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Girellari Fuori Moda, Chi dovrebbe "trasmettere" il valore dei manga classici?

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view post Posted on 2/1/2011, 00:26     +1   -1
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insomma.
i giovanotti di oggi propio non sembrano attratti dal "vecchiume".
beh. a parte che non è propio così e che è fin troppo facile generalizzare.
soprattutto io credo che chi oggi apprezza solo materiale all avanguardia e che segue il trend ,difficilmente fra 5/8 anni sarà ancora lì a leggere manga.
è facile far schizzare vendite e generare merchandise,ma se a distanza di 40 anni ci son prodotti che fan parlare dì se ,anche se da pochi, vuol dire che quei titoli tengono ancora.
imho.
 
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Spirito del Male Hardias
view post Posted on 3/1/2011, 17:31     +1   -1




Godzilla, mi hai tolto le parole di bocca.

La differenza, soprattutto in ambito creativo, la fa proprio il tempo. E' un discorso per le opere creative in genere e quindi vale anche per la letteratura, la musica, ecc.

Ci sono stati fumetti che mi hanno divertito moltissimo nel corso degli anni... ma dove sono ora? Dov'è il loro ricordo?
Francamente, l'impatto delle vecchie serie fu troppo forte per essere paragonato a qualsiasi cosa possa uscire adesso.
E questo non necessariamente per merito di Go Nagai o della Toei (cui comunque devo sempre e comunque la mia gratitudine) ma perché erano una novità assoluta per tutti noi.

Prima di GOLDRAKE (o di Heidi, per essere più precisi) eravamo abituati a cartoni bellissimi (molti dei quali io ADORO letteralmente) quali Braccio di Ferro, il Coyote, Gatto Silvestro, Speedy Gonzales ecc.
Fantastici personaggi che venivano trasformati in sottilette perché uno schiacciasassi ci passava sopra, ma capaci di rialzarsi subito dopo. O, come nel caso del Coyote, di cadere in precipizi assurdi, in canyon abissali, per poi tornare vivi e vegeti nel fotogramma seguente.

E' stato con Goldrake abbiamo scoperto che un cartone poteva morire.
Che poteva piangere, ridere, gioire, amare, soffrire, combattere...

Questo cambiamento così radicale è troppo incisivo per poter essere descritto.

E allora staremo a vedere chi ci sarà ancora fra una trentina d'anni... santo cielo, io sarò quasi settantenne allora.
E credo proprio che sarò un settantenne che ancora si riunisce con gli amici per fare una maratona sui migliori episodi di Great Mazinger, o che si diverte ad intervenire in discussioni come questa.
 
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piccic
view post Posted on 4/3/2011, 22:36     +1   -1




CITAZIONE
- ci vuole sforzo (te li devi cercare), mentre quelli nuovi te li trovi in TV o all'edicola senza problemi

joe7 (da quel che vedo) centra sempre il bersaglio… ;)

L'affermazione di cui sopra vale, culturalmente, per qualsiasi cosa. Verosimilmente, non esistono cose "vecchie" o "nuove", soltanto cose più o meno di valore (oggettivo). Al limite anche cose "nodali", che hanno determinato un cambiamento e che hanno un potenziale di sviluppo.
La pigrizia non porta ad alcun sviluppo…

N.B. 10.000 copie di vendita non sono affatto poche; sono tante, direi tantissime.
Avete idea di quanto sia la tiratura della maggior parte della saggistica e dei romanzi?
Parlando di fumetti, 10.000 copie sono parecchie. (Bonelli è un caso a sé).
 
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view post Posted on 15/12/2020, 23:12     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Mettiamoli qui, i video dei piccoli mazinghiani che crescono:





In Asia però Mazinga è più famoso tra i bambini









 
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view post Posted on 16/5/2023, 12:24     +1   -1
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Un tizio a caso

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Qualche giorno fa avevo detto che avrei voluto scrivere la mia opinione riguardo alla "disaffezione" delle nuove generazioni - compresa la mia - verso le serie storiche e del passato in generale ma non trovavo il topic giusto... bene, l'ho trovato finalmente! ;P
Quest'anno ne faccio 21 e io nella mia cerchia questo rigetto del passato nella mia cerchia non lo noto per niente, in nessun campo. La musica anni '70/'80 messa alle feste va fortissimo e le vecchie sigle dei cartoni animati ancor di più, una volta al karaoke ho messo L'uomo Tigre e cantava pure gente della mia età. La stessa cosa per i vecchi film (anche se solo quelli più conosciuti) e i vecchi media in generale. Mai sentito qualcuno dire che qualcosa è brutto solo perché è "vecchio".
Considerate comunque che quando ero piccolo io alcuni vecchi cartoni animati li davano ancora. Erano sempre i soliti (Lady Oscar, Lupin, Pollon, Creamy, Kiss Me Licia, Mila e Shiro, Occhi di gatto ecc. ecc.) ma comunque li guardavo io e li guardavano i miei amici. Inoltre quelli della mia età hanno i genitori che il boom degli anime l'hanno vissuto praticamente in diretta e chi è appassionato tramanderà per logica le vecchie serie ai propri figli.
Infine con lo streaming trovare le vecchie serie è diventato più facile che mai, e i vari reboot che fanno non fanno altro che aumentare l'interesse.

Questo nella mia cerchia. Poi magari qualcuno ha esperienze diverse dalle mie.
 
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view post Posted on 19/5/2023, 18:19     +2   +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Io direi che è sempre meglio dividere le "sigle" dalle "serie" in sé. Una sigla mitica che ha fatto scalpore negli anni della Girella può sopravvivere al cartone stesso, ed ecco che ancora oggi viene apprezzata e ballate alle feste o in discoteca.
Inoltre c'è da considerare che rispetto allo scibile anime disponibile oggi, tra doppiati e solo sub, ma comunque fruibilissimi, il comparto vintage appare quasi microscopico al confronto. Quelle che per noi 'anziani' erano centinaia di serie che sarebbero potute bastare tutta la vita oggi sono solo una piccola parte di quanto è possibile vedere senza grosse difficoltà (legalmente e non) , e questo fa una grossa differenza. Penso che il pischello attuale si faccia trascinare più dal nuovo che dal vecchiume (detto con rispetto, ma pur sempre 'antico' ai loro occhi), per evidenti ragioni.
Quanto ai genitori attuali cresciuti con gli anime d'epoca, come avevo scritto recentemente in altra discussione non è detto che "il passaggio padre/madre > figlio" sia automatico: non tutti sono disposti, o interessati, a dover "inculcare" le proprie serie preferite al pargolo di turno (che già dispone di tutta una serie di alternative odierne, non necessariamente giapponesi). Alcuni ci provano e ci riescono; altri potrebbero non vederne il motivo, lasciando piuttosto che i figli guardino ciò che passa in convento, senza 'costrizione genitoriale'. E infine ci sono anche i genitori - come mio fratello - che ci provano, ma non ottengono il risultato sperato: i suoi figli appena sentono "anni '80" hanno crisi di rigetto (per modo di dire!!), nel senso che non ne sono minimamente interessati e non ne vogliono sapere (parlo di due bambini di 8 e 13 anni). Sono cresciuti guardando il loro presente e non avrebbe senso, per loro, rivolgersi a qualcosa di già estinto. Poi chissà, magari tra qualche anno gli verrà il pallino di andare a cercarsi qualcosa e apprezzeranno, ma ora come ora direi che la girella a casa nostra si limita a me e mio fratello maggiore. Il minore, classe '82, se ne sbatte tranquillamente (segno che non tutti sono rimasti ingirellati a vita).

P.s. Complimenti per i tuoi 21 anni! Magari averceli ancora!! Pensare che un tempo mi reputavo il più giovane del forum.... (ma sono passati anni!)
 
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view post Posted on 19/5/2023, 18:29     +1   -1
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CITAZIONE (Riccardue @ 19/5/2023, 19:19) 
Quanto ai genitori attuali cresciuti con gli anime d'epoca, come avevo scritto recentemente in altra discussione non è detto che "il passaggio padre/madre > figlio" sia automatico: non tutti sono disposti, o interessati, a dover "inculcare" le proprie serie preferite al pargolo di turno (che già dispone di tutta una serie di alternative odierne, non necessariamente giapponesi).

Era una cosa che avevo scritto già implicitamente nella parte del "chi è appassionato" (: Rispondendo al resto del tuo commento in maniera molto sommaria, nelle sezioni commenti di YouTube io recentemente ho letto un sacco di commenti di ragazzini di 13-14-15 anni che ringraziano i loro genitori per avergli fatto conoscere i vari Gundam, Mazinga, Goldrake, Jeeg o altre serie meno famose.
Poi, che pian piano i prodotti anni '80-'90-2000, nel campo anime e non solo, diventeranno più materiale da "libri di storia" per appassionati che roba sulla bocca di tutti come era ai tempi, questo è fisiologico, così com'è successo con le opere di Mozart o di Molière. Il mio discorso è che almeno nella mia esperienza non c'è il rigetto del passato A PRESCINDERE dalla sua qualità come alcuni avevano fatto sottintendere nel forum.

p.s. a proposito di Girella, mi è venuta voglia, non ne mangio una da... boh, non me lo ricordo neanche più.
 
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view post Posted on 20/5/2023, 09:07     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (Tizioacaso @ 19/5/2023, 19:29) 
p.s. a proposito di Girella, mi è venuta voglia, non ne mangio una da... boh, non me lo ricordo neanche più.

Eeeh, pure lei non è più quella di un tempo !! =_=
 
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view post Posted on 20/5/2023, 09:18     +1   +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Bisognerebbe poi distinguere serie da personaggio: Mazinga Z è un icona e la conoscono più o meno tutti, ma quanti hanno visto poi la serie ?
E un pò come i Pokemon e Pikachu che qualsiasi adulto di 60 anni sa chi sono, ma che poi abbiano visto l'anime o giocato ai game è tutto un altro discorso.
Idem con supereroi come SUperman e l'Uomo Ragno, che ben prima che arrivassero i film, li conoscevano tutti, ma pochissimi leggevano i fumetti ( e ancora pochi li leggono ora)
Quindi, nel caso dei nostri robottoni, penso che quelli nagaiani . insieme a Gundam, Macross e de Evangelion, siano delle icone dell' immaginario pop e in qualche modo saranno sempre conosciuti dal popolo mainstream.
Gli altri robottoni spariranno nel mucchio dei personaggi "bravi ma....", salvo soprese che rendono bella la vita.
 
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view post Posted on 20/5/2023, 09:39     +1   -1
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Macross ed Evangelion non credo siano tanto conosciuti fuori dall'alveolo degli appassionati, Gundam forse un po' di più.
Tra i robot quelli "eterni" secondo me sono Goldrake, Mazinga, Daitarn e Jeeg (anche per via delle sigle, praticamente chiunque sa riconoscere il "na-na-nananaaaa" iniziale di Jeeg).

CITAZIONE (Riccardue @ 20/5/2023, 10:07) 
Eeeh, pure lei non è più quella di un tempo !! =_=

Che è, hanno fatto la fine delle Gocciole che sono diventate un po' insipide?
 
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view post Posted on 20/5/2023, 10:09     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (Tizioacaso @ 20/5/2023, 10:39) 
Macross ed Evangelion non credo siano tanto conosciuti fuori dall'alveolo degli appassionati, Gundam forse un po' di più.
Tra i robot quelli "eterni" secondo me sono Goldrake, Mazinga, Daitarn e Jeeg (anche per via delle sigle, praticamente chiunque sa riconoscere il "na-na-nananaaaa" iniziale di Jeeg).

Io parlo del Giappone.
E cmq all' estero, Gundam , Macross ed Eva sono famosissimi ( specie in USA )
Daitarn non se lo fila nessuno a parte noi italiani, idem Jeeg e un sacco di altri robot
 
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view post Posted on 20/5/2023, 10:12     +1   -1
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CITAZIONE (Zio Sam @ 20/5/2023, 11:09) 
Io parlo del Giappone.

Aaaaaah, ok, allora concordo con la tua classifica. Mi riferivo all'Italia, io. Jeeg (o "El Vengador", come lo chiamano da quelle parti) so che è famosissimo in America Latina però.

CITAZIONE (Gettinger @ 20/5/2023, 11:09) 
A tal proposito, e sono certo che capiterà anche a voi, mi chiedo spesso se siano le mie papille gustative ad aver perso la loro funzione, con la vecchiaia!! Ma invece alla fine mi convinco sempre che, sebbene in certi giorni il gusto e l'olfatto non siano al top, siano proprio i prodotti ad aver cambiato in peggio il gusto.

Come ho già scritto, le Gocciole sicuro sono peggiorate (stranamente il peggioramento lo sentivo solo nei pacchetti da 200g, in quelli da 1kg no. Non le mangio da un sacco di tempo però).
 
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view post Posted on 20/5/2023, 20:45     +2   +1   -1
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Spostati gli ultimi messaggi relativi alle merendine qua
https://gonagai.forumfree.it/?t=66121608&st=30

Edited by GOTAN X - 20/5/2023, 22:03
 
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view post Posted on 19/10/2023, 20:41     +1   -1
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QUOTE (Spirito del Male Hardias @ 10/12/2010, 12:33) 
Sposto qui un intervento che avevo postato altrove e che finiva per essere OT...


Sawa faceva notare che le vendite dei manga classici (Ishinomori, Nagai, ecc.) sono bassissime... ci si attesta sulle 10.000 copie.

I manga classici venderanno sempre meno.

I giapponesi ora producono tonnellate e tonnellate di titoli con le stesse caratteristiche:

1- Personaggi secchi ed androgini, con i capelli spigolosi. Personalità zero.
2- Storie fiacche, trite e ritrite, puerili.
3- Un tratto pessimo. Sono disegnati malissimo.

Onestamente, vedo i manga moderni come pura spazzatura, infantili persino per un bambino di 4 anni.

Ma i giapponesi hanno abituato le ultime generazioni a questo livello qualitativo, e quindi: eccoci qui.
Andrà sempre peggio.
 
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