Kiss me Licia

Titololo originale: Ai Shite Knight
Casa di produzione: Toei Doga
Anno di produzione: 1983
Genere di appartenenza: Shojo
Autrice: Kaoru Tada
Character designer: Yoshifusa Yamaguchi (per alcuni il nome risulta Yasuhiro Yamaguchi)
Regia: Osamu Kasai

Kiss me Licia è una serie animata degli anni '80 che in Italia ebbe un successo eccezionale, tanto che ne fu realizzato un seguito sottoforma di telefilm, interpretato da Cristina D'Avena.
La storia ci racconta di Licia, una ragazza orfana di madre che gestisce insieme al papà Marrabbio il ristorante Mambo. Una sera Licia incontra una bambino, Andrea, e il suo gatto Giuliano, riparatisi dalla pioggia in un grosso tubo di ferro (scena straconosciuta). Licia prova molta tenerezza per i due e li porta al Mambo, dove Marrabbio si innamora a prima vista del piccolo. Da subito quindi si stabilisce un legame molto forte e per Andrea e Giuliano il Mambo diventa una seconda casa e Licia assume una figura materna. Andrea, orfano di padre e abbandonato dalla madre quand'era ancora in fasce, vive con il fratello Mirko, che cerca di allevarlo nel migliore dei modi, ma che purtroppo lo lascia spesso da solo per studiare e lavorare. Il suo sogno è di diventare una famosa rockstar e per far si che questo sogno si avveri lavora duramente con il suo gruppo rock, i Bee Hive, che pian piano cominciano ad avere successo. Il primo incontro tra Licia e Mirko avviene per strada, dove i due si scontrano ad un angolo e dove Mirko si becca anche uno schiaffo. Nonostante questo incontro burrascoso. Mirko rimane affascinato dalla ragazza, senza sapere che il suo migliore amico Satomi, nonchè tastierista dei Bee Hive, è innamorato di Licia e la corteggia da un po'. Da qui si sviluppa una vicenda che segue i più tradizionali canoni della "love story": lui, lei e l'altro, l'iniziale antipatia di lei nei confronti di lui, il padre che contrasta l'amore, i malintesi, le riappacificazioni, insomma, tutti topos di chiaro stampo romantico. Il tutto è poi scandito dalla musica dei Bee Hive, di cui alcuni pezzi sono veramente belli, cantati dalla splendida voce di Enzo Draghi. Sempre parlando di Mirko, il doppiatore del parlato è il grande Ivo De Palma, secondo me la più bella voce maschile dei cartoni insieme a Massimo Rossi (André, Terence).
Da notare la partecipazione in alcuni espisodi di uno dei più grandi character designer al mondo, il grandissimo Shingo Araki, il cui lavoro si può ammirare nella prima e nelle ultime due immagini della galleria in basso. Vi invito a notare la notevole differenza tra le prime due immagini, cosicchè possiate apprezzare la mano del "mago" Araki, la cui dolcezza dei tratti è inconfondibile. Si pensi a Lulù, a Lady Oscar o ai Saint Seiya, giusto per citare alcuni titoli eccellenti.

PERSONAGGI PRINCIPALI

LICIA ha diciotto anni, è di animo buono e altruista, ma ha il bel caratterino di chi sa difendere le proprie idee. E' spesso maldestra quando si tratta di cucinare o serivire nel ristorante e risulta un po' impacciata anche nel rapporto con i ragazzi. Prende molto a cuore la storia di Andrea e lo cura come se ne fosse realmente la madre. Si sente lusingata dalla corte di Satomi, ma quando fa la conoscenza di Mirko pian piano si rende conto di esserne innamorata. E' molto affezionata al padre, ma non esita a tenergli testa quando non è d'accordo con lui.

MIRKO è un ragazzo sui vent'anni, con la passione per la musica rock. Insieme a degli amici ha messo su un gruppo rock, i Bee Hive, che comincia a riscuotere molto successo. Agli inizi della storia vediamo che ha problemi nel comporre nuove canzoni, ma dopo l'incontro con Licia si sente ispirato e comincia a scrivere dei testi pensando a lei. E' un ragazzo serio, nonostante l'aspetto da rockettaro faccia inquietare non poco Marrabbio, che studia all'università e che lavora per mantenere il suo fratellino Andrea. E' di indole buona, crede molto nell'amicizia e la sua dolcezza traspare spesso nei rapporti con Licia e Andrea.

MARRABBIO è il papà di Licia, a cui tiene più di qualsiasi cosa al mondo. Ogni volta che la figlia esce di casa le raccomanda di fare attenzione "alle auto e ai giovanotti" e non approva l'amicizia di Licia con Mirko e Satomi, che lui chiama "capelloni". Si capisce comunque la difficoltà di aver cresciuto una figlia da solo, senza l’appoggio di una moglie, ed ora che Licia sta diventando una donna lui non sa che pesci prendere e continua ancora a considerarla una bambina. Da' sempre in escandescenze, ma ha un cuore d'oro e lo dimostra prendendosi cura di Andrea e Giuliano come un vero nonno.

ANDREA è il fratellino di Mirko, frequenta l’asilo ed ha come unico compagno di giochi GIULIANO, un gattone tigrato che parla con accento vagamente napoletano. Soffre molto dell’assenza del fratello ed in questo senso l’incontro con Licia è provvidenziale, perché contribuirà a fargli condurre una vita più stabile e meno solitaria. Sin dall’inizio, cerca in tutti i modi possibili di far incontrare Mirko e Licia e di farli innamorare l’uno dell’altra, considerando già Licia come la sua nuova mamma.

SATOMI è il tastierista dei Bee Hive e grande amico di Mirko. E’ innamorato di Licia, ma saprà farsi da parte quando capirà che la ragazza non ama lui, ma Mirko. Di buona famiglia, è un ragazzo molto sensibile e generoso, sempre disposto ad aiutare gli amici.

MARIKA è una ricca e viziata ragazza, innamorata di Satomi. Quando capisce che lui non la ricambia perché innamorato di Licia, comincia a nutrire per lei un sorta di odio, che la porterà a farle quanti più dispetti possibili, almeno fino a quando si renderà conto che Licia non rappresenta più una minaccia per lei.

IMAGE GALLERY

MIRKO E LICIA



MARRABBIO


LICIA E ANDREA


SATOMI


MARIKA

Licia...Licia.... a me non piaceva granché, certo che ha segnato un'epoca....

Licia è uno dei miei ainme preferiti, per la storia, per le canzoni e le due bellissime voci di Mirko (Ivo De Palma ed Enzo Draghi), per i disegni (specie nelle puntate che portano la firma del maestro Shingo Araki)... insomma, lo guardo sempre volentieri

Ho amato molto questa serie, quando la proposero la prima volta avevo 13 anni e quindi il binomio rock e storia d'amore tormentata andava bene.... tra l'altro era l'epoca in cui impazzavano tante band e quindi un anime di questo tipo mi risultò particolarmente gradito. Conservo ancora l'album delle figurine Panini.
Recentemente ho preso il manga che è veramente delizioso e divertente, molto più articolato nella trama rispetto all'anime. E nell'edzione Star Comics sono stati lasciati i nomi originali.
Ho rivisto l'anime su La 5 e da una parte mi sono emozionata, mentre dall'altra mi è venuta una grande indignazione per l'adattamento italiano. I doppiatori sono stati bravissimi, per carità, ma non riesco proprio a sentire i nomi italiani, non li reggo più. Ma poi Yaeko è un nome così complicato da dover essere sostituito con Licia ??? Mah......

Se i nomi originali li avessero proposti all'epoca ci saremmo abituati, ma adesso non potrei mai rivedere questo cartone e sentire i nomi Yakko e Go... non mi sembrerebbero più loro, come quando ho rivisto i dvd originali di Orange Road e sentivo Kyosuke, Madoka e Hikaru e mi dicevo "ma chi cacchio sono questi???"

L'ho visto a singhiozzo, dato che ero molto impegnata in altre cose. Ho sempre amato molto la sigla però