Corporation, un’azienda internazionale che produce materiale ad energia solare. Dopo aver coinvolto Jigen, il pistolero, ora Lupin pensa a Goemon, il samurai, che si è ritirato in meditazione…

Ishikawa Goemon, il samurai, era seduto nella posizione del loto in mezzo al prato verde, con l’erba che si muoveva agitata dal vento. Teneva gli occhi chiusi e con una mano serrava, ritta in posizione verticale, la sua spada, che si chiamava Zantetsu-ken, o Zantetsu, cioè “lama che taglia il ferro”, anche se, a dire il vero, tagliava ogni cosa. Il nome segreto dell’arma, però, noto solo a Goemon e a pochi altri, era Nagareboshi, “frammento di stella cadente”. Infatti, la leggenda dice che il progenitore della famiglia degli Ishikawa l’avesse forgiata usando il metallo presente in un meteorite caduto sulla Terra. Da tredici generazioni la spada fu tramandata da padre in figlio, fino ad arrivare nelle mani dell’ultimo degli Ishikawa, Goemon. Lui e la sua spada erano una cosa sola. La sua forza, la sua vita, la sua essenza era la spada Zantetsuken. Ma da tempo ha dovuto usarla per cose minime. Tagliare elicotteri, vestiti, palazzi: cose indegne per questa grande spada. Aveva bisogno di essere purificata.

Attorno al samurai c’erano dieci tronchi d’acciaio, ritti in piedi, saldamente fissi nel terreno. Ad un certo punto, mosse il pollice della mano, facendo spostare il manico della spada, che si staccò leggermente dal fodero. In un attimo, la spada fece un ampio giro attorno a Goemon, quasi invisibile nella sua rapidità. Sembrava che non fosse successo nulla. Poi Goemon si alzò, rinfoderando con calma la spada. Nello stesso momento, le dieci travi d’acciaio si divisero in due, con la parte superiore che cadeva a terra, lasciando esposta una superficie di taglio nettissima e lucente. Goemon si avvicinò ad una delle travi, facendo scorrere le dita sulla superficie del taglio. Il risultato era buono, ma non era l’ideale. La spada ha ancora bisogno di purificazione, concluse il samurai. Guardando meglio, Goemon notò che sulla superficie di taglio c’era qualcosa, come una depressione in certi punti. Cos’era successo? Stupito, si accorse che stava vedendo lì la faccia stilizzata e sorridente di Lupin, con sotto scritto: ”C’è posta per te”. Non volle neanche chiedersi come cavolo aveva fatto Lupin a mettere qui delle sbarre di acciaio taroccate in quel modo. Però stavolta Goemon non si sarebbe mosso: da troppo tempo c’era bisogno di meditazione e purificazione per la sua anima. Stavolta Lupin dovrà arrangiarsi, pensò.
“Goemon!”
Voltandosi, vide Murasaki, la sua promessa sposa del casato dei Suminawa, che le stava venendo incontro. Come mai era qui? Sapeva bene che voleva stare da solo nelle meditazioni.
“Goemon, è arrivato questo adesso per te. Lupin mi ha detto per telefono che è urgente.” disse lei, mostrandogli una lettera. Conteneva un messaggio molto breve e una foto: “Abbiamo bisogno di te per salvare la vita di questa bambina ammalata. Vieni a trovarci al solito posto. Lupin III.”
Accanto alla lettera, c’era la foto di Kelly, la sorella di Radik. Era in un letto d’ospedale, coperta di tubicini e osservata da infermiere. Goemon capì che doveva partire, ma sotto di sé si sentì scornato di nuovo. Possibile che riesca sempre a convincermi ogni volta? Mi sa che finché c’è Lupin di mezzo, la mia spada non si purificherà mai…

Pochi giorni dopo, al tramonto di una bellissima giornata d’estate, nella villa di Banjo, che era diventata la sede fuori città della Solar Corporation, si iniziarono i festeggiamenti per l’anniversario della fondazione della ditta. La villa era piena di luci scintillanti e numerosi fuochi artificiali illuminavano la notte. Sull’ampio piazzale c’era la mostra di tutti i prodotti dell’azienda, mentre in mezzo troneggiava l’ultima novità, la rivelazione della festa: l’automobile ad energia solare immagazzinata.
Moltissime persone del mondo dei vip e rappresentanti di aziende estere si aggiravano intorno al buffet, gestito da un distinto signore con baffi bianchi ben curati e vestito in modo elegante e impeccabile. Anche se anziano, portava molto bene i suoi anni e diverse donne lo trovavano affascinante. Si chiamava Garrison Tokida, ed era il maggiordomo e assistente di Banjo. Era aiutato da un ragazzetto che passava in giro con un vassoio, offrendo da bere a tutti. A dire il vero, quest’ultimo era meno rilassato del maggiordomo. Tornato al buffet per fare rifornimento di bicchieri, disse sottovoce:
“Ma, Garrison, devo proprio fare questa buffonata?”
Il distinto signore, mettendo i bicchieri pieni sul vassoio del ragazzo, rispose:
“Porti pazienza, signorino Toppi. Non credo che il suo stipendio sia così basso da farla brontolare così.”
“Sì, d’accordo, ma mi aspettavo un ruolo un po’ più importante…qui io faccio il cameriere!”
“Si comincia sempre dal basso, signorino Toppi. E’ da lì che sono partiti i grandi uomini.”
“Conosco la sviolinata.” sbuffò Toppi, riprendendo il giro.
Garrison sorrise. Impaziente e pieno di buona volontà, il ragazzo, Proprio come ero io da giovane.
“Mi scusi.” disse una voce all’improvviso, dolcissima e delicata. Garrison si voltò e non credette ai suoi occhi. Davanti a lui c’era la donna più bella che avesse mai visto (con tutto il rispetto per Beauty e Reika, le assistenti di Banjo). Era vestita con un abito da sera di un rosso brillante, insieme ad una borsetta anch’essa rossa. La scollatura vertiginosa che aveva sul davanti sottolineava le sue misure decisamente abbondanti. I suoi capelli erano una cascata color castano che circondava le spalle nude. Garrison dovette usare tutto il suo self control per restare impassibile.
“Dica, ehm, signorina. Ha bisogno?”
“Ecco…io sono una giornalista del Sunday Tribune.” disse con una voce squillante e piacevole “Mi chiamo Hitomi Kant. Potrei sapere quando arriverà il signor Banjo? Vorrei intervistarlo, se possibile.”
“Ah…capisco. Dovrebbe arrivare qui a momenti. Di solito, però, signorina, lui non rilascia interviste.”
Davanti allo sguardo afflitto della ragazza, il gentiluomo che è in lui non poteva restare impassibile.
“Ma, se vuole” aggiunse lui in fretta “potrei parlarne col signor Banjo…”
“Oh, davvero?” trillò la ragazza, eccitata “La ringrazio molto, lei è molto gentile, davvero. Le posso dare il mio biglietto da visita?”
“Ma certo. Si fidi di me. Farò tutto il possibile.” rispose Garrison, prendendo il foglietto.
La giornalista prese un bicchiere di champagne e ringraziò ancora il maggiordomo con un timido sorriso di ragazza impacciata, poi si allontanò con passo felpato, seguita dallo sguardo di Garrison, ancora incredulo davanti a una simile apparizione. Hitomi Kant, o meglio Fujiko Mine, sorrise. La prima parte del piano era stata effettuata.
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Prossimamente: Arriva Haran Banjo!

Se volete commentare, qui c'è il link: https://gonagai.forumfree.it/?t=50887256#lastpost

Se volete scaricare la puntata in formato word, potete cliccare sull'allegato.

Ecco l'elenco dei personaggi di questa puntata:

goemon.th
ISHIKAWA GOEMON: Invincibile samurai, è l'elemento "nobile" del gruppo di Lupin.

murasaki.th
MURASAKI SUMINAWA: La promessa sposa di Goemon (da: "La cospirazione dei Fuma")

garrisonz.th
GARRISON TOKIDA: fedele maggiordomo di Banjo

toppi.th
TOPPI: ragazzino amico di Banjo

fujiko2.th
FUJIKO MINE: Bellissima e consapevole di esserlo, usa la sua seduzione per usare Lupin per i suoi scopi, Il suo unico amore è il denaro, anche se una certa (piccola) attrazione per Lupin ce l'ha...

Edited by joe 7 - 9/6/2014, 20:38
 
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22 replies since 19/9/2010, 18:37   4687 views
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